29 marzo 2010

Grazie


Grazie agli Elettori della Candidatura Condivisa,
grazie alla mia famiglia e a chi ha letto le mie carte,
grazie a chi ha visto giusto e e a chi è in affanno,
grazie a chi ha consumato le sue scarpe con le mie,
grazie a chi ha violato le regole: ha fatto luccicare le nostre onestà,
grazie a chi mi ha dato un bicchier d'acqua e settimane di impegno vero.
Grazie, senza di voi non sono nulla.

26 marzo 2010

Un Voto per la Città Differente

Un voto per GIORDANO, Candidato al Consiglio Comunale, non è un voto qualunque, ma un mattone per una Città Differente.
Ci hanno chiesto in molti, durante la campagna elettorale, che cosa significhi per noi la Città Differente.
E' facile da spiegare: noi vediamo una Matera Differente che si scrolla via il recente passato; la vediamo nascere con ogni persona che ci raggiunge in quest'impresa; verrà costruita con ognuno dei voti che riceveremo.
Ogni elettore potrà contribuire in prima persona alla realizzazione dei Progetti esposti nel programma di consiliatura.
Riformuleremo tutti assieme il concetto stesso di Partecipazione, impropriamente sbandierato come evento singolo ed unilaterale.
Crediamo che Partecipazione significhi prendersi cura di ogni aspetto della vita comune, dalle buche nell'asfalto al Piano Regolatore passando per la tutela dell'Ambiente e la vita quotidiana nei condomini. La vita non migliorerà delegando o lamentandosi, ma agendo in prima persona, sia il giorno delle elezioni che in quelli successivi.
Votiamo GIORDANO, costruiamo noi stessi un presente differente.
Diamoci un'altra possibilità: la nostra Città la merita, vogliamo meritarla anche noi.

24 marzo 2010

Una campagna elettorale differente: "venite, dun­que, procediamo insieme con la nostra forza unita"

Certo, non è ancora finita!
Mancano ancora due giorni pieni, ma possiamo rivendicare con orgoglio anche le modalità innovative con cui abbiamo giocato le nostre carte.
E non solo dal punto di vista degli strumenti, ma da quello della correttezza con cui abbiamo agito, puntando sulle nostre qualità e capacità e non sulle magagne altrui.
Possiamo andar fieri di una campagna elettorale incentrata sulla dimostrazione continua che le nostre idee sono progetti realizzabili di innovazione, miglioramento e rilancio della società materana.
Possiamo andar fieri del concetto di Candidatura Collettiva e del Segnale di rinnovamento che, comunque, è stato dato.
Possiamo andar fieri di aver iniziato un'impresa difficile ed averla portata a termine con coerenza e rettitudine.
Possiamo andar fieri di non aver ceduto quando sarebbe stato facile farlo, di essere ancora in piedi quando sarebbe stato comodo sedersi.
Oggi vi lasciamo con un estratto dal discorso di Churchill del 1940 quando in pochi ancora lottavano contro il nazifascimo trionfante:


«non ho altro da offrirvi che sangue, fatica, lacrime e sudore». Abbiamo di fronte a noi molti, molti lunghi mesi di lotta e di sofferenza. Se chiedete quale sia la nostra politica risponderò: di muover guerra, per ter­ra, mare e aria, con tutto il nostro potere e con tutta la forza che Dio ci dà, di muover guerra contro una mostruosa tirannia, mai superata nell’oscuro deplorevole elenco dei delitti uma­ni. Questa è la nostra politica. Se chiedete qua­le sia il nostro obiettivo vi rispondo con una pa­rola: la vittoria, la vittoria ad ogni costo, la vit­toria malgrado ogni terrore, la vittoria per quanto lunga ed aspra possa essere la via; per­ché senza vittoria non vi è sopravvivenza. Nessuna speranza che l’umanità possa procedere innanzi verso il suo traguar­do. Ma io affronto il mio compito con ottimi­smo e speranza, sono certo che la nostra cau­sa non verrà meno in mezzo agli uomini. In questo momento mi ritengo autorizzato a chiedere l’aiuto di tutti e dico: «venite, dun­que, procediamo insieme con la nostra forza unita».

W. Churchill, 1940

21 marzo 2010

Sette Giorni

Siamo poco conosciuti, ma non sconosciuti. Le nostre iniziative un po' di visibilità ce l'hanno data. Probabilmente, la massa del materani non sa chi sia Angelo Giordano ed ignora l'esistenza stessa della sua Candidatura Collettiva. Ma, qualche centinaio di persone le abbiamo raggiunte, sicuramente più di un migliaio.
Alcuni, hanno già aderito con entusiasmo alle nostre proposte. Altri stanno percorrendo sentieri opposti ai nostri. Moltissimi, pur avendo espresso a parole di avere 'altri impegni elettorali', o di averci educatamente sorriso ed augurato il miglior successo, sono, di fatto, indecisi.
Ora, a Sette giorni dal voto, è cruciale che ognuno si prenda le sue responsabilità. Ai sostenitori, che non ringrazieremo mai abbastanza, ricordiamo, di fatto, le stesse cose che ricordiamo a questi innumerevoli indecisi, ai forzati del voto al cuggino – nipote – zio da votarsi in quanto tali e non secondo scienza e coscienza.
Desideriamo ricordare un concetto semplice: o le elezioni sono uno strumento per migliorare la propria ed altrui vita o non lo sono.
Effettivamente, se si ritiene valida la seconda ipotesi, si decide per la schiavitù, ma anche per la tranquillità. Chi non crede che sia possibile cambiare alcunché è fortunato, soprattutto se poi non passa la vita a lamentarsi per la cattiva qualità dei propri amministratori. Chi accetta stoicamente lo schifo è serenamente rassegnato e coerente. Ha tutta la nostra stima ed ammirazione. Ha fatto una sua precisa, umana e ragionevole scelta.
Ma, chi almeno a parole vorrebbe vedere in vita sua un singolo segnale di cambiamento e non è disposto a modificare di una virgola le proprie priorità quotidiane o a fare qualcosa a riguardo è un vero e proprio complice del sistema marcio che tutti ci stritola. Scusateci la franchezza, ma è Domenica prossima che possiamo cambiare qualcosa, poi potremo solo amaramente ricordarci, ad ogni buca nell'asfalto su cui sfasciamo la macchina, il mancato supporto datoci, ad ogni disservizio dell'Amministrazione, il voto dato al nipotino che non sapeva neppure in che lista era, ad ogni caro che emigra lontano l'insufficienza dei nostri sforzi personali nel trasformare tante, troppe belle parole in realtà. Quindi, vi chiediamo di abbandonare il bispensiero berlusconiano che inquina il comportamento anche di chi berlusconiano non si professa. Contattiamo tutti quelli che non abbiamo pensato di contattare fino ad ora, portiamo avanti i nostri ragionamenti senza paura, forti della coscienza di proporre il meglio, di proporre progetti realizzabili e non programmi di promesse vacue. Rimandiamo alle 15:00 del 29 Marzo tutto il rimandabile per non doverci, poi, pentire di aver sacrificato alla quotidianità ordinaria la conquista di un voto utile per la costruzione di un futuro migliore per noi tutti.
Questi sono giorni straordinari, raccogliamo le occasioni irripetibili di cambiamento che sono vive oggi e non lo saranno più tra sette giorni.
Dobbiamo attraversare il deserto della sfiducia ricordando a tutti che è la stessa sfiducia a mantenere eterni ed onnipotenti i poteri della stasi e dell'arretratezza che ci opprimono.
Un uomo, una donna, un voto diverso, una città differente.
 

19 marzo 2010

Giuseppe Diana, 4 Luglio 1958, 19 Marzo 1994

Si, ormai hai una voce anche sulle enciclopedie. Nell'anno in cui ho preso la Partenza, una Partenza di cui 'pago' le conseguenze ogni giorno, tu sei stato assassinato dalla Camorra.

Mentre io progettavo la Route Estiva che mi avrebbe visto lasciare il Clan tra le lacrime e correvo in Vespa tra Serra Rifusa e San Giacomo, ti hanno ammazzato nel primo mattino del giorno di San Giuseppe.
Ora mi trovo d'un tratto a ripensarci e non trovo il senso di questi anni se non nelle cose che ho fatto. Non nei miei pensieri, nelle mie letture, ma solo nei gesti, quelli più scomodi nelle albe scout, nell'opposizione al bispensiero che infetta anche le nostre sedi, nella resistenza sensa paura e senza speranza alla morte civile che ci circonda.
Il resto è vuoto egoismo, tempo sprecato.
 
"Forse le nostre comunità avranno bisogno di nuovi modelli di comportamento: certamente di realtà, di testimonianze, di esempi, per essere credibili, Don Giuseppe Diana, Per Amore del mio popolo non tacerò."


17 marzo 2010

Comizio sul Software Libero ed Open Source, un pezzetto di Città Differente


Ieri sera abbiamo presentato il nostro progetto per portare il Software libero ed Open Source nel Comune di Matera. A breve pubblicheremo il relativo video, intanto le slides sono disponibili a richiesta o visualizzabili sul gruppo facebook


Se gli elettori vogliono verder realizzati programmi innovativi, faranno bene a verificare in anticipo la fattibilità del fiume di parole che gli si riversa addosso ogni giorno.  E' facile parlare di software libero, energie alternative, lavoro, mobilità, nei programmi preelettorali. E' facilissimo fare un copia-incolla dal web. Nella manifestazione di ieri abbiamo dimostrato di avere la Volontà Politica e le competenze tecniche per trasformare idee in realtà: proponiamo progetti, non meri programmi.
Per realizzarli ci occorre il vostro aiuto:


Grazie a tutti ed alla prossima!!!

16 marzo 2010

FATTI

La nostra campagna elettorale è Open Source: Ubuntu 9.10, OpenOffice 3.2, 7-zip, Firefox, VLC Media Player, Clam AV, Truecrypt, The Gimp, Evolution, Android e chi più ne ha più ne metta! Vi aspettiamo alle ore 19:00 di oggi 16 marzo presso il comitato elettorale di Enzo Santochirico in Via Lucana angolo via Rocco Scotellaro per l'esposizione del nostro progetto su come portare il Software Libero a Matera!
Accorrete Numerosi

14 marzo 2010

Interesse Personale

“Ma qual è il tuo tornaconto? Perché, se ti prendi la briga di cacciare qualche centinaio di euro per i santini e mettere la tua faccia in giro, esponendoti ad una possibile brutta figura, il tuo tornaconto devi averlo per forza! E non riempirci le orecchie con tutte quelle menate su bene comune: tu, un vantaggio personale lo cerchi, non fare il santarellino ipocrita!”

Accettare una candidatura al consiglio comunale di Matera, espone anche a considerazioni di questo tipo. La prima volta, da ingenuo, ci rimani pure male. Poi, cerchi di metterti nei panni di chi queste parole te le dice con rabbia.  E un minimo di esame di coscienza te lo fai.

Se passeggio per Piazzetta Pascoli e devo scansare il SUV che entra in un'area pedonale come se fossi io l'intruso, sono sopraffatto da una rabbia impotente. E' per il mio interesse che vorrei dei controlli efficaci? Si

Quando mi capita di pestare una cacca di cane abbandonata per strada da un padrone incivile, è per il mio interesse che vorrei dei controlli efficaci? Si

E' mio interesse che l'amministrazione comunale non sprechi risorse su iniziative che oscillano tra l'inutile ed il dannoso invece di asfaltare le strade? La mia auto si sfascia nelle buche come tutte le altre. Quindi direi di si: ho un interesse personale

E' mio interesse particolare poter vivere in una città che offra ai giovani spazi sicuri ed attrezzati per esprimersi e crescere senza recare disturbo alla quiete pubblica? Si: è mio interesse dormire tranquillo invece che essere tenuto sveglio da schiamazzi notturni.

E' mio interesse che la città offra musica, teatro e qualsivoglia forma di crescita culturale? Si, Perché mi annoio a guardare la TV ed in coppia è difficile passare tutto il tempo a leggere: ho un interesse personale anche qui.

E' mio interesse che i Sassi siano preservati e gestiti in modo da fornire ricchezza duratura alla città intera? Ancora una volta: si. E' un mio interesse personale: anche se non ho partecipazioni azionarie in multinazionali del turismo, un'economia vitale significa più opportunità di normalità per tutti.

E' un mio interesse personale diminuire l'inquinamento del torrente Gravina? Certo che si, così quando faccio le mie escursioni nei luoghi a me più cari, non corro il rischio di soffocare per la puzza o di bagnarmi i piedi nel liquame.

Credo che, sfortunatamente per tutti noi, potrei continuare a lungo con questa caterva di esempi, anche su argomenti ben più seri. Ma la sostanza non cambia. Volete cercare un mio interesse personale in questa candidatura? Beh, ne avete trovati a bizzeffe. I miei interessi personali sono pubblici.
E i vostri?

13 marzo 2010

Nella Città Differente si può fare la pipì.

Maria Teresa, da alcuni anni, sta cercando di risolvere il problema dei bagni pubblici.
Vive vicino la Stazione ( degli Autobus e delle Ferrovie Appulo Lucane, non quella delle Ferrovie dello Stato: va bene sognare una Città Differente ma per i miracoli ci stiamo attrezzando !! ) ed il primo contatto che ha coi turisti che scendono dagli autobus è, spesso,  nella celeberrima domanda: " Scusi, dov'è il Bagno? "
Così, dopo aver passato un paio d'anni a sollecitare l'Amministrazione Comunale perchè la Candidata Capitale meridionale del Turismo si dotasse di un sistema decente di bagni pubblici, ci rigira la domanda: " Dov'è il Bagno? "
Perchè, la Pipì, quando scappa, predomina su tutto:
La buona educazione, la bellezza dei sassi, il sapore del pane di Matera, il profumo dei fiori della Murgia.
Maria Teresa ha anche qualche idea su come procedere nel merito e con la sua partecipazione risolveremo il problema della pipì, vedrete che ci sarà solo da guadagnarci, in immagine cittadina ed odori vari...

10 marzo 2010

THE MAKING OF... Prima (?) Puntata.


A Campagna Elettorale inoltrata, posso permettermi qualche considerazione fatta con cognizione di causa su questa esperienza.
L'impatto iniziale è stato uno shock. Le cose da fare sono semplicemente troppe. E troppo diverse dal mio vissuto. A parte che mi vergogno nel chiedere il voto, poi bisogna pure superare l'imbarazzo nel salutare normalmente amici e conoscenti perché mi viene sempre in mente:
E se pensano che li saluto per chiedere il voto? ”
Non ho mai parlato tanto in vita mia con tanta gente contemporaneamente. Sto facendo una scorpacciata di punti di vista diversi con le giornate sempre piene, dato che non ho interrotto ( e come avrei potuto ? ) né la mia normale attività lavorativa né il mio Servizio di Volontariato.
La sfida diventa accettabile solo grazie alla squadra di amici che E' diventato il sinonimo della stessa candidatura. Una squadra che è, de facto, una cellula del Partito Democratico in trasformazione, che si prepara a ridare Speranza e Dignità a questi giorni dominati da decretini e soprusi.
Questa, credo sia evidente, è una candidatura di un gruppo di persone, di cui io mi sento prima di tutto il portavoce presso la cittadinanza. Siamo fortunatissimi a poter collaborare coralmente, a gestire un'impresa politica e di amicizia per fare qualcosa invece di attendere passivi le determinazioni altrui.
Eppure, questo tempo è fatto per lo più da incontri, discussioni anche accese, rabbia per l'indifferenza che ci condanna tutti, entusiasmo per chi ti conosce per quello che sei, per il tuo vissuto e che si rallegra per la candidatura. Ho raccolto tantissimi “ Ah, che bello, ora so chi votare “, sicuramente più dei rifiuti!
E, anche negli occhi della persona più sfiduciata, che magari neppure ci voterà perché ha promesso il voto ad un parente riempilista, si legge la speranza che quello che andiamo dicendo si realizzi presto.

Punti Qualificanti del Programma di Consiliatura

Il Programma del Partito Democratico imporrà una rottura netta con il modus operandi della passata amministrazione.
La drammatica situazione economica e sociale della Città impone decisioni immediate per arginare il disfacimento del tessuto socio-economico.
Rigettiamo completamente il miraggio di soluzioni basate su grandi opere, richieste di denaro Pubblico da far ricadere a pioggia: soluzioni antistoriche non solo precedentemente fallite, ma anche causa e seme dell'attuale palude sociale in cui, Matera, muore ogni giorno.
Al primo punto del nostro programma c'è un'idea concreta e precisa: 


PARTECIPAZIONE

Tutti i cittadini possono e devono contribuire alla costruzione del proprio benessere fisico, economico e sociale. Nello spirito della proposta costruttiva, accettiamo come nostra ogni idea che porti alla realizzazione di ognuno come Persona. Detto questo, ecco i nostri


Punti Qualificanti



Energia Alternativa: Più Impianti fotovoltaici meno malattie da inquinamento!!!

  • Impianti fotovoltaici a costo zero per l'amministrazione sugli edifici comunali: l'incentivo statale ripaga l'impianto, il comune non paga le bollette.
  •  Agevolazioni per i privati che costruiscono piccoli impianti ( 3kWp ) su strutture già esistenti.
  •  Bandi per specifiche attività produttive collegate alla filiera delle energie alternative.


Internet e Software Libero: Fare di Più con Meno

  • Introduzione del Software Libero nelle reti informatiche comunali con risparmi nell'ordine del 70% e positive ricadute occupazionali per le aziende locali del settore che rivenderebbero professionalità locali con un aumento del valore aggiunto.
  • Accesso ad Internet gratuito via wireless nelle aree turistiche della città.
  • Il Comune di Matera Online su un sito web rinnovato e fruibile per trasparenza e semplificazione amministrativa: Amministrazione e certificati online, niente code.

Sussidiarietà ed Associazionismo:

  • Centralità di comitati di quartiere ed associazioni nella gestione del verde pubblico e dei servizi di pubblica utilità ( Es: attraversamenti pedonali per i bimbi davanti alle scuole e consentire ai vigili di occuparsi di urgenze maggiori, banca del tempo )
  •  Istituzione di Spazi di aggregazione giovanile nel rispetto della quiete pubblica nelle zone abitate, della sicurezza e della legalità.
  • Campagna di sensibilizzazione alla convivenza civile.

Centro Storico:

  • Istituzione di un bus-navetta elettrico che attraversi i Rioni Sassi.
  • Tutela attiva delle aree pedonali e della sicurezza dei Pedoni.
  • Salvaguardia del Paesaggio dai parcheggi deturpanti nelle zone turistiche.

Centralità del comparto Agricolo:

  • Incentivi alla filiera corta: più incassi per gli agricoltori, meno spese per i cittadini!
  • Valorizzare la tipicità dei nostri prodotti favorendone la commercializzazione anche al di fuori dei confino regionali: dalla nostra terra solo frutti di qualità certificata.

6 marzo 2010

Intervista ad Angelo Giordano, candidato per il PD al Consiglio Comunale di Matera

Punt'e Fuoco non me ne importa niente!!!


Da bimbo, giocando a nascondino nei cantieri del mio quartiere in costruzione, era questo il segnale da lanciarsi quando qualcuno violava le regole. Come nascondersi nelle case, oppure coprirsi con un telo per non essere riconosciuti, o farsi aiutare da qualche spia a trovare gli altri bambini nascosti.
Ora, di fronte allo Stato che cambia le sue stesse regole del gioco, la sensazione di impotenza e futilità quasi prevale su tutto l'entusiasmo che cresce in questi giorni tra chi lavora assieme, in Comunità, per costruire una nuova speranza.
Veniamo da un passato di soprusi, viviamo un presente di squallida prevaricazione.
Non consentiamo che ci venga costruito un futuro basato su queste stolide fondamenta.
Protestiamo e agiamo.

3 marzo 2010

Un piccolo esempio di città differente

Il curvone di Viale Italia è chiuso da mesi e nessuno sa esattamente come stanno le cose.
Quanti di noi sanno con precisione cosa è successo al curvone di Viale Italia?
Chi può dire quando e come la strada verrà riaperta?
Nel frattempo, gli abitanti della zona sono abbandonati a se stessi e a nulla valgono le loro proteste.
Questo stato di cose sembra perfetto per un piccolo esempio di quello che ci proponiamo di realizzare.
Ovviamente, se avessimo la bacchetta magica, sarebbe facilissimo risolvere il problema. Purtroppo, il dissesto idrogeologico del nostro territorio non è una favola e, anche nella nostra Città, iniziamo a pagarne lo scotto. A partire da Viale Italia, finendo con via Lucana alta.
Cosa proponiamo in merito di diverso? Informazione.
In una Città diversa, un problema di così grave impatto sulla qualità della vita dei cittadini dovrebbe essere costantemente monitorato e le varie fasi della soluzione comunicate ai cittadini. Mentre, nella realtà, noi tutti viviamo nell'ignoranza a riguardo, possiamo sognare una Città in cui, verificatosi il danno, sul sito internet del Comune, tanto per fare un esempio, sono comunicate immediatamente le date dei sopralluoghi dei tecnici. E le date previste per la consegna delle relative perizie. E, una volta nota la situazione, questa deve essere comunicata ai cittadini immediatamente, aggiungendo le stime ragionevoli riguardo tempi e costi per la riparazione dei danni. Se non altro, se le cose fossero andate così, gli abitanti di Viale Italia e Matera tutta ora saprebbero quanto potrebbe costare alla collettività riparare il curvone, in quanto tempo ed a quali condizioni di sicurezza per il futuro.
Non pretendiamo che un dissesto così grave possa essere risolto con qualche nichelino e due colpi di vanga, ma, in mancanza di risorse economiche e della possibilità di impiegarle, prevalga almeno il sacrosanto diritto dei materano di sapere cosa gli frana sotto i piedi e quando qualcuno risolverà il problema.
O anche questo è un programma faraonico?

1 marzo 2010

Un Approccio Differente

E' possibile che la nostra azione Politica di queste settimane arrivi al successo. E non intendiamo semplicemente il successo elettorale. Bensì, il conseguimento di alcuni obiettivi di carattere Politico. Ossia:
  • creare un movimento di cittadini che tornino alla Politica attiva ben oltre la data delle elezioni. In quanto, secondo noi, unica garanzia di trasparenza, sprone e controllo dell'Amministrazione Comunale.
  • Proporre una Visione Globale delle esigenze minime della Città che andranno affrontate attingendo alle risorse della Città stessa, in modo che l'Amministrazione possa usare i suoi strumenti come leva e volano della ripresa economica e culturale.
  • Attuare un programma di consiliatura pienamente rispondente a quanto qui riportato: lasciamo ad altri l'onere di realizzare promesse elettorali comprese tra il faraonico e l'irreale.
Non è importante quanto sia improbabile l'esito finale. E' importante perseguirlo. Con ogni mezzo? Assolutamente no: con ogni mezzo coerente con quanto ci siamo prefissi.
Le obiezioni raccolte fino ad ora riguardano esclusivamente le difficoltà dell'Impresa: 
  • non esiste a Matera un numero sufficiente di voti liberi slegati da logiche clientelari e familiari per realizzare il vostro progetto,
  • è difficilissimo in ogni caso raggiungere il numero di voti necessario, non facevate prima a candidarvi in una lista civica?
  • non è possibile mantenersi puri e liberi all'interno di un partito tradizionale.
Tutte cose di apparente buon senso.
Nessuna di queste obiezioni, tuttavia, riguarda direttamente il nostro obiettivo primario: una nuova partecipazione diretta dei cittadini alla Politica, ossia, alla rinascita della Città.
La prima obiezione è, francamente, la più vicina alla realtà. Noi riteniamo che sia l'intero sistema locale sull'orlo del baratro e che anche le logiche clientelari non siano da meno. Nel passato, una grossa famiglia materana poteva usufruire del voto di scambio. Oggi, nessuno è in grado di fornire protezione dalla crisi sociale e culturale ancora prima che economica. E la consapevolezza di ciò, a volte si trasforma in paura irrazionale, a volte in disperazione, a volte in azione. In sostanza, riteniamo che la prima obiezione sia sensata ma esagerata: di fatto, esiste a Matera un congruo e crescente numero di Cittadini che si distaccano dalle logiche del passato anche a livello elettorale e a cui ci appelleremo durante la campagna elettorale.
La seconda obiezione è una tentazione già vinta: la consiliatura 'facile', grazie a 90 - 100 voti da raggiungere in una lista civica, è completamente incompatibile con i nostri obiettivi: Non avrebbe nulla a che veder con il nostro proposito di dare nuova linfa ad una Sinistra che deve imparare a diventare Sinistra di governo, con un nuovo bagaglio di cose da dire e fare che non si riducano a sole posizioni antiberlusconiane o-chi-per-lui.
La terza obiezione è, secondo noi, un luogo comune autoreferenziale neppure offensivo: diventa vero solo se ci si sforza di realizzarlo. Non stiamo proponendoci come il meno peggio, ma come forza di governo e non già come voce di opposizione per partito preso. L'azione politica è di per se rischiosa, ma non si capisce mai come sia possibile realizzare un qualunque miglioramento facendo parte di un nobile e puro movimento di opposizione che non voglia assumersi alcuna responsabilità. E' di provvedimenti sensati approvati ed applicati che necessita Matera, non di splendide idee da scambiarsi su blog forum o caffè alla moda.
Ecco perché confidiamo nel successo, in quanto portatori di un nuovo approccio alla politica, nuovo per metodologia e strumenti, nuovo per obiettivi.
Grazie e a presto.