5 novembre 2017

Mathera: qualcosa di solido tra quello che non c'è

Quando ho avuto notizia di questo progetto editoriale non ho avuto esitazioni nel decidere di acquistare il primo numero.
Durante le mie ferie d'autunno ho avuto modo di provvedere e mi sono preso tutto il tempo per poterne leggere le 82 pagine senza saltare un rigo.
Sono soddisfattisimo sia del denaro che, soprattutto, del tempo impiegato.
La pubblicazione mi pare di altissimo livello scientifico e culturale.
Uso il limitativo 'mi pare' perchè gran parte dei contenuti esulano dalla mia competenza e mi devo giocoforza fidare degli autori.
La sensazione è di un progetto solido, concreto, avulso dalle logiche openfuffarie dell'approccio vigente a #Matera2019 che hanno portato scarsissimo reddito al di fuori del segmento turistico.
Sto valutando l'abbonamento (ma, sfortunatamente, le mie esperienze con le riviste in abbonamento attraverso il servizio postale italiano sono estremamente negative), di sicuro, durante la prossima visita a Matera, comprerò il secondo numero.
L'unico mio dubbio è nel sempre minore interesse nelle questioni materane.
Ma un lavoro ben fatto è un lavoro ben fatto!