Visualizzazione post con etichetta 11 settembre 1973. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 11 settembre 1973. Mostra tutti i post

11 settembre 2012

11 Settembri




Dimettete la vostra alterigia

sorelle di opulenza
gemelle di dominanza,
cessate di torreggiare
nel lutto e nel compianto
dopo il crollo e la voragine,
dopo lo scempio.
Vi ha una fede sanguinosa
in un attimo
ridotte a niente.
Sia umile e dolente,
non sia furibondo
lo strazio dell’ecatombe.


Si sono mescolati

in quella frenesia di morte
dell’estremo affronto i sangui,
l’arabo, l’ebreo,
il cristiano, l’indio.
E ora vi richiamerà
qualcuno ai vostri fasti.
Risorgete, risorgete,
non più torri, ma steli,
gigli di preghiera.
Avvenga per desiderio
di pace. Di pace vera.

Mario Luzi


 E spera e spera, un uomo arriverà
L'immagino in strada, nei cortei, fra noi
Aver paura, piangere
Cercare i figli morti per lui
E l'uomo in bianco scese dal cielo
Ma era al di là delle barricate
E l'uomo in bianco vide la morte
Ma era di là dalle barricate
Santiago del Cile
Padre, tuo figlio dov'è?
Santiago del Cile
Io no lo vedo più
Natale di sangue
No, non lo scorderò
E spera e spera, il Papa arriverà
L'immagino in strada, nei cortei, fra noi
Gridare forte, combattere
Sacrificarsi per chi crede in lui
E l'uomo in bianco scese dal cielo
Ma era al di là delle barricate
E l'uomo in bianco vide la muerte
Ma era al di là delle barricate
E dittature e religione
Fanno l'orgia sul balcone
E dittatura e religione fanno l'orgia
Santiago del Cile
Padre, tuo figlio dov'è?
Santiago del Cile
Io no lo vedo più
Natale di sangue
No, non lo scorderò
Vangelo, pistola
Dimmi la pace qual' è?


Litfiba, Santiago.

11 settembre 2011

Guerra è sempre.

Dieci anni fa stavo studiando Analisi Matematica II.
Avrei superato l'esame, in effetti, la settimana successiva.
Ma quel Martedì si svolse secondo una routine piuttosto classica:
sveglia presto, caffè, radio tre in sottofondo e studio fin da prima delle otto. Lì mi sa che stavano parlando di un altro 11 Settembre, quello del 1973: il colpo di stato di Pinochet in Cile.
Panino per pranzo ( mi piace cucinare la sera con calma ) e poi di nuovo in pista tra sistemi di equazioni differenziali.
Piccola pausa TV, quasi sicuramente per vedere Ally McBeal e...
Impressa con lo stesso fuoco dell'incendio, l'immagine del TG3 con la prima torre in fiamme.
Poi, l'impatto del secondo aereo che si fonde, nella mia memoria, col caos delle ore successive, i deliri della premiata ditta Ferrara, Calderoli & Formigoni e i successivi schianti delle guerre in Afghanistan ed Iraq.
Senza poter nominare tutte le violenze di cui non si scrive sui giornali, in Asia Centrale, Africa e persino Europa.
L'Occidente ha sparso lacrime e sangue in mezzo mondo, dibattendosi in una spirale di violenza che ha anche causato il tracollo economico di questi mesi.
Tra i vinti, la povera gente faceva la fame.
Tra i vincitori, la povera gente faceva la fame egualmente...
Noi siamo andati oltre, abbiamo abolito l'idea di vincitori e vinti, abbracciando quella della guerra eterna.
L'11 Settembre ha portato ad una compressione delle libertà individuali una specie di suicidio mistico per una civiltà che ha proprio in questo il fulcro del suo benessere.
Ha portato gli USA a fare debiti e a commettere crimini.
Ha bloccato la nascita delle Stato Palestinese.
Ci ha infilato in una stagnazione economica che è diventato un dramma sociale generazionale.
Ha salutato l'alba della Cina.
E, la cosa più grave di tutto, ci ha reso completamente indifferenti ed apatici.
Tutto può succedere al di la del mare, senza che ce ne fotta davvero nulla.
Purtroppo, questo cambierà.
Bisogna solo avere pazienza.
Dopotutto, non ci resta che attendere l'inizio della nostra guerra.
Non ve ne eravate accorti?
Non è ancora cominciata.