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12 agosto 2019

Una Proposta per il Partito Democratico

Il #partitodemocratico si prepara per la #crisidigoverno secondo il suo peggio. Ho un modesto suggerimento. Va dove ti porta il cuore, dico io






8 ottobre 2015

Il Re Travicello e lo stipendio di un assessore

Prendo spunto dalla caduta del Sindaco di Roma per esprimere il mio punto di vista sulla remunerazione dei politici.
Ho un impiego.
Ho una laurea
Ho certe competenze ed esperienze
Assumiamo (per assurdo) che un Comune/Regione voglia offrirmi un incarico amministrativo legato a queste mie competenze.
Che so, assessore all'innovazione.
"Quanto devo essere pagato?" 
Non credo che sia la domanda più importante.
E nemmeno
"Per cosa devo essere pagato?"
Anche se la risposta: "per fare bene il tuo lavoro di amministratore" sarebbe comunque insufficiente ed incompleta.
No, credo che la domanda più importante sia:
"Mi posso permettere di fare l'assessore?"
Chiariamoci.
Io ho un lavoro ed una carriera.
Se accettassi di fare l'assessore full time per più di qualche mese perderei il lavoro.
E poi?
In altre parole, devo essere pagato a sufficienza non tanto per essere incorruttibile, come una specie di vaccinazione fatta di iniezioni di liquidità monetaria, ma devo essere anche pagato per il danno che subisce la mia carriera professionale.
Quindi, molto.
E chi vi dice il contrario, mente sapendo di avere le spalle coperte.
Avete notato che gli anziani miliardari in politica sono quelli che più battono il tasto sulla povertà?
Sia dei poveracci che dei loro seguaci?
Poi, scusatemi, ma se prendi uno con questo Curriculum  (o quest'altro) e questi titoli di studio e lo metti ad occuparsi di scelte strategiche e questioni tecniche avrai un certo output sicuramente diverso da un CV fatto di studi portati a buon fine (magari scientifici) ed esperienze lavorative nel settore privato di alto livello.
Ma non è poi questo il punto.
Il punto è che, al termine del loro mandato, se i titolari dei CV di cui sopra si attenessero alla loro stessa dottrina, nell'Italia (Mondo Occidentale?) del tempo presente per loro ci sarebbero serie difficoltà per l'inserimento nel mondo del Lavoro.
Ho scritto inserimento, dati gli esempi specifici, non reinserimento, a ragion veduta.
Purtroppo, lo stesso varrebbe anche per un ingegnere o un medico.
Se a quarant'anni lasci il lavoro, ti dedichi alla politica, sei bravissimo ma dieci anni dopo devi/vuoi tornare cittadino privato, come campi?
Chi ti assume a 40, 45 o 50 anni se nei precedenti 5-15 anni non hai esercitato lo farebbe solo per approfittare dei tuoi contatti e del tuo potere accumulato nel tempo.
Voglio proprio vedere se completati i due mandati tutti 'sti paladini di stipendi bassi scambiati per onestà ed efficienza si troveranno un posto nel privato o saranno sistemati come al solito in qualche partecipata (a discapito di un tecnico meritevole).
I politici bisogna pagarli bene.
Perchè pensino a voi prima che a se stessi.
Più è alto, critico ed impegnativo il loro compito più il popolo dovrebbe avere a cuore che stiano comodi e non stargli addosso per gli scontrini:
fate quello che volete ma date risultati, siate anche non perfettamente onesti, ma fate gli interessi della Collettività, sempre.
E poi, anche se vi fate dei nemici, quando il vostro mandato sarà finito, male che vada dovete poter tornare al reddito precedente.
Invece, ai ricchi politici fa piacere che il mestiere di politico diventi loro esclusivo appannaggio.
"No, xmila € al mese? Sono troppi, è uno scandalo, ci rinuncio, io lavoro gratis per voi". 
Dice chi ha una rendita di x*x*x mila € al giorno.
O la certezza di farne x*x*x*x*x*x durante e dopo il mandato.
Tertium non datur.
La Parabola di Marino, a cui nemmeno Papa Francesco ha mostrato Misericordia nell'anno del Giubileo,schiacciato tra i giganteschi interessi privati che voleva smantellare e l'idrofobia plebea che manda al rogo un chirurgo prestato alla politica e rimette sul trono esattamente  e precisamente:


  • chi fa malfunzionare la metropolitana;
  • chi fa malfunzionare la raccolta rifiuti;
  • chi magna pure sui fiori delle aiuole;
  • chi permette che una casa costi quanto un bombardiere stealth.
mi fa desiderare, davvero, desiderare, che a Roma, mi perdonino amici e parenti ivi residenti, torni al potere la stessa gente di prima ma con in più il certificato di immunità rilasciato loro dai romani  che hanno deciso di liberare Barabba ancora una volta.
Se prima rubavano 10 ora io stesso credo che dovrebbero poter rubare e devastare almeno il doppio.
Insomma, quanto vorrei vedere un Frankenstin Dibbaforzanuovalemannocasamonicacoatta a gestire 'sto giubileo, la Capitale e a scacazzare col cane in Piazza San Pietro.
Fan di Alemanno e Traditori di Marino: siete tutti invitati, davvero di cuore, a quell'evento.
Che la festa ricominci

23 febbraio 2014

Buonanotte, Capofortuna!

Avevo votato per uscire dal PD e dire No a Renzi.
Per poco ho perso.
50,1% per il Sì.
Non me ne faccio un cruccio, in ogni caso non avrei rinnovato la tessera del PD.
Oggi c'era il Sole a Bologna.
Tanta gente, discorsi sensati sia per il pro che per il contro.
Io mi sarei moderatamente impegnato per un soggetto politico unitario (sel e cespugli inclusi) della Sinistra ma non vedo ragione per lavorare attivamente a favore di Renzi e D'Alema.
Certo, la posizione di Civati non mi sembra insostenibile. 
Lo è la mia.
Quindi la lascio.
Ritorno a fare azione politica come so farla meglio, se potrò appoggiare la causa della sinistra moderna lo farò a cuore aperto ma non mi sento di appoggiare il PD che appoggia Renzi  che si appoggia ad Alfano che appoggia il Caimano che appoggia, non so, un ministro delle finanze pro austerity.
Il guaio di una giornata come quella di oggi è che ti illudi.
Ti illudi che sia normale arrivare ad una sintesi tra posizioni inconciliabili, tipo No alla fiducia e fuori dal PD e Sì alla Fiducia e Dentro il PD.
Ti illudi che una stanza come quella dove sono stato stamattina sia la normalità d'Italia.
Ma un'assemblea di Civatiani che discute in italiano usando i congiuntivi senza sparare balle propagandistiche non è la regola.
E' l'eccezione.
L'Italia di Caporetto, dell'8 Settembre, del tradimento di Renzi è la regola.
Quella di Vittorio Veneto l'eccezione.
L'Italia si inoltra verso un decennio di larghe intese e a me non sta bene.
Non ce la faccio a votare questo PD.
Che poi, è tutta teoria, la mia: alle europee vedra che scoppola il nostro segretario, eppure dovrebbero averglielo spiegato bene che non puoi servire Dio e Mammona.
Quindi, niente tessera 2014 per me.
Niente voto in bianco al PD per come stanno le cose.
Denuncia delle malefatte di Renzi & soci, dito nella piaga M5S e ritorno al mio Dovere appena sarà possibile.
Caro Segretario, ti dedico questa canzoncina, buona metamorfosi in centrodestra (But not in my name).




19 febbraio 2014

"Io non sono democratico con voi"

Quasi tutte le parole pronunciate da Renzi e Grillo durante l'incontro di oggi erano destinate non all'interlocutore ma ai propri fan.
Mi sembra abbastanza ragionevole affermarlo
Non sono, da tempi non sospetti, un fan nè dell'uno nè dell'altro e ho ascoltato i pochi minuti dell'incontro con la segreta speranza che facessero entrambi una bella figuraccia coi rispettivi fan.
Francamente, ho ben poco da dire sulle parole che i due signori si sono scambiati sul palcoscenico.
Il comportamento di Grillo e le battute di Renzi mi lasciano del tutto indifferente.
Ad un anno dalle Elezioni, il contributo di M5S (o del PD), che so, allo spostamento della pressione fiscale dal lavoro alle rendite da speculazione edilizia e non o a qualsivoglia altro dei problemi reali del lavoro e della società italiana,  è peggio che nullo. 
E' negativo.
Purtroppo (o per fortuna?) una sola singola frase nella caciara mi ha profondamente colpito.
Grillo che dice a Renzi "Io non sono democratico con voi".
Con voi.
Voi chi?
Beh, certo, Renzi ha appena fatto la solita italianata, magari ti può venire di dirgli che non si può considerare il massimo del comportamento.
Un momento.
Grillo non ha solo detto peste e corna del comportamento di Renzi.
Ha detto che non intende comportarsi democraticamente con 'voi'
Voi Dirigenti del PD?
Voi Renziani?
Voi non appartenenti ad M5S?
Voi non elettori del M5S?
Chi sono questi voi?
Queste domande me le sono poste nei primi due secondi.
Poi, me ne sono poste altre.
Ma non sei democratico solo con Renzi?
All'inizio te la ridi: non è democratico con Renzi!
Solo lui, magari.
Ma se non sei democratico con uno come fai ad esserlo con qualcuno?
Come si fa ad essere democratici solo a scelta?
Come si fa a sopportare che un uomo di tali responsabilità faccia un'affermazione come questa mirata anche al solo Matteo Renzi?
Cosa significa dichiarare di non essere democratico verso di te?
Che diritti ti tolgo?
Il diritto di Parola?
Questo l'abbiamo già visto in diretta.
Tu non puoi parlare.
Poi, tu non puoi passare.
Che altro ti impedirò di fare?
E quanti dei tuoi sostenitori sono disposti a seguirti in questo pensiero?
Poi, molto dopo, mi rendo conto che in quel voi potrei essere incluso io ed i miei cari.
Non c'è ragione per ritenere il contrario, dato che nè metodi, nè strumenti nè fini politici di Grillo mi trovano minimamente concorde.
Ecco come, in un pomeriggio d'inverno, si passa dal disincantato riso amaro all'indigniazione  finendo col freddo sapore dell'incredulità.
Chi decide di "non essere democratico" con te imbocca una china di cui la fine è nota.
E il brutto è proprio il percorso.
Non si può essere solo "un po'" razzisti, xenofobi, democratici o ... incinti.
Spero che non ci si meravigli se non avrò più molta simpatia per chi dichiara di non volersi comportare democraticamente con chichessia.







18 gennaio 2014

Verde Matematico

il mondo politico e', in questi minuti, in ansia per l'imminente conferenza stampa di Renzi che ha incontrato Berlusconi per la legge elettorale.
Trovo la cosa ridicola.
Non la conferenza stampa.
Non l'incontro tra il votatissimo segretario PD ed il pregiudicato.
Ma l'indignazione della sinistra d'alemiana PD e quella di M5S.
Vedete, il verde, e' matematico.
Succede, nella vita, di essere colpiti dalle conseguenze delle proprie azioni passate.
Ecco, succede in questi istanti.
L'aver appoggiato Cuperlo porta alla conferenza stampa RenziBerlusconi.
Aver fanculizzato il mondo, porta alla conferenza stampa RenziBerlusconi.
E chissa' cos'altro portera' domani...
Il verde e' matematico, non si puo mescolare blu e giallo e sperare che venga fuori il rosso.
Better luck, next life :P

1 dicembre 2013

Alle (ultime?) Primarie del PD la candidatura vincente è quella collettiva!

Conosco L. da molti anni.
Una persona seria, gran lavoratore, ottimo amico, impegnato allo strenuo in un faticoso percorso di volontariato.
Gentilissimo e sempre cortese l'ho incontrato alla convenzione del Partito Democratico.
In fila, avanti a me, per votare.
Non avevo idea che fosse iscritto al PD.
Eppure lo conosco da un bel pezzo.
Parliamo del più e del meno e gli chiedo se conosce il Segretario del PD del locale circolo, quel signore gentile che ha tappezzato la sala del seggio di manifesti della lista Cuperlo e ha aperto le votazioni dopo una discussione farsa di pochi secondi davanti ad una platea vuota.


Ecco qui sopra il 'congresso' dei tesserati, di quelli aventi diritto ... E' una foto reale del culmine della 'discussione', quel sano e democratico confronto tra i tesserati a cui tutti protendono.
Ecco, il Professor Cacciari dovrebbe considerare questa normalità prima di scagliarsi contro l'eccezionalità delle per lui stomachevoli primarie aperte.
La foto qui sopra è una conseguenza di parecchi anni di comportamenti scellerati da parte delle classi dirigenti locali e nazionali.
E Cacciari di sicuro non è stato nell'Iperuranio negli scorsi anni.
Per la cronaca, a due metri da lì già si votava...
Torniamo ad L.
Non aveva idea di chi fosse il suo candidato nè idea delle differenze delle relative piattaforme.
L'ho salutato, ho messo la mia X sul nome di Civati e sono tornato a casa per fare i bagagli e ri-emigrare da Matera per Bologna.
Tra una decina di giorni si vota per le primarie del Partito Democratico.
Di nuovo.
Mi è piaciuto partecipare alla campagna di Pippo Civati perchè è stato bellissimo incontrare altre persone. Dei simili.
Sapete, una rara combinazione di persone di sinistra che desiderano un partito di sinistra che dice e fa cose di sinistra e che votano una persona, come segretario, che ha scritto, con l'aiuto della comunità, un programma politico di sinistra e che si professa di sinistra.
"Dobbiamo tutelare gli interessi di chi ha 4 case!" 
E' una affermazione che mi è capitato di sentire, letteralmente, in una Segreteria PD.
Non è una affermazione illegittima... per un ricco repubblicano texano, magari in una Segreteria PD è un po' fuori luogo, non credete ?
Beh, ho cambiato idea. 
Prima pensavo che fosse fuori luogo. 
Ora son certo che sia una affermazione maligna.
Proprio perchè fatta in un luogo in cui non si dovrebbe certo complottare alle spalle di chi ha 4 case. 
Ma si dovrebbe fare di tutto per dare una casa a chi casa non ne ha.
Ecco, il PD che i Civatiani, e non il solo Pippo Civati, sognano è un Partito che ha ben chiari i processi per raggiungere i propri obiettivi.
Tutti vogliono che arrivi il lavoro, il rispetto dell'ambiente, l'onestà, la cultura, lo sviluppo economico ed umano.
In pochi, tuttavia, si concentrano sul 'come'.
Ecco, la nostra proposta è basata sul 'come'.
E sono 'come' di sinistra che mettono al primo posto i diritti delle persone.
In un piano strutturato.
Pazienza se sono 79 pagine nella sola mozione congressuale.
Mi fanno ridere amaramente le persone che vorrebbero affidare il proprio futuro a 'leaders' di cui non hanno avuto nemmeno la voglia di leggere le intenzioni ragionate.
E mi fanno ancora più tristezza coloro che ritengono che i problemi del Paese siano risolvibili se espressi su un pezzo di carta non più grande di un foglio A5.
Per non parlare di quelli che pensano che 'rinnovamento' sia mandare a Roma , all'Assemblea, due anziani senatori di lungo corso.
Ora, non sto dicendo che votare Renzi sia la scelta sbagliata.
Per esempio, se condividete la sua iniziativa sul 'cimitero' dei feti è la scelta giusta.
Se non la condividete perchè lo votate?
E potrei fare altri venti esempi.
Di cosucce non proprio banali su cui la direzione di un PD a guida Renzi sarebbe impostata.
Quindi, mi sono registrato come iscritto lavoratore fuori sede e ho pagato via paypal il mio contributo.
Domenica andrò a votare.
E non è detto che il 9 Dicembre le cose staranno come scrivono da mesi La Repubblica, il Corriere e il Fatto Quotidiano per tacer di Fazio.
Combatteremo, ancora una volta.
Ma, questa volta, la vittoria potrebbe anche non passare dal risultato matematico.
Perchè questa nuova "Candidatura Collettiva" non finisce l'8. 
Inizia.

3 novembre 2013

Di Battista e la scatola radioattiva

Una bella scatola di biscotti può anche avere qualche biscotto guasto. 
O anche tutti.
Si buttano via i biscotti guasti. 
O anche tutti.
Poi, dentro quella scatola, puoi conservare altri biscotti buoni e mangiarteli di gusto.
Ma se la scatola è fatta di latta e di Plutonio, dentro potrai metterci anche i migliori biscotti del mondo.
Diventeranno radioattivi in poco tempo.
Tutti quanti.
E diventeranno velenosi tutti quanti, anche se sopra non ci sarà mai traccia di muffa.
L'essere favorevoli al Reato di Clandestinità, per esempio (e non ne aggiungo altri perchè è più che sufficiente questo orrore) è il Plutonio.

Dalle Pigne ...

14 ottobre 2013

Il bilancio delle idee è sempre in attivo.

Quando ho iniziato il mio cammino nel Partito Democratico (candidato consigliere comunale, poi eletto in Direttivo Cittadino e quindi in Segreteria) mi sono dovuto 'confrontare' con un'ostilità piuttosto diffusa.
Le cui origini, sia chiaro, non sono peregrine.
La Basilicata affonda e la responsabilità maggiore è senz'altro del PD che non sta dando prove di redenzione o cambi di rotta neppure nell'imminenza delle elezioni regionali.
Per motivi lavorativi ho dovuto interrompere da più di un anno la mia partecipazione attiva alla Politica e non ho partecipato nè a primarie nè ad elezioni limitandomi a qualche intervento sul web finalizzato, oltre a criticare l’inaccettabile stato delle cose, a favorire per come posso la Candidatura di Pippo Civati a Segretario Nazionale del Partito Democratico.
Ricordo che, agli albori della mia ‘carriera’ di membro del Direttivo Comunale PD, sono intervenuto sull’Urban Blog Hyperbros.com  con questo pezzo che suscitò vivaci polemiche di metodo e di merito.
A quasi tre anni dalla pubblicazione di quelle righe si può senz’altro tracciare un breve bilancio.
Che è in rosso, coerentemente coi tempi che corrono.
Dunque, risultati politici palpabili non ne posso portare: “il male dalla terra non fu tolto!”
Aver lottato con successo per impedire che il PD materano applaudisse formalmente alla colata di cemento del Piano Casa non mi sembra un gran che.
L’aver posto le ‘classiche’ questioni degli Open Data e del Software Libero (con tanto di bozza di proposta di legge regionale pubblicamente disponibile) nemmeno, nonostante dai semi piantati a suo tempo si intraveda spuntare qualche alberello...
Poi, l’aver insistito un po’ troppo rumorosamente nel chiedere un censimento delle case vuote e sfitte a Matera prima di autorizzare nuove colate di cemento non mi ha reso proprio popolare tra i sostenitori del Partito del Mattone.
Inoltre, tanto per rassicurare i commentatori del web, un paio di anni di duro lavoro non mi hanno portato nè prebende nè altri vantaggi materiali, anzi...
Ecco, questi i nudi fatti.
Una fiammella di speranza resta nel fatto di aver avuto fin troppe vole l'impressione che certe situazioni avrebbero potuto essere anche ribaltate con un po’ di sforzo e sostegno in più.
E oggi? 
Oggi resto di Sinistra:
Sono per le pari opportunità tra generi e ceti sociali, ma pure per la meritocrazia.
Sono per la scuola pubblica, ma quella in cui si boccia.
Sono per impostare l'economia su parametri ecologici e per garantire all'uomo una vita di relazione, ma non credo allo Stato come datore di lavoro e sono favorevolissimo ai licenziamenti dei dipendenti pubblici in esubero per non parlare dei nullafacenti e non tanto per giustizia ma perchè per ognuno di costoro vagano nel paese molti disoccupati in più.
Sono cattolico e credo che i comportamenti prescritti dalla Fede non siano atti privati, ma che non possano e non debbano essere codificati in leggi, fatte per tutti e non per i soli Cattolici.
I diritti individuali non sono in contrasto con la Società finchè chi la pensa diversamente può comportarsi diversamente.
Sono per la Palestina Libera ma non sono contro Israele e penso che prima di Israele ad opprimere Gaza sia Hamas.
Sono contro l'acquisto degli F-35 ma ritengo indispensabile che il Pase abbia una sua politica di  difesa da estendersi all’ambito dell’Europa piuttosto che della NATO.
Sono per la Sanità Pubblica intesa come servizio a tutti i cittadini e non come un prodotto.
Sono per una ridistribuzione del carico fiscale non solo in base al patrimonio ma anche in base  alla funzione sociale della ricchezza accumulata.
Penso che se non si rende centrale il lavoro non si va da nessuna parte.
E scusate se mi sono dilungato con le autocitazioni.
Ritengo che gran parte di queste istanze siano incardinate nello spazio politico del Partito Democratico.
Certo, non nel Partito Democratico che ha appoggiato Monti e poi Letta.
Il Partito Democratico è un contenitore che, sulla carta, appunto, ha la forma giusta per il mio Pensiero Politico.
Ne esistono altri?
No.
SEL mi piace quando si parla di diritti della Persona, ma tra Economia e Politica Estera ... Brr...
Di sicuro non credo di voler avere a che fare con la Lega Nord... 
Non me ne vogliano i militanti di M5S, ma, se hanno avuto spazio per il Reato di Clandestinità (e potrei aggiungere una discreta teoria di altri esempi) non possono avere spazio per me.
Certo, il ‘contenitore’ Partito Democratico predica bene e razzola malissimo, è satollo di personaggi inadeguati, forse anche corrotti, ma restano personaggi, appunto, che nulla hanno a che vedere con la funzione del contenitore...
E non sto raccomandando un montanelliano “turatevi il naso ma votate PD”, proprio il contrario: abbiamo bisogno di respirare, respirare a pieni polmoni e cercare di ridurre quanto più possibile potere e presenza dei satrapi che bloccano l’ultimo partito nazionale rimasto in un ruolo da barzelletta.
E per questo ho un progetto, un piano, una speranza: la Mozione Civati.
Ne trovate ampia testimonianza in questo blog.
Il PD disegnato dalla Mozione Civati non è solo una prospettiva di rilancio per la Sinistra Italiana, ma uno stimolo a proseguire il mio impegno a livello locale.
E mi pare un buon catalizzatore per far sì che la ‘prossima volta’ ci siano le forze sufficienti che ho trovato manchevoli nella mia esperienza.
Per il resto, del Partito Democratico Lucano, intravedo solo macerie di cui ho pena anche solo a raccontarne le miserie.
Per tacere di quello Nazionale, avvinghiato al governo col PDL e in cui i satrapi si affrettano a benedire un Renzi che, dal mio punto di vista, col suo bagaglio di Dottrina Marchionne e compagnia bella potrebbe benissimo candidarsi a sostituire Alfano.
Se anche il tentativo di Civati dovesse risolversi in un fallimento allora muoia pure il PD, ma non morirà mai lo Spazio Politico coerente che il PD avrebbe dovuto occupare coi fatti e non solo a parole.
Non sono affezionato al PD in quanto tale.
Ma alla mia coscienza.

12 ottobre 2013

Ehi, tu!

Ehi, tu!
Tu che ti senti di sinistra!
Tu che non andrai più a votare perchè magari hai votato Grillo e anche Grillo ti ha deluso!
Tantomeno andresti a votare ad un Congresso del PD o a delle Primarie, vere o false che siano.
Aspetta un attimo, non ti voglio convincere di niente, ti devo solo ricordare la differenza tra certezza e probabilità.
Se non vai a votare hai la certezza matematica che altri voteranno al tuo posto e tra questi ‘altri’ molti saranno i clientes che tanto, giustamente, disprezzi e che consideri il cancro della democrazia.
E tu mi rispondi:” Non so chi votare, sono tutti uguali e non cambia niente!
Ecco.
Hai appena dimostrato con la tua risposta che non hai ben chiara la differenza tra probabilità e certezza.
E’ certo che se nessuno fa qualcosa di concreto le cose andranno come al solito. Ti dirò di più: meno tu ti impegni più i satrapi, locali e nazionali delle varie forze politiche, vedranno rafforzato il proprio potere: è matematico:
se i Satrapi controllano il 30% dell’elettorato via clientelismo, se questo 30% diventa il 90% dei votanti perchè la maggior parte degli elettori si astiene non c’è matematicamente speranza di cambiamento.
E tu mi rispondi:” Perchè, se mi tessero e vado a votare ad un congresso, a delle Primario o alle elezioni anche uno decente, a trovarlo, qualcosa cambierà davvero?
Ecco, ti rispondo io, è improbabile, tutto sommato, ma è possibile.
Seeee, mi rispondi tu.
Certo che sì, incalzo io:
seguimi: se ti prendi la tessera del PD
(in sottofondo rumore di ringhi, vomito, urla, armi da fuoco)
mica poi sei obbligato ad andare a votare, giusto?
Giusto.
Però se ti prendi la tessera del PD puoi andare a votare al Congresso PD
(in sottofondo risate tipo show televisivo)
Dicevo, al Congresso PD la Mozione Civati.
CiChi?
Civati.
Insomma, informati, mica è Renzi che si porta appresso i Satrapi e la Dottrina Marchionne, si è opposto a Monti e al governo Letta PDL.
Ebbè, mi dici tu, mi sono opposto pure io a Monti e al governo Letta PDL.
Ecco, rispondo io: lo vedi che siamo d’accordo?
Se riusciamo a portare in alto la Mozione Civati magari non ci sarà mai più un governo Letta PDL e magari ci sarà qualcuno che tu abbia cuore di votare nelle prossime elezioni comunali - regionali - nazionali.
Meglio essere in minoranza ed essere che non essere.
E anche questo è matematico.
Coraggio… Scegli la speranza e non rassegnarti alla certezza!

23 settembre 2013

Exit Strategy

Il Partito Democratico, per quel che mi concerne, è alla vigilia della sua dissoluzione.
Anche io mi sento alla vigilia della mia dissoluzione come cittadino italiano.
La Direzione del PD della settimana scorsa, associata alle grottesche Primarie del Centro Sinistra di Basilicata e all'avvitamento complessivo della situazione politica nazionale non mi fanno sperare per il meglio, neppure a livello macroscopico.
Insomma, non ci credo più.
L'intervento di Civati in assemblea mi ha fatto quasi rabbia.
La rabbia giovane che deve aver provato Galileo quando i suoi giudici dell'inquisizione si rifiutarono di guardare nel cannocchiale e di vedere coi propri occhi dimostrate le tesi galileiane.
Ha alle spalle un nucleo di persone preparate, coese nelle idee e nelle capacità progettuali.
La Mozione Civati esprime una visione del futuro del Paese che passa dalla risoluzione ragionata dei suoi problemi.
Ha un programma organico (ricordo 10 cose buone per l'Italia che la Sinistra dovrebbe fare subito come esempio rapido) privo di utopie irrealizzabili.
La Mozione Civati non è personalistica, basata solo sul particolare carisma del pur bravo Pippo.
E' corale.
Ma è inserita in un contesto avvelenato.
Nonostante rappresenti una larga fetta dei militanti è completamente ignorata dalla stampa 'amica' e palesemente osteggiata dal Corriere della Sera che si ingegna a falsificare grossolanamente le relative 'notizie'.
Insomma, mi sono ritesserato nel PD proprio per poter votare la Mozione Civati al Congresso.
Senza Paura.
E senza speranza.
Mi piacerà combattere in retroguardia, fare il bel gesto, l'ennesimo, ma so che in cuor mio è una battaglia persa.
Purtroppo, vincerà Renzi portandosi appresso tutta la dottrina Marchionne e tutto il trasformismo dei satrapi che sono già passati a fare a gara per ungergli il capo.
Ma sarà l'ultima goccia.
Dopodichè mi ritroverò senza rappresentanza politica.
Perchè un Renzi segretario passi, ma un Renzi segretario con alle spalle i Satrapi no.
Quindi?
Quindi, combatterò per la Mozione Civati come potrò.
Ma non sono ottimista per un mio tesseramento nel PD per il 2014 ammesso e non concesso che al 2014 ci arrivi, 'sto partito.
Guardando le cose nel quadro generale lo sconforto è ancora maggiore.
Tra un PDL che torna Forza Italia ed un M5S incapace di fare quello che faccio io in queste righe (ES: sputazzare in testa al tipo che va in Parlamento a sprecare il tempo dei cittadini cianciando di complotti sull'11 Settembre ed altre dozzine di cose simili) e destinato ad avvitarsi nel settarismo mi dovrei buttare su SEL, ma i silenzi dei 'pacifinti' di sinistra sulla Siria mi hanno definitivamente disgustato.
Francamente, se la situazione lavorativa lo consentisse, tornerei ad occuparmi esclusivamente di scoutismo e non per voglia di aventino, ma semplicemente per poter fare decentemente quello che so fare decentemente, insomma, per mere questioni di ottimizzazione delle risorse.
Purtroppo, così non è.
E' arrivato il momento di impostare una Exit Strategy.
E lasciare il cerino acceso ... magari a chi lo ha acceso!


10 luglio 2013

il No agli F-35 spiegato ad una bimba, perchè cresca laica di pensiero, parole e azioni.

Il dibattito su questi maledetti aerei si fa sempre più infuocato.
Dibattito è un termine oggettivamente improprio, infatti non ho letto da nessuna parte una discussione laica sull'argomento.
Immagino che esistano anche dei gruppi facebook di 'pro F-35', mentre sono stato coinvolto in maniera piuttosto fastidiosa dagli 'anti F-35' soprattutto per i continui messaggi mandati a pioggia a tutti i contatti...
Magari ci si mobilitasse uguale per i centomila morti siriani...


 F-35

La mia posizione, più volte ribadita su questo blog, in Francia o in Germania, anzi, probabilmente all'estero e basta, sarebbe annoverabile tra gli 'anti F-35'.
Infatti io non credo che sia (stato?) il caso di partecipare al programma.
Purtroppo ho commesso la gravissima colpa di essere contrario agli F-35 per motivi tecnici, economici, politici e finanziari ma non ideologici.
Colpa definitiva, come già sapete, in Italia.
Se fate una ricerca con chiave F-35 su questo blog scoprirete che la mia prima opposizione pubblica agli F-35 risale al 2010, ben prima che il 90% degli italiani ne avessero mai sentito il nome.
Tuttavia, ultimamente, ho avuto la netta impressione di aver fatto per anni  propaganda pro F-35 e non contro, a giudicare dalla qualità dei commenti ricevuti.
La posizione ortodossa per non essere annoverato tra gente assetata di sangue e rubamerendine ai bambini è "No agli F-35 senza se e senza ma" e guai ad aggiungerlo, questo ma.
Io, però, ce lo metto.
E vaffanculo alla maggioranza.
Inserirò numerosi link a wikipedia, così da lasciar modo ai lettori di informarsi direttamente alle fonti.
Iniziamo coi motivi tecnici che mi fanno opporre al programma e spero di riuscire in maniera semplice, seppure un po' prolissa, a spiegare le mie ragioni distinguendo tra fatti ed opinioni.
Abbiate, quindi, pazienza.
Per prima cosa sappiate che esistono moltissimi tipi di aerei da guerra.
In Italia, purtroppo, la stampa nazionale è abituata a spararle grosse anche nel campo della difesa, quindi il pubblico è costantemente traviato ed è stato portato a credere che esista un solo aereo militare: il bombardiere nucleare.
Ricordo ancora quando si dovettero noleggiare gli F-16ADF e i Tornado ADV per rimpiazzare i vetusti F-104. Pur essendo privi di praticamente qualunque capacità offensiva aria suolo e dedicati esclusivamente alla difesa aerea, la triade dei quotidiani nazionali Lastampa Larepubblica ed Ilcorrieredellasera li dipinse invariabilmente come bombardieri atomici.
Ritengo, quindi, che un 'cappelletto' tecnico su cosa siano e cosa facciano gli aerei da guerra nel XXI secolo abbia la sua utilità.
Siccome la teoria è noiosa, per tener alto il livello di attenzione del lettore, mi invento qui su due piedi una storiella di fantapolitica.
E, visto che gli sto proprio antipatico, facciamo che voglio arruffianarmi un po' qualche militante di 5 Stelle e vedete un po' cosa propongo.
Facciamo finta che, stufi dell'ingerenza del mondo teutonico nei limpidi affari del bel paese, avendo, un certo movimento, ottenuto il famoso 100%, l'Italia dichiari guerra alla Germania e all'Austria.
Non me ne vogliano i lettori, è l'esempio più assurdo possibile ma mi serve per illustrare a cosa servono 'sti benedetti aerei da guerra se mai dovessero servire, quindi ridiamoci su.
E parliamo di aerei.
Per prima cosa ci sono i caccia.
Quelli di Top Gun, per intenderci.
Aerei ad alte prestazioni, veloci, con discreta autonomia, i migliori sensori, potenti missili aria aria, dedicati a distruggere gli aerei nemici. Sulla carta vanno distinti tra caccia da superiorità aerea, destinati ad avere la meglio sui caccia avversari, ed intercettori, destinati ad abbattere bombardieri e cacciabombardieri avversari, ma non entriamo troppo nel dettaglio
Esempi 'classici' sono gli F-14 di Top Gun, gli F-15, il Tornado ADV,  il supercaccia stealth F-22 ed i corrispettivi Russi Mig-29, Mig-31, Su-27, Su-30 e Su-35. Non dimentichiamoci l'Eurofighter Typhoon.
In genere, questi aerei nascono per il ruolo aria - aria e solo in seguito, quando iniziano a non essere più i 'primi della classe', li si modifica per ruoli aria - superficie sostituendo i missili con le bombe.
Torniamo al nostro esempio.
I Tornado ADV (intercettori) pattuglierebbero i cieli della Pianura Padana impedendo ai tedeschi di bombardare le nostre città, contemporaneamente i nostri Typhoon (caccia da superiorità aerea) si spingerebbero a nord delle Alpi per scortare i nostri aerei d'attacco e distruggere i caccia tedeschi in volo.

Typhoon

Poi, ci sono i Bombardieri, destinati a portare la morte nel cuore della nazione nemica.
Il famigerato B-52, quello sì nato come bombardiere nucleare, è l'esempio di superfortezza dei cieli, capace di volare per mezzo mondo col suo carico di testate atomiche.
Ma ci sono anche il supersonico B1 ed i B2 stealth.
In Occidente l'uso di Bombardieri è, oggi, esclusivo appannaggio dell'USAF.
Non esistono aviazioni europee che ne siano equipaggiate.

B1

Diverso il discorso per i bombardieri di origine russa.
Tupolev 16, Tu-22, Tu-22M backfireTU-160, TU-95, TU-142, sono tutte sigle di bombardieri costruiti dagli anni '50 in poi che l'URSS ha largamente esportato. Quindi può capitare di imbattersi anche in aviazioni  Africane dotate di vecchi bombardieri medi armati con missili a lungo raggio.
A parte l'uso nucleare, questi aerei sono stati estensivamente usati in molti dei recenti conflitti perchè possono portare un devastante carico di bombe convenzionali.
Dall'Afghanistan al Golfo, (ma anche nel Ciad da parte libica) questi aerei hanno disseminato centinaia di tonnellate di bombe in pochi minuti durante una singola incursione, superando l'intensità dei bombardamenti sulla Germania della Seconda Guerra Mondiale.
Nel caso della nostra simulazione, l'Italia, potrebbe essersi fatta prestare un po' di Tupolev 22 Blinder dalla Libia e li potrebbe usare per attaccare obiettivi industriali nella Germania Settentrionale con missili supersonici a lungo raggio di fabbricazione sovietica.


TU-22 armato con missile da crociera supersonico

Molto più piccoli e molto più diffusi, sono i velivoli da strike. 
In italiano sono inclusi, con traduzione  impropria, tra i cacciabombardieri.
Questi aerei, come l'Europeo Tornado IDS, l'americano F15E ed i russi SU-24 e SU-34, (tutti bimotore e biposto) sono destinati ad attaccare ponti, centrali elettriche, aeroporti, sistemi di comunicazione, concentramenti di truppe per paralizzare il nemico.
Nel nostro piccolo wargame i nostri Tornado attaccherebbero le difese aeree, gli aeroporti e le colonne di Panzer Tedeschi subito a nord delle Alpi per scompaginare le forze armate della Bundesbank ehm, della Germania.

Tornado

Questi aerei opererebbero, per esempio, in coppia e quasi sempre di notte, volando a bassa quota, individuando gli obiettivi grazie ai loro sofisticati sensori ed attaccandoli con munizioni di precisione sganciabili al di fuori della portata di gran parte delle difese.
Nota: mi rifiuto di usare il termine "bomba intelligente", è un insulto all'umanità.
Il caso classico è la distruzione di un ponte con un'unica bomba a guida laser o il lancio di missili aria superficie contro un aeroporto da una cinquantina di km di distanza.
La prossima categoria è quella dei cacciabombardieri propriamente detti, la più comune classe di velivoli militari.
Si tratta di aerei generalmente monoposto e monomotore.
Sono la spina dorsale di ogni aviazione e si adattano a fare un po' di tutto: i caccia, gli intercettori, i velivoli da strike ed il supporto aereo ravvvicinato.
Occhio all'ultimo ruolo, ci torneremo.
Il Cacciabombardiere occidentale per antonomasia è l'F-16 venduto in migliaia di esemplari a mezzo mondo. Ma è una categoria davvero immensa come quantità e qualità, citiamo il Gripen  svedese, il Rafale francese, una pletora di modelli di Mig e caccia Sukhoi. Aggiungiamo, perchè ci serve nel nostro esempio applicativo, l'italo brasiliano AMX.

AMX, notare il numero di bombe

E, giunto alla fin della tenzone,  il famigerato F-35.
Descriviamola un po', questa brutta bestia.
E' un cacciabombardiere stealth monomotore e monoposto. Stealth significa che è quasi invisibile ai radar, caratteristica ottenuta modellando la fusoliera in un certo modo ed usando materiali speciali.  Questo, però, non vuol dire che l'aereo è invulnerabile.
Solo che, invece di essere rilevato dal radar nemico a 100 Km verrà rilevato a 5 Km di distanza.
Per ottenere questo risultato, inoltre, l'aereo stealth non può trasportare le armi o serbatoi ausiliari di carburante sotto le ali, ma deve tenerle in una stiva bombe interna.
Su un B2 la stiva bombe interna può anche essere grande, ma sul piccolo F-35 le due stive bombe interne possono contenere due bombe e due missili aria aria per autodifesa.

F-35, notare il numero di bombe dipinte di rosso nelle due stive bombe

Certo, l'F-35 può portare armi e serbatoi anche sui tradizionali piloni alari rinunciando alla famosa invisibilità stealth.
Un po' pochino, comunque, questo carico bellico, diciamo la metà scarsa del carico bellico di un cacciabombardiere non stealth.
Gli americani hanno la fissa con lo stealth.
Il guaio è che sì, questi aerei sono invisibili ai radar, quindi meno vulnerabili ai missili aria aria e soprattutto superficie aria, ma sono anche terribilmente costosi e di difficile manutenibilità, per non parlare del problema di ripararli quando danneggiati, roba da incubo, dato che sono fatti in compositi speciali.
Per fortuna, russi e cinesi stanno rincorrendo l'USAF esi stanno incamminando anche loro sulla folle strada di aerei invisibili ai radar, costosissimi, delicati e con prestazioni ben inferiori ai predecessori.
Tanto, poi, quando si arriva ai fatti, aevoglia ad essere invisibile ai radar, caro supercaccia F-22, dovrai accenderlo tu il tuo radar per agganciare il missile (e sarai individuato), dovrai aprire la stiva bombe (e sarai individuato) oppure, banalmente, ti troverai di fronte un a mezza dozzina di visibilissimi ai radar  vecchi caccia in pieno giorno che ti sommergeranno col numero, dato che tu costi 100 e loro 5.

F-22 Raptor con le 3 stive missili aperte

Ah, la logorrea.
Torniamo al nostro F-35.
Ha un raggio d'azione di 1000Km (dichiarato dal produttore, quindi sarei cautelativo) ed una velocità massima di mach 1,6 niente di eccezionale ma questo è il suo difetto meno grave.
Infatti, nel ruolo aria superficie, questo non è molto importante, lo è solo in quello aria aria e non è il compito primario dell'F-35.
Il guaio di questo aereo non è nel fatto che è ancora pieno di difetti tecnici, quelli si superano col tempo (e il denaro). No, il guaio di questo aereo è il costo unitario, un guaio da cui discendono tutti gli altri.
200 milioni di dollari.
Una enormità, direte voi.
Peggio, rispondo io: una assurdità: l'F-22, il supercaccia USAF che ha capacità belliche e prestazioni di gran lunga superiori all' F-35 (e pur essendo molto più grosso dell'F-35 è anche più stealth dell'F-35 che paga il prezzo di troppi compromessi al ribasso) sapete quanto è costato all'USAF?
150 milioni a pezzo.
E gli americani l'hanno giudicato troppo, tanto che ne hanno comprato solo una parte di quelli previsti.
Ma su questi conti ci torniamo dopo.
Ricapitolando, abbiamo un cacciabombardiere che porta una parte del carico bellico dell'AMX ed una frazione di quello del Tornado, ha il raggio d'azione paragonabile a quello dell'AMX ma di gran lunga inferiore a quello del Tornado che dovrebbe sostituire.
Torniamo alla nostra simulazione e chiediamoci:
cosa farebbero i nostri caccia bombardieri AMX nella nostra campagna di ripristino delle libertà monetarie del Belpaese?
Si occuperebbero del lavoro sporco.
Quello più pericoloso: il supporto aereo ravvicinato.
L'avete visto in azione in decine di film americani, da Gunny a Platoon, da Apocalypse now a Salvate il soldato Ryan.
Sul più bello (brutto), quando i nostri sono ad un passo dall'essere sopraffatti, spuntano i falchi stelle e strisce e fanno a pezzi i cattivi di turno a due passi dai nostri eroi.
Facile, no?
I nostri bersaglieri si trovano di fronte una collina tenuta da fanatici dell'eurozona?
Arrivano gli AMX e la annaffiano di napalm.
Gli alfieri corazzati della cancelliera sui loro panzer leopard2 ci stanno circondando su un fianco?
Ecco la nobile vedetta lombarda guidare l'apposito attacco aereo controcarro.
Lasciate perdere le suggestive scene di battaglia dei film e inziamo a pensare un po' seriamente a cosa stiamo descrivendo.
Il nostro pilota di AMX sta volando di giorno ma non troppo veloce, se no non riesce né a vedere né tanto meno a mirare ai bersagli, che sono trincee, case trasformate in casamatte, singoli carri armati o veicoli.
E non è che sita volando dritto ed alto, così avrebbe un' ottima visuale e tutto il tempo di scegliere gli obiettivi, mirare e sparare, ma ci tiene alla pelle: perché gli obiettivi sparano a loro volta.
Al nostro pilota su AMX stanno sparando contro con mitragliatrici, missili contraerei, cannoncini, fucili e pistole.
Quindi vola basso e quasi sempre deve sorvolare l'obiettivo per colpirlo.
Certo, ci sono armi stand off e munizioni di precisione, ma sono utili per lo più contro bersagli fissi o contro i carri armati, per il resto si fa alla vecchia maniera.
Andando relativamente 'lenti' sul campo di battaglia e operando di giorno.
Con gravi rischi per velivolo e pilota.
Tanto gravi che sia USA che URSS (ma anche noi col nostro AMX) per questo genere di missioni hanno sviluppato degli aerei fatti a posta (A-10, SU-25), praticamente corazzati per resistere al fuoco dei fucili e delle mitragliatrici, relativamente lenti (perché sfrecciare a Mach 1.2 per mirare ad una trincea è poco pratico), capaci di volare anche con delle parti di aereo strappate via dalle esplosioni e di portare un pesante carico di razzi e bombe.
Quando l'USAF ha provato ad usare il supersonico F-16 per rimpiazzare l'A-10 nel ruolo del supporto aereo ravvicinato (detto Close Air Support, ossia CAS) i risultati sono stati talmente scadenti che il tentativo è stato annullato.
Ora, a questo punto, qualche lettore potrebbe iniziare a capire dove sto andando a parare.
Facciamo finta di averli comprati 'sti F-35 e torniamo sui nostri passi.
Potrebbe, l'F-35, sostituire il Tornado nelle sue missioni in profondità nella Germania centrale?
No. Non ne ha l'autonomia.
E nemmeno l'armamento.
E nemmeno la relativa sicurezza di andare in missione così lontano da casa contando su due motori invece che su uno.
Quindi, quando ho letto che la nostra aviazione voleva comprare gli F-35 per sostituire i Tornado sono rimasto di stucco: vogliono sostituire un Furgone Ford Transit con un Sidecar.
L'F-35 non è progettato per fare da velivolo da Strike per un'aeronautica come quella Italiana.
Punto.
Potrebbe, l'F-35, sostituire l'AMX nel suo ruolo di aereo di attacco per il supporto ravvicinato ai nostri bravi bersaglieri?
Ne ha l'autonomia ed è anche più veloce, caratteristica che abbiamo visto essere inutile per quel ruolo.
Ma di inutile ha ben altro.
Immaginatevi la scena.
Il nostro sofisticato, invisibile ai radar, caccia, si avventa con due sole bombe due, in pieno giorno, in piena vista, a 700 Km all'ora contro la nostra collina tenuta dagli eurosoldaten.
Tutti i compromessi fatti per rendere l'aereo stealth diventano inutili difetti.
In piena vista l'F-35 è preso di mira da missili a guida infrarossa, mitragliatrici, fucili, pistole e, dato che è vicinissimo ai radar della difesa aerea della teutonica collina, pure dalla contraerea guidata dal radar. Esattamente come il non stealth AMX.
Il nostro bravo e coraggioso pilota sgancia le sue bombe e finisce d'un colpo solo le munizioni, mentre un AMX avrebbe avuto modo di portare altri attacchi.

 A-10 in missione di Close Air Support

Una volta tornato (si spera) alla base si scopre che qualche proiettile di contraerea è andato a segno.
L'AMX può essere facilmente riparato col fil di ferro, la fusoliera in composito dell'F-35, no.
In ogni caso abbiamo usato un aereo da 200 milioni per fare meno lavoro di uno  che ne costa un decimo. In pratica, un solo F-35 costa quanto un intero gruppo di AMX e porta meno bombe.
Quindi, quando ho letto che la nostra aviazione voleva comprare gli F-35 per sostituire gli AMX sono rimasto di stucco: vogliono sostituire un trapano normale con un trapano da dentista... con tutta la  poltrona da dentista attaccata.
Sfortunatamente, non ho ancora finito.
Dunque, le ragioni tecniche le abbiamo sviscerate, ce ne sono altre ma non voglio esagerare, vi lascio qualche pulce nell'orecchio: chi prevarrebbe in un duello tra l'F-35 ed un SU-30?
Ok, andiamo avanti.
I motivi economici.
Devo entrare nel dettaglio?
Costa troppo.
Costa uno sproposito.
Il fatto che gli USA stiano per comprare un migliaio di questi cosi che costano il 25% di più del più avanzato caccia al mondo (l'F-22) la dice lunga sul potere delle lobby americane: l'azienda che produce F-22 ed F-35 (che è una versione ridotta dell'F-22) è la stessa: Lockeed Martin.
Quando la commessa F-22 è stata tagliata ... Si sa: se tagli di qua poi devi ridare di là: per gli USA sarebbe più economico produrre altri F-22 che proseguire con gli F-35. Costerebbero di meno e potrebbero svolgere ruoli di caccia e strike senza compromessi.

F-22 che supera il muro del suono senza postbruciatori

Mistero, eh?
Queste lobby, fanno miracoli: spendere il 25% in più per avere il 70% in meno ...
L'F-35 costa troppo e non solo per quello che vale, ma per quello che dovrebbe fare.
Veniamo ai motivi politici.
Ad oggi, la nostra aeronautica militare è equipaggiata, per i compiti di prima linea, di Eurofighter Typhoon, Panavia Tornado IDS e AMX, progettati e costruiti in Europa i primi due, con il Brasile il terzo.
Sono velivoli anche di produzione nazionale, pensati e progettati con i nostri cugini europei.
Il Tornado l'abbiamo fatto con tedeschi ed inglesi, il Typhoon con l'aggiunta degli spagnoli, insomma, sono macchine europee per una difesa europea.
Costano anche loro care, ma significano anche know how industriale, occupazione e ricerca.
Significano indipendenza.
Invece, comprare 'sto coso dagli USA è un bel regalo dei nostri soldi che se ne vanno tutti oltreoceano senza adeguate compensazioni industriali e senza acquisizione di know how degno di questo nome.
Le ricardute occupazionali della cancellazione del programma ci saranno, ma, francamente, il gioco non vale la candela.
Sarebbe molto meglio continuare come abbiamo fatto fino ad ora, ossia costruire i nostri aerei assieme ai nostri vicini.
E' il primo passo della cooperazione militare e ne abbiamo già fatti tre nella giusta direzione della difesa comune europea (che è ben altro che la NATO).
Perchè fare questo passo falso e pure nella direzione opposta?
Piccola postilla dato che siamo in tema di datagate.
L'F-35 è un velivolo le cui sofisticate funzioni sono controllate da un sistema di computers ...
su cui gira un software proprietario...
Di cui non solo l'Italia non potrà mai controllare i sorgenti (la mia fissa sull'open source, direte voi), ma ciò implica la non remota (anzi, la quasi certa) possibilità che l'aereo possa essere in parte o completamente controllato dagli USA che potrebbero semplicemente 'spegnerlo' se usato in contesti non graditi al governo americano.
Fantascienza?
Sì, come no. Voi vi fidereste?
Coraggio, siamo quasi alla fine: le considerazioni finanziarie.
Si dice che il programma ci costerebbe almeno 13,5 Miliardi di €.
Qui gli amichetti del "Senza se e senza Ma" probabilmente hanno preso una cantonata, infatti vanno spammando, ehm, spargendo in giro la 'furoviante' informazione secondo cui 'sti soldi li si deve sganciare tutti domattina.
Non è così, sono spalmati in 24 anni ma restano un'enormità e la stima dei 13,5 Miliardi è probabilmente al ribasso. Parliamo, probabilmente, di 1,5 forse 2 Miliardi all'anno per i primi anni, con tante incognite per quelli successivi.
Ma anche se fossero solo 50 Milioni l'anno, gettarli via in un aereo semplicemente inadatto a sostituire Tornado ed AMX è peggio di uno spreco, perchè implica anche pesanti ricadute negative sulle nostre relazioni con le altre nazioni dell'UE, ritarda l'integrazione europea a livello della difesa ed impoverisce il nostro background industriale e tecnico.
Non so esattamente cosa succederebbe se, per un benaugurato miracolo, il programma fosse cancellato.
Ho dei dubbi che si risparmierebbe poi tantissimi, ma sicuramente qualcosa si risparmierebbe.
Mi piacerebbe che gli eventuali risparmi fossero, almeno per un paio di anni, dedicati alla detassazione delle attività produttive o alla 'nazionalizzazione' e potenziamento del servizio antincendio.
Poi, si potrebbero usare per incaricare industrie aeronautiche nazionali/europee per aggiornare la flotta esistente di Tornado ed AMX e magari comprare qualche Typhoon in più.
Certo, resta il problema delle nostre portaerei, dato che l'ammiraglia è stata costruita per ospitare gli F-35, ma questa è un'altra storia.
Tremo all'idea che gli eventuali risparmi finiscano nel foraggiare altra pubblica burocrazia parassita, ma siamo in Italia dove le cose meno utili e più dannose sono anche le più probabili.
Da quanto ho scritto credo che sia evidente che non ho nessuna simpatia per gli F-35 mentre ne ho molta per la Germania, in cui il costo della vita è molto più basso di quello italiano mentre occupazione, produttività industriale salari, servizi e diritti, beh, non sono nemmeno da raffrontarsi.
Qualche anno fa, perso nella noia di un pomeriggio di convalescenza, ho scoperto che la Svezia, pacifica, civile e circondata da popoli pacifici, è, relativamente all'Italia, molto, molto più armata.
Quindi, qualche giorno fa, mi sono informato sulle forze aeree dei paesi del Nord Africa e della Siria.
Sapevo che i paesi arabi sono pesantemente armati e militarizzati e conoscevo già la potenza delle forze aeree Egiziane e Siriane.
Non avevo idea, invece, della modernità e della potenza dell'Aviazione Algerina.
Mig 29, supercaccia SU-30, velivoli da Strike SU-24.

SU-30 Algerino

Ho postato le foto di questi aerei, senza commenti, ma sono stato accusato di voler coprire le porcate del PD, come se stessi in qualche modo suggerendo la necessità di comprare gli F-35 dopo aver scritto ovunque (e questa è solo l'ultima mia pubblica dichiarazione di contrarietà) che sono contrario.
Un esempio a caso: l'esistenza di un'aviazione Algerina moderna e ben armata è un dato di fatto e non implica la necessità di una corsa agli armamenti automatica ma smentisce la pacificità del Mediterraneo data per scontata dagli anti-F35 ideologici. Tutto qua.
L'assenza della cognizione della collocazione anche semplicemente geografica, per non dire geopolitica, del Paese in cui si vive, mi sembra, per un'eccessiva percentuale della popolazione, un altro dato di fatto.
L'Italia ha bisogno di un sistema difensivo molto più della Svezia.
Quindi bisogna pensarci.
Non vado oltre, resto a questa affermazione.
Bisogna pensarci, coi numeri alla mano, non con le ideologie.
L'obiettivo è semplice: nessun SU-30 o F-16 straniero deve poter far danni al Bel Paese e ci sono molti modi per impedirlo.
L'F-35 non è uno di questi.
Ma nemmeno "senza se e senza ma".


Se siete arrivati fin qua potreste anche apprezzare questi miei vecchi post a tema:

http://invernoerosa.blogspot.it/2010/12/la-svezia-sta-allitalia-come-likea-sta.html

http://invernoerosa.blogspot.it/2013/06/la-difesa-aerea-delleuropa-sogno-di-una.html