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21 ottobre 2015

Linux e Agesci: perchè il Matera 2 partecipò ai primi Linux Day Materani

A quanto pare, anche quest'anno a Matera si terrà il Linux Day, per fortuna.
Sono passati molti anni dal primo che vide me tra gli organizzatori, un evento a cui ho dato il mio contributo su... mandato della Comunità Capi del Matera 2.
Vorrei, quindi, parlarvi del perchè un gruppo Scout dovrebbe impegnarsi per la diffusione del Software Libero tra i propri ragazzi.
"Usare Linux è il modo scout di usare il computer".
Ne parlo da molti anni.
Nel XXI secolo il software entra anche nella quotidianità dello Scoutismo e, se lo scrivente considera lo scouting assolutamente primario  e non si sogna nemmeno di sostituire scarponi bussola e pentolone con un mouse, ma l'uso del software è finito anche negli orologi e fa parte della vita quotidiana così come l'elettricità.
B.P. diceva: non esiste buono o cattivo tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento.
Lo stesso vale anche per l'informatica.
Il Software Libero, gratuito, quindi economico, basato sulla collaborazione e l'apertura è una concreta applicazione pratica della Legge Scout.
Quale Capo Reparto approverebbe un campo di reparto fatto in Albergo e Piscina?
Quale Capo Clan approverebbe una Route fatta in auto tra un albergo un Pub ed un Ristorante e l'altro?
Lo stesso vale per il Software.
Ecco perchè i primi Linux Day materani ebbero il contributo di un Gruppo Scout.



Perchè l'educazione dei giovani ad un uso consapevole, libero, aperto, economico e responsabile delle tecnologie informatiche fa parte del DNA dell'AGESCI, vera associazione di frontiera.
Certo, l'impegno Agesci in questo senso è, forse troppo a macchia di leopardo, oscillando tra lo splendido esempio della Route Nazionale del 2014 e l'adozione di soluzioni proprietarie per la gestione della propria infrastruttura di Posta Elettronica.
Ma c'è.
Sono tanti i capi ed iragazzi che riconoscono la perfetta contiguità tra Legge, Promessa e l'uso di Software Libero al post di quello Proprietaro.
Certo, non si deve esagerare. 
Scherzando, spesso affermo che il Software Libero è evangelico, Windows Pagano e i prodotti della Mela, biblicamente, satanici.
Tuttavia, non credo che ci sia nulla di male nell'usare software proprietario per le attività scout. Semplicemente, ritengo che sarebbe meglio che in tutte le attività che coinvolgono direttamente i ragazzi (ad esempio specialità esperto del computer o attività quali Capitolo o Inchiesta) i Capi fossero in grado di indirizzare i ragazzi verso l'uso di software libero anche se non hanno specifiche competenze.
Del resto, il Capo non deve essere competente in tutto, perchè il suo ruolo è quello di educatore, non di istruttore, quindi, non lasciatevi spaventare, saranno i ragazzi stessi ad imparare facendo.
Di sicuro, qualsiasi attività Scout realizzata con software pirata dovrebbe far riflettere tutti sulla serietà della propria intenzionalità educativa.
Sabato 24 c'è il Linux Day.
Anche a Bologna.
Ma credo di avere un impegno ancora più importante per quel pomeriggio: invece di andare al sicuramente grandioso evento bolognese me ne vado a Riunione di Cerchio ad accogliere le Cocci.
Ogni cosa al suo tempo.

31 agosto 2014

Route Nazionale 2014 - Prima Parte: il mio mattoncino

Due diverse unità scout che si incontrano e fanno attività insieme sono una meraviglia di bellezza e impegno.
Tre sono una grande festa.
Più di tre sono un rave party in uniforme.
Io continuo a pensarla così, eh, sia chiaro.
La Route Nazionale mi ha colto in un momento particolare, a cavallo di due lavori, due città e tre gruppi scout.
E, no: non mi sono offerto volontario, sono stato richiamato in servizio tipo cartolina precetto dei riservisti.
Dopo una breve chiacchierata al pub con il mitico Francesco ed un'altra con il nostro direttorecaposcoutcaporeparto Daniele, mi sono trovato, a inizio anno, arruolato nella Pattuglia IT.
La Route Nazionale non è quel tipo di evento che suscita il mio entusiasmo, ma dopo quasi Trent'anni di Agesci ho imparato a fidarmi di chi mi sta attorno in Associazione.
Così, una bella sera d'inverno, mi sono trovato in teleconferenza (via Mumble) con una dozzina di altri Capi.
La prima di molte volte.
E' stata un'esperienza incredibilmente arricchente.
Da tutte le parti d'Italia, di tutte le età, un plotone di Capi appassionati e professionisti di Linux e di Software Libero hanno progettato, implementato e mantenuto l'infrastruttura IT di una Città di 35mila abitanti.
Hanno dimostrato, nei fatti, che non solo il Modello AGESCI è vincente, ma anche che usare Linux è il modo Scout di usare il Computer.
Mi dispiace di non aver potuto fare di più (Io ho 'solo' gestito Redmine, il gestionale della prima fase dell'organizzazione), ma così è la vita.
E' stato un lavoro di mesi, impegnativo e qualificante, i cui risultati non spetta a me giudicare, sono alla luce del sole.
Non posso che rinraziare chi mi ha dato l'opportunità di cimentarmi in quei mesi di Servzio, non posso che abbracciare i miei fratelli della Pattuglia IT che troppo poco spesso ho l'occasione di rivedere.
Spero che il patrimonio di codice progetti e competenze possa restare all'AGESCI ed essere diffuso come buon esempio di informatica etica, che so, ad un Linux Day, perchè noi abbiamo dimostrato coi fatti che un altro mondo è possibile, non un mondo ideale ed astratto, ma concreto, fatto di ospedali, mense, sala stampa, parole, stampanti, applicazioni mobili e sudore, polvere, strada ed Amore.
Grazie di cuore, buona strada a tutti.


23 ottobre 2013

Openstreetmap addicted

Openstreetmap.
Uè, non è che mo' qui ci faccio una conferenza, andate su www.openstreetmap.org e divertitevi. 
Poi, se vi serve aiuto, chiedete eh!
Andiamo con ordine.
Tre anni fa, in concomitanza con il Linux Day 2010 ed i referendum sull'Acqua Pubblica, organizzammo un mapping party per mappare le fontane nei Sassi.
Ne venne fuori una bella iniziativa che mi introdusse ad un mondo sconosciuto.
Purtroppo, non ho mai avuto modo di dar seguito a quell'esperienza in maniera concreta fino a questi giorni.
Nell'ambito delle iniziative legate a Matera 2019, la celeberrima idea per far diventare la mia città natale Capitale Europea della Cultura, questa settimana è stato organizzato un Workshop, appunto, su OpenStreetMap.
Piersoft Paolicelli e Maurizio Napolitano hanno sagacemente condotto le operazioni, ciascuno nel suo ambito e, come risultato, il mio account openstreetmap è passato da zero a trenta modifiche in meno di 24 ore.
E' una droga...

Però devo aprire una parentesi sulla faccenda Matera 2019. 
Come dire, a scanso di equivoci.
Non condivido le modalità di gestione della candidatura a capitale europea della cultura. Non ne condivido le modalità "arma di distrazione di massa" nè l'esternalizzazione nè il mancato coinvolgimento, causato dall'uso strumentale della candidatura, di larghe fette della popolazione interessata (di per sè una piccola minoranza).
Tuttavia ...
Ho speso, assieme a molti altri, tempo ed energie negli anni passati per diffondere la cultura del Software Libero e per chiedere politiche di apertura dei dati.
Anni.
Il primo Linux Day materano mi sa che è del 2007...
E' stato un impegno appassionante per il piccolo gruppo di persone che l'hanno portato avanti cercando di costruire una Comunità Locale e di invogliare ordini professionali e Pubbliche Amministrazioni ad adottare Software Libero e politiche di Open Data.
Ritengo, a posteriori, che sin dal 2010 vi fossero le condizioni ideali perchè almeno l'Amministrazione Comunale Materana potesse iniziare un progetto di Migrazione al Software Libero e di diffusione ed apertura del proprio patrimonio di dati.
La Comunità Materana del Software Libero è arrivata persino a formulare una proposta di legge regionale su Software Libero ed Open Data.
Purtroppo, all'epoca, evidentemente i tempi non erano maturi... Mettiamola così.
E oggi?
E oggi raccogliamo quello che possiamo.
Il Workshop è stato molto interessante.
Le modifiche fatte ad OpenStreetMap sono fatti concreti, forse non valgono molto nel quadro generale di una città e di una regione che affondano nella povertà, ma sempre fatti concreti restano.
Magari questa è la volta buona che si riesca ad innescare un circolo virtuoso come quello progettato anni fa.
Quindi non ho visto nessun motivo per far mancare il mio appoggio a questa iniziativa.
Su Facebook è attivo un gruppo di coordinamento per completare la mappa di Matera in vista del mega evento OSM del 2014: il convegno annuale si terrà, infatti, proprio qui a Matera!
Questo non vuol dire che io possa approvare situazioni paragonabili a questa: tanto per parlar chiaro, ad esempio, una eventuale migrazione al software libero non è cosa che riguardi solo il volontariato, ma va finanziata col denaro risparmiato sull'acquisto delle licenze proprietarie!
E chiudiamo la parentesi, tornando al Workshop.
Potete trovare facilmente online informazioni su openstreetmap e per comodità vi allego qui le slides proiettate da Napolitano:



Che dire, ho imparato a modificare openstreetmap e a usare JOSM e sto continuamente ad inserire dati come un vero OpenStreetMap addicted.
Con lo stesso spirito mi presenterò nuovamente, sabato prossimo, con armi e bagagli per un'altra edizione del Linux Day.
Chi la dura la vince.

7 giugno 2012

IMU su case sfitte come tassa di scopo

Ma se io propongo di alzare al massimo l'IMU sulle case sfitte di Matera per compensare il taglio da parte dello Stato dei 700mila e passa Euro destinati al sostegno agli affitti per i meno abbienti commetto un atto di bolscevica ferocia?
Io credo, invece, di compiere un gesto di umana pietà.
No.
Non mi sono spiegato.
Non tanto verso chi necessita dei sussidi per l'affitto.
Ma verso chi oggi detiene le innumerevoli case vuote di questa città.
Perchè crede che tali case valgano due, trecentomila Euro. 
E lo crede con la complicità delle banche che glie lo lasciano credere.
Ma una casa, a Matera, non può avere lo stesso valore di una casa nel centro di Berlino.
Anche a Matera sta per arrivare la Legge della Domanda e dell'Offerta in ambito immobiliare.
E tutti i castelli di carte costruiti sull'assurdo valore speculativo dei prezzi degli immobili locali corrono il rischio di crollare con gran pena e danno per tutta la Città.
Forse è un gesto di pietà iniziare a dire la banale verità.
Se la domanda di case è di gran lunga inferiore all'offerta i prezzi delle case non possono più restare staticamente alti (Se la vuoi questo è il prezzo, se non la vuoi la tengo vuota).
Non ci sono più margini.
Il Mercato arriva anche qui, sulla punta di baionetta della crisi eterna.
Preparatevi.
Alla Patrimoniale Immobiliare del prossimo governo (se non già di questo).
Altro che Piano Casa...

PS: Ovviamente il caso in questione è uno dei tanti. Preferirei che si usasse una tassazione aggiuntiva esclusivamente come tassa di scopo per investimenti: 

Fotovoltaico così non paghiamo più il milione e passa solo per l'illuminazione per non parlare delle bollette degli edifici.
Software Libero (non mi fate ripetere l'ovvio)
Spazi di aggregazione e parchi...


Sento già l'eco della mia stessa voce.
Buona Giornata.

29 maggio 2012

Il mio intervento alla Direzione del PD Materano del 28 Maggio 2012


Non mi è possibile trascrivere qui alla lettera il mio intervento di ieri sera alla Direzione del Partito Democratico Materano dedicata al Bilancio comunale.
Vero è che se fosse per me tutti gli eventi di tal fatta sarebbero trasmessi in streaming e ritrasmessi su youtube, ma ci vuole un po’ per certe innovazioni.
Quindi, vi dovrete accontentare non di un riassunto, bensì di una più corposa esplicitazione del mio pensiero di ieri.
Infatti, ho scoperto di essere più chiaro e coinciso parlando che scrivendo.
Ma torniamo a noi.
La situazione è nota: mancano 6 milioni di € al bilancio comunale a causa dei tagli dello Stato Centrale
Solo parzialmente compensati dall’IMU: lo Stato, con l’IMU, si porterà a Roma molto più di quello che ha tagliato, alla faccia del federalismo fiscale.
Tranquillizzatevi, non è questa la sede per un ragionamento complessivo sull’economia cittadina, ora davvero vengo al dunque.
Ecco il mio intervento (metto in corsivo le frasi che sono ragionevolmente certo di aver pronunciato alla lettera):

Nel corso di quest’anno abbiamo tentato, nella Segreteria del Partito, di impostare un nuovo metodo di lavoro che ci consentisse di superare l’inaccettabile stato delle cose da un punto di vista politico.

Non ci siamo (ancora) riusciti.
Tuttavia, non possiamo più permetterci alcun temporeggiamento: se il metodo è lontano il merito delle cose incalza.
Ecco perchè è dal merito delle cose che dobbiamo ripartire.
E’ molto comodo fare investimenti ed innovazione quando il bilancio di un’Amministrazione è in espansione.
Lo è un po’ meno quando crolla.
Eppure, siamo chiamati proprio a questo.
Effettuare investimenti strategici ed innovazione ora, adesso, nel 2012 è possibile.
Faccio due esempi concreti.
Ho letto con attenzione il bilancio.
All’incirca è possibile calcolare quanto il comune spenda in elettricità.
Non è possibile, invece, sapere quanto l’amministrazione spenda in licenze software, denaro che va direttamente alle multinazionali straniere.
Sarebbe davvero utile avere questo dato e credo che sia imprescindibile calcolarlo.
Perchè, assieme a quello del consumo della corrente, ci consente di impostare questo ragionamento:
Migriamo al Software Libero subito ed installiamo tetti fotovoltaici subito su tutte le infrastrutture comunali compatibili.
E come?
Non è compito del Comune imporre patrimoniali.
Ma in una città come Matera è possibile recuperare risorse da un incremento dell’IMU su seconde, terze e plurime case, soprattutto se tale incremento è pensato e presentato in bilancio ed all’opinione pubblica come tassa di scopo:

  • Migrare al software libero con tutte le implicazioni del caso che non sto qui a ripetere per la ventesima volta.
  • Costruire gli impianti fotovoltaici e risparmiare praticamente per sempre grosse cifre su spese altrimenti incomprimibili.

Non stiamo parlando di grosse cifre, ma dobbiamo assolutamente agire subito.
Potrebbe persino essere sufficiente riuscire a dedicare un paio di centinaia di € per edificio comunale e sorteggiare tra i professionisti l’assegnazione dei relativi studi di fattibilità per poi procedere con la Società Elettrica Lucana più speditamente se non ci fosse la possibilità di realizzare in proprio gli impianti.
Ho apprezzato, nelle precedenti riunioni, la volontà di costruire un bilancio partecipato.
Apprezzo un po’ meno il non essere riusciti a realizzare questa volontà.
Siamo ancora in tempo per questo.
Un’ultima questione: il Teatro dei Sassi Occupato.
Lo so, molti di voi forse non sanno di cosa stia parlando ed anche io so poco. Non so chi siano precisamente gli occupanti dell’edificio.
So solo che la precedente amministrazione di Destra sfrattò il teatro dei sassi da lì e poi abbandonò la struttura al degrado.
Ora, non sto dicendo che l’azione di occupazione sia meritoria o meno, invito invece Partito e Sindaco a sfruttare l’occasione per studiare con attenzione la questione della gestione degli spazi giovanili.
Che questo sia un episodio utile ad aprire un dibattito sull’uso dei tanti locali comunali abbandonati al degrado.
Esiste un fertilissimo terreno di associazionismo civico che va assolutamente sostenuto e non ostacolato dato che i locali ci sono e questo vale per tutte le associazioni di volontariato, a partire dagli Scout.
E spero che questa amministrazione non segua l’esempio di quella di Pisapia.
Se dei giovani materani si sono mossi occorre sfruttare per il meglio il loro slancio ed è compito nostro aprire il dialogo.
Ho concluso, grazie.

17 maggio 2012

Finalmente il corso: STRUMENTI GIS OPEN SOURCE E SOLUZIONI LIBERE PER L’OFFICE E L’INGEGNERIA

Il 4 ed il 5 Giugno 2012 terrò un corso di GNU/Linux intermedio inquadrato in una più ampia unità didattica dedicata a soluzioni GIS Open Source
Di seguito la scheda del corso, per maggiori informazioni, iscrizioni e per gli aggiornamenti del caso ecco qui il link di riferimento.




Diotima srl in collaborazione con GEOFEMengineering è lieta di annunciare che tra il 4 ed il 12 giugno prossimi si terrà a Matera il corso
STRUMENTI GIS OPEN SOURCE E SOLUZIONI LIBERE PER L’OFFICE E L’INGEGNERIA
Il corso è rivolto sia al mondo enterprise che a quello accademico ed alle Pubbliche Amministrazioni.
I professionisti, i ricercatori ed i tecnici della Pubblica Amministrazione che, per le proprie attività professionali e di ricerca, necessitano di strumenti software quali Office, Autocad ed Arcgis, potranno beneficiare dall’apprendere l’uso di strumenti free e open source per l’impresa (GNU/Linux Enterprise) e per l’analisi ambientale (strumenti GIS e di analisi statistica e geostatistica) seguendo un percorso formativo mirato al raggiungimento di competenze pratiche immediatamente spendibili in ambiti di produzione.
Il corso sarà organizzato in 4 moduli didattici che potranno essere frequantati singolarmente dai partecipanti:
  • Corso GNU/Linux enterprise
  • Corso GIS di base
  • Corso di QGIS e GRASS GIS
  • Corso di applicazioni di statistica/geostatistica in ambiente R
Ogni modulo si sivilupperà in 16 ore di attività didattiche diviso in frazioni di 4 ore ciascuno.
Dopo aver prevalso nel mercato dei servers, delle infrastrutture di rete e della telefonia mobile, GNU/Linux sta conquistando anche di crescenti fette di mercato nell’ambito workstations. Le applicazioni open source garantiscono sicurezza, efficienza ed economicità d’uso, consentendo alle organizzazioni private, pubbliche ed accademiche, un effettivo reengineering dei processi produttivi mediante una diminuzione dei costi operativi ed un più elevato tasso di efficienza ed efficacia. Durante il corso saranno presentate soluzioni Open Source per uso Office e per l’Ingegneria a partire da GNU/Linux come sistema operativo.
Programma dei Corsi

Corso GNU/Linux in ambito Enterprise
Prerequisiti: capacità di formattare e configurare il proprio PC in ambito Windows / MacOS Obiettivi: acquisire le seguenti competenze:
  • Generalità sul Software Libero
  • GNU/Linux
  • Installazione e configurazione del Sistema Operativo
  • La gestione del software
  • i principali software open source per l’office automation
  • applicativi per ingegneria e soluzioni di emulazione e virtualizzazione
  • la creazione di un file server
  • installazione e configurazione di un firewall IPCOP

Corso GIS di base
Prerequisiti: Il corso non richiede prerequisiti specifici. Obiettivi: Acquisire una conoscenza di base di GIS (Geographical Information Systems). Durante il corso verra` offerta una panoramica sui concetti e sui metodi del mondo open-source, dei principali software GIS, ed esempi di soluzioni integrate basate su GIS liberi.
Il corso e` propedeutico al corso di QGIS e GRASS GIS, ma e` facoltativo se si possiedono gia` tali competenze.

Corso di QGIS e GRASS GIS
Prerequisiti: Conoscenza di base di GIS (Geographical Information Systems), dei concetti e metodi del mondo open-source, dei principali software GIS, ed esempi di soluzioni integrate basate su GIS liberi. Il corso GIS di base e` propedeutico se non si possiedono tali conoscenze. Obiettivi: Acquisire la capacita` di lavorare con QGIS e GRASS per la gestione dei dati (visualizzazione, processing), creare mappe, interagire con servizi web based (wms).
Corso su ambiente R e (alcune) applicazioni di statistica/geostatistica Prerequisiti: conoscenza di concetti basilari di statistica e geostatistica. é inoltre preferibile, ma non indispensabile, una pregressa conoscenza di linguaggi di scripting (es. MATLAB, shell, python etc…) Obiettivi:  Acquisire la capacita` di lavorare nell’ambiente R in maniera indipendente, essedno in grado di reperire informazioni attraverso le numerose risorse disponibili on-line. Il corso metterà in grado di eseguire l’importazione, la gestione, l’esportazione dei dati, che abbiano o meno caratteristiche spaziali. Più in dettaglio, si apprenderà come:
  • utilizzare metodi numerici e grafici al fine di eseguire analisi di statistica esplorativa/descrittiva nonchè calcolare e valutare semplici relazioni tra variabili, attraverso l’applicazione di tecniche di correlazione e regressione lineare;
  • visualizzare post-plots e semi-variogrammi sperimentali;
  • modellare semi-variogrammi;
  • realizzare, visualizzare e confrontare numericamente mappe interpolate attraverso l’impiego algoritmi deterministici (inverse distance weight) e geostatistici (kriging).
  • validare mappe interpolate attraverso procedure di cross-validation.

Docenti Il corso sarà tenuto da: Dr. Giuseppe Calamita, PhD in Metodi e Tecnologie per il Monitoraggio Ambientale. Membro di GFOSS.it (Associazione Italiana per l’informazione geografica libera.)
Dr. Margherita Di LeoPhD in Metodi e Tecnologie per il Monitoraggio Ambientale. Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio. Charter Member di OSGeo (Open Source Geospatial Foundation). Membro del Consiglio Direttivo di GFOSS.it (Associazione Italiana per l’informazione geografica libera.)
Dr. Gabriele NolèIngegnere per l’Ambiente e il Territorio; Dottorando in Scienze e metodi per la città e il territorio europei.
Dr. Angelo Raffaele GiordanoIngegnere Aerospaziale Libero Professionista nel campo dei Sistemi Informatici.

Calendario dei Corsi
L’orario dei corsi è dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 18:00
  • Il Corso GNU/Linux Enterprise si terrà nei giorni 4 e 5 Giugno 2012
  • Il Corso GIS di base si terrà nei giorni 6 e 7 Giugno 2012
  • Il Corso di QGIS e GRASS GIS si terrà nei giorni 8 e 9 Giugno 2012
  • Il Corso di applicazioni di statistica/geostatistica in ambiente R si terrà nei giorni 11 e 12 Giugno 2012.

Note Logistiche
Scadenza Iscrizioni: 2 Giugno 2012
Il corso sarà attivato solo in caso di iscrizione di un numero minimo di allievi.
Nel caso le iscrizioni superino i posti disponibili il criterio di selezione sarà basato sulla data di presentazione della domanda di iscrizione e pagamento della quota di partecipazione.
Il costo di partecipazione è di  € 150,00 +IVA per il Modulo GNU/Linux Enterprise e di € 300,00 +IVA per gli altri moduli.
Si applicherà uno sconto del 30% per chi si iscrive a tutti i moduli del corso e uno sconto del 20% per chi si iscrive a due o più moduli.
Si prega di contattare Diotima srl per la scontistica relativa ad iscrizioni di gruppo.
Al termine del corso sarà rilasciato su richiesta l’attestato di partecipazione
Sede: Aule didattiche Diòtima formazione c/o Autoparco di Matera, Contrada Pantano – Matera
Per informazioni rivolgersi a: formazione(at)diotimasrl.it

5 maggio 2012

Sicurezza informatica e strumenti GIS Free e Open Source per l'Ingegneria: resoconto

Ieri, 4 Maggio 2012, si è tenuto il workshop informativo come da titolo presso l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera.
L'affluenza di pubblico è stata di parecchio superiore al previsto e siamo dovuti correre ai ripari per le fotocopie del materiale!
I colleghi ingegneri si sono sciroppati le oltre tre ore di convegno senza  cedere alla noia, riteniamo, pertanto, di aver portato alla loro attenzione dei temi di sicuro interesse professionale.
Non posso, qui, riassumere in poche parole le oltre tre ore di interventi e discussioni, tuttavia ecco qui di seguito i link al materiale (presentazioni e riprese video) a nostra disposizione:









La presentazione dell'Ing. Di Leo è reperibile qui
Quella dell'Ing. Nolè qui.
La mia, invece, qui.

Abbiamo incontrato un terreno fertile e speriamo di poter iniziare a concretizzare le nostre iniziative per contribuire a dare ossigeno all'economia cianotica della Matera del 2012.
Un caldo ringraziamento a tutti gli intervenuti, alla cortesia del Segretario dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera e a Pierfrancesco Pellecchia che si è speso per agevolare la nostra iniziativa!
Ovviamente un grazie mirato va ai miei compagni di Strada, Francesco, Gabriele, Giuseppe e Margherita, perone speciali incontrate sulla faticosa via del Software Libero.


EDIT dell'8 Maggio 2012:


Un grazie va anche ad Antonio Chiurazzi che ha contribuito alla diffusione dell'evento via Telegiornale di Blue TV che ha trasmesso questo servizio:



13 dicembre 2011

Un passettino nella direzione giusta

Un brevissimo post sul recente inserimento nelle normative nazionali della possibilità, per le Pubbliche Amministrazioni, di acquisire software libero.

Ecco il testo dell'emendamento approvato:

"(Introduzione utilizzo software libero negli uffici della PA per la riduzione dei costi della PA)
1.All'articolo 68 della legge del 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni ,al comma 1 sostituire la lettera d) con il seguente:
"Acquisizione di programmi informatici appartenenti alla categoria del software libero o a codice sorgente aperto."

E' evidente che, non inserendo alcun obbligo di usare formati aperti e, a parità di funzione, il software libero al posto di quello proprietario, dubito che la cosa sia risolutiva.
Ma, ovviamente, il primo passo per curare la malattia è conoscerne il nome.
Un primo passo, appunto.
Mi auguro che il Partito Democratico presenti quanto prima un emendamento più o meno del tipo:

"(Introduzione utilizzo software libero negli uffici della PA per la riduzione dei costi della PA)
1.All'articolo 68 della legge del 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni ,al comma 1 sostituire la lettera d) con il seguente:
"Acquisizione obbligatoria di programmi informatici appartenenti alla categoria del software libero o a codice sorgente aperto."

Non mi stancherò mai di ripetere che il software libero non è solo risparmio, ma anche sviluppo e libertà.

19 ottobre 2011

I and Linux: a Love Story

Dear English readers, I translated the post by Google Translator, you can found it at the bottom...

Ho incontrato Linux per la prima volta alla metà degli anni '90 al LAIB 2 del Politecnico di Torino.
Allora i computers, i286 ed i386, giravano con Dos e Windows 3. 
Quel computer mi attirò subito: era diverso dagli altri.
Purtroppo era anche il computer del responsabile dell'aula ed avvicinarsi era praticamente impossibile.
Un paio di anni dopo, grazie alla meritoria iniziativa "Un Computer in Ogni Casa", mi riuscì di acquistare un pc dotato del mitico processore AMD Thunderbird per affiancare il mio vecchio 486. Una belva di macchina, per l'epoca, quella CPU. Spinta fino alla follia, si bruciava in un secondo in caso di rottura della ventola ( non aveva il diodo di sicurezza ). Ovviamente, il bando della regione imponeva la presenza di un sistema operativo originale. Ed io pensai bene di risparmiare un bel po' di denaro usando linux.
Da escamotage formale, la cosa si trasformò in un evento epocale.
Così, un bel giorno, mi ritrovai in stanzetta con il mio pc nuovo nuovo, un modem 56k esterno su porta com ( ancora perfettamente funzionante ) ed una serie di Floppy Disk contenenti una versione di Mandrake Linux di cui non ricordo il numero.
E fu amore.


Riuscii a configurare al primo colpo anche il modem.
Non fu un amore travolgente, ma una passione dell'anima.
Dopo Mandrake provai Fedora 2, poi 3, poi 4 e con Fedora 5 ricordo di esser riuscito a sostituire per la prima volta completamente Windows su un PC lavorativo.



Da allora non mi sono più fermato.
Attorno alla seconda metà degli anni zero sono passato a Debian ed Ubuntu, ma ho potuto apprezzare anche le distribuzioni specializzate come Ipcop, Endian, FreeNas ( che se non erro è BSD però ) e persino Opensuse, per non parlare di quelle di nicchia come Pardus Linux. Ho usato Gnome, KDE ed altri ambienti grafici a seconda dei miei gusti e delle mie necessità.



A dieci anni di distanza  ho solo il rammarico di non aver seguito completamente questa passione, magari ora le cose sarebbero state diverse.
L'anno scorso, in occasione del quarto Linux Day, sono riuscito a migrare il mio PC fisso a linux. Quest'anno, complici la mia maggiore esperienza e la migliorata qualità del software, sono riuscito a migrare tutti i miei sistemi ( aspetti ludici a parte ) a Linux, compreso il portatile HP che avevo recentemente formattato con windows.
E' stato un lungo cammino che analizzo per la prima volta in questi termini.
Linux mi ha dato tante opportunità professionali.




Mi ha consentito di ripristinare reti infette da virus con un piccolo netbook da duecento €.
Mi ha consentito di lavorare in condizioni in cui le macchine windows smettono di funzionare, di recuperare dati, di lavorare dalle tendopoli, di portare il web a persone che non avrebbero potuto permettersi l'acquisto di un nuovo pc figuriamoci le licenze di windows. Mi ha consentito di non essere più stressato da richieste di supporto tecnico continuo da parte di amici e parenti che ho fatto migrare da windows a linux. Mi ha consentito di essere padrone della mia vita digitale in libertà e consapevolezza: quando qualcosa va storto, in genere, io so cosa va storto, con Linux. E non dipendo più dai capricci delle multinazionali del settore.
Oggi, posso scegliere.
Ma l'evoluzione tecnica di questa storia è nulla se confrontata al contributo umano che Linux ha portato alla mia vita.
Non solo attraverso le persone incontrate online da cui ho prima imparato e a cui ho, dopo, prestato soccorso.




Ricordo ancora la chiacchierata in Bottega che ha portato a queste cinque splendide esperienze che sono state i Linux Day materani. "Ah, tu dici ai ragazzi che usare Linux è il modo scout di usare il computer?" E ricordo i volti, le voci, la fatica condivisa, la soddisfazione di discutere e non chiacchierare, confrontarsi e non competere per l'ultima parola, la certezza di aver contribuito ad un progresso vero per tutti lontano dalla sterile malattia del parlare a vanvera. Tutte queste cose e, soprattutto,  le amicizie preziose e forti che Linux mi ha consentito di creare non sono altro che la cartina di tornasole dell'eticità e bontà di tutto il progetto, un colossale progetto di condivisione della conoscenza in cooperazione ed armonia. Grazie, Linux, hai cambiato la mia vita e quella di chi mi sta intorno. Grazie alla Comunità di Materalinux e buon Linux Day 2011 a tutti.

In (bad, sorry) English:


I met with Linux for the first time in the mid 90s to LAIB 2 of the Turin Polytechnic.
Then, the computers, i286 and i386, went around with DOS and Windows 3.
That computer drew me immediately: it was different from others.
Unfortunately it was of the System Administrator of the computer classroom and approach was virtually impossible.
A couple of years later, thanks to the commendable initiative "A Computer in Every Home" by local government of Basilicata, I was able to buy a PC with the mythical AMD Thunderbird to work alongside my old 486. A beast of machine, for the time, the CPU, driven to madness,  burned in a second in case of breakage of the fan (did not have the safety diode device). Obviously, the announcement of the Government of Basilicata required the presence of a qualifying operating system. And I thought well save you a lot of money by using Linux.
From a formal trick, it became a landmark event.
So, one day, I found myself in a room with my new pc, a 56k external modem on com port (still fully functional) and a series of floppy disk containing a version of Mandrake Linux of wich i can not remember the number.
It was love.
I managed to configure the modem the first time also.
There was an overwhelming love, and a passion of the soul.
After, I tried Mandrake Fedora 2, then 3, then 4 and Fedora 5 with memories of being able to substitute completely for the first time on a Windows business PC.
Since then I have not stopped.
By the second half of the noughties I switched to Debian and Ubuntu, but I could appreciate the specialized distributions like IPCop, Endian, FreeNAS (BSD is that if I am mistaken though) and even openSUSE, not to mention those niche as Pardus Linux. I used Gnome, KDE, Mate, Cinammon and other desktop environments according to my tastes and my needs.
I was able to restore virus infected networks with a small netbook for two hundred €. It has enabled me to work in conditions where the windows machines stoppped working, to retrieve data, I worked from tent cities, to bring the web to people who could not afford to buy a new pc with windows licenses. I was not allowed to be more stressed by ongoing technical support requests from friends and relatives who have migrated from windows to linux. It has enabled me to be master of my digital life in freedom and awareness: when something goes wrong, in general, I know what goes wrong with Linux. And no longer depend on the whims of the multinationals.
Today, I can choose.
But the technical evolution of this story is nothing compared to the human contribution to Linux has brought to my life.
Not only through the people from whom I first encountered online and I learned, later rescued.
I still remember the talk in the workshop that led to these five wonderful experiences that have been the Linux Day Matera. "Ah, you say to kids who use Linux is the way scouts to use the computer?" And I remember the faces, voices, shared the toil, the satisfaction of talk and not talk, meet and do not compete for the final word, be sure to have contributed to real progress for all away from the sterile disease of waffling. All these things and, above all, strong and valuable relationships that Linux has allowed me to create are nothing more than a litmus test of ethics and goodness of the whole project, a massive project of knowledge sharing in cooperation and harmony. With Linux, you changed my life and the lives of those around me. Thanks to the communityand good Materalinux Linux Day 2011 to all.

18 marzo 2011

Linux in Segreteria


Brevissimo e scarno video del passaggi a linux ( Ubuntu 10.10 e Debian 6 ) della Segreteria del Partito Democratico Materano.
Spero di poter postare quanto prima qualcosa di meglio:
  • un'iniziativa pubblica di confronto per stabilire la miglior politica di migrazione
  • e, finalmente, un cronoprogramma della migrazione.
Al lavoro ...

10 marzo 2011

Il Partito Democratico va coi .deb !!!



Già.
Ieri il Partito Democratico Materano ha praticamente completato la sua migrazione al Software Libre.
Niente di che, per carità: un PC c'era già e ci abbiamo montato ubuntu 10.10, idem su un altro pc recuperato in giro, mentre su un vecchio portatile ibm ( pentium 3 con 384 MB RAM ) abbiamo installato Debian 6 con desktop lxfce.
Ora, la strada per arrivare a completare la migrazione al software libre della pubblica amministrazione locale non è certo a buon punto, ma grazie all'impegno della Segretaria del PD Materano, Simonetta Guarini che ha spinto per questo gesto di buon senso, un atto concreto è stato compiuto.
Non più progetti o buoni propositi, ma realtà acquisita come fatto.
Da ieri, consiglieri comunali, militanti, assessori, dirigenti e quadri useranno software libre per le loro attività nella sede del Partito.
E, dato che sono nella Segreteria del Partito e non in Giunta o in consiglio comunale, mi sembra comunque un buon inizio.
Credo che ora il Partito possa lanciare un'iniziativa pubblica di stimolo all'amministrazione per iniziare a recuperare il terreno perduto.
Vedremo quanto saremo capaci di spingerci in alto, tuttavia, al contrario del  solito, la mia testardaggine in questi casi è una Virtù e non un difetto.
A breve, come purtroppo potrebbe essere tra mesi, lancerò una vera e popria "Call to Duty" per concretizzare anche a livelli maggiori la diffusione del software libre.
Credo che un evento di tipo informativo e di confronto ci stia pure, ma subito dopo sarà necessario avere un cronoprogramma della migrazione, le dichiarazioni di principio sono sicuramente confortanti, ma solo quando sono uniche e seguite da fatti.
Questo è un fatto, avanti il prossimo.



PS: a breve magari posterò un video collegato all'evento!

13 ottobre 2010

Linux Day 2010 anche a Matera

Il Linux Day è una manifestazione nazionale articolata in eventi locali che ha lo scopo di promuovere Linux e la cultura del software libero. Il Linux Day è promosso da ILS (Italian Linux Society) e organizzato localmente dai LUG italiani e dagli altri gruppi che condividono le finalità della manifestazione.
Per il quarto anno consecutivo anche a Matera si svolgerà il Linux Day con tema: “ Investiamo in Oro Grigio “, per dare attenzione alle tematiche educative ed al mondo della scuola.
La manifestazione si svolgerà Sabato 23 Ottobre dalle 17 alle 21 circa presso la sede dell'associazione Sui Generis in Via delle Beccherie.
Siete tutti invitati a partecipare, questo è solo il primo dei molti memento che seguiranno.
Il sito a cui far riferimento è Materalinux, il portale del software libero materano!