26 gennaio 2021

Come chiedere aiuto informatico al vostro amico smanettone / professionista IT

Beh, mi è capitato tante volte di dare una mano nell'ambito informatico e mi piace farlo.
Aiuto molto volentieri i miei amici a tirarsi fuori dai guai e spesso è anche divertente.
L'aiuto è un dono, dal mio punto di vista incondizionato e gratuito.
Anzi, mi è anche capitato varie volte di regalare un po' di mio vecchio hardware per sistemare un pc: che so, un modulo di ram, una scheda video o un vecchio ssd di piccolo taglio: a me non servivano più e sarebbe stato un crimine sia lasciarli inutilizzati che buttarli quando potevano essere riusati e riciclati.
Nel corso del tempo me ne sono capitate di tutti i colori:
dal pc che si blocca il giorno prima della consegna della tesi all'ammasso di ferraglia da riciclare per regalarlo al nipotino passando per una infinità di virus, hard disk guasti, alimentatori bruciati e un congruo numero di spine staccate dal muro fino alla scomparsa di google (Sì, la mamma di Zerocalcare aveva ragione!).
Ma ci sono altri siti su cui cercare storielle divertenti (dal punto di vista dei professionisti IT, un po' meno da quello degli utenti).
Io vorrei solo dare un paio di suggerimenti a chi ha bisogno di aiuto e ha sulla punta della lingua: "Non funzionaaaa, mo' chiamo XXXYYY che ne capisce".
Prima di tutto, per quanto il dono dell'aiuti sia gratuito, ricordate che parliamo comunque di un dono che ha un valore stimabile,  in prima approssimazione, attorno al centinaio di euro l'ora.
Non lo dico per rinfacciarlo ma come informazione utile a comprendere il suggerimento:
Se il vostro amico vi chiede di comprare dell'hardware (tipicamente: da un Hard Disk esterno da 40€ o anche solo una pennetta  da 7€, ma mi è capitato di leggere l'orrore anche dietro suggerimento di acquistare un CD) per aiutarvi a sistemare il vostro PC con mezz'ora del suo tempo invece che tre, non è carino negarglielo.
Tutto qua.
Analogamente, non gli chiedete di installare windows pirata, office pirata, non storcete il naso quando, sentite le vostre esigenze, vi viene proposto in alternativa Linux o Libreoffice: dopotutto con un migliaio di euro di licenze ve la cavate se proprio vi serve Access per fare la lista della spesa o giù di lì.


PS: se foste in grado di metter su tutte quelle procedure/tecniche tipo backup automatico, utenza non amministrativa per uso comune, eccetera, non avreste bisogno di aiuto, quindi non è questo il punto, state tranquilli, chiedete aiuto e fidatevi della persona a cui lo chiedete, vedete che vi troverete bene seguendo i suoi consigli e comprando (per voi, mica per lui) quei pochi spiccioli di hardware necessari a riparare il guasto.
Sennò avete sbagliato persona.

24 gennaio 2021

Teologia della disgregazione

Laicità è inclusione



La mia preparazione filosofica non è un gran che.
Lo so che ho fatto le scuole alte, ma qualcosa è andato storto e mi mancano quelle basi dialettiche per mettere in ordine questi pensieri.
Nonostante la catastrofe della Pandemia sono capace di sognare ancora.
Ma nei miei sogni non c'è il ritorno ad una 'normalità' Madre di questa piaga e delle altre che verranno.
Non mi dilungherò a reinventare la ruota dimostrando (male) quanto è già noto:
la Pandemia è solo uno degli effetti del nostro disprezzo per l'Altro, la Libertà e l'Ambiente.
La mascherina è figlia del Suv parcheggiato sul marciapiede.
E ora che siamo nel pieno della tempesta ma intravediamo una terra di speranza all'orizzonte io inizio a interrogrami se saranno scogli o un porto sicuro.
Anzi, da ingegnere, presumo siano scogli e vorrei prepararmi a trasformarli in un porto.
Ma con chi?
Sono un tecnico, non uno scienziato.
Sono un utilizzatore del Progresso Scientifico ma non ne produco direttamente.
Sono stato formato a considerare non linearità e correlazioni e ad avere orrore dei salti logici.
Evidentemente, non basta.
Spero che Steven Pinker mi perdonerà se inizio a dubitare della stabilità del progresso di questi ultimi decenni.
Ultimamente ho riscontrato una gran quantità di pessimi segnali.
Partendo proprio dalla rachitica Laicità dello Stato Italiano ho constatato che, se l'Adinolfi di turno spara una Clericalata di valore X il convincimento generale è che solo imponendo un -X si raggiunga la perfetta Laicità.
Manca poco che alla solita assurda solfa omofoba sul matrimonio solo tra uomo e donna si risponderà proponendo l'abolizione del matrimonio religioso, intanto ci si accontenta di assimilare, ripetendolo ad libitum, che una Messa è un atto privato, come andare al cinema, attaccando alle basi la libertà religiosa attribuendola al singolo e non più alla Comunità. La Fede diventa diritto del singolo da esercitarsi esclusivamente in privato, un po' come il sesso. Ma estremo.
E se è il singolo essere umano a godere dei diritti, l'aver lungamente eroso l'azione delle Comunità, a partire da quella dei Cattolici in politica, ci ha portato allo status quo fatto anche di episodi paradigmatici come il fallimento della petizione online sui brevetti dei vaccini anti covid.
E così via.
Non mi dilungherò neppure a dimostare quanto l'Italia sia un paese diviso e frammentato.
Quello che constato è che questa dissoluzione sta raggiungendo un altro livello:
dopo le divisioni Politiche più antiche di Guelfi e Ghibellini siamo arrivati a quelle della Società.
Esiste ancora una Società Italiana? 
La cosiddetta Società Civile?
La mia preoccupazione è non avere più nessuno con cui costruire una Comunità per ripristinare il Diritto dell'Uomo, salvarci la pelle dalla catastrofe climatica e, en passant, aumentare il tasso di Laicità della Società Italiana.
Lo scollamento tra il Singolo e le sue teoriche Comunità di appartenenza, da quelle fisiche: famiglia, lavoro, quartiere, amicizie; a quelle logiche: ambiente, responsabilità sociale, Scuola, Spirituralità, è ormai così ampio da essere al di fuori della portata risolutiva del Singolo: che per ora conserva dei Diritti ma ha già perso la capacità di conservarli ed ampliarli, perchè sono cose che si fanno in una Comunità..
Il Progetto Apollo è la comunità che ha mandato l'uomo sulla Luna.
Lo statuto dei lavoratori è stato introdotto a seguito di lotte e battaglie portate avanti da un insieme di Comunità Politiche e Sociali.
Quale sarà la Comunità (o l'insieme di) che affronteranno la Crisi Climatica, ridaranno centralità al Lavoro, al Diritto dell'Uomo, proteggeranno la Pace portata dall'Unione Europea?
Con chi rafforzeremo la debolissima Laicità dello Stato italiano?
Dicevo, all'inizio, che sono capace di sognare ancora.
Ma assieme a chi sognerò?
A chi mi unirò, chi si unirà a me per restaurare il Diritto degli ultimi, assicuare la vita alle generazioni future e ricreare una Comunità di livello Nazionale?
Chi vorrà costruire la Religione Civile di cui parla Vito Mancuso che tanto servirebbe all'Italia?

PS: Lasciamo lo scautismo da parte, per questa volta: le relative Comunità funzionano ma non possono occuparsi direttamente delle questioni che ho affrontato qui.

9 gennaio 2021

Essiccare, che passione


 

Era Hyboriana, da qualche parte a Sud della Cimmeria

Generale: Un'altra vittoria! Questo è bene. Ma qual è il meglio della vita?
Guerriero: La steppa immensa, un veloce cavallo, falchi sul tuo polso e il vento che ti stordisce.
Generale: No! ... Conan, qual è il meglio della vita?
Conan: Schiacciare i nemici in battaglia, inseguirli mentre fuggono e ascoltare i lamenti delle femmine.
Generale: Questo è bene.

....

20201 D.C., Bologna

Facebook: Angelo, che dici? Qual è il meglio della vita?
Angelo: ehm, temo che non sia conforme agli standard delle tue politiche di comunità;
Facebook: vabbè, era sottinteso: qual è il meglio della vita?
Angelo: lo scout..
Facebook: noooooooooooo ne ho le palle pieneee!
Angelo: vabbè, allora vado sul materiale: leggere un bel libro in poltrona con un calice di vino e un tagliere di salumi lucani...
Nazivegan Heidi: Noooo Maledetto Assassinooo!!!
Angelo: Patton, che ti tengo a fare in libreria? Sistema i facinorosi. [Suoni di Carri Armati Sherman che denazificano l'ambiente]. Va bene comunque resisto per quanto riguarda libro e vino, ma che mi mangio?
Essiccatore: Hai mai provato le zucchine e le cipolle essiccate?

Spero abbiate gradito il siparietto.

Il fatto è che davvero ho cercato a lungo una alternativa salutare ai salumi per il mio sgranocchiare qualcosa la sera mentre leggo.
Così, per Natale, mi sono regalato un essiccatore (di fascia bassa).
E' poco ingombrante (L x P x H = 26 x 25 x 21 cm)  e dopo una mezza dozzina di lavorazioni posso darvi qualche opinione ed un paio di trucchetti.
Fa quello che promette: snack di origine vegetale, sia dolci che salati.
Ho provato zucchine, cipolle e cavolo nero per il salato, kiwi, mele e banane per il dolce.
Il procedimento è semplice e piuttosto rapido (per le preparazioni di base):
lavare gli ortaggi, affettarli con uno spessore di 1-2 mm (mi trovo molto bene con un coltello di ceramica) poi versarli in una ciotola e condirli con sale ed olio per la preparazione di base degli snack salati. Per quelli dolci: nulla. 
Poco olio, mi raccomando: non deve colare giù tra un vassoio  e l'altro.
Mescolate bene e iniziate a riporre sui vassoi le rondelle di verdura. All'inizio vi verrà naturale tenerle ben distanziate ma l'essiccazione ne riduce di molto le dimensioni.
Potete fare assembramenti senza troppi timori.









il risultato finale è qualcosa del genere:







La consistenza al palato è quella delle patatine per gli snack salati e quello delle caramelle gommose per la frutta.
La frutta essiccata, poi, è davvero dolce ma niente paura: è tutto fruttosio che si è concentrato nell'essiccatura e non è necessario aggiungere zucchero per trasformare la lieve dolcezza di un pezzo di mela o di banana in una consistente dolcezza che si trova nello stesso pezzo essiccato.
I ricettari online abbondano con preparazioni anche complesse in cui non mi sono avventurato per mancanza di tempo.
Già: il tempo.
Parliamo un po' del tempo e, ovviamente, anche del denaro.
Per riempire i 5 vassoi di un mix di cipolle e zucchine ci potete mettere al più una ventina di minuti, un quarto d'ora con un po' di pratica.
Considerate un altro quarto d'ora per svuotare e pulire l'apparecchio.
Diciamo che per produrre 3/4 ciotole di snack ci vuole una mezz'ora abbondante e una nottata di funzionamento.
Con una potenza minima assorbita di 210W ed una massima di 260W un ciclo  di essiccazione consuma tra un minimo di 1,7 kWh per  8 ore alla temperatura minima ed un massimo di 3,1 kWh per 12 ore alla temperatura massima. Ma tenete presente che ci sono un sacco di ricette che richiedono fino a 72 ore di tempo di essiccazione.
In pratica, con la mia tariffa, un ciclo di essiccazione mi viene a costare poche decine di centesimi, molto meno di un Euro.
Ma ecco la controindicazione: non è tanto il costo, quindi, dato che tra materia prima e corrente si va a risparmiare davvero parecchio rispetto agli equivalenti commerciali già pronti, ma il rapporto tra tempo e quantità prodotta.
Dopo una notte di lavoro il prodotto viene ordinariamente spazzolato in pochi minuti.
E non è un male: la croccantezza delle cipolle si perde abbastanza in fretta mentre quella della frutta essiccata dura un po' di più.
Però, per disporre ogni sera di uno snack salutare, l'aggeggio dovrebbe essere costantemente in funzione mentre il tempo per impiegarlo c'è solo nel week end.
Insomma, non si può fare gran scorta di zucchine/cipolle essiccate (ma proverò con qualche contenitore ermetico).
Alla fine della fiera: la soluzione al mio problema di avere qualcosa di salutare da sgranocchiare la sera esiste ma non è pratica.
Questo non vuol dire che non vada bene, solo che l'offerta non copre la domanda.
Ed ora un paio di dritte:

  • Tempo e temperatura di essiccazione (tranquilli, sono indicate in tutte le ricette) sono funzione del contenuto di acqua di ciò che andate ad essiccare: conviene essiccare per classi omogenee, ad esempio kiwi e mela vanno piuttosto bene assieme, zucchine e cipolla no
  • nel vassoio inferiore l'essiccazione è più rapida;
  • se mettete ad essiccare le cipolle nel vassoio inferiore e in quelli superiori la frutta una qualche ricaduta dell'arome di cipolla sulla frutta essiccata ci sarà: magari farete successo con le fragole secche alla cipolla di Tropea, ma ne dubito;
  • occhio che una banana essiccata diventa poco più di una ciotolina di rondelle (al 90% anche noi siam fatti d'acqua), non esagerate con le quantità sennò altro che snack salutare...

Al momento sono parecchio soddisfatto e metto in funzione l'essiccatore un paio di volte a settimana (le sere di Venerdì e Sabato) il che mi da poche occasioni per sperimentare nuove ricette oltre a quelle basiche.
Ma oggi sono riuscito a fare questo:






Carpaccio di Manzo in marinatura di salsa di soia e limone essiccato...

Una delizia, credetemi!
Nazivegan Heidi: Noooo Maledetto Assassinooo!!!
Angelo: Zukov, che ti tengo a fare in libreria? Sistema i facinorosi. [Suoni di Carri Armati T34 che denazificano l'ambiente]. 

Stasera proverò le carote e poi cercherò di procurarmi semini e spezie per aggiungerli al semplice condimento di sale ed olio che ho usato.
Eh, sì: la carne essiccata resterà una eccezione.

1 gennaio 2021

Sessantasei Libri




Sessantasei libri letti nel 2020 per un totale di 28913 pagine.

L’effetto Pandemia è stato apprezzabile ma non più di tanto: nel 2019 i libri letti erano stati 61 ma più similzi: le pagine lette nel 2019 sono state 20302.


Leggere si conferma una delle mie più grandi passioni ma resta sempre da decidere quanto la cosa sia utile.
Date le circostanze non ho molta voglia di fare bilanci di fine anno ma una carrellata ai libri letti la faccio volentieri.
I mesi più duri della pandemia li ho affrontato con riletture di romanzi ansiolitici, ad esempio tutta la saga di Harry Potter e i primi romandi di Murakami.
"1793" di Niklas Natt och Dag è stato un buon inizio, niente di eccezionale ma almeno è stata una lettura originale, così come "Milano disillusa" di Oscar Logoteta è stata una piacevole novità.
Ha fatto seguito la trilogia della città di K di Agota Kristof di cui ho apprezzato la scrittura, un po' meno l'ansia.
La sorpresa dell'anno è stato Kent Haruf di cui ho letto quasi tutto con soddisfazione e anche sollievo. Chi non vorrebbe come vicino di casa i Fratelli McPheron?
Piccole gemme sono state "La regina degli Scacchi" di Tevis, "Leggero il passo sui tatami" di Antonietta Pastore, "Inno di Battaglia" di Hess e "Per la Gloria" di Salter, questi ultimi due ambientati durante la Guerra di Corea

Nella saggistica segnalo senz'altro "La Grande Guerra Patriottica dell'Armata Rossa" di Glantz e  "Queste Verità" di Jill Lepore di cui ho scritto sia qui che soprattutto qua
Un altro saggio si cui consiglio la lettura è "Il Superorganismo" di Edward O. Wilson e Bert Hölldobler, perchè non parla solo di formiche ma anche di intelligenza artificiale e pensiero di Specie.

Tra i fumetti ricordo "In questo Angolo di Mondo" di Fumiyo Kono e Scheletri di Zerocalcare.

Le delusioni? Raramente commento i libri che non mi piacciono negativamente, perchè il gusto è soggettivo, ma non ho apprezzato "Seni ed Uova", "Cambiare l'acqua ai fiori" e "Non c'è Fede che tenga".

E questo 2021 come lo vedo dal punto di vista della lettura? 
Beh, per prima cosa ho deciso di affiancare ad anobii (qui la mia libreria) Goodreads in cui sono riuscito ad importare la libreria di anobii.
Credo che inizierò il 2021 con la rilettura via audible di "Vita e Destino" di Vasilij Grossman.
Una bella impresa, considerando lo sterminato numero di personaggi da tenere a mente.
Ho deciso di rileggerlo perchè ritengo "Vita e Destino" uno dei maggiori romanzi del Novecento: dopo aver visto il fior fiore della Sinistra Italiana abbracciare l'individualismo più sfrenato ed egoista l'angoscia dei crimini stalinisti mi sembrerà più lieve.
Dopotutto, ho iniziato il 2020 pensando che il problema fossero i fan di Salvini e lo chiudo con la consapevolezza che sono tutti gli adoratori di moloch inclusi quelli con la maglietta di Che Guevara.
E poi?
Beh, voglio procurarmi una copia di "Sospetto e Silenzio" di Orlando Figes, al momento introvabile.
E poi voglio leggere, tutto qua; incontrerò e accoglierò tante vite in attesa che il vaccino mi restituisca un pezzo della mia.
Perchè virus o no, io sono vivo.