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11 luglio 2025

I ragazzi di Piccianello non si sono venduti alla DC


A Matera si è votato e c'è un nuovo sindaco.

Gli faccio i migliori auguri ma non ho nulla da dire sulle elezioni in sé o sulla campagna elettorale o su come dovrebbe essere amministrata Matera in generale.

In realtà, inizio a scrivere questo post per impulso, non perché abbia già chiaro un obiettivo specifico.

Guardate l'immagine di copertina.

Purtroppo, non sono riuscito a reperire in rete l'originale, ormai cancellato dal tempo e mi sono adattato a riprodurla con l'AI.

La scritta  I ragazzi di Piccianello non si sono venduti alla DC comparve su quel muro (o giù di lì) alla fine degli anni '80, dopo una campagna elettorale per le elezioni amministrative e ci rimase a lungo.

E penso ai ragazzi di Piccianello di quarant'anni fa.

Penso al progetto politico che c'era dietro quella scritta, penso all'idea, penso alla comunità politica che voleva migliorare, progredire, evitare il declino che sarebbe cominciato da lì a poco.

Chi sono diventati?

Siamo noi.

Siamo passati da non vederci alla DC a regalarci (portando doni) a Putin, Hamas, Hezbollah, Ayatollah, Xi, Kim eccetera.

Per non parlare dell'appoggio esterno anche alla peggio Confindustria.

Direi che quando il 25 Aprile si cacciano le bandiere di chi ha liberato l'Italia per accogliere quella degli alleati di Hitler aevoglia a cercare di introdurre il salario minimo ...

Forse sarebbe stato meglio vendersi alla DC allora.

Perché, alla fine della fiera, il patriarcato, il genocidio, la lotta ai cambiamenti climatici, i diritti di donne e persone LGBTQ+, la mobilità urbana e tutte le belle parole che vi vengono in mente:  ai nemici si applicano e a chi ci sta simpatico si interpretano.

I ragazzi di Piccianello si sono regalati all'estrema destra più becera. 

Loro e i loro figli.








5 novembre 2024

Io, Trump




Non ho la più pallida idea su chi vincerà le elezioni USA, ma so che l'eventuale vittoria di Trump sarebbe una catastrofe con potenziali conseguenze letali (anche) per  noi italiani: non siamo molto bravi a sopravvivere senza un padrone e non abbiamo molta voglia di difenderci e spendere soldi per vivere liberi.

Tuttavia, la vittoria di Trump da sola non basterebbe affatto a scatenare la fine del mondo.

Il perdurare delle cause che potrebbero riportarlo al potere, invece, sì.

La prima di queste cause è l'illusione che ci sia una spaccatura nelle società occidentali e nelle democrazie.

Novax e terrapiattisti contro scienziati e persone di buon senso.

Colti contro ignoranti.

Ambientalisti contro negazionisti.

Pacifisti contro putiniani.

No.

Secondo la mia esperienza, la situazione è molto peggiore di così.

Puoi fare la raccolta differenziata accuratamente ed essere pure vegano ma odiare i ciclisti.

Puoi credere alla tragica realtà dei mutamenti climatici ma senza rinunciare alla fettina ogni giorno.

Puoi votare a Sinistra ma chiedere strade a 6 corsie. 

Puoi essere solidale con il popolo palestinese a parole e coi fatti ma solo se il persecutore è ebreo.

Puoi cantare Bella Ciao ma tifare Putin ma sulle contraddizioni dei pacifinti ho già scritto abbastanza e non mi dilungo.

Puoi essere a favore dei diritti delle persone LGBTQ+  e, ovviamente, il patriarcato all'uomo bianco etero si applica, al resto dell'umanità si interpreta.

Del resto, di femministe pro Hamas è pieno il mondo.

Cioè, scusatemi, se una persona non ha tratto le conseguenze matematiche da Boucha e Kfar Aza è femminista come gli ayatollah.

E del resto lo stato dei diritti è quello che è, ossia perfettamente adeguato al livello di femminismo _reale_ della società occidentale, cioè assai basso se il 5 ottobre 2024 a Roma si è andati a festeggiare Hamas in gran spolvero.

E non è solo questione di ignoranza.

Ho conosciuto persone coltissime e laureate incapaci di comprendere i meccanismi basilari della realtà di altri ambiti del sapere: fisici putiniani, sacerdoti filo hamas e pure storici del medioevo che prenderebbero 3 ad un esame di storia militare della Seconda Guerra Mondiale tipo sostenendo che l'Olocausto Nazista è avvenuto con la complicità delle aviazioni alleate che non avrebbero bombardato Auschwitz.

Del resto: gli elettori della destra più becera non sono certo tutti maschi bianchi eterosessuali e ignoranti, no? 

Chi sono gli altri?

Il mancato supporto alla resistenza ucraina e il continuo cortocircuito sulle autocrazie orientali sono solo un altro esempio.

Omo omini Trumpo: è questo il vero dramma dei nostri tempi.

Come diceva Camus ne 'la Peste' bisogna sorvegliarsi continuamente per minimizzare il rischio di diffondere la disumanità tra il prossimo.

Un pezzo di Trump (o di Berlusconi) dai oggi con la dissoluzione del sistema educativo e dai domani coi media succhiacervello e magari con l'aiuto della disinformacja sovietica che ci appesta dagli anni '40 del secolo scorso, è entrato dentro il sangue di tutti.

Liberaci, quindi, dal Trump.

Non solo quello che potrebbe entrare alla Casa Bianca a gennaio.

Ma soprattutto da quello che è in me.

Addà passà ’a nuttata. 

Solo che, 'sta volta, la notte siamo noi.

Non Trump.

19 marzo 2020

Crisi della leadership? No, evoluzione

Un caro fratello scout mi ha passato questo articolo di Avvenire sulla crisi della Leadership nelle democrazie anglosassoni.
Il tema della crisi della Democrazia è, ormai, come si dice, mainstream.
Quello che mi sorprende è che Crisi della Democrazia, della Leadership, della Rappresentatività, siano intesi sempre (o quasi sempre) nel senso di obiettivo fallito, di qualcosa di bellisismo che perderemo precipitando in una distopica serie di mutevoli autocrazie ed oligarchie.
Non voglio sottovalutare questi rischi.
E lascio a penne tastiere migliori della mia le considerazioni in merito.
Io, qui, ricordo ai miei 69 lettori giornalieri che non deve andare per forza così.
E che questa crisi (non inizio nemmeno coi vari pipponi sul dualismo crisi-opportunità) può, banalmente, costituire un gradino evolutivo nell'ambito della società Occidentale.
Da quando i Churchill, i Roosvelt, i Kennedy (ma anche i De Gasperi, gli Andreotti) hanno costruito un Occidente libero e prospero la nostra Società è cambiata molto più, ad esempio, delle nostre armi (i B-52 hanno l'età dei nostri nonni).
La Violenza è crollata, i Diritti si sono affermati.
Il Web (pur con le criticità del caso, dalle fake news all'Odio ai convincimenti antiscientifici) ha un effetto sulla Libertà e la Conoscenza che si potrà paragonare agli effetti dell'introduzione del libro stampato sulla Scienza nel XVI Secolo. Eccetera.
Insomma, non mi voglio dilungare.
Quindi vado al sodo e concludo. 
Esistono molti modelli di leadership diffusa e di democrazie funzionanti anche nel XXI secolo che non conoscono crisi.
Forse parlo un po' come Cicero pro domo sua, lo metto in conto.
Ma ai miei 69 lettori potrebbe interessare l'esempio dello scoutismo italiano dell'AGESCI.
L'AGESCI ha una struttura democratica, collegiale e diarchica (ad ogni livello i responsabili sono un uomo ed una donna che agiscono congiuntamente).
La Leadership non è mai del singolo.
Non c'è un uomo solo al comando, mai.
C'è sempre una comunità di pari.
Mi sono dilungato pur non essendo stato esaustivo, ma è per stimolare la curiosità del lettore eh!
Io spero che l'attuale fase di transizione si evolva verso una migliore democrazia e mi piace pensare di lavorare ed agire in tal senso.
Nemmeno in quarantena sono disposto ad arrendermi all'inevitabilità della distopia.
Sono un realista: mi aspetto l'Utopia.