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21 maggio 2010

No ubiquity? No Party!

Vi ricordate questo post di circa sei mesi fa? Ovviamente no, quindi fateci una lettura se vi capita di essere interessati a faccenduole scout tipo quella che sto per descrivere. Se non ne avete voglia, in breve, parlavo anche della decisione di annullare gli eventi regionali R/S.
Senza alcuna voluttà polemica, ecco le mie considerazioni in merito.
Dato che il challenge non si sarebbe fatto, abbiamo impostato un percorso di noviziato coerente con la prevista assenza di questa attività. Prima dell'assemblea regionale di novembre 2009 avevamo cominciato col noviziato a preparare il Challenge, dopo abbiamo dovuto necessariamente cambiar rotta. Passano i mesi, la Route invernale, la Giornata del Pensiero e ci troviamo alla fine dell'inverno con una richiesta di Servizio da parte dei responsabili regionali della branca E/G per l'Alta Squadriglia Regionale del 5 Giugno, richiesta che accogliamo e per cui ci mettiamo ( moderatamente ) al lavoro. Causa mancanza del dono dell'ubiquità, non ho potuto partecipare all'assemblea di Marzo in cui è possibile che sia stato deciso che il Challenge si sarebbe fatto.  Uso il condizionale perchè  è solo  nella seconda settimana di Maggio mi viene comunicato che il Challenge si sarebbe fatto: il 5 e 6 Giugno... Nel frattempo, il Noviziato conclude il suo percorso e ad Aprile facciamo il sopralluogo per l'attività di Alta Squadriglia per cui ci eravamo già impegnati a suo tempo.
La mia vita, nel senso degli impegni pratici, orbita attorno a quelli associativi. Inutile nasconderlo. Se ho un impegno per il Clan, che so un'uscita, un pernottamento, una riunione, tutto il resto ci gira attorno. Se voglio andare in montagna, o alla Feltrinelli, ci vado non nel week end migliore, ma in quello sicuramente libero da impegni associativi. Quindi, memore dell'uscita di Clan prevista per 29 e 30 Maggio e del Servizio per E/G del 5 Giugno, mi organizzo di conseguenza.
Un paio di giorni fa, però, mi viene comunicato che l'Alta Regionale salta e che il nostro Servizio non è più necessario.
Ricapitolando: ho un noviziato che NON si è preparato per il Challenge durante l'anno.
Ho un impegno personale inamovibile per il 6 Giugno ( preso in funzione di quelli Agesci ).
C'è un Challenge alla cui organizzazione non abbiamo partecipao.
C'è un Evento Regionale per cui avevamo dato disponibilitàche è stato cancellato.
La mia considerazione, a riguardo, è un secco: "Così non va".
Facciamo tutti sacrifici per mantenere aperte le unità ed offrire il nostro Servizio.
Ed oggi mi sento in difficoltà.
I ragazzi al Challenge ci vorrebbero andare ma io non posso. In realtà, avrei potuto solo se fl'evento osse stato deciso e pianificato l'anno scorso, date le attuali tempeste lavorative che sto attraversando...
Posso capire che l'Alta Squadriglia Regionale salti ( come è saltato il Challenge l'anno scorso al mattino della partenza ), ma non comprendo perchè prendere decisioni che poi si dimostrano aleatorie.
Non chiedo il perchè si sia cambiato idea riguardo il Challenge, francamente non è questo il punto: 
nel 2010, semplicemente, in Italia, in Basilicata, non è possibile procedere così. Le decisioni vanno rispettate altrimenti è inutile prenderle. Il calendario deve essere compilato per tempo e rispettato alla lettera pena eventi di questo genere che non fanno piacere a nessuno e che non hanno una responsabilità determinata.
Considerando che sarà un mezzo miracolo se anche la prossima uscita di Clan non salterà per motivi lavorativi, mi chiedo cos'altro potrei fare.

24 novembre 2009

Assemblea Regionale: i limiti del possibile

Questo week end è stato dedicato all'Assemblea Regionale dei capi AGESCI di Basilicata.
Come ho già scritto più volte su queste pagine, è un evento che attendo sempre con piacere., è una festa, un'occasione di gioia e di confronto.
Così, alle 0730 di Domenica 22, ci siamo incamminati verso la sede del Pz2 su una Basentana nebbiosa dopo aver scroccato un caffè alla Capogruppo. L'accoglienza del Clan del Pz2 è stata, al solito, principesca. Dopo un frettoloso saluto agli amici già arrivati, mi sono incollato al bancone delle cibarie e mi sono ingozzato di dolci e caffè. Decisamente, la seconda colazione è stata gradita!
Un po' meno la parte 'istituzionale' dell'Assemblea. Ma è un lavoro che va fatto con attenzione ogni anno, dopotutto non possiamo pretendere che degli scout italici siano immuni dalla burocrazia, croce e delizia del Belpaese... Quindi, dopo le solite ramanzine riguardanti la formazione capi ( ma anche la buona novella di un possibile Campo di Aggiornamento Metodologico R/S che, se potrò, frequenterò ), le attività di Branca, il bilancio, il Progetto Regionale ecc ecc, ci si trova alle 14:00 che non siamo ancora andati a Messa: e pensare che l'odore di pastalforno si diffonde implacabile mentre ci dirigiamo in chiesa...
Piccola nota di colore: mi è stato proposto di candidarmi all'incarico di responsabile regionale di Branca R/S. Ho, ovviamente, declinato: riconsidererò la proposta in caso di istituzione dello scoutedì più volte citato da queste parti...
Dopo la Messa, il pranzo tutti assieme in cortile: c'è il Sole e riesco a procurarmi ( lecitamente ) un paio di bis di ogni portata... Sono anche riuscito a parlare con Eugenio e Monica ( Giulia, grazie!! ) per quanto riguarda qualche programma futuro di attività antimafia... Ma non c'è il tempo di un caffè che subito iniziano le pattuglie. La nostra è orfana di responsabili regionali, per cui, la delega passa ai responsabili del coordinamento metodologico. La novità sostanziale è che ci viene proposto di rinviare sine die l'organizzazione di ogni evento regionale in favore di un'analisi dettagliata della situazione della Branca R/S a livello regionale. Ho espresso la mia unica perplessità a riguardo: personalmente, ritengo che in età R/S i megaeventi che coinvolgono 150 - 200 persone non siano altro che festival del volemosebbene che poco hanno di scout. Pertanto, non mi straccio certo le vesti se Route degli Zaini, di San Paolo, di Pentecoste et similia saltieranno. Anche perchè, non sono certo eventi raccomandati nel regolamento metodologico. Invece, il Challenge lo è: è espressamente previsto e fa parte integrante del cammino di Noviziato. E lo si vive una volta sola nella Vita: gli altri eventi si ripetono uguali per tutti i ragazzi ogni anno, il challenge è un'occasione unica per mettersi alla prova. La sua mancata pianificazione a Novembre non è proprio una certificazione di annullamento ma poco ci manca: è un evento complesso da organizzare e da preparare sia dal punto di vista dei capi che da quello dei ragazzi: se non si inizia adesso non ci sarà verso di recuperare in primavera , nè mi sento di far svolgere ai magnifici tre novizi una serie di attività finalizzate ad un Challenge che non ci sarà. Farlo saltare a priori non mi sembra una buona idea, spero che nel caso riusciremo a coordinarci in tempo per far vivere ai ragazzi ques'importante pezzo del loro anno di Noviziato.
Per il resto la Pattuglia ha animato una discussione produttiva che è stata interrotta più volte dai responsabili regionali dato che abbiamo clamorosamente sforato coi tempi!
Così, con un'ora e mezzo di ritardo ( si fa lo straordinario pure qui ), ci salutiamo tutti in attesa di reincontrarci a Marzo o anche prima, se ci riesce di organizzare qualche bella attività mirata...
Com'è andata?
Beh, non sono sicuro:
da un lato alcuni aspetti di autoreferenzialità intrinseca nella gestione delle cose scout sembrano crescere a dismisura, alcune rigidità che soffocano l'azione sembrano aumentare, dall'altro alcuni segnali di controtendenza, alcune scelte forti e coraggiose ( ad es: l'annullamento de facto delle attività regionali R/S ) sono state fatte: può darsi che i segnali di pericolo quali l'assenza di persone che possano assumersi l'onere di incaricati regionali di Branca R/S siano stati finalmente recepiti. Inoltre, vedo che continua ad imperversare un'idea di "Vocazione al Servizio" in contrapposizione a quella della "Scelta di Servizio", può darsi che mi sbagli ma...
Insomma, un'impressione di chiaroscuro in cui, comunque, mi sembra evidente il tentativo di portare l'associazione oltre la linea d'ombra...

23 maggio 2009

ninna i ninna o questo challenge con chi lo fo?

Prima di scrivere queste righe ho fatto un breive ripasso del regolamento metodologico e dei volumi "manuale della branca rover e scolte "/ ed "il tempo del novziato". Come già sapevo, l'unico evento extra-gruppo esplicitamente ed implicitamente nominato in questi documenti riguardante la branca R/S è il Challenge. Proprio quello che è saltato ieri con meno di 24 ore di preavviso.
Che sia stato proprio l'evento regionale R/S fondamentale a saltare non mi stupisce più di tanto. Ho una lunga esperienza di situazioni in cui l'Agesci prescrive una cosa e i ragazzi si trovano a farne un'altra. Anche in questo caso, tuttavia, continuerò a seguire il principio che ha ispirato il mio ritorno in servizio attivo: non usare nemmeno un minuto del tempo che potresti adoperare per far fare ai ragazzi le attività da manuale per invischiarti in polemiche sterili.
Sta di fatto che alle 11:00 di venerdì 22 Maggio il Challenge era ai blocchi di partenza, mentre alle 16:45 era annullato e sepolto. Il mio zaino era già pronto e per fortuna i ragazzi non avevano ancora fatto la spesa.
Organizzare un evento simile costa tantissimo in termini di impegni e sacrifici. Nel mio caso ho dovuto comunque rinunciare ad un impegno familiare. I ragazzi avevano preparato qualcosa di davvero originale per la gara di cucina trappeur ( No, non lo scrivo, lo riproporranno l'anno prossimo eh eh segreto!!!). E immagino quanta fatica inutile per Mario e gli altri organizzatori diretti. Io mi sono limitato alla prova natura, ma loro?
Ma non è questo il senso del Post: scrivo ora, in giardino mentre avrei dovuto essere alle falde del Vulture, perchè è ormai chiaro che esiste, all'interno dell'Associazione, una fronda che, con vari livelli di consapevolezza, sacrifica puntualmente le attività di scouting sull'altare di attività accessorie.
CFM, CFA, Proposta Educativa, Manuali di Branca, sta scritto a chiare lettere dappertutto: lo scoutismo si gioca all'aperto con carta e bussola, cordino e paletti, fuoco e pentolone, sudore e scarponi.
Se un Challenge salta per mancanza di ragazzi interessati vuol dire che c'è qualcosa di gravemente errato nell'applicazione del metodo scout. Vuol dire che siamo arrivati, anche nell'Agesci, alla realizzazione del mondo alla rovescia.
Mala tempora currunt...