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26 aprile 2018

Un Generale Piccolo Piccolo, di Vittorio Silvestrini: educazione alla Pace

Questo è stato il mio libro di lettura della Prima Media.
Sono riuscito a recuperarne una copia e ho scoperto di ricordarmelo alla perfezione.
Il testo è breve ed è poco più di una favola per bambini, ma scritta in maniera tale da non lasciar dubbi sulla sua valenza educativa.
La trama è lineare ma originale: in un Paese evidentemente ispirato agli USA degli anni '80 un ragazzino di 10 anni diventa Capo di Stato Maggiore Generale dell'Esercito.
Si trova a gestire l'aggressivo complesso militare industriale sempre sulll'orlo di una guerra nucleare ma ben intenzionato ad arrivare alla Pace senza lasciarsi intimidire ed ingannare dai generali e dagli industriali.
L'Autore è categorico nel definire la conoscenza della realtà come primo irrinunciabile passo per un percorso di Pace efficace e duraturo.
Nelle note a piè pagina, in fatti, sono fornite spiegazioni semplici ma precise e complete sui principali armamenti citati nel testo e l'Autore ritiene opportuno anche per i bambini di dieci anni saper distinguere tra una bomba a neutroni ed una all'idrogeno, proprio perchè solo la competenza può portare ad un processo di Pace vero.
Notevoli, poi, le tracce di riflessione alla fine di ogni capitolo: l'Autore stimola ragazzini ad acquisire competenze e a porsi interrogativi che, è desolante constatare, non sono più alla portata nè di parlamentari nè di adulti laureati.
Durante la recente crisi siriana mi è capitato di ascoltare dichiarazioni di persone con importanti (e meno importanti) responsabilità letteralmente vaneggiare: di missili lanciati da sottomarini ancorati nei porti italiani o degli USA/UK/Francia dotati di un loro supposto (ma inesistente) arsenale chimico.
Invece, Silvestrini ritiene perfettamente normale chiedere a ragazzini di undici anni di informarsi su quanti generali aveva l'Italia nel 1985 e sulla proprietà dei grandi giornali nazionali...
Sbandierare una perniciosa ignoranza è sempre un fattore negativo anche per i più puri e pii desideri di armonia.
La Pace non si costruisce sul desiderio, ma su una razionale disamina dei fatti in cui alla perenne fog of war che rende difficile razionalizzare va contrapposta la maggior competenza tecnica e umanistica possibile.





Questo libro è stato, per me, fondamentale.
Mi ha spinto alla ricerca.
La ricerca degli altri punti di vista, della competenza tecnica, degli interessi nascosti.
La ricerca della complessità e dell'approccio critico e laico basato sui fatti.
Penso che questo libro dovrebbe essere aggiornato e riproposto come testo di lettura scolastica perchè l'approccio profondamente empatico verso i bambini ne fa un tramite educativo prezioso per una educazione alla Pace laica e, soprattutto, efficace.









La Pace va difesa ma l'ideologia, le credenze e l'ignoranza sono le peggiori armi per farlo.






28 giugno 2016

#vedovero: la nuova app per ciclisti e pedoni

Cari ciclisti (e anche pedoni), siete stanchi di rischiare la vita sulla strada e vorreste fare qualcosa per migliorare la sicurezza stradale?
Usate la nuova app #vedovero.

Associata alla rivoluzionaria webcam con copertura a 360° winterhawk che va montata sul casco, #vedovero vi consentirà di registrare le infrazioni stradali commesse dagli automobilisti.

Grazie a sofisticati sensori basati su  telemetri, giroscopi e gps installati sulla webcam, l'app è in grado di calcolare con l'approssimazione massima di 1km/h la velocità degli automobilisti in avvicinamento ed in sorpasso, determinando i violatori dei limiti di velocità ed i colpevoli di sorpasso azzardato, fotografandone la targa ed i connotati ed inviando tali dati in maniera assolutamente sicura e cifrata direttamente ad una banca dati apposita della Polizia Stradale.
Ma c'è di più: #vedovero è convenzionata con il Ministero dell'Interno: l'1% delle sanzioni erogate saranno accreditate direttamente all'utente di  #vedovero mentre la notifica di decurtazione punti patente, sospensione o ritiro della medesima ed eventuale sequestro o blocco amministrativo del mezzo saranno notificati immediatamente all'automobilista indisciplinato via sms/email.
Certo, per usare #vedovero anche tu dovrai rispettare alla lettera il codice della strada, ma è un piccolo prezzo rispetto ai 100 - 150 € (lordi) di royalties che una passeggiata in bicicletta di una mezz'ora può portare nelle tue tasche.
E se ti investono sappi che la webcam è in grado di resistere e trasmettere le tue ultime immagini: avrai giustizia!

Fai anche tu la tua parte, compra winterhawk e installa #vedovero!

Nota: causa estrema congestione dei server al momento #vedovero trasmetterà solo doppiaggi del limite di velocità e sorpassi a distanze < di 5 cm.


#vedovero, © me and Brindavid winterhawk srl

19 ottobre 2013

Non è mai troppo tardi. Corso di istruzione popolare per il recupero dell'analfabeta



Un (aspirante) giovane transalpino, accidentalmente residente a Matera (ma in gran parte dell'Italia succederebbe similmente a quanto si va qui a narrare) , si sveglia presto e alle 7:30 è pronto per andare a lavorare.
Gli piace iniziare presto, per finire prima ma anche per evitare traffico e trovare parcheggio.
Effettivamente, la strada di periferia immersa nella nebbia è deserta.
Semideserta, si corregge il giovane transalpino.
C'è una BMW che la percorre a 20 km orari al centro della doppia carreggiata.
L'autista è vestito con cappello, sciarpa e giaccone invernale. 
Giustamente. 
Infatti, tiene il finestrino spalancato, il braccio sinistro fuori dal finestrino nell'aria gelida del mattino d'inverno e fuma.
A parte fumare e stare al centro della carreggiata a venti chilometri all'ora sulla strada deserta fa poco altro.
Che so, gettare il pacchetto vuoto delle sigarette per strada.
Il nostro giovane tedesco ha in orrore le strombazzature e le clacsonate, si limita ad usare gli abbaglianti, senza successo.
Del resto, neppure con le strombazzature...
Ma, tutto sommato, al nostro giovane transalpino fa più specie aver visto l'autista della BMW gettare il pacchetto di sigarette per strada che il suo intralcio alla circolazione.
Così, invece di arrivare in ufficio in 10 minuti, ci metterà il doppio del tempo.
Pazienza.
Il nostro giovane transalpino parcheggia e scuote la testa di fronte ai cassonetti di immondizia traboccante.
Inutile aspettarsi soluzioni a breve, purtroppo.
Il servizio di raccolta è stato impostato da una precedente amministrazione che ha previsto sagacemente di utilizzare un motocarro al posto di un furgone cabinato, ma tant'è ...
Nel frattempo, il nostro Transalpino ha modo di vedere un signore in giacca e cravatta gettare un grosso involto di giornali nel cassonetto dell'umido.
Quello della carta, pieno ma utilizzabile, è immediatamente alla sua destra.
Il nostro giovane transalpino finito il lavoro, decide di recarsi a Teatro dove un giovane attore impegnato reciterà un monologo di denuncia civile.
Il nostro eroe si mette in coda ma è piuttosto  seccato per la Signora Impellicciata che cerca di saltala. 
Due domande, si fa, Il nostro giovane transalpino: 
1 - Ma perchè vieni ad ascoltare un monologo sulla maleducazione e salti la coda?
2 - Ma perchè salti la coda? Per guadagnare 2 secondi su cosa? I posti sono numerati!
Mistero.
Mistero della Fede, per l'appunto, dato che mentre la Signora gli piazza una gomitata nel fianco, al nostro capita di ricordare di come, a Messa, la domenica precedente, gli sia successa la stessa cosa mentre era in coda per la Comunione.
Sconsolato, il nostro ormai affezionatissimo pensa che ci vorrebbe qualcosa di definitivo, di drastico, oppure un lungo, continuo e accurato processo di rieducazione.
Così gli viene in mente una specie di trasmissione televisiva in cui i protagonisti potrebbero essere i comuni cittadini colti dalle telecamere al culmine dei loro atti di incivilità e intervistati sul momento con toni di incredulità più che di rimprovero:

"Signora, perchè non si è fermata allo Stop e sta procedendo a passo d'uomo su strada libera? Scusi, perchè ha gettato la carta a terra? Mi perdoni, potrebbe spiegarci la motivazione per cui ha parcheggiato in doppia fila con tanti posti vuoti a pochi passi? Buongiorno, potrebbe cortesemente spiegarci che vantaggio sta ricevendo nel gettare quei contenitori di plastica nel cassonetto della carta?"

Chissà.

Magari servirebbe, magari no: conoscendo i cisalpini, per lo più si vanterebbero di tali gesti ...