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26 maggio 2012

Ubuntu Server 12.04 with GUI: the easy way

In English (Google) at the bottom, but here the updated post for the 14.04 and here the updated post for the 16.04


La guida aggiornata per Ubuntu 14.04 la trovate qui. Quella per ubuntu 16.04, invece, qua.
Il mio Netbook Dell Mini 9 arrancava un po' con Ubuntu 11.10 ed ha avuto i suoi bei problemi di compatibilità wireless anche con Debian 6.
Quindi, invece di installare una distro più leggera preconfezionata ho deciso di fare un esperimento: installare ubuntu server ed aggiungere un'interfaccia grafica dotata esclusivamente del software a me necessario:
Chrome, thunderbird, libreoffice, wuala, skype, vlc e pidgin.
Un'interfaccia grafica per un server è sempre un qualcosa di aggiuntivo e posticcio, sono ben poche le circostanze che la rendono davvero necessaria. 
Vale il vecchio adagio: "Quello che non c'è non si rompe" che, nell'Informatica, ha anche un corollario mica da poco: "quello che non c'è non può essere violato".
Ma, nel mio caso, non si tratta di costruire un server dotato di interfaccia grafica, bensì di costruire un sistema per netbook usando la versione più leggera del sistema operativo server.
L'installazione di ubuntu server va via liscia e non richiede particolari attenzioni. 
Alla scelta del software da installare ho selezionato solo il server ssh perchè può sempre venir comodo.
al primo riavvio ci si trova di fronte il tradizionale prompt di login.
Conviene fare qualche operazione preliminare: abilitare tutti i repository predefiniti. E' un po' scomodo a farsi se non si è pratici del terminale, ma è un utile esercizio:
digitiamo:

sudo vim /etc/apt/sources.list

inseriamo la password e ci troviamo di fronte questa schermata:


Niente panico. Premiamo il tasto "ins" e scendiamo in basso con le freccette fino a trovare le righe che contengono i riferimenti ai repository partner ed extras. Per abilitarli basta cancellare i cancelletti iniziali delle righe deb eccetera, così ( tra l'altro le righe cambiano anche il colore ):


quindi premiamo il tasto "esc" e digitiamo ":wq"
Che significa? Significa che abbiamo appena detto al nostro programma di editing dei testi vim di scrivere le modifiche sul file w(rite) e di uscire q(uit). Affascinante programma, vim (a saperlo usare bene).
Aggiorniamo, quindi, il nostro sistema:

sudo apt-get update

e dopo il caricamento dei sorgenti software:

sudo apt-get dist-upgrade

(così aggiorniamo anche il kernel all'ultima versione, 3.2.0-24 al momento della stesura d i questo testo)
riavviamo, rientriamo con le nostre credenziali, riaggiorniamo per sicurezza il database dei sorgenti sofware con l'ormai familiare sudo apt-get update e lanciamo il programma tasksel:

sudo tasksel


Occhio, potrebbe metterci un po' prima di partire, dipende dalle prestazioni del vostro hardware.

Ci troveremo di fronte questa schermata con una lunga lista di caselle selezionabili, usate le freccette per scorrere l'intero elenco:






 Come potete vedere c'è l'imbarazzo della scelta e partendo da qui possiamo ricostruire un intero sistema desktop scaricando la collezione di pacchetti che più ci piace.
Dobbiamo selezionare (con la barra spaziatrice) esclusivamente il pacchetto Lubuntu minimal installation. 
Non succede niente di male se selezionassimo Xubuntu desktop, ci ritroveremmo però Xubuntu come se l'avessimo installato dal cd con tutto il pacchetto software, il che non ci consente di raggiungere l'obiettivo.
Dopodichè, con il tasto invio iniziamo il processo di installazione la cui durata dipende dalla velocità della vostra connessione e dalla potenza della cpu.
Andate a farvi un giro.
Ah, ogni tanto tornate, ma occhio: quando l'operazione sarà conclusa non ci sarà alcun messaggio stile windows ad accogliervi, ci sarà sotto la finestra di tasksel il cursore lampeggiante e basta, attenzione a non aspettare per ore la fine di qualcosa che è già finito ;-)
Al riavvio vi troverete la schermata di accesso di lxde.
Adesso inizia il bello.
Dunque, per prima cosa, installate synaptic.
Aprite il terminale e digitate

sudo apt-get install synaptic

dopodichè sarete facilmente in grado di installare il software a voi necessario.
Siccome non è presente alcun browser, avete due scelte: installarne uno da synaptic o scaricarlo da un altro pc. Da tempo io uso chrome, quindi ho scelto la seconda strada.
Il sistema così installato è piuttosto scarno.
Se usate un portatile col wireless dovrete quasi sicuramente installare i drivers della scheda wi-fi.
Synaptic è un tool abbastanza immediato da usare: lo si lancia, si inserisce la password e si attende che il software compili il database dei pacchetti.
Dopodichè si cercano i pacchetti da installare, li si seleziona, si clicca su applica ed il gioco è fatto.
Data la peculiarità di questo esperimento vi porto i risultati della mia esperienza.
Dunque, dovete installare:

  • jockey-gtk e jockey-common per poter disporre del tool di installazione dei drivers proprietari di ubuntu.
  • network-manager-gnome per poter gestire la connessione LAN, il wi-fi e addirittura i modem 3g usb.
  • hplip-gui se avete una stampante hp
  • lxde per poter disporre dei tools di configurazione video ed audio, incluso il terminale lxterminal e l'editor  di testi leafpad
Se avete voglia di gestire la faccenda via linea di comando (scelta consigliata) e synaptic NON avrete alcun bisogno di update manager e software center vari.
Ne guadagnate in leggerezza.
L'icona del gestore bluetooth potrebbe non funzionare, ma il bluetooth probabilmente funzionerà: il wizard di collegamento di un nuovo dispositivo (nel mio caso il mouse bluetooth) può essere lanciato dalla santa linea di comando con:

bluetooth-wizard

Skype, thunderbird, pidgin, chrome e libreoffice possono essere installati via repository dopo aver configurato i sorgenti software con l'ormai banale sudo leafpad /etc/apt/sources.list  a cui far seguire sudo apt-get install nomepacchetto.
Tanto per fare un esempio, il repository contenente  skype può essere abilitato con 

sudo add-apt-repository "deb http://archive.canonical.com/ precise partner"
e skype viene installato con:
sudo apt-get update
sudo apt-get install skype

E' anche possibile installare il software  mediante pacchetto .deb con 

sudo dpkg - i nomepacchetto.deb

Per esempio, io preferisco installare libreoffice così perchè ottengo una installazione completa anche di parecchie estensioni.
Attenzione, Chrome, scaricato direttamente da google, potrebbe darvi errore di dipendenze non risolte, niente paura, basta usare apt per correggere il problema in automatico:

sudo apt-get -f install 

Ora il mio netbook è tornato discretamente scattante, certo, stiamo puntando al 4° anno di servizio e già la macchina non è nata per essere performante in quel del 2008, ma con Linux, si sa, anche le resurrezioni sono possibili.



My Dell Mini 9 Netbook limping a little 'with Ubuntu 11.10 and has had its good compatibility issues with Debian wireless 6.
So, instead of installing a prepackaged distro lighter I decided to try an experiment: install ubuntu server and add a graphical interface with only the software I need to:
Chrome, Thunderbird, LibreOffice, Wuala, skype, pidgin and vlc.
A graphical interface for a server is always something extra and artificial, there are few circumstances that make it truly necessary.
That is the old adage: "What there is does not break," which, in computer science, also has a corollary: "what is not there can not be infringed."
But, in my case, it is not to build a server has a GUI, but to build a system for netbooks using the lighter version of the server operating system.
The installation of ubuntu server goes on smooth and does not require special attention.
The choice of software to install the ssh server I selected only because it can always be desirable.
At the first reboot you are in front of the traditional login prompt.
It should do some preliminary operation: enable all the default repository. It 'sa bituncomfortable to do if you are unfamiliar with the terminal, but is a useful exercise:
type:

sudo vim /etc/apt/sources.list

insert the password and we are faced with this screen:



Do not panic. Press the "ins" and we go down with the arrow keys until you find the lines that contain references to partners and extras repository. To enable just delete the original gates of the deb and so, so (among other lines that change the color):


 

then press the "esc" and type ": wq"
What does this mean? It means that we just told our vim text editing program to write the changes to the file w(rite) and exit q(uit). Fascinating program, vim (to use well know).
Update, then our system:

sudo apt-get update

and after loading the software sources:

sudo apt-get dist-upgrade

(so also update the kernel to the latest version 3.2.0-24 to the time of writing this text)
reboot, we return with our credentials, re-update the database for security source familiar with the software sudo apt-get update and launch the program tasksel:

sudo tasksel


Eye, may take a while 'before leaving, depends on the performance of your hardware.

We face this screen with a long list of selectable boxes, use the arrow keys to scroll the entire list:



As you can see there is plenty of choice and from here we can reconstruct an entire collection of downloading the desktop system packages that we like.
We need to select (with spacebar) only the package Lubuntu minimal installation.
Then, with the enter key to start the installation process whose duration depends on your connection speed and power of the cpu.
Go for a walk.
Oh, every now and come back, but watch out: when the operation is completed there will be no post-style windows to welcome you, we will be under the tasksel dialog the blinking cursor and nothing else, be careful not to wait for hours on end for something that is already finished ;-)
Upon restart you will find the login screen lxde.
Now the fun begins.
So, first, install synaptic.
Open the terminal and type

sudo apt-get install synaptic

then you will be able to easily install the software you need.
Since there is no browser, you have two choices: install or download one from synaptic from a different computer. From the time I use chrome, so I chose the latter approach.
The system as installed is pretty thin.
If you use a laptop with wireless you will almost certainly install the drivers the card wi-fi.
Synaptic is a fairly straightforward tool to use: you start it, you enter it and expects the software to compile the package database.
Then you try to install the packages, you select them, click apply and you're done.
Given the peculiarities of this experiment, I bring you the results of my experience.
Therefore, you must install:

jockey-gtk and jockey-common to have the tools to install proprietary drivers for ubuntu.

network-manager-gnome to manage the LAN connection, wi-fi and even 3g usb modems.

hplip-gui if you have a printer hp

lxde to have the tools to configure video and audio, including the terminal and text editor lxterminal leafpad

If you want to handle the matter via command line (recommended) and synaptic NOT have any need for software update manager, and various centers.
As you gain in lightness.
The icon for the bluetooth manager may not work, but the bluetooth will probably work: the wizard of connecting a new device (in my case the bluetooth mouse) can be launched from the holy command line:

bluetooth-wizard

Skype, thunderbird, pidgin, chrome and LibreOffice can be installed via the repository after you configure the software sources with the now commonplace leafpad sudo /etc/apt/ sources.list file to which to follow sudo apt-get install packagename.
As just one example, the repository containing Skype can be enabled with

sudo apt-add-repository "deb http://archive.canonical.com/ precise partners"
and skype is installed with:
sudo apt-get update
sudo apt-get install skype

It 's also possible to install the software using. Deb package with

sudo dpkg - i somepackage.deb

For example, I prefer to install LibreOffice so why even get a full install several extensions.
Warning, Chrome, downloaded directly from google, it might give you error of unresolved dependencies, do not worry, just use apt to fix the problem automatically:

sudo apt-get-f install

Now my back is fairly agile netbook, of course, we are aiming for the 4 th year of service and already the car is not born to be performing in that of 2008, but with Linux, you know, even the resurrections are possible.

15 ottobre 2011

Ubuntu 11.10 e Lubuntu 11.10, ancora nel guado?

Oggi vorrei parlare della manifestazione di Roma, ma non mi sento titolato a farlo. Questo Paese è già fin troppo satollo di persone che parlano e scrivono di eventi di cui sono solo spettatori.
Il mio pensiero, quindi, va ai manifestanti, ma è a loro che spetta l'Onore di scriverne, io credo sia meglio che parli e scriva delle cose di cui mi sforzo di essere parte attiva.
Ad una settimana dal Linux Day, quindi, una recensione del nuovo Ubuntu 11.10 ci sta tutta.
Recensione alla mia maniera, sia chiaro: per quelle più professionali rivolgetevi altrove!
Dunque, ho installato Ubuntu 11.10 64bit su un desktop come unico sistema operativo, Ubuntu 11.10 64bit su un Notebook HP probook 6540 bcome unico sistema operativo ( sì, mi sono reso conto di non aver più bisogno di Win e ho buttato il lavoro della settimana scorsa ), Lubuntu 11.10 32 bit come unico sistema operativo sul netbook Dell mini 9 e, proprio or ora, sto installando Lubuntu 11.10 64 bit sul serverino domestico Atom causa problemi riscontrati con Debian 6.0.3 ( incredibile ma vero, rsync + wuala + truecrypt hanno litigato ferocemente  tra di loro per 48 ore prima di stancarmi e costringermi al formattone ).
Signori, nonostante l'impegno, la barca fa acqua.
Ad ora mi viene in mente una sola cosa di particolarmente eccitante e sexy nella release 11.10: Samba funziona alla perfezione praticamente out of the box.
Oh, certo, funzionano alla perfezione un mucchio di cose.
Ma, in ordine cronologico:

  1. Ubuntu non ne ha voluto sapere di installarsi su combinazione SSD per / e Hard Disk per /home: il simpatico prompt di grub è tutto quello che ho ottenuto al riavvio. Poco male, ho perso 'na mezzoretta a reinstallare sul solo disco rigido. Ma seccante.
  2. Non è possibile rimuovere i segnalibri del file manager, mentre, procedendo dal menu ( ctrl + B ) si cancellano solo i segnalibri del menu segnalibri mentre quelli dell'interfaccia sembrano eterni. Per ora non sono riuscito a rimuoverli o modificarli. Male.
  3. Non è possibile modificare il gruppo di appartenenza dell'utente da menu utente. Sono dovuto andare ad editare ( sudo gedit /etc/group ) a mano il file di configurazione per aggiungere il mio utente al gruppo utenti di virtualbox. Malissimo.
  4. La barra di Unity continua a comparire e scomparire quando le va e non quando mi serve. Poco Male, esistono rimedi ed alternative, ma cheppppalle!!!
  5. La compatibilità effettiva con le periferiche USB 3.0 lascia a desiderare: usando un HUB digicom 3.0 ( che con Windows funziona perfettamente ) ho avuto addirittura un crash di sistema, cioè, dico, vi rendete conto? 
  6. Il Notebook è quello che se l'è cavata peggio di tutti, bloccandosi al restart quasi sempre ( mentre nessun problema per lo spegnimento, cosa che mi obbliga a 
    spegnare e riaccendere invece che riavviare )
  7. Nel caso le stampanti HP non ne vogliano sapere di funzionare nè con il sistema di stampa integrato, nè con l’utilità HPLIP installata dal Software Center procedere come segue:

    disinstallare l’utilità hplip da software center e scaricare la versione 3.11.10 di hplip da qui (http://sourceforge.net/projects/hplip/files/hplip/3.11.10/hplip-3.11.10.run/download).
    Qui (http://hplipopensource.com/hplip-web/install/install/index.html) ci sono le istruzioni HP per l’installazione, tuttavia riporto il mio procedimento.
    Rendete eseguibili il file scaricato e lanciatelo con doppio click. Il processo di installazione avviene nel terminale, suggerisco la versione automatica. L’installer chiede di disabilitare il cdrom come sorgente software e di confermare che la versione di ubuntu sia la 11.10. Installerà le dipendenze dopo aver chiesto la password di amministrazione, quindi ci metterà un po’. Alla fine chiede di riavviare o ignorare o staccare la stampante. Suggerisco vivamente di riavviare: attenzione, il sistema si riavvierà una volta premuto y+invio.
    Dopo il riavvio, da terminale, occorre lanciare il setup con:
    sudo hp-setup. A me ha dato errore da dipendenze on soddisfatte, mancava una libreria. Per fortuna con un sudo apt-get install libhpmud0 tutto è andato a posto e anche il successivo sudo hp-setup ha configurato correttamente la stampante.
    Per ora, purtroppo, lo scanner non funziona ( con la 11.04 invece sì. ) GRRRR
Insomma, c'è ancora lavoro da fare. Mi sono piaciuti i miglioramenti di Unity, sia grafici che sostanziali, ma siamo ancora lontanissimi dalla configurabilità che ci si aspetta da un desktop Linux. Il nuovo software center fa il suo dovere ma ritengo che per gli utenti avanzati synaptic sia ancora essenziale: ad esempio il pacchetto per far gestire a network manager openvpn mica te lo installi facile da software manager se non sai esattamente cosa cercare. E se fosse un zinzino più rapido male non farebbe, eh, mi sembra di esser tornato allo yum di fedora 2!
Lubuntu, invece, si è dimostrato sin da subito tutta un'altra cosa. Da quest'anno è diventata una derivata ufficialmente  supportata da Canonical ed è disponibile anche in versione a 64 bit, cosa che permette di sfruttare praticamente tutte le cpu in commercio al meglio.
Veloce da installare ( ci ho messo meno tempo ad installarla su un atom N270 che Ubuntu su un Quad Core Q 6600 ) e soprattutto personalizzabile al meglio: ho potuto disinstallare praticamente tutti i softwares preinstallati che ritenevo inutili ( il programma di posta elettronica, subito sostituito con thunderbird, abiword e il piccolo foglio elettronico che ho sostituito con libreoffice ). Peccato che il Lubuntu Software Center debba essere installato a parte, ma Lubuntu 11.10 fino ad ora è davvero ben riuscita, gestisce le condivisioni di rete ed ha rivitalizzato ancora una volta il vecchio netbook Dell mini 9 oltre al serverino domestico.
Le nuove versioni del software sono sempre ben accette, in particolare Libreoffice 3.4.3 e Thunderbird 7.01, ma più in generale si ha una buona impressione d'uso per tutto il set del software preinstallato. E' sempre utile, poi, rammentare che quello che manca lo si installa in pochi minuti, quindi, a conti fatti, per 'sistemare' 4 PC ci ho messo poco meno del tempo necessario per formattare il mio solo portatile Windows.
Non è proprio un fattore trascurabile.
Tirando le somme, tuttavia, devo confessare di aver sperato per qualcosina di meglio.
Certo, i difettucci più gravi saranno corretti entro un mesetto con gli aggiornamenti, ma temo che ci dovremo rassegnare ad attendere ancora. E speriamo che la Ubuntu 12.04, una LTS, ci sappia dare soddisfazione.

11 ottobre 2011

Arriva l'Oncelotto Onirico, preludio alla formattazione


Il Giovedì è una giornata perfetta per far uscire una nuova release di Ubuntu.
Implica che tra il pomeriggio ed il mattino del giorno dopo, al massimo, disporrò dei supporti di installazione.
Così posso dedicare il Venerdì alla formattazione delle mie macchine e pianificare di restare tranquillo almeno per sei mesi.
Sia chiaro: non è assolutamente necessario aggiornare la versione del sistema operativo ad ogni ciclo di rilascio di Ubuntu come di qualsivoglia altro sistema operativo Linux.
Non è assolutamente necessario formattare per aggiornare ubuntu, è più che sufficiente l'avanzamento di versione: sul PC dei miei lo faccio dalla 9.04 e non ho mai avuto problemi.
E non è assolutamente necessario impiegarci 'na giornata intera: l'installazione di ubuntu su un pc decente va a buon fine in una mezz'ora scarsa e le personalizzazioni ed il software aggiuntivo non richiedono, ordinariamente, più di un'oretta ad essere pessimisti.
Purtroppo, io, di macchine, ne devo formattare almeno tre.
Ognuna per ragioni differenti.
Il Desktop perchè ho da capire se un problema che ho riscontrato durante lo spegnimento è di origine software ( male ) o hardware ( peggio ): nel secondo caso sarebbe davvero seccante: il mio Desktop è stato mantenuto aggiornato e pompato di Ram, ma è pur sempre un PC della primavera 2007. Ma che non ha nessun problema di prestazioni: fogli di calcolo, ambienti di sviluppo, browsers, lettori multimediali, aevoglia a quanto software tengo aperto, non mi è mai possibile mandarlo in crisi!!!
Quindi sarebbe davvero seccante scoprire un guaio alla mainboard, speriamo che un bel repulisti ed ubuntu 11.10 mi risolvano il problema.
Altrimenti, credetemi, ne avrei fatto volentieri a meno: in genere non ci sono molti programmi da installare  ma 'stavolta tra eclipse, java 7 ed sdk android un pelino di tempo in più se ne andrà: avrei preferito fare l'avanzamento di versione!
Per il Notebook è banale: ho formattato la settimana scorsa e tanto vale reinstallare in maniera pulita ubuntu 11.10 con wubi. Non storcete il muso: sul notebook mi serve Windows anche se con un po' di fortuna e tanto studio il prossimo potrebbe essere windows free, ma, per ora, non sono abbastanza bravo da amministrare domini windows senza una macchina windows che è necessaria per essere consapevole della situazione: è piuttosto seccante non aver idea di un problema sul dominio perchè il tuo computer ne è immune mentre gli altri 50 dei tuoi colleghi sono ko ;-). E, tornando a bomba, wubi è comodissimo per il dual boot, soprattutto nell'era win 7 / Grub 2 ( non proprio il più riuscito dei progetti GNU ).
Passiamo al netbook.
Il piccolino di famiglia si sta avvicinando ai limiti dell'usabilità.
Tre anni di vita on the road si fanno sentire.
Ora monta Lubuntu ma vorrei riprovare Ubuntu 11.10 per capire se ci sono stati miglioramenti prestazionali rispetto alla 11.04 o se l'era Ubuntu sia tramontata per sempre per le macchine motorizzata dall'Atom N270, il primo della famiglia. Altrimenti tornerò a Lubuntu, che dalla versione 11.10 in uscita dopodomani, diventerà una derivata ufficiale di Ubuntu con tanto di benedizione Canonical.
E poi?
Beh, poi ci sono da preparare il seminario del Linux Day e aggiornare i Pc di familiari e parenti.
Insomma, è solo Martedì, ma il week end si prospetta assai più faticoso della settimana lavorativa.
Beh, buon Ocelotto Onirico a tutti :)

29 aprile 2011

Unity? E perchè no?

Dopo 48 ore di uso posso azzardarmi ad un primo bilancio qualitativo sulla nuova versione di Ubuntu.
Non solo ne sono soddisfatto, ma inizio ad intravedere le potenzialità della nuova interfaccia in ambito consumer.
Per primi i difetti: le applicazioni sono spesso malamente integrate nella barra dei menu: passi Truecrypt che non è fornita di default, ma il client per terminal server lo è ed è inaccettabile che non si integri nel menu. Altrettanto inaccettabile è la tendenza delle finestre massimizzate di molte applicazioni a restare così, massimizzate, indifferenti a tutti i movimenti del mouse che, teoricamente, dovrebbero provocare la comparsa del relativo menu in alto.
Per non parlare dell'impossibilità pratica di modificare dimensioni e posizioni delle due barre menu, verticale ed orizzontale.
Unity, quindi, è tutt'altro che finita. 
Ma funziona.
L'aspetto è innovativo ed accattivante ma prevedo qualche difficoltà per gli utenti classici nel passaggio da gnome 2.x ad unity ( ma lo stesso varrebbe per gnome 3 ).
Effettivamente, basta un minimo di buona volontà per abituarsi ai nuovi menu. Suggerisco vivamente ' riscoprire' la tastiera: sia per le scorciatoie sia per poter raggiungere in pochi istanti l'applicazione desiderata dopo aver cliccato sul logo in alto a sinistra ( e scommetto che c'è una scorciatoia anche per questo ).
Tecnicamente il sistema è una roccia: neppure un crash od un malfunzionamento: sul dell mini 9 nessun problema ( anche se il sistema fatica un po', forse dovrei installare unity 2d ). Sull'HP 6540b nessun problema di riconoscimento hardware. I drivers proprietari AMD ed NVIDIA si installano senza problemi ed anche le schede wireless sono riconosciute senza sforzo.
Libreoffice è una soddisfazione, banshee funzionicchia decentemente, Empathy sembra un po' triste ma per ora non ho voglia di aggiungere software ridondante, quindi me lo tengo.
Insomma, serve ancora tanto lavoro, ma questa è forse l'alba della rivoluzione del desktop linux. Appena posso proverò una distro con gnome 3 e vedremo!

24 marzo 2011

Jam(mming) Dell mini

No,
niente nuove elucubrazioni sul piano casa, quello che dovevo dire l'ho detto nel post precedente. Comunque vada, Silvio Berlusconi, obbligando, pena commissariamento, la regione a fare 'sta schifezza di bando ed a cascata mezzo mondo ad occuparsi di sovrabbondante cemento, non poteva cogliere occasione migliore per fare altri danni.
L'altro ieri andando a cena da un amico sono passato vicino agli oliveti destinati a sparire sotto le ruspe del Piano Casa.
Non faremmo un bell'affare, no davvero, soprattutto in cambio di altre case vuote da un miliardo di vecchie lire...
Vabbè, torniamo a faccende più tristi: 
la Libia? Il Pacifismo con disturbo bipolare? Le Energie rinnovabili che nonostante Fukushima sono ancora in coma ( ancora grazie Silvio ) ?
No.
Il mio fido dell mini 9 gna fa più a reggere il ritmo, in prospettiva...
Intendiamoci, per ora se la cava ancora piuttosto bene, anche se Kubuntu 10.10 non è proprio la distribuzione più scattante che potessi montarci. Vedremo come se la cava tra un mesetto con la 11.04 ed unity, ma non è solo un problema di prestazioni, ci mancherebbe, grazie alla scalabilità dei sistemi operativi linux scommetto che il mio gioiellino sarà ancora prestante quando windows 8 renderà obsoleti i pc che girano decentemente con windows 7.
No, è anche un problema di schermo.
Gli 8,9" del suo monitor sono davvero un po' troppo stretti per le finestre e per la vista.
Quindi, da qualche giorno, sto iniziando a pensare a quando e come sostituirlo.
Il quando è legato soprattutto al come.
Infatti, come sapete, sono piuttosto difficile nei gusti e quello che mi serve non è propriamente di facile reperibilità.
Iniziamo dal monitor: il classico formato 10,1 " dovrebbe andar bene con risoluzione decente ( non 1024 ovviamente ).
Ma sono tentato anche dalle soluzioni 11,6 ", solo che temo siano un po' troppo pesanti ed ingombranti.
Poi la CPU: Atom 570, ovviamente, disponibile ormai entro pochi giorni sugli e-store. Ma anche le soluzioni AMD Fusion non sono da scartarsi a priori.
Per non parlare delle porte di espansione: a questo punto almeno una porta USB 3.0 deve esserci e sarebbe gradito anche il gigabit ethernet, oltre ad una completa connettività senza fili.
Per l'hard disk non ho preferenze: budget permettendo sarà rimpiazzato quanto prima con un SSD: ormai sono abituato ad un netbook che può essere sbatacchiato da acceso senza rischi ...
Insomma, ci sarà da divertirsi...
Ah, un ultimo requisito: se possibile mi piacerebbe NON dover pagare la licenza di WIndows 7. Sì, perchè, ovviamente, il netbook dovrà essere compatibile al 100% con GNU - Linux ....
Idee e suggerimenti sono ben accetti ;-)

15 dicembre 2010

Kubuntu 10.10 e Dell Mini 9: prestazioni nuove di zecca!!

Beh, tanto per cambiare ora parliamo un po' di Kubuntu.
Il fratellino povero di Ubuntu. Povero perchè non sempre all'altezza della cura con cui è confezionato il fratello maggiore. 
Ho amato KDE. E' stato il primo Desktop Enviroment con cui sono riuscito a rimpiazzare Window$ su un PC, con una gloriosa Fedora 3. Poi, soprattutto con la versione 4, mi è riuscito difficile stargli dietro.
Ma, si sa, il primo amore...
Così, complici alcune deficienze che ho riscontrato in Lubuntu 10.10 ( la gestione delle condivisioni di rete ) e l'incertezza che avvolge la prossima release di ubuntu ( mi riferisco al nuovo server grafico e soprattutto all'abbandono de facto di gnome in favore di unity ) mi sono detto: proviamo Kubuntu sul netbook, poi, formattare per formattare se non va ci metto pochissimo a tornare indietro.
Il mio fido Dell Mini 9, ormai, ha due anni di duro lavoro in assoluta mobilità sulle spalle, mi segue come al solito in questa nuova avventura.
L'installazione è, come al solito, semplice ed immediata: basta selezionare la lingua e proseguire spediti con un pugno di click: il partizionamento è automatico, dato che non vi sono altri sistemi operativi sul netbook. Kubuntu si occupa anche di scaricare codec e drivers proprietari per il supporto flash ed mp3. Kubuntu è sicuramente più pesante di Lubuntu, ma è anche assai più completo. Insomma, KDE4 inizia ad essere maturo e a superare i problemi di dentizione.
All'avvio ho impiegato un attimo ad ambientarmi e ad eliminare l'interfaccia netbook in favore di quella classica kde: Impostazioni di Sistema -> Spazio di Lavoro -> Tipo di spazio di lavoro: Desktop invece di ultraportatile. 'sta mania di inventarsi interfaccie dedicate ai netbook è particolarmente frustrante e la trovo insensata letteralmente: un conto sono i tablet o i dispositivi touch, un altro dei computers con schermo piccolo dotati come dispositivi di input di mouse e tastiera: se proprio si vuole massimizzare ed ottimizzare lo spazio di lavoro sarebbe meglio dedicarsi alla possibilità di ridurre o far scomparire le barre dei menu e degli strumenti: cosa più semplice a farsi in KDE ( e Lubuntu ) che in Ubuntu: in quest'ultimo caso, infatti, l'altezza della barra del pannello non scende sotto i 21 pixel, mentre in KDE basta cliccare col tasto destro sulla barra del menu -> opzioni pannello -> impostazioni del pannello per ridurre l'altezza a dimensioni accettabili o fare praticamente tutto quello che vi pare.
Del mini 9 Kubuntu ha riconosciuto tutto out of the box, dal wireless al mouse bluetooth al modem 3g huawei E1692. Funzionano anche un minimo di effetti grafici. Non ho avuto problemi con VPN ed anche il gestore software di KDE sembra parecchio migliorato, anche se non è all'altezza dell'ubuntu software center, soprattutto per la velocità. I softwares KDE sono pienamente all'altezza delle controparti gnome, ho solo installato chromium come browser, per il resto mi tengo il generoso pacchetto di programmi installati di default.
Concludendo, KDE 4, una volta configurato, ha ridato smalto al mio Netbook consentendomi nuovamente di sfogliare le cartelle di rete. Francamente, suggerirei a Canonical di concentrarsi più su questi "dettagli" che sulle interfaccie grafiche: sono riuscito a far passare ad ubuntu un bel po' di felici utenti, sarebbe seccante che la ubuntu 11.04 fosse rigettata dagli utenti che non hanno voglia di rivoluzioni ma di lavorare, navigare ed ascoltare musica in semplicità, sicurezza e libertà.
Contribuiamo a risolvere i bug di Samba ed amenità simili, poi, a forkare gnome shell con un'interfaccia Unity ( ad oggi inutilizzabile, temo ) o a riempire gli schermi di pulsanti traslucidi c'è sempre tempo!

PS: qualche giorno fa ho installato Ubuntu 10.10 sul fido HP Probook 6540b, tanto per non lasciarlo solo con Windows 7 pro. Inutile farci un post: installazione liscia e rapidissima, data la potenza disponibile. Anche qui tutto riconosciuto out of the box, webcam inclusa...

11 dicembre 2008

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Un VERO Personal Computer in un palmo di mano e che non costa un rene.... Ecco cosa mi sono procurato:
E' vero che un Netbook NON è un Notebook. Ma, grazie all'upgrade di RAM a 2 GB, l'uso di una scheda SD da 8 GB e l'installazione di Ubuntu 8.10 standard, sto usando il Dell Mini 9 praticamente come un normale desktop, dal punto di vista delle funzionalità principali. Niente video editing e storage limitato, certo, ma...
Ma parliamo di un oggetto che costa tra 1/3 ed 1/2 di un vero notebook, pesa solo 1kg e sta in un borsello da uomo...
Credo che l'immagine qui sopra sia definitvamente esplicativa.
Il mio notebook, a parte i giochi, mi permette qualche operazione in più, ma quante di più? Le funzionalità office sono identiche, quelle legate ad internet pure.... Certo, è ovvio che lavorare sul netbook è penoso se si tratta di grafica, di vedere un film o passarci 8 ore di seguito. Ma è comunque uno strumento di lavoro flessibile ed efficace. Ci si può anche dilettare con il CAD, entro certi limiti:



E' perfetto per fare veloci rilievi e schemi senza poi ricopiare sul 'vero' PC da lavoro.



La tastiera è comoda, basta poco per abituarcisi. E sto imparando ad usare anche il touchpad ( che generalmente aborro ), per non dovermi portare appresso il mouse. Ho adattato il tema di ubuntu installandone uno ( Clearlooks Compact ) un po' più adatto ai piccoli schermi dei netbook
Mi preme sottolineare come gran parte di questi risultati siano da attribuire alla perfetta integrazione di Ubuntu Linux con l'hardware del netbook. Se ci fosse installato winxp o vista non credo che ne sarei altrettanto soddisfatto. Sarebbe stato necessario un disco più capiente, dedicare CPU all'antivirus, all'antispyware, ad un firewall di terze parti. Anche con il solo XP le prestazioni sarebbero state comunque meno esaltanti che con linux. Poi, magari, mi sarei seccato dell'impossibilità di far girare comunque del software causa prestazioni insufficienti. Invece, grazie alla peculiare scalabilità de isistemi linux, ho la certezza di poter continuare ad upgradare il sistema operativo del Netbook almeno per un anno restando aggiornato ed in forma...
Ubuntu...WINs...

9 dicembre 2008

Netbook Dell Mini 9

Lo so, sono un quaquaraqua', un consumista da tre soldi ( anche perchè manco mi posso permettere di spendere e faccio comunque economia), ma, forse, stavolta ho agito con cognizione di causa razionale e produttiva:

Mi sono comprato il Netbook!

Non so se la follia dell'Ipermercato mi abbia travolto o se sono riuscito ad approfittare dei famosi megasconti-specchietti per le allodole di cui spesso si parla. Fatto sta che ieri mattina ero al Carefour col papy per acquisti. Lo giuro, è lui che vuole sempre passare dal reparto informatico, io avevo fretta e avrei preferito proseguire, invece lui si vuole sempre guardare i nuovi cellulari! Ed eccolo lì, inaspettato, galeotto: un DELL MINI 9 a "soli" € 299,00. Volevo fotografarlo per farmi un'idea più precisa delle dimensioni ma il commesso me l'ha impedito: a quanto pare loro ci possono videoriprendere pure al cesso, noi non possiamo fotografare la merce. Vabbè, pazienza...
Quindi, dopo qualche ora di dubbi amletici, la decisione. Quindi, grazie ad un 'cliente' , sono riuscito a mettere le mani su questo gioiellino... Rispetto al medesimo modello in vendita sul sito DELL si ha un risparmio di € 86,00 ( che per me, grazie al 'cliente' sono diventati quasi 220.. ), più che sufficienti per upgradare il disco SSD da 8 a 32 GB. Quindi, tanto vale togliermi lo sfizio ed il peso del mio Notebook HP che sabato mi ha sfiancato. Che dire, sono soddisfattissimo.

I Pro:
  • Piccolo e leggero
  • Ha Ubuntu linux 8.04.1 32bit DELL Edition
  • Quindi, potrò aggiornarlo con ubuntu nel tempo con la sicurezza di poter contare su un perfetto riconoscimento hardware.
  • Ottima finitura e schermo luminosissimo.
  • Connettività completa: dal wireless al bluetooth. Questo mi permetterà di usare, in futurom un mouse bluetooth senza occupare porte USB.
  • Performante: al contrario di quello che avevo sentito sui netbook, posso tenere aperti Pidgin, Firefox ed Openoffice lavorando tranquillamente. Le prestazioni del disco SSD da 8 GB sono sorprendentemente elevate.
  • silenzioso: non ci sono parti in movimento.
I Contro:
  • Disco Interno troppo piccolo: 8 GB significa poter disporre solo di 3,8 GB. Occorre supplire con penne usb o Schede Secure Digital per lo storage dei dati. Ho una bella Corsair Voyager GT da 16 GB che è più che sufficiente per lo storage ad alte prestazioni, vi aggiungerò una SD se necessario.
  • Gli accessori non sono di semplice reperibilità in Italia
  • La procedura di update del BIOS non è alla portata di tutti.
E credo sia tutto. Ora me lo porto appresso ovunque, lasciando in caso di sovraccarico, mouse, cavo di rete e caricabatteria nella borsa da lavoro. Devo testare la durata della batteria, ripulire ubuntu dai pacchetti inutili, trovare il modo di spegnere Wi-Fi e bluetooth rapidamente e godermi la possibilità di scrivere praticamente ovunque.
In futuro, upgraderò il sistema aumentando la RAM a 2/4 GB il che implicherà la necessità di installare la più recente versione di ubuntu, dato che la Dell per poter offrire anche Winxp è costretta a castrare il kernel della sua versione di Ubuntu in modo che non supporti più di 1 GB di Ram. Installerò una SD ed un mouse bluetooth. L'Upgrade del disco SSD è quello meno urgente, la prima cosa da fare è dedicarsi all'ottimizzazione di ubuntu: non sono più abituato a fare i conti con risorse hardware limitate e credo che imparare a risparmiare 10Mb di spazio mi insegnerà tante cose nuove...