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8 giugno 2017

Messaggio in una bottiglia

Non credo che saranno molti i destinatari di queste parole che capiteranno su queste pagine e leggeranno queste righe.
Ma anche se solo fosse una sola persona spero di potergli essere di aiuto.
Mi rivolgo a tutti i ragazzi e le ragazze dell'Agesci (e di altre associazioni scout cattoliche) in qualsivoglia modo turbate da incaute dichiarazioni pubbliche che potrebbero essere interpretate come segni di discriminazione sessuale e chiusura nei loro confronti.
Non vi spaventate, non perdete fiducia nello scoutismo, andate oltre e soprattutto andate oltre questi pur dolorosi incidenti con serenità perchè questo cammino è fatto sicuramente assieme a qualcun altro, in Cielo e in Terra.
Ho già affrontato varie volte l'argomento, potete trovare qui i miei vecchi post a riguardo e molto francamente, come voi, non ne posso più.
Quindi, perchè ritornarci su?
Credo di avere un compito più urgente.
Se  almeno il 2,5 % della popolazione si dichiara omosessuale secondo i dati Istat (che, però,  sottolinea che 'solo' il 77% della popolazione si dichiara eterosessuale: e il 20% riestante?) è ovvio che nei nostri Reparti e soprattutto nei nostri Clan vi sia una naturale e consistente percentuale di ragazze e ragazzi omosessuali.
Non siete soli.
Non siete abbandonati da chi vi ha visto crescere dalla Promessa magari fino ad una imminente Partenza.
Non vi mentirò: non è che tra i Capi troverete sempre un sostegno unanime.
Ma almeno un Capo che non considererà come rilevante un differente orientamento sessuale, lo troverete.
Qualcuno che vi accolga non come ragazzi omosessuali, appunto, da 'accogliere' con 'simpatia e commiserazione' ma come tutti gli altri ragazzi, ci sarà sempre.
Ma non abbiate paura se sui media ogni tanto qualcuno si lascia andare a spargere parole farisee.
Quelle parole sono solo sue.
E a pronunciarle sul web possono anche essere in tanti, ma non saranno mai abbastanza.
Fidatevi, invece, dei gesti di molti altri che non si mettono i calzoncini corti fino ed oltre i sessant'anni per far male a nessuno di voi, giudicare nessuno di voi, ma solo amarvi tutti.
E, credetemi, è faticoso amarvi tutti.
E nessuno ha voglia di sprecare la propria fatica ripudiando i frutti del proprio amore.
Quindi, anche se solo puntaste sull'egoismo, sareste certi di camminare assieme a quasi tutti i vostri fratelli.
Ognuno di noi è prezioso agli occhi del Signore che ci ha dimostrato quanto ci faccia bene porgere l'altra guancia.
E voi porgetela a chi vi cataloga, giudica, pesa, scarta.
Le sentenze di scarto, però, non portatele da soli dentro il cuore.
Condividetele lungo la Strada, i vostri Capi saranno ben lieti di portarne con voi il peso come una croce al merito.
Non siate nè tristi nè angustiati e abbiate comunque una parola ed una preghiera per chi vi teme e spreca la sua vita nella paura inseguendo una realtà superata più che dal progresso dal semplie e banale Amore.
Questa meravigliosa avventura nell'avventura, lo Scoutismo, è per tutti voi, fino all'ultimo sorso.
Un po' di amarezza ne fa parte, ma tutto il resto è ebrezza di gioia e fratellanza, tra noi e in Cristo.
E siete tutti invitati, fino all'ultimo respiro e non un minuto prima.
Quindi, perchè vi siete fermati a leggere e a piangere su sciocchezze?
Andiamo avanti.


7 ottobre 2015

Il Teorema di Unicità del limite e l'importanza della sua dimostrazione nel fare la pipì

Il Teorema di Unicità del Limite me lo ricordo perchè me lo chiesero all'esame di Analisi I, o, forse, me lo ricordo perchè era uno dei pochi di cui trovassi intuitiva la dimostrazione.
Quando dico che me lo ricordo intendo che mi ricodo della sua esistenza, non che lo sappia enunciare o tanto meno dimostrare.
Siete curiosi?
Ecco qui, su Wikipedia trovate una spiegazione, un po' criptica ma c'è tutto. 
(A proposito, avete fatto la vostra donazione annuale a Wikipedia?)
Ora, come da titolo, cosa c'entra il Teorema di Unicità del Limite con il fatto di fare la Pipì?
Che siate maschietti o femminuccie, sia a prima vista che dopo una decorosa meditazione sul link di Wikipedia, arriverete alla certezza che non vi è alcuna correlazione tra il suddetto teorema ed il fare la pipì.
Cosa che sostengo anche io senza tema di smentita funzionale.
Ecco, personalmente, ritengo che nelle questioni di Fede, in generale, e nei rapporti tra l'Uomo e Dio, in particolare, tutto quello che ha a che fare con la sfera della Sessualità abbia la stessa importanza e rilevanza del Teorema di Unicità del Limite rispetto a fare la pipì.
E non ho altro da aggiungere

5 maggio 2012

L'urgenza della dissociazione dall'associazione: i capi omosessuali sono un problema educativo?

L'urgenza della mia dissociazione dall'Agesci riguardo un Seminario organizzato dalla rivista associativa "Proposta Educativa" sull'Omosessualità nasce dall'immediato desiderio di dimostrare nei fatti la mia Solidarietà Scout a tutte le persone, Scout e non, omosessuali e non, che si siano sentite offese ed addolorate da quanto emerso sulla Stampa, ad esempio qui e qui.
Il documento in questione, intitolato "OMOSESSUALITÁ: NODI DA SCIOGLIERE NELLE COMUNITÁ CAPI - L’educazione fra orientamento sessuale e identità di genere" può essere scaricato da qui.
Prima di scrivere alcunchè in pubblico ho scaricato il documento e me lo sono letto.
La pagina 11 è particolarmente 'illuminante' con un bello stereotipo sugli omosessuali 'sensibili' che fa tanto XX secolo.
La richiesta di avvertire i genitori e di supporto medico per un ragazzo che si scopra omosessuale mi sa di macchina del tempo. Cioè, tipo del secolo scorso. Degli inizi del Secolo Scorso. 
La problematicità del Capo come testimone è una semplice opinione trasformata de facto in posizione ufficiale dell'Associazione. 
Ho incontrato un capo omosessuale di un'altra città, ma non me ne sono di certo accorto durante le attività, anzi, l'ho scoperto anni dopo e non perchè il fatto fosse nascosto dall'interessato. 
Viceversa, ho visto saluti romani fatti da Capi in Clan e popaganda partitica fatta in Clan verso movimenti politici antitetici al Patto Associativo. 
Francamente, mi sento offeso. 
E non nel cervello. 
Nel cuore. 
Ora non voglio 'ragionare': esprimo solo un sentimento di profonda tristezza per il dolore che questo documento porta a molte persone, omosessuali e non.
Scout, adulti e non.
I capi omosessuali sono una risorsa educativa.
Uccidono la Paura.