13 marzo 2013
13 Marzo 2013
21 settembre 2011
una Partenza
12 agosto 2010
Route Estiva 2010, il seme
9 agosto 2010
Route Estiva 2010: la costruzione
Temevo il peggio, ma ce la siamo cavata egregiamente mente sotto di noi il panorama prendeva consistenza, sopra di noi i pini loricati si avvicinavano e la vetta si appiattiva ai nostri occhi.
5 agosto 2010
Route Estiva 2010: le fondamenta
- L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
- Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio all'infuori di me
- Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
- La Guida e lo Scout Pongono il loro Onore nel Meritare Fiducia
30 luglio 2010
L'Offerta della Vedova
4 giugno 2010
Alla fine, ma non per ultimo
Poi, riattizzati i carboni, è stato il momento della cena, sapientemente cucinata e cordialmente apprezzata da tutta la Comunità.
Incuranti della nebbia, abbiamo deciso di far evaporare la stanchezza con un bel fuoco di bivacco, allegro ed intensodi canti e risa.
L'idea dei ragazzi di leggere ciascuno un brano di un libro che ci ha particolarmente colpito ha funzionato alla perfezione, purtroppo, sul più bello, la pioggia ha interrotto la festa e ci siamo ritirati nelle tende.
Personalmente, trovo la pioggia quanto di più soporifero esista e mi sono addormentato al picchiettare intenso delle gocce sul sovrattelo.
L'indomani, sotto un cielo livido, mi sono dopato di caffè e wafer per svegliarmi del tutto. Abbiamo smontato il campo in fretta per far spazio all'organizzazione di " Tutti i chicchi del Melograno " e, in attesa del nostro turno, abbiamo fatto un breve consiglio di comunità per decidere la data della mini Route estiva di quest'anno.
Il gioco a squadre per i bambini che ci era stato affidato è andato alla perfezione.
Gli organizzatori del Clan si sono comportati benissimo in tutte le fasi dell'attività, dall'ideazione alla pianficazione passando per l'esecuzione ed il coordinamento.
Praticamente, secondo manuale.
E ora?
Beh, resta la mini route estiva, ancora tutta da pianificare.
Per il resto, l'anno scout si è concluso.
Ora, mi toccherebbe scrivere 10 pagine a riguardo.
Ma vi risparmio la fatica.
La sottile malinconia che ho provato durante l'uscita non è svanita in questi giorni ed è arrivato il momento di affrontare un nuovo giro di giostra.
31 gennaio 2010
Uscita di Clan, Vallone della Loe, la prima pagina del Capitolo

(Mt 2,)
..Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo". Giuseppe destatosi, prese con sé il bambino e sua madre e nella notte fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode..
Gesù non è stato un uomo che ha vissuto nell'opulenza, che ha potuto cambiare abito due volte al giorno, che poteva rifiutare una pietanza non appetitosa. Gesù non ha mai vissuto come noi, qui riuniti, ma ha vissuto ed è morto come i nuovi schiavi sfruttati nelle nostre campagne e nelle nostre periferie, schiavi che fuggono da guerre e squilibri troppo spesso funzionali al nostro egoistico benessere fatto più di sprechi materiali e morali che di necessità. E' stato profugo e richiedente asilo politico, è dovuto fuggire dal suo Paese perchè minacciato di morte per motivi religiosi. Ha dovuto attraversare il Deserto in fuga ancora prima di imparare a parlare. Ricordiamocelo e pensiamoci, prima di unirci anche noi ai vari e nuovi Erodi nostrani. Poi, sotto un timido sole, ne abbiamo parlato e portato avanti il Capitolo. Abbiamo deciso di iniziare il monitoraggio della stampa locale in materia di immigrazione, ci siamo dedicati all'ammirazione per una neonata vocazione stilita di Davidino e siamo andati a pranzo. Fornelletti e spiritiera (di nuovo vincente sui fornelletti eh eh eh ) in azione, ci siamo deliziati con sushi, involtini di bresaola e formaggio, braciolette di pollo ripiene di sottilette, insalate miste, tortellini, salsiccia e chi più ne ha più ne metta. E cosa c'è di meglio, dopo pranzo, che consumare un po' corde vocali e corde di chitarra? Quindi, a malincuore, un'ora dopo, ci siamo staccati da quel piccolo pianoro incastrato nel vallone della Loe. Lungo il ritorno mi ha accompagnato una sensazione di tranquillo tepore che ancora non mi lascia.
Mi sono proprio divertito.
4 gennaio 2010
La Route Non è uno spasso

Lo zaino ti spezza la schiena e pioggia e sudore ti infradiciano allo stesso modo.
Il sollievo dell'arrivo te lo ricordi per un pezzo.
La sera il sonno non tarda a venire, neppure su un pavimento freddo.
Quest'anno, Accettura.
Per motivi logistici abbiamo diviso l'autobus e la struttura dei pernottamenti col Reparto, separando, ovviamente, le due unità nelle rispettive attività. Ma non ci siamo fatti mancare la Strada...
Pur con qualche ritardo evitabile, ci siamo trovati ad abbandonare l'autobus verso le 10 del mattino del 27 Dicembre nei pressi dello svincolo di Campomaggiore per Accettura.
Il tema della Route è stato 'la Responsabilità'.
Partendo dalla Parabola delle Dieci Vergini e da quella dei Talenti abbiamo costruito un percorso ideale e fisico che ha mescolato i tornanti in salita, lo zaino, il documento di Don Peppino Diana "Per amore del mio popolo non tacerò" ed una riflessione sull'Olocausto, tutto in funzione della chiave di lettura scelta come tema della Route.
E la Strada.
Ne abbiamo fatta parecchia, compatibilmente con un Sole che tramontava alle 16. Pranzi e Cene esclusivamente su fornelletto, cartina e bussola, un azimut ed un finale di route al cardiopalma arrampicandoci tutti assieme, senza che nessuno primeggiasse, verso Accettura.
Discussioni su discussioni, finalmente organiche, piccole chiacchierate lungo la Strada rubando il fiato alle gambe ed uno spirito lieve ci hanno accompagnato per i tre giorni della Route.
Ringrazio di cuore il Gruppo AGESCI Accettura 1, le cui attività sono solo momentaneamente sospese per mancanza di capi. Lo Spirito di Servizio ed il calore con cui ci hanno ospitato ci resterà nel cuore.
E cos'altro ci resterà, di tanti chilometri, risate, parole, sudori e sforzi?
Non posso essere io a rispondere.
29 novembre 2009
Giornata Nazionale della Colletta Alimentare
La Giornata Nazionale per la Colletta Alimentare non è un evento a cui sono nuovo. E' stata un'occasione proposta dalla Capo Guppo e ci ha permesso di iniziare la parte principale del nostro cammino di quest'anno: quella dedicata al Servizio. Il lavoro è stato svolto da un gruppo di Rover allegri e volenterosi, cortesi con tutti, implacabili coi loro sorrisi. Un Sabato pomeriggio in cui il nostro piccolo sacrificio, il nostro stare in piedi, porterà un beneficio a molti, anche se ancora troppo pochi rispetto alle necessità.
Grazie a tutti quelli che ci hanno donato aiuto, grazie ai volontari del Banco Alimentare, con cui speriamo di continuare a lavorare nelle prossime settimane,
grazie anche a chi ha tirato diritto perchè ci ha aiutato a definire i nostri Valori,
grazie al Clan Perfecta Laetitia che ha lavorato facendo Onore al suo Nome.
9 novembre 2009
Perfetta Letizia
Dopo una lunga preparazione da parte dello Staff, siamo a metà dell'uscita con pernottamento. Grazie al lavoro ed all'impegno di tutti siamo riusciti ad arrivare qui, a questa serata magnifica.
Non è stata un'uscita eccezionale.
Nel senso lato del termine.
Ci siamo visti in sede alle 1530, siamo partiti con solo un piccolo ritardo e siamo giunti a destinazione con il sole ancora alto. Purtroppo, per motivi logistici, in auto. Quindi, siamo stati costretti a fare un po' di su e giù in modo da avere le auto già a destinazione. I ragazzi hanno marciato per 15 minuti circa senza di me e, quando siamo ritornati da loro con un passaggio, qualcuno si è meravigliato che avessi sulle spalle zaino e tenda: " Visto che c'eri potevi lasciarla su...". Misunderstanding... Il Sole è tramontato, ma canti e risa hanno rischiarato i nostri passi in salita, come non ricordavo da tempo.
Così, dopo un bel po', si arriva caldi di sudore e, senza indugi, si montano le tende. I 4 igloo spuntano in pochi minuti, dove c'era un piccolo giardino ora c'è un campo scout.
Fornelli alla mano, le pattuglie iniziano a cucinare ed anche la pattuglia capi si cimenta con la solita spiritiera. Ma, se risa e gioia traboccano dalle pattuglie che man mano si mettono a mangiare, noi capi siamo un po' preoccupati per l'imminente Veglia Rover. Proporremo qualcosa di nuovo, una veglia di preghiera, testimonianza di servizio, spunti di riflessione e, soprattutto, corriamo un piccolo rischio: quello di spostare l'attenzione dal Servizio in se ai Testimoni. Ci preoccupiamo, ne discutiamo, siamo pronti. Iniziamo.
Della Veglia non esistono immagini, nessuno ha avuto modo di distrarsi per scattare foto. Nè c'è stato modo di scattare foto al seguito: infatti, Don Angelo ci ha fatto l'immenso dono di venire apposta da Matera alle 22 per celebrare una Santa Messa di cui conserveremo memoria. Non potrò mai ringrazioarlo abbastanza per questo Servizio che ci ha donato, sia per la valenza della FUnzione sia perchè, altrimenti, avremmo non solo perso l'incanto dell'incontro col Signore in tali circostanze meravigliose, ma saremmo stati costretti a 'mutilare' l'uscita anticipando la conclusione delle altre attività e tornare alla base per la Messa.
La Veglia è stato il cuore dell'uscita, il momento in cui è stato possibile aprirsi, farsi conoscere, stabilire un legame. Non è stato il prodotto della volontà di un singolo, ma dei contributi di un Clan, di ragazzi ed adulti, che, nei rispettivi ruoli ha fatto passi su strade nuove.
Poi, i saluti a chi è tornato a casa ed un'animazione di canti ed esilaranti scenette, quasi non posso pensarci che mi scappa ancora da ridere. Ma mi sono anche commosso per un canto d'Amore che ha ricordato a tutti i presenti quanto siamo stati fortunati...
La notte è stata serena, con sogni lievi, il risveglio un po' brusco al latrare dei cani e gli spari dei cacciatori.
Colazione con calma e ho netta la sensazione del mio cervello che si svegliava man mano che il profumo del caffè si spargeva nell'aria.
Abbiamo tirato a lucido chiesetta e canonica, smontato le tende e pulito il campo ( e devo testimoniare che qualche insospettabile lavativo si è prodigato davvero nel lasciare il mondo un po' migliore di come l'aveva trovato ).
E poi? Beh, la parte facile: steso il programma annuale. Ognuno ha i suoi compiti assunti volontariamente e le sue scadenze. Ogni attività, proposta dai ragazzi, sarà organizzata da una pattuglia, in questo modo per ogni riunione il Clan potrà discutere di un'attività e portare avanti il programma contemporaneamente ottimizzando il tempo disponibile. E poi?
Beh, una fantastica sfida a palla scout in cui ( miracolosamente ) la mia squadra è riuscita a pareggiare nonstante le mie scarse capacità.
E poi?
Beh, a parte la pastalforno domenicale, poi...
Poi c'è la Route Invernale ad attenderci, e nel frattempo, un tempo tutto nostro per crescere assieme in letizia.
In Perfetta Letizia.
25 ottobre 2009
Linux Day 2009
18 ottobre 2009
spiritiera, SushiMaki ed una tisana alla Cannella
Ecco, in poche parole, le ultime ventiquattro ore.
Dopo una sana sbafata di sushi, pollo alle mandorle e torta, come digerire meglio l'indomani se non con una bella uscita di Noviziato?
Bisogna preventivare tanta fatica per districarsi da problematiche passate superandole in un nuovo slancio per costruire una base di appoggio su cui tutti potranno fare affidamento in seguito. Si devono fare sacrifici per non venir meno a se stessi, anche quando si tratta, tutto sommato, di scarpinare tra le colline nostrane su sentieri già battuti nel tempo passato. Valeva la pena sfidare il tempo incerto per respirare un'aria nuova con nuovi compagni di strada. Mentre la domenica finisce ed un po' di malinconia entra nel cuore attraverso la musica, vedo altri giorni pieni farsi incontro: il linux day, lo staff, l'uscita di Comunità Capi, il nostro prossimo pernottamento, non come minacce, compiti gravosi, ma attimi di vita da accogliere in pieno. Ho un po' sonno, ora, di sicuro i ragazzi saranno ben più vispi di me. Il Seminario per il Linux day è ancora da preparare, ma basti ad ogni giorno la sua pena.
PS: la spiritiera funziona!!!
16 ottobre 2009
Take off
abbiamo decollato.
Non si può dir nulla dopo una sola riunione di Clan.
Io sono contento, e la serenità è stato il sentimento con cui sono uscito dalla Sede. Un primo passo, piccolo ma importante, leggero, colorato come le maschere che abbiamo costruito, quasi con l'intenzione di esorcizzare quelle che portiamo addosso. Il calendario è di nuovo fitto di impegni: Uscita di Noviziato, Linux Day e relativa preparazione, Uscita di Comunità Capi... Si prospettano due settimane interessanti, del tipo orlo di una crisi di nervi: sarà divertentissimo. Intanto un po' di sana pubblicità anche su queste pagine:

12 ottobre 2009
Partire, Salire, Rispondere alla Chiamata
...E le Partenze.

Assistere ad una Partenza, per un Capo Agesci è il perfetto incrocio tra un Addio, un Arrivederci, ed una sfolgorante vittoria. La Partenza ti da quel senso di missione compiuta così raro ,di questi tempi, da trascendere la sua oggettiva pochezza: il vero gioco inizia ora ed è prematuro lanciarsi in festeggiamenti.
La Partenza è un Addio: mai più la persona che era affidata a te potrà esserlo allo stesso modo. Il ragazzo se ne va, si trasmuta nell'Uomo della Partenza, che non ti saluta più con un: 'Ciao Capo'! E' andato via, lasciandoti con gli stessi dubbi di quando l'hai conosciuto, magari visto nascere, chiedendoti se hai avuto davvero tutto il coraggio necessario per offrirgli quello che lo Scoutismo, sulla carta, avrebbe avuto da offrirgli.
La Partenza è un Arrivederci, soprattuto in questo caso. Io so già che ci incontreremo spesso lungo la Strada e che se, il Signore vorrà, capiterà che la percorreremo assieme nel Servizio. Nella speranza che loro siano più fortunati coi loro ex-capi di me e di altri che con me hanno preso la Partenza in un altro Secolo, in un altro Mondo.
Così, mentre ieri sentivo le parole della cerimonia farsi strada tra la pioggia e trattenevo con facilità le lacrime ma non l'emozione, mi veniva in mente che invece di essere lì, avrei voluto trovarmi sulla Strada, immerso nella Neve o sotto il Sole, in compagnia di persone per cui il domani è lontanissimo ed il presente è solo fatica ed amore.
Ma, mentre le Partenti ancora erano in vista nel loro cammino solitario, è stato il tempo per un altro evento. Il Cambio della guardia alla guida del Clan, che mi ha visto diventare CapoClan assieme a Franca, Michele e... una piccola sorpresa che sveleremo pubblicamente in settimana...
"Non ci sono parole" è spesso usata come frase fatta per tagliar corto. Invece io conto di trovarle, le parole, per ringraziare chi si è fatto un mazzo così per offrire a dei perfetti sconosciuti così tanto di se, del proprio tempo, delle proprie energie: Mino, Floriana, Ornella, che hanno portato a termine una dura missione di servizio!
Poi, abbiamo chiamato i Novizi dai reparti.
Ho potuto osservare i loro volti mentre correvano su, salendo le scale bagnate per la pioggia, forti e determinati. Come io mi sentivo debole ed indeciso. Pur agendo con forza e serenità. Il fatto è che la responsabilità di giovani così brillanti è un peso di cui farei volentieri a meno: diventare Capo Reparto era un sogno del passato, degli anni universitari, un sognoche la triste realtà lavorativa ha rimosso dall'insieme delle possibilità pratiche. E anche il ruolo di Capo Clan è straripante se commisurato alla disponibilità di Tempo, ma, a volte, non si può fare diversamente e occorre accettare qualche rischio di troppo e accollarsi compiti gravosi dietro una semplice richiesta. Ma non potrei sopportare di far perdere ai ragazzi delle opportunità a causa dei miei spigoli, angoli acuti ed ottusi.
In ognuno dei Rover e delle Scolte del Clan c'è la stoffa dell'Uomo e della Donna della Partenza. Io la vedo distintamente, per ciascuno di loro.
Nei prossimi giorni mi aspetta lo Staff, la riunione organizzatrice del Linux day numero 3, la prima riunione di Clan e le prime battute di un autunno colmo di imprese.
Abbiamo tutti una seconda opportunità.
A voi tutti deidco questa fotografia, in cui un fiore che a me pare ora perfetto è comparso davanti ai miei occhi alla fine della giornata dei passaggi.
22 aprile 2009
Danza la vita
Per caso?
Avevo intenzione di cantarla come regalo, come traccia di un percorso che dalla strada porta alla comunità e poi al Servizio. Un seme.
I semi sono rimasti quasi tutti nella bisaccia, ma con pazienza, in attesa della prossima occasione, senza fretta:
30 marzo 2009
Neve di Primavera

Stranamente non ho molte parole da riprodurre qui. A posteriori, infatti, non credo che sia stato fatto nulla di particolare. Si parte in ritardo ( quel tanto che basta per perdere la messa), si arriva, si monta un campo R/S e ci si prepara alla Notte cucinando sul fuoco e svolgendo le attività programmate. Si gusta la cena e si ascolta, si suona la chitarra e, Miracolo! Anche i 4 ragazzi cantano assieme a te. Poi, dopo il bivacco, dopo la "pesca della paura", la presentazione della Carta di Clan come conseguenza del Vangelo e della Costituzione Repubblicana, si va a nanna sotto la pioggia. E non sai se a tenerti sveglio è il russare del compagno di tenda, la pioggia o le aspettative per l'indomani.
Che si presenta livido sotto un cielo plumbeo. L'ora legale non aiuta e l'inesperienza dei Rover ,che di rado hanno vissuto queste situazioni, rallenta le operazioni. Finalmente si sale ma, invece che ad Acquatremola - > Serra di Crispo (strada apparentemente sbarrata ) ci dirigiamo alla Madonna del Pollino. Due ore abbondanti di ascensione nella neve alta, sempre lì lì per mollare,sempre decisi a raggiungere la meta, a fare sacrifici per arrivare all'obiettivo, a tirare su dalla neve un compagno di strada stanco, incoraggiarlo a non arrendersi in quel magnifico paesaggio bianco, per arrivare tutti assieme in cima. E sulla cima siamo arrivati uniti, assieme, sorreggendoci l'un l'altro. Abbiamo preparato un pasto caldo sui fornelletti mentre l'indegno Maestrodei Novizi si strizzava le calze fradicie e restava a piedi nudi a contemplare il paesaggio. Dopo aver ritemprato le energie siamo tornati alla base in poco tempo e con (relativamente ) poca fatica. Appena giunti alle macchine la pioggia ci ha investiti in pieno, siamo stati fortunati a non inzupparci ulteriormente.
Ieri sera mi sono addormentato sorridendo.
Cosa ho imparato?
Che sulla neve i pantaloncini sono davvero più pratici dei pantaloni.
Che tutti i ragazzi meritano infinite opportunità.
Che sulle cime lo scoutismo è lieve e perfetto.
22 febbraio 2009
60° dello Scoutismo Materano & Giornata del Pensiero 2009: Insieme si fa!
E' appena passato un week end scout che mi ha caricato di entusiasmo.
Vabbé, mi ha anche caricato di freddo e stress, ma perché sottilizzare?
Il Sabato pomeriggio è stato dedicato alla presentazione del libro di Raffaele Natale sulla Storia dello Scoutismo Materano. In un affollato convegno presso l'Auditorium francescano di Cristo Re, è stata ripercorsa parte della gloriosa storia scoutistica cittadina. Spinto da Bagheera, ho fatto anche io un picciol intervento di ringraziamento. E, se in quella sede non ho saputo ringraziare anche chi sopporta tutte le seccature che la nostra sett.. ehm Associazione Scout riversa spesso e volentieri su i congiunti dei capi, posso tranquillamente farlo ora:
Ci vuole davvero tanta pazienza....
E non ho potuto neppure ringraziare degnamente la mia Comunità Capi per evitare di uscire dal clima politically correct di questi tempi confusi... Insomma, chi ha orecchie, intenda :-).
Ovviamente, ringrazio davvero di cuore tutti i partecipanti: pure i fratelli del Potenza 3 si sono sciroppati i 200 Km che ci separano pur di essere con noi: se questo non vuol dir nulla non so cosa possa avere significato...
Il libro è già sul comodino prossimo in lista d'attesa per la lettura.
Ma non è finita qui: il giorno dopo sveglia alle 07:00, giro di raccolta di rover e scolte in cronico ritardo e, sotto un cielo che prometteva pioggia e ha mantenuto neve, ci siamo immersi nella Giornata del Pensiero 2009.
Non credo abbia molto senso fare la telecronaca della giornata.
Ho partecipato all'organizzazione dell'attività R/S: Matera 1, Matera2 e Bernalda 1 dell'Agesci, Matera 1 e Pomarico 1 del CNGEI si sono lanciati in una giornata di scoperta ed informazione su problematiche in cui l'informazione è il 90% della soluzione, ossia la sensibilizzazione e l'informazione relative alla diffusione delle malattie infettive. Ora, non credo sia il caso in questa sede affliggere i miei lettori su varie filippiche sull'accesso ai farmaci e quant'altro. Ma voglio lasciarvi un paio di foto degli spot realizzati in condizioni non proprio ideali ( sotto la pioggerella nevischiella ) dai ragazzi divisi in pattuglie/ronde di formazione:
E poi uno spiacevole dato di fatto: abbiamo distribuito ai ragazzi questo brano, vi prego di leggerlo prima di andare oltre:

Credo che qualcuno di loro un po' di domande se le starà ponendo a riguardo...
Io mi sono divertito molto, sia nella preparazione che nella realizzazione della Giornata. Certo, il freddo non ha aiutato, ma è inverno e poi non esiste bello o cattivo tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento!Mi ha fatto piacere incontrare vecchi amici e riprendere la sana abitudine delle attività comuni con altri gruppi e/o associazioni.
E' innegabile che ci siano delle differenze evidenti tra AGESCI e CNGEI, ma mi piace lasciare ad altri la volontà di indagare a riguardo. Io, ieri non me ne sono accorto. Ho vissuto quello che ci unisce, ci salda, ci rende uno. Lo scoutismo. Abbiamo cantato, riso, pensato e giocato assieme, cosa si può chiedere di più?
E' scontato auspicare nuove iniziative, nuovi incontri, altre attività. Ma, a meno di una istituzionalizzazione del famoso scoutedì, so bene che sarà difficile conciliare tutti i nostri impegni. Eppure, una mini route sul Pollino...
Insomma, rimbocchiamoci le maniche, insieme si fa!
In attesa, rimetto l'uniforme in armadio per qualche settimana...
26 gennaio 2009
L'innesto
Ho potuto apprezzare le vivacissime discussioni tra i rover e devo ammettere che era tempo che i fanciulli si scornassero da giovani leoni qual sono. E' sempre difficile mordersi la lingua quando si è tentati di intervenire sbilanciando il confronto tra R/S. Un paio di volte, però, mi è riuscito di lanciare una sana provocazione per mantenere vivo il fuoco della fucina chè è una Comunità RS sana.
Il Noviziato ha fatto la sua prima uscita assieme al resto del Clan. Non ho dato risalto ufficiale alla cosa perchè ritengo sbagliato dare a Novizi e Rover anziani l'idea che esista una qualsivoglia forma di separazione. Quindi, quando ci siamo ritrovati tutti assieme spero di essere riuscito a mimetizzarmi nel rumore di fondo.
Ho cercato di non stare addosso ai novizi, quasi ignorandoli se non per battutine e risate.
Il Maestro dei Novizi, infatti, non è un Aiuto Capo Unità e, quando il Noviziato confluisce definitivamente nel resto del Clan, non può far altro che sparire ed eclissarsi per accogliere il Noviziato successivo.
Siamo alla fine di Gennaio e, per quanto la Route estiva sembri lontana, ormai le cose da fare sono meno di quelle fatte. A Febbraio l'uscita coinciderà con la Giornata del Pensiero, a Maggio con il Challenge: restano due uscite: Marzo ed Aprile.
E per Marzo mi sta venendo un'idea...
Ieri abbiamo chiuso con Roverrò e Scouting for Boys, me le sento ancora nelle orecchie.
18 dicembre 2008
ad esempio, a me piace la Strada...
Salvo complicazioni dovrei riuscire a partecipare, dopotutto dovrei essere in ferie.
Non vedo l'ora di sentire l'aria fredda che entra nei polmoni in cima ad una Montagna, ho proprio bisogno di fare Strada assieme al Noviziato.
Nel frattempo.... devo stare attento a non sbadigliare in faccia al capo!