22 maggio 2021

La Guerra degli italiani per Gaza: vincitori e vinti (in Italia)



La tregua regge.
Ma qui non voglio parlare tanto di Hamas o del Governo Israeliano.
Ovviamente, è obbligatorio, dati i tempi che corrono, esprimere il banale disgusto per le politiche del governo israeliano.
Una premessa formale per zittire i pacifinti, le cui parole fanno già abbastanza danno che farmi perdere tempo a dimostrare che sono disgustato anch'io dalle violenze sui bambini, dallo sradicamento degli ulivi, dalle umiliazioni, dalle prevericazioni, dalle ingiustizie e dalle discriminazioni persino sui cittadini arabo israeliani.
Sfortunatamente, togliendosi dal microscopio della propaganda e usando, invece, gli occhi, non è altrettanto obbligatorio esprimere le stesso disgusto per Hamas, Hezbollah, Assad o i Pasdaran degli Ayatollah.
Delle torture di Hamas, delle esecuzioni, dell'uso dei civili come strumento di propaganda, quindi, vorrei parlare il minimo indispensabile. 
Parliamo di noi, cari Compagni.
Parliamo delle già perse prossime elezioni politiche.
Nemmeno medici senza frontiere ha ritenuto di spendere due parole sui milioni di civili israeliani su cui sono stati lanciati migliaia di razzi.
E nemmeno sulle centinaia di razzi di Hamas che sono ricaduti su Gaza facendo non si sa quante vittime.
Ho visto ignorare le vittime israeliane perchè erano di meno, ho anche visto un terribile elenco di bambini palestinesi assassinati da quella joint venture Hamas-Governo Israeliano che è diventata la periodica carneficina a Gaza (più o meno tutte le volte che fa comodo contemporaneamente a entrambi i governi) e tacere sul bambino israeliano macellato dai razzi.
Come se i bambini ammazzati fossero diversi: evidentemente, è ancora vero che la carne di un bambino ebreo vale meno di quella di maiale.
L'ultimissima è la supposta 'slealtà' del conflitto asimmetrico. 'Eh, ma gli israeliani hanno iron dome e i bunker'. Oltre ad essere una boiata di per sè (ve li immaginate i soldati dell'Armata Rossa arrivati a Berlino ritirarsi 'perchè i tedeschi sono di meno e senza più aviazione, non sarebbe leale: compagni, si torna a Stalingrado!') è anche una inconsapevole manifestazione di razzismo, come se i soldati di Hamas non fossero sufficientemente coraggiosi o intelligenti (mentre i dati di fatto dimostrano il contrario, tanto di cappello alla loro sanguinosissima e spietata strategia).
Bravissimi i portuali che si sono rifiutati di caricare sulle navi armi dirette a Israele. E le componenti dei razzi di Hamas? Qualcuno si è mai rifiutato di consegnarli?

Terribile l'assedio a cui è sottoposta la popolazione palestinese di Gaza. 

Ma questi razzi di Hamas a Gaza li teletrasportano?

Oppure sono fabbricati letteralmente sottraendo ossigeno agli ospedali?

Che poi, so' quarant'anni almeno che questo atteggiamento è stato sempre controproducente, ma imparare dagli errori no?

Credo che basti, inutile dilungarsi in merito.

Torniamo alle elezioni politiche.

Dov'è il pacifismo in quello che il popolo di sinistra ha detto e fatto in questi dieci giorni? Mi è pure toccato di leggere un sondaggio su chi avesse 'ragione' in pieno stile 'forum' di Canale 5.

Dov'è l'empatia, la visione di un futuro possibile?

Dov'è il diritto?

Vedete, la Meloni vincerà perchè non vende merce falsa.

Certo, propugna una dottrina terribile fatta di odio e sopraffazione.

E non va in giro a dire che fa il tifo per le ONG che salvano i migranti

La Sinistra perderà perchè  va in giro con le bandiere arcobaleno, peace and love, ma sparge odio e morte.

Nonostante qualche fievole segnale di inversione di tendenza il dato di fatto è che si prendono le parti di Hamas, non che si lavora per la Pace.

Incapace di empatia se non atrocemente selettiva, sbandiera una volontà di gestire la complessità mentre nella pratica non è nemmeno capace di riconoscere i reali confini della Guerra di Gaza, che arrivano ben oltre il Tigri...

La Meloni (e il suo arrugginito predecessore) vincerà perchè predica un odio vero, non un amore falso come chi ha passato gli ultimi dieci giorni a spargere un odio verissimo.

E gli italiani preferiranno comunque votare un originale che una copia ipocrita e semifunzionale.

Vi lascio qualche esercizio se avete voglia di meditare:

Di fronte ai circa 25mila morti israeliani e 100mila arabi dal 1947 al 2021 (ossia in poco più di 70 anni, 1785 vittime all'anno)  vi invito a manifestare proporzionata indignazione per faccenduole quali:

  • Guerra civile in Siria: 500000 morti, 3 Milioni di Feriti in 10 anni: 50000 vittime all'anno: 28 volte più letale e in 1/7 del tempo. A Putin ed Erdogan non avete da dire niente?
  • Guerra civile in Libia: 70000 morti sempre in 10 anni;
  • E lo Yemen? E il Sahel? E il Burkina Faso?



PS: 


Una Pace in Medio Oriente non ci sarà mai finchè non si interverrà ad Istanbul come a Teheran, a Damasco come al Cairo: inutile cercarla tra Gerusalemme, Gaza e Tel Aviv: lì non c'è.

PS2: 

Tra i miei contatti conosco una sola persona che abbia preso a cuore la tragedia siriana più in fatti che a parole e ha la mia completa ammirazione.

Nota del 20210601: 

Un piccolo appunto come promemoria. Fonte Wikipedia. Dei 4360 razzi lanciati da Hamas 'solo' 3700 sono arrivati su Israele di cui il 90% intercettati da Irondome. Quindi su Israele sono caduti 370 razzi  lanciati esplicitamente ed esclusivamente contro civili (per loro fortuna quasi sempre ben protetti da bunker) che hanno ucciso 12 persone di cui 2 bambini che, oscenamente, non sono stati quasi mai inclusi nell'elenco delle vittime riportato sulla stampa mainstream. Di fatto,  660 razzi lanciati da Hamas sono caduti sui civili palestinesi nella striscia di Gaza, privi di qualsivoglia protezione. Le  ovvie considerazioni in merito le lascio ai tifosi pacifinti, io mi fermo a chi ha stilato un elenco di vittime di guerra disumanamente parziale ed è cieco di fronte alle vittime palestinesi di Hamas

21 maggio 2021

Jack Frusciante è uscito dal gruppo, trent'anni (quasi) dopo



Complice Audible ho riascoltato questo romanzo di Brizzi che avevo letto ai tempi in cui uscì diventando un caso letterario, ossia quando avevo vent'anni.

Ricordo benissimo l'impressione di quelle parole su un Angelo giovane e impreparato alle circostanze in cui gli era toccato vivere.

Insomma, passare da Matera Nord e dall'ovattato universo del Clan Orione al Politecnico di Torino non è stata una cosuccia da niente.

A quasi trent'anni di distanza cosa posso dire di questo romanzo?

Cosa posso dire a quell'Angelo ventenne che sacrificò completamente il suo presente di allora per un futuro di (quasi eh) cinquantenne con famiglia, garage, auto, lavoro sicuro, carta di credito solvibile?

Non che è andata bene, che vuoi più dalla vita! No.

Ma che sarebbe potuta andare molto peggio.

L'altro motivo per cui sto riapprezzando parecchio il romanzo è Bologna.

Una Bologna amichevole e ciclabile, in cui la bicicletta ti porta dall'amore, in cui è chiaro, si capisce, lo sanno tutti, che pedalare per questa splendida città con qualcuno accanto rende tutto sopportabile, carica nel cuore per forza una speranza, lascia indietro quella frazione di guai autoinflitta dalle nostre fragilità e dalle nostre ansie.

Questo è proprio un romanzo da proporre a Salvaciclisti, altrochè!

Perchè trasuda di tutta l'energia che la biga offre alla vita, propria e degli altri.

Leggo con tenerezza di una Bologna che non esiste più ma che per certi versi è anche migliorata e in cui il destino ha voluto che costruissi la mia casa.

Cosa pensavo quasi trent'anni fa del me cinquantenne a cui per forza avrò pensato in quei giorni leggendo il romanzo?

Non lo so più. 

Ma non ha alcuna importanza, perchè quel ventenne è ancora qui, sottoinsieme di tutte  le scelte che un ventenne non può nè comprendere nè immaginare, per sua fortuna.

L'uomo adulto non ha bisogno di disconoscere il suo passato, gli è sufficiente accettarlo e accettare che la quasi totalità dei bivi che ha preso lo ha portato avanti ed è inutile lambiccarsi su quei pochi che avrebbero potuto anche portarti più avanti di fronte alla quasi totalità degli altri che avrebbero portato direttamente alla catastrofe.

Ah, ho anche  apprezzato la trilogia ucronica di Brizzi e il romanzo sullo scautismo, magari prima o poi me li faccio autografare.

Canzone del momento: Libra, dei Diaframma:


E queste voci che

Consumano in fretta la mia vita

Mi lasciano solo al centro

Fra un passato che non conosco più

Un passato che rivive in ogni istante

E il futuro che si nasconde di fronte

A me, a a me, a me

Colpisci il passato al cuore

Le illusioni di sempre

Colpisci il passato al cuore

Le illusioni di sempre

Abbatti il futuro

Se non ti appartiene

Abbatti il futuro

Se non ti appartiene

Distruggi il futuro




PS: Cosa direi all'Angelo impantanato nel Politecnico?

Comprati una bici da ventimilalire, poi si pensa agli aerei.

13 maggio 2021

Antisemitismo di sinistra: qualcosa è cambiato?



Nella giornata di ieri, a seguito dei criminali atti del governo Israeliano e della Leadership di Hamas & Mandanti, ho provato a mantenere una posizione pacifista.

Come al solito, salvaguardare i diritti dei palestinesi e degli israeliani sui social è una faticaccia improba dato che ti prendi le botte dalle opposte tifoserie contemporaneamente.

Tuttavia, qualcosa è cambiato.

E non mi riferisco alle tifoserie, sempre attive, sempre assetate di sangue, sempre disumane.

Metto in ordine alcune novità (a parte quella catastrofica degli scontri tra israeliani arabi ed ebrei, davvero preoccupanti).

Iniziamo da quella che mi riguarda più da vicino:

Sotto il post della Segretaria di Possibile, partito a cui sono iscritto e che ha espresso per sua voce la solita prevedibile posizione unilaterale PRO HAMAS in pieno stile D'Alema (in foto a braccetto con un deputato di Hezbollah, altra nota associazione pacifista) il tono dei commenti (a parte i volgari leoni da tastiera di entrambe le tifoserie) era stranamente equilibrato e il mio, che riporto qui solo a futura memoria, ha ricevuto un cospicuo numero di apprezzamenti ed un solo insulto a cui un altro commentatore ha risposto qualcosa tipo 'l'accoglienza sbandierata non è di  casa'.

Dicevo il mio commento:

Scusami Beatrice me Hamas sta lanciando centinaia di missili esclusivamente contro obiettivi civili ed è questo che ha provocato la rappresaglia israeliana. Se una ingiustizia a Gerusalemme (scandalosa e inqualificabile come gli espropri) giustifica il lancio di centinaia di ordigni su case di civili a Tel Aviv allora giustifichi ampiamente la rappresaglia israeliana su Hamas. Sono molto deluso da queste prese di posizioni unilaterali, da tifo da stadio più che da Politica che dovrebbe proporre soluzioni ed entrare nel merito della complessità invece che sparare slogan che di pacifista hanno ben poco.

Insomma, ho raccolto sostegno invece che merda ed è una faccenda inedita.

Ho letto di deputati PD tipo Emanuele Fiano, che esprimono posizioni equilibrate (Non mi avrete mai dalla parte di chi vuole distruggere Israele ma neanche dalla parte di chi vuole che io non parli dei diritti del popolo palestinese).

Ma la vera sorpresa, in un gesto che io trovo 'squilibrato' come il post della Segretaria di Possibile è la partecipazione del Segretario del PD ad una manifestazione di solidarietà ad Israele.

Passare da dare la manina ad Hezbollah a mostrare solidarietà ad Israele per i 1500 missili ricevuto in un giorno è qualcosa di davvero inedito

Non entro nel merito perchè è inutile e lascio la contabilità dei miei morti più morti dei tuoi a chi ha sete di sangue. Quando si esce dal ristretto orizzonte geopolitico dell'ingiustizia e dalle politiche razziste del governo israeliano le cause della violenza sono piuttosto spicciole: guerra civile interpalestinese e Iran, coi palestinesi usati prima da altri palestinesi come bersagli mentre gli iraniani li usano tutti, in attesa di avere l'atomica che porterà allo sterminio di ebrei e palestinesi nella stessa apocalisse.

Per gli interessati, cercando qui sulla destra nelle Etichette la parola Israele si trovano una teoria di post anche piuttosto tecnici e dettagliati, non ho voglia di ripetermi.

Insomma, qualcosa è cambiato?

Una fetta di persone fedeli alla linea (del KGB degli anni '60) ha deciso di pensare con la propria testa?

Qualcuno poi potrebbe anche aver notato la stretta parentela e fratellanza tra Hamas Taliban Hezbollah Pasdaran e quel terrorismo che ci fa togliere le scarpe all'aeroporto anche sul Bari Bologna?

Qualcuno potrebbe anche aver notato che  slogan tipo, #metoo #nonunadimeno non vanno d'accordo col tacere sui crimini di Hamas contro la popolazione palestinese oppressa a Gaza da Hamas prima ancora di essere assediata da Israele? E con la crescente islamizzazione (Turchia, Francia ecc.) che se ne fa beffe (e polpette) del femminismo nostrano?

Per ora la tessera di Possibile me la tengo cara cara ma devo ammettere la profonda delusione provata per affermazioni che non mostrano affatto orrore per missili lanciati (da chiunque) su scuole, case ed ospedali. Ma solo per quelli lanciati da qualcuno.

PS: ma avete visto quanti razzi fabbrica Hamas nonostante il Blocco? Tanto di cappello, come farà mai... a trasformare aratri in spade.


4 maggio 2021

Buon Compleanno, Agesci

 47 anni fa, in una 'fumosa' stanza in quel di Roma nasceva l'Agesci dalla fusione dell'ASCI con l'AGI.




Io non saprei nemmeno da dove cominciare per ringraziare tutti i Capi che presero quella decisione e sono andati avanti per generazioni fino a farmi vivere lo Scautismo per come l'ho conosciuto e dandomi anche la possibilità di fare il capo in una Associazione che tra tutti i problemi che ha resta comunque la realtà educativa più avanzata ed efficace che mi risulti agire su larga scala in Italia.

Mi si conceda un piccolo perccato di orgoglio nel constatare che 21 giorni prima della mia nascita un'associazione scout cattolica prevedesse già la Diarchia, ossia la presenza contemporanea e paritetica di una Donna e di un Uomo in tutte le posizioni di Responsabilità associative.

Per non parlare dell'idea stessa della Coeducazione.

Da un lato fa piacere sottolineare questo primato (che è largamente imbattuto a 47 anni di distanza in gran parte dell'associazionismo, per non parlare della Politica, dello Sport e dell'Economia).

Dall'altro  mi sembra evidente che quel primato di civiltà sia rimasto isola felicissima, ma pur sempre isola, nel grande Oceano del Cattolicesimo.

Insomma, bene ma non benissimo.





[Foto: pagina ufficiale facebook dell'Agesci]