25 febbraio 2022

Il Conto del Macellaio




Non importa come finirà la Guerra di Aggressione russa all'Ucraina.

Molti di noi hanno capito che Pace, non violenza, fratellanza e Progresso si porsono perseguire solo se i Putin del caso sono messi in condizione di non nuocere.

Ho fatto l'uscita scout di febbraio in maniche corte.

Sono preoccupatissimo per il Clima e ritengo che l'Umanità dovrebbe unirsi in uno sforzo comune per rimediare o almeno attutire la catasrofe incombente.

Ma l'orrore che viene dall'Ucraina non ammette altra via.

Se la Russia di Putin ha rispolverato le politiche imperiali di sempre, temo che alle democrazie occidentali non resti che rispolverare la strategia difensiva della Lunga Pace.

Bisogna ripristinare in pieno il potere di deterrenza che ha tenuto l'Armata Rossa dal suo lato della Cortina di Ferro per 45 anni, sperando che la faccenda duri molto meno 'sta volta.

Alla fine della Guerra Fredda l'Italia schierava:

  • 4 Brigate Corazzate;
  • 10 Brigate Meccanizzate;
  • 6 Brigate Motorizzate;
  • 5 Brigate Alpine;
  • 1 Brigata Aviotrasportata;
  • 1 Brigata Lanciamissili
La situazione attuale è, ovviamente, un bel po' diversa:
  • 5 brigate Leggere;
  • 4 Medie (interamente su blindo 8x8);
  • 2 Pesanti.
L'Italia schierava un paio di migliaia di carri armati, ora ne ha meno di 200.
Ritengo inutile prolungarmi su cifre di Aviazione e Marina, Contraerea e Cannoni.
Tanto il quadro è questo.
Abbiamo meno della metà della forza di un tempo con una potenza di fuoco relativamente anche inferiore (mi riferisco al numero di veicoli corazzati pesanti sostituiti da veicoli ruotati leggeri).
In più si sono aggiunti gli scenari di guerra ibrida, cyber e multidominio che richiedono 'brigate' apposite.

A meno di una netta sconfitta russa che riporti l'Europa lì dove si era interrotta, queste sono le cifre.
Per quest'anno spenderemo per la difesa (cifre stanziate) un po' meno di 26 miliardi di euro.
Scoprendoci nudi, indifesi, impotenti.
Non so stimare se servirebbe raddoppiare o triplicare la cifra per cambiare lo status.
So solo che una eventuale opzione svedese (Yankee Go Home, Via l'Italia dalla NATO ecc.) costerebbe molto di più.
E da buon utopista un Esercito Europeo risolverebbe tanti guai (inclusa la partecipazione asimmetrica alla NATO) ma lo vogliono veramente in pochi,
Ma la cosa ancora più difficile è decidere prima a cosa servirebbe spendere questi soldi.
Tracciare una linea invalicabile oltre la quale le interferenze (e le violenze) delle Autocrazie Orientali sarebbero considerate atti di guerra.
Ci teniamo proprio a vivere nell'Occidente libero della Lunga Pace? O ci va bene la dittatura oligarchica dei ricchi che sorge ad Est?
Insomma, decidere prima da chi e come difendersi: se i russi invadono i Paesi Baltici, per esempio, piccole nazioni indifese, prospere e democratiche, noi che facciamo?
Questo richiederebbe un dibattito serio, informato, democratico.
Basato sui fatti, non sulle opinioni.
Fatti quali quelli (nemmeno troppo importanti) riportati qui sopra.
E non la versione geopolitica di incolpare la vittima di stupro per la minigonna che è giustificare l'invasione russa con il supposto e venturo allargamento all'Ucraina della NATO.
Quindi, pessimisticamente, facciamo che obbediamo agli americani come prima, tanto tra una decina di giorni l'Ucraina finirà in terza pagina.
A meno che si preferisca difendere questo Paese dove non esiste la Polizia Segreta e si può dire anche quello che all'Est sarebbe considerato alto tradimento.
E dove nessuno muore di fame da lungo tempo, uno dei pochi posti al mondo dove questo non accade.
Perchè è un fatto. L'Italia  fino al 24/02/2022  è uno dei posti più Sicuri e Prosperi dell'intera storia dell'Umanità.
A Sud del Rio Bravo, a Sud del Mediterraneo e a Est del Fronte Ucraino (eccetto Australia, Giappone, Corea del Sud, Taiwan e Nuova Zelanda), si vive infinitamente peggio (e meno a lungo) della più disperata periferia italiana.
Quindi:
Scegliere, Pagare, o morire.

16 febbraio 2022

Decalogo

Per non ripetermi ad ogni interazione social:




1 - Gli USA minacciarono di invadere Cuba perche l'URSS aveva piazzato sull'isola missili IRBM a testata Nucleare. C'è una analogia con la crisi Ucraina? No: gli USA non hanno piazzato missili a testata nucleare in Ucraina. E non hanno piazzato proprio missili in generale in Ucraina;


2 - la NATO circonda la Russia. No, basta dare un'occhiata alla cartina. In realtà la Russia ha circondato l'Ucraina su 4 lati: dalla Bielorussia a Nord, dal confine Occidentale a Est, dalla Crimea a Sud, dalla Transnistria a Ovest. Si potrebbe anche aggiungere che la Russia circonda le Repubbliche Baltiche ma questo non spinge estoni lettoni e lituani a minacciare guerra;


3 - Anche la NATO ha missili puntati contro la Russia? No, questo tipo di missili (ES: Pershing 2, Cruise  TLAM-N) non è più in uso da parte degli USA e dei Paesi NATO sin dalla fine della Guerra Fredda. La Russia, invece, ha dispiegato centinaia di lanciatori di 9K720 Iskander con una portata di 400 km dotabili di testata nucleare;


4 - Ma la NATO si è allargata ad Est nonostante all'URSS fosse stato promesso il contrario. E' vero, gli USA promisero (solo in un colloquio verbale tra Gorbačëv e James Baker, non via trattato) all'URSS di non allargare l'alleanza ad Est. Ma i cittadini degli stati in questione (Polonia, Cechia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania) hanno avuto gradualmente sempre più paura della Russia:  la Guerra in Cecenia, quella contro la Georgia, i bombardamenti a tappeto in Siria, l'invasione e annessione illegale della Crimea, il Donbass, l'assassinio col Polonio degli oppositori, l'incarcerazione dei dissidenti;


5 - Ok, ma la Russia comunque vede avanzare una forza ostile ai suoi confini. E' vero, ma l'ostilità dei popoli dell'Est Europa che hanno chiesto (e ottenuto) di entrare nella NATO è dovuta all'occupazione sovietica durata decenni. Quindi la questione è: i popoli di quelle nazioni sono indipendenti o devono considerarsi soggette alla volontà arbitraria del Cremlino?


6 - Ma l'Ucraina vuole entrare nella NATO. Vorrebbe ma in pratica non può perchè finchè le crisi Donbass e Crimea (oltre a quella in corso) non sono risolte non ci sono i presupposti; Piuttosto, l'attuale crisi ha spinto Finlandia e Svezia (neutrale da 200 anni) a chiedere l'adesione alla NATO;


7 - Ma se Putin poi non invade? Avrà comunque raggiunto i suoi obiettivi anche se probabilmente pagandoli molto più salati di quanto calcolato: l'Ucraina resta fuori dalla NATO, le repubbliche del Donbass sono salve, l'annessione della Crimea pure e l'Unione Europea si conferma irrilevante. Inoltre l'impennata dei prezzi di gas e grano rimpinguerà le sue casse. Di contro Finalndia e Svezia si uniranno, probabilmente, alla NATO il che sarebbe una catastrofe strategica per la Russia. La NATO, inoltre, si è ricompattata ed era dagli anni '80' che la Russia non era così temuta da così  tanti europei;


8 - E se invade? Non sono un indovino, ma la sproporzione (non solo numerica) è sbilanciatissima a favore della Russia che è in grado di effettuare operazioni ibride e multidominio oltre a disporre di sofisticate capacità di cyberwarfare e guerra elettronica. Nel caso si dovrebbe fare di tutto per limitare le vittime. Di sicuro la NATO non interverrà ma si rafforzerà negli anni a discapito di una Russia paria.


9 - Quindi Putin ha torto? La domanda non ha senso: Putin è un capacissimo ex ufficiale del KGB, un leader capace che ha riportato la Russia al suo status di Grande Potenza. Ma a che prezzo? Economia in crisi perenne, libertà soffocate, persecuzioni, denatalità, speranza di vita tra le più basse (furbi i comizi senza mascherina a inizio autunno '21) del mondo industrializzato. In altre parole, Putin agisce come un autocrate e ogni confronto con ragioni e torti nel senso delle democrazie occidentali non ha rilevanza;


10 - Ok e ora che si fa? Si studia. Ci si deve rassegnare a studiare. A distinguere una bomba atomica a caduta libera da quelle montate su missili come l'Iskander russo. A distinguere un bombardiere nucleare B2 di base negli USA da un Caccia tattico Tornado dell'aeronautica militare. A distinguere, insomma, tra un'arma offensiva ed una difensiva, tra uno schieramento da primo colpo ed uno difensivo. E poi si deve avere un unico metro morale ed etico: il silenzio delle associazioni pacifiste italiane su Putin è dolorosamente paradigmatico di un fallimento culturale ed etico che spiana la strada ai mali del mondo. In tempi di mutamenti climatici che minacciano l'umanità quasi più della guerra atomica concentrare centotrentamila soldati a circondare una nazione povera e debole è qualcosa di inaccettabile. Sia per chi lo fa che per chi assiste impotente o, peggio, vittima della guerra ibrida dell'aggressore. Inoltre, trovo assurdo che un cittadino occidentale si schieri dalla parte di una dittatura. Criticare la NATO e i governi UE e USA è legittimo, anzi, doveroso. Approvare Putin è diverso da mettersi nei panni dei russi (cosa anch’essa legittima e doverosa).