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7 marzo 2022

Pazzi e no

Una delle lezioni che l'Occidente sta imparando (e, a giudicare dalla prevalenza di bandiere anti-NATO rispetto a quelle ucraine nelle piazze italiane, direi ad eccezione del Bel Paese) è la differenza di razionalità soggettiva del comportamento delle autocrazie.

Putin non è pazzo, come non è folle Kim.

Le azioni di Putin, infatti, sono perfettamente razionali dal punto di vista di un Autocrate; non lo sono dal punto di vista della Russia.

Cosa se ne fanno negli ospedali russi di una Ucraina sottomessa? Cosa se ne fanno le scuole russe di una Crimea ufficialmente annessa? Cosa se ne fa l'economia russa di una repubblichetta del Donbass riconosciuta solo dalla Russia? E che paura possono avere gli abitanti di San Pietroburgo di inesistenti missili NATO sotto il controllo della pacifica popolazione di Riga?

In altri termini, le Autocrazie & Assimbilabili (dall'Egitto all'Iran, dalla Cina alla Corea del Nord) vanno comprese per quello che sono: corpi estranei nella Storia del XXI secolo e dell'Antropocene. E vanno trattate nè più nè meno come entità pericolose, ossia con tutte le cautele del caso.

Meno 'affari' si fanno con loro meglio è e bisogna imparare a pagerne il prezzo (esempio per l'Italia: le armi all'Egitto, armi che ci fa un gran comodo vendere ma anche più comodo che siano gli Egiziani a usarle in vece nostra). Eccetera.

Mentre l'Umanità dovrebbe compattarsi per affrontare le conseguenze del Riscaldamento Globale non sarebbe proprio il caso di fare i conti con questa differenza tra idea ed azione. Purtroppo le Autocrazie, fino al 24/02/2022, erano in forte ascesa. Metà italiani le amano e l'altra metà si illude che sventolando la bandierina "no NATO" la Cina disarmi.

Dopo il 24/02/22 in Occidente si stanno aprendo molti occhi. A parte il Covid cinese, la repressione a Hong Kong, i missili di Kim e altre piacevolezze del genere non sono più argomenti lontani e irrilevanti, ma un rischio concretissimo da Lisbona ad Amburgo, da Ottawa a Tokio.  Il problema di Putin è la democrazia, non la NATO. E le motivazioni per la Guerra di Putin sono di Putin, inutile cercarle tra le oggettive esigenze della Russia: divergono

1 ottobre 2019

Riprendere Berlino: la Cina è indietro.



Sta facendo molta impressione la spettacolare parata militare che la Cina ha tenuto a Pechino per festeggiare i 70 anni della Repubblica Popolare.
Qui  potete trovare un video della Parata.
E', indubbiamente, uno spettacolo notevole.
Le prefiche già si lamentano della Caduta dell'Occidente, una caduta, secondo loro, già avvenuta da tempo.
Non concordo nemmeno per un attimo.
La Parata è davvero un esercizio muscolare notevole, i progressi scientifici ed economici della Cina sono anche più evidenti come è altrettanto evidente che la Repubblica Popolare Cinese sia la Nuova Superpotenza mondiale che, in quanto a carri armati, aerei e navi, (oltre che PIL e controllo dell'economia globale) ha ormai surclassato gli Stati Uniti.
Ma una parata militare e grandi quantità di armi e mezzi proprio non mi impressionano.
Quando ero ragazzino l'URSS faceva (e la Russia le fa ancora) parate militari dello stesso calibro in un clima di ostilità nemmeno paragonabile all'attuale.
E anche allora oltre la cortina di ferro il numero di aerei, carri armati, uomini era soverchiante rispetto alle difese occidentali.
E si sa com'è andata a finire.
Con quei carri armati ad arrugginire.
La Cina non ha apparenti difficoltà economiche, ma l'impero scricchiola.
Ad Hong Kong gli uomini liberi pretendono di restare tali.
Nel Sinkiang c'è uno stato di Polizia nello stato di Polizia che è la Cina.
La Corea del Nord scoccia con le sue alzate di ingegno incontrollabili, Taiwan è una spina nel fianco e l'economia, causa offensiva commerciale USA; non cresce più ai soliti ritmi cento volte superiori a quelli italici.
Ma, in fondo, non è nemmeno questo il punto.
Il punto è una parola sola: Libertà.
La Cina sarà una potenza egemone ma, a lungo termine, la mancanza di Libertà la castrerà.
Non è una previsione difficile.
I sistemi totalitari sono meno efficienti di quelli democratici.
I Sistemi Totalitari, alla lunga, sono perdenti rispetto a quelli democratici.
Ecco, tra l'altro, perchè è fondamentale preservare le nostre Libertà Civili e Democratiche.
Perchè ci rendono più forti.
Il nostro problema, al solito, è dentro di noi, non nel nostro sistema nè nella Cina.
E a me piacerebbe davvero tanto rispondere alla Parata Cinese.
A Berlino.
La capitale di Satana riconquistata alla più prospera Civiltà.
Farei sfilare i medici, gli agenti di custodia, i poliziotti, gli insegnanti, le università, i giudici, i parlamentari, gli studenti, i giornalisti, gli scrittori, i sindacalisti, insomma tutti quelli che hanno contribuito a rendere in meno di due generazioni dalla fine del Terzo Reich l'Unione Europea il luogo più pacifico, prospero e non violento dell'intera storia umana conosciuta.
I Treni superveloci, le autostrade a mille corsie, i grattacieli luccicanti, le immense ricchezze, i takonauti e la sonda sulla Luna, le armate che sfilano sotto la bandiera rossa sono impressionanti.
Ma sono tutti cancelli di una Prigione.


PS:
se facessimo, comunque, sfilare anche il meglio della nostra tecnologia militare: i Leopard, i Typhoon, i Rafale, i Gripen, vecchi di lustri ma ancora migliori dei migliori cinesi, aggiungeremmo l'utile al dilettevole.