21 giugno 2019

I Lucani votano Destra, a Matera chiude Psichiatria e i Lucani protestano: perchè?

La nuova giunta Lucana di Destra tra i primi atti chiude il reparto di Psichiatria dell'ospedale di #Matera e sospende la creazione di quello di radioterapia.
La faccenda va inquadrata nel secolare campanilismo interno alla Basilicata pur senza trascurare gli scandali della precedente gestione clientelare del CentroSinistra.
In piena continuità con il livello Nazionale.
Dunque, quello che trovo irresistibilmente comico è la generale ondata di indignazione in una città del Sud in cui la LEGA NORD ha preso il 15% e rotti dei voti e in una provincia in cui la destra ha superato il 40%.
Chi credevano di aver votato? Civati?
Le politiche di estrema destra escono dall'uovo di pasqua?
Quando si vota la Destra il Taglio della Sanità è un preciso mandato elettorale preteso a furor di popolo e noto e stranoto almeno dagli anni '80. 
Lamentarsene a posteriori entra più nella categoria della schizofrenia che in quella della politica.





19 giugno 2019

Incidenti Stradali a Bologna nel 2018: raddoppiano i pedoni uccisi

Aspettavo da molto tempo le statistiche ufficiali sugli incidenti a Bologna nel 2018. 
Potete trovare i dati completi qui.
Manca una voce fondamentale: dove sono stati uccisi i 4 pedoni in più morti nel 2018 rispetto al 2017? 
9 morti nel 2018 contro 5 nel 2017: un aumento quasi del 100% 
Una rapida ricerca su google permette di rispondere, con buona probabilità di azzeccarci: "sulle strisce pedonali".
Il che implica una pesante responsabilità per chi ha spostato risorse dal controllo degli automobilisti a quello dei ciclisti.
Già, perchè nell'anno in cui sulle strisce pedonali di Bologna c'era quasi un morto al mese l'Amministrazione ha deciso che il vero rischio per la sicurezza dei cittadini non erano le automobili ma le biciclette e mentre scrivo non sono poche le pattuglie in borghese che sono in agguato sotto i portici per multare i ciclisti contromano. 
Ciclisti che non hanno responsabilità alcuna del bollettino di guerra contenuto nelle statistiche testè pubblicate.
Nonostante ciò,  alle auto è lasciata licenza di uccidere senza praticamente controlli. 
Di mettere una pattuglia in borghese su un passaggio pedonale su cui magari è stato investito qualcuno per multare chi non da la precedenza ai pedoni non se ne parla proprio.
Ecco perchè mi sarebbe piaciuto che questo dato fosse stato rilasciato dalle autorità.
Perchè non esistono gli incidenti stradali, ma solo (tentati) omicidi preterintenzionali e la sicurezza stradale non ammette fatalità, ma soluzioni innovative basate sulle evidenze statistiche e quella piccola, negletta faccenda che si chiama Progresso.




15 giugno 2019

Legittima Difesa? Però per tutti!


il Rosario di Salvini, visto da vicino



Mi riempie di meraviglia più del cielo stellato come si possa ascoltare il Discorso della Montagna e accogliere con uguale emozione Salvini che bacia in pubblico un Rosario.
Ai Crisiani si rimproverano Crociate ed Inquisizione. Salvini che bacia il rosario è un'ottima spiegazione anche di quegli orrori.

12 giugno 2019

TrOP GUN in salsa gialloverde: La Legittima difesa e la diffusione delle armi da fuoco non sono la stessa cosa


La Legittima difesa e la diffusione delle armi da fuoco non sono la stessa cosa. La Legittima difesa e la diffusione delle armi da fuoco non sono la stessa cosa. Scrivetevelo mille volte. Allo stesso modo lo stato d'animo durante una partita a scacchi in un parco e quando si viene svegliati nel cuore della notte da un ladro non è lo stesso e non sono uguali le reazioni. 
La responsabilità delle conseguenze di un atto criminale non può essere condivisa tra attore e vittima. Ma le armi devono sparire, sennò prima o poi qualcuno ammazzerà un bambino che dormiva nella sua stanzetta con una pallottola vagante.
E questo per la parte razionale.
Per gli orrori del plauso osceno alla fine di una vita per poche sigarette rimando alla vignetta qui sotto





11 giugno 2019

avere 12 anni mentre saltava Černobyl'

Tra un mese è il mio compleanno, pensavo io.
Ancora 30 giorni.
E, cosa ancora migliore, tra un mese e sei giorni finirà la scuola.
Ah, le vacanze della Seconda Media. 
Dal Primo Giugno a metà Settembre.
Giochi all'aperto nella periferia materana, un cantiere eterno di cui non sapevo vedere le brutture ma solo le collinette di terra di risulta da cui lanciarsi in bici, di cui non vedevo i cumuli di rifiuti ma le assi per costruire casette, le cinghie di contenimento dei blocchi di mattoni per farne miccie per i nostri piccoli roghi.
La primavera era esplosa e quelle ultime settimane di scuola erano davvero pesanti.
L'anno successivo saebbero entrati gli scout nella mia vita, ma quella primavera era tutta per la bicicletta, risiko, monopoly ed Uno.
Finchè arrivò una sera di fine aprile ed il telegiornale ci raccontò che anche il nostro mondo era cambiato per sempre
Ecco, io ricordo perfettamente questo video con le esatte parole del conduttore "ondate radioattive provenienti dall'Unione Sovietica"



Ero fresco di shock per la visione di The Day After e mi ero fatto la classica cultura da ragazzino nerd degli anni '80 (versione Sud Italia, però).
Una centrale nucleare in una condizione peggiore della Sindrome Cinese.
La notizia mi raggelò.
Quella stessa notte cominciò l'ansia.
Che cosa sarebbe successo quando la nube radioattiva, la cui avanzata ci veniva comunicata con bollettini di guerra allarmanti ed angoscianti, ci avesse raggiunto?
Il Cancro? La Leucemia? Ma, ancora prima: l'aria sarebbe diventata puzzolente? Amara? Urticante?
La nube arrivò e smettemmo di uscire di casa.
Per andare a scuola ci infilavamo di corsa nelle macchine senza respirare.
E pensare che a scuola ci andavamo a piedi, prima.
Smettemmo di bere latte e di mangiare verdure (hurrà).
Smettemmo di giocare all'aperto, nei campi e nei cantieri.
Ci rifugiammo nelle tavernette, come in inverno, mentre fuori brillava il sole di Maggio e i radionuclidi immaginavo facessero luccicare l'aria di effetto Cherenkov.
Poi, esattamente come il tempo ha abraso i ricordi, anche l'emergenza si diluì nelle ultime giornate di Maggio.
Mi dimenticai del mio compleanno, ma non dimenticai più il volto grave che mi annunciava la morte strisciante che cavalcava le "ondate radioattive".

10 giugno 2019

La Lega Vince a Ferrara e come primo gesto politico copre lo striscione che chiede Verità e Giustizia per Giulio Regeni


La Lega Vince a Ferrara e come primo gesto politico copre lo striscione che chiede Verità e Giustizia per Giulio Regeni.
Verità e Giustizia: due cose che la Lega, evidentemente, non comprende