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7 novembre 2014

We just don't care

Matera è diventata Capitale Europea della Cultura e sento che la cosa mi è praticamente indifferente.
Potete anche risparmiarvi il seguito perchè il succo di questo post è questo.
Se proprio ci tenete, proseguite pure nella lettura.
Io ci ho provato, dopo la Laurea (in Ingegneria al Politecnico di Torino) a vivere a Matera.
Per quasi 10 anni.
Dalla fine del 2012, però, non per mia scelta, lavoro e vivo in un’altra città, un’altra capitale europea della cultura di qualche anno fa.
Ho sostenuto la Candidatura durante la campagna elettorale delle elezioni locali del 2010.
Ho dato il mio contributo nella successiva militanza politica.
Ho pure partecipato alle iniziative legate ad OpenStreetmap.
Ho seguito e partecipato a polemiche, dibattiti, riunioni, iniziative e affini.
Devo confessarmi di non aver mai provato, in vita mia, una serie di sentimenti così contrastanti nei giorni precedenti alla proclamazione della città vincitrice.
Trepidazione, ansia, attesa, speranza, rabbia, indignazione, allegria, malinconia, nostalgia, invidia, tristezza, gioia, sollievo, indifferenza.
Mettete voi in ordine a seconda dei vostri gusti.
Poi, l’evento è passato.
Ed io non sono riuscito a decifrarmi.
A decifrare, ricostruire, inquadrare quello che la festa dell’Ottobre scorso significa e significherà per me e la mia famiglia da oggi in poi.
Ho aspettato che le emozioni decantassero e ho ascoltato me stesso.
Per settimane, quasi un mese.
A risultato raggiunto e bocce ferme la parola d’ordine è inclusione, partecipazione, anzi, vittoria della partecipazione popolare, nessuno si senta escluso, dobbiamo tutti lavorare per Matera2019.
Ecco, io vorrei tanto capire come fare a non sentirmi escluso.
Da dove cominciare.
Come includermi.
E, soprattutto: perchè includermi?
Sul mio bigliettino da visita c’è scritto (al momento) System Manager.
Quanti nuovi System Manager (o progettisti di sistemi fotovoltaici, o spcialisti in sistemi biomedicali o in migrazione al Software Libero) saranno necessari stabilmente a Matera grazie a questa Vittoria?
Non ho dubbi sul fatto che un certo numero di materani otterrà vantaggi duraturi e che un certo numero di giovani e non potrà evitare di seguire il mio cammino.
Questo dovrebbe costringermi a gioire?
E dovrei sentirmi meschino e colpevole se, invece, non provo nessuna gioia a riguardo?
La realtà è che per me e per i gravi problemi che il vivere lontano da Casa comporta, la vittoria di Matera non cambia praticamente niente.
Che ben poco posso fare per contribuire affinchè ci sia spazio ed attenzione anche al di fuori della filiera del turismo.
Che quasi nulla posso fare, in generale, da così lontano.
E che, purtroppo, questo mio sentimento singolare è, quasi certamente, fin troppo plurale per troppi miei simili sparsi per il Mondo.
E alla fine ci sono arrivato, nella lunga sequenza di sentimenti di qualche riga fa, a sedimentarmi su uno in particolare.
Matera2019 forse non ha bisogno di me.
Forse, Matera2019 non vuole quelli come me.
Ma, opo aver ondeggiato paurosamente sull'orlo del baratro della rabbia ed essere, poi, scivolato indietro, per lunghi giorni di travaglio, mi sono ritrovato, oggi, seduto nella prateria dell'indifferenza.
Indifferenza verso l'evento.
Perchè, purtroppo, Matera ha ancora bisogno di me e mi chiama ancora.

23 ottobre 2013

Openstreetmap addicted

Openstreetmap.
Uè, non è che mo' qui ci faccio una conferenza, andate su www.openstreetmap.org e divertitevi. 
Poi, se vi serve aiuto, chiedete eh!
Andiamo con ordine.
Tre anni fa, in concomitanza con il Linux Day 2010 ed i referendum sull'Acqua Pubblica, organizzammo un mapping party per mappare le fontane nei Sassi.
Ne venne fuori una bella iniziativa che mi introdusse ad un mondo sconosciuto.
Purtroppo, non ho mai avuto modo di dar seguito a quell'esperienza in maniera concreta fino a questi giorni.
Nell'ambito delle iniziative legate a Matera 2019, la celeberrima idea per far diventare la mia città natale Capitale Europea della Cultura, questa settimana è stato organizzato un Workshop, appunto, su OpenStreetMap.
Piersoft Paolicelli e Maurizio Napolitano hanno sagacemente condotto le operazioni, ciascuno nel suo ambito e, come risultato, il mio account openstreetmap è passato da zero a trenta modifiche in meno di 24 ore.
E' una droga...

Però devo aprire una parentesi sulla faccenda Matera 2019. 
Come dire, a scanso di equivoci.
Non condivido le modalità di gestione della candidatura a capitale europea della cultura. Non ne condivido le modalità "arma di distrazione di massa" nè l'esternalizzazione nè il mancato coinvolgimento, causato dall'uso strumentale della candidatura, di larghe fette della popolazione interessata (di per sè una piccola minoranza).
Tuttavia ...
Ho speso, assieme a molti altri, tempo ed energie negli anni passati per diffondere la cultura del Software Libero e per chiedere politiche di apertura dei dati.
Anni.
Il primo Linux Day materano mi sa che è del 2007...
E' stato un impegno appassionante per il piccolo gruppo di persone che l'hanno portato avanti cercando di costruire una Comunità Locale e di invogliare ordini professionali e Pubbliche Amministrazioni ad adottare Software Libero e politiche di Open Data.
Ritengo, a posteriori, che sin dal 2010 vi fossero le condizioni ideali perchè almeno l'Amministrazione Comunale Materana potesse iniziare un progetto di Migrazione al Software Libero e di diffusione ed apertura del proprio patrimonio di dati.
La Comunità Materana del Software Libero è arrivata persino a formulare una proposta di legge regionale su Software Libero ed Open Data.
Purtroppo, all'epoca, evidentemente i tempi non erano maturi... Mettiamola così.
E oggi?
E oggi raccogliamo quello che possiamo.
Il Workshop è stato molto interessante.
Le modifiche fatte ad OpenStreetMap sono fatti concreti, forse non valgono molto nel quadro generale di una città e di una regione che affondano nella povertà, ma sempre fatti concreti restano.
Magari questa è la volta buona che si riesca ad innescare un circolo virtuoso come quello progettato anni fa.
Quindi non ho visto nessun motivo per far mancare il mio appoggio a questa iniziativa.
Su Facebook è attivo un gruppo di coordinamento per completare la mappa di Matera in vista del mega evento OSM del 2014: il convegno annuale si terrà, infatti, proprio qui a Matera!
Questo non vuol dire che io possa approvare situazioni paragonabili a questa: tanto per parlar chiaro, ad esempio, una eventuale migrazione al software libero non è cosa che riguardi solo il volontariato, ma va finanziata col denaro risparmiato sull'acquisto delle licenze proprietarie!
E chiudiamo la parentesi, tornando al Workshop.
Potete trovare facilmente online informazioni su openstreetmap e per comodità vi allego qui le slides proiettate da Napolitano:



Che dire, ho imparato a modificare openstreetmap e a usare JOSM e sto continuamente ad inserire dati come un vero OpenStreetMap addicted.
Con lo stesso spirito mi presenterò nuovamente, sabato prossimo, con armi e bagagli per un'altra edizione del Linux Day.
Chi la dura la vince.