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27 agosto 2008

Perchè?

Una delle stampanti di rete che gestisco è piuttosto vecchia. Funziona bene e il suo peggior difetto sta nel fatto che non da nessun preavviso dell'imminente esaurirsi del toner. Ad un certo punto, sul display compare la scritta "cambiare cartuccia toner" e non è più possibile utilizzarla. Il Toner ci viene fornito da una ditta terza che va avvertita via FAX e che provvede entro 24-48 ore a consegnarci la preziosa polverina... nera.
Quando il malefico messaggio "cambiare cartuccia toner" appare, non mi resta che spegnere la stampante, avvisare gli utenti ed inviare il FAX. Dopodichè, tutti gli utenti iniziano a mendicare bussando alla mia porta con argomentazioni irritanti a cui rispondo/risponderei volentieri come segue:
"Ma non è rimasto un po 'di toner?" - potremmo usare la polvere del caffè della macchinetta automatica, che ne dici ?
"E' finito il toner, per questo la stampante è spenta?" - no, oggi mi andava di fare gli scherzi
"Hai richiesto il toner?" - no, aspetto che ricresca nella cartuccia come i microbi
"Quando arriva il toner?" - non credo che arriverà più abbiamo deciso di rottamare la stampante..
"Ma almeno come fotocopiatore funziona?" - tu prova..
E poi vanno a ripetere le stesse cose alla segretaria.
Quindi, qualche settimana fa, la segretaria ha avuto un'idea brillante: attaccare, col nastro adesivo sul coprioriginali della Stampante, il FAX di richiesta del Toner. Le lagnanze di cui sopra, pertanto, si sono magicamente estinte: il FAX funge da cartello informativo. Ma, si sa, l'uomo è un animale capace di adattarsi a tutto, soprattutto l'uomo rompipalle.
Oggi, il toner è finito. Ho stampato sull'altra stampante di rete il FAX di richiesta, ho avvisato la gente che la stampante era spenta, ho inviato il FAX e l'ho appiccicato sulla stampante. Nota: è impossibile non notarlo. Meno di 3 ore dopo, ossia 10 minuti fa, un utente ( laurea in ingegneria ) passa sotto ai miei occhi davanti alla stampante, solleva il coprioriginali ignorando il FAX appicciato, nota che la stampante è spenta, si volta verso di me e dice: "Perchè?"
E io dico a voi: "Perchè?"

28 maggio 2008

la cartella scomparsa

Stamattina, una tranquilla mattina di primavera, ero intento alla verifica dei log, lavoro non sempre interessante ma decisamente indispensabile. In ufficio abbiamo migrato i dati su un sistema di NAS. La procedura per sincronizzare i NAS con Active Directory è semplice, ma richiede un certo periodo di fermo macchina ed è una di quelle cose che faccio al mattino presto. Per fortuna, è necessario sincronizzare i NAS solo se si aggiungono utenti ad Active Directory o se si cambiano i loro privilegi d'accesso. Il che non capita di certo ogni giorno. Ma oggi è uno di quei giorni. Per motividi sicurezza abbiamo negato l'accesso in scrittura a gran parte delle cartelle di rete ad un certo numero di utenti 'provvisori', ossia che hanno un account del dominio ma che non sono dipendenti della società. Quindi, ho risincronizzato i NAS e mi sono messo a fare altro. Ad un certo punto si è fiondato in ufficio un collega per avvisarmi che la cartella di rete su cui lavora è scomparsa all'improvviso.... Oppor*#*#**#*##! Il Collega in questione è un tipo serio e competente e se dice che la cartella è scomparsa... Accedo al NAS che contiene la cartella in questione e... non c'è! Controllo il backup notturno e la cartella invece c'è! Sospiro di sollievo. Doppio sospiro di sollievo quando realizziamo che la cartella presente in backup contiene l'ultima versione del lavoro, dato che stamattina all'avvio del pc il collega ha trovato la sua cartella mancante... Inizio l'inchiesta per appurare che fine abbia fatto la cartella mancante. Già una volta, qualche mese fa, un collega, usando il malefico drag'n'drop ha 'involontariamente' spostato la cartella di una commessa in una sottocartella di un'altra commessa ( e allora il backup era settimanale e non funzionale, non quotidiano come oggi ) gettando nel panico una decina di persone che avevano visto volatilizzare una settimana di lavoro. E, poi, diciamocelo: evoglia a implementare bachup, controbackup, policy di security, bla bla bla, user access control, bla bla bla, se poi uno preme 'Canc' e manda tutto a puttane. Anche perchè, se esiste un backup aggiornato è anche vero che se uno fa una puttan*** alle 16.00, dopo una giornata di lavoro, il danno è grave comunque! E poi ripristinare 10Gb di Backup non è che si faccia in 5 minuti...
Insomma, interrogo i testimoni, appronto la sala torture, monto il patibolo e dopo una decina di minuti scopro cos'è successo. Qualche buontempone ha rinominato la cartella della commessa in questione... Tenendosi per se il segreto e regalando un po' di panico ai suoi colleghi...
Ho rinunziato a procedere alla tortura dei presenti per risalire al colpevole... Per ora...

2 aprile 2008

il quad core e la catena di Sant'Antonio

Ho deciso di fare un po' prima l'upgrade di primavera... L'idea è venuta da un mio collega che è appassionatissimo di PC e ne cambia uno l'anno sperperando i meglio $oldi in dispositivi da Overclock.... E mi ha dato, per soli € 40.00, una mainboard Asus P5VD2-VM completa di 2GB RAM. Quindi, si è innescato in me il famoso meccanismo detto "Catena di Sant'Antonio". E mi sono detto: se cambio la mia CPU ( un Core duo 2 Q6320 ) praticamente mi trovo con un secondo computer! Da un po' di tempo meditavo di passare al quad core, più che altro per garantire longevità al mio sistema. Così, ho acquistato su ebay la Cpu Intel Q6600 quad core. E' arrivata ieri. L'ho installata e.... Puff: dopo 10 - 40 secondi il PC si spegneva da se. Ho provato a verificare i settaggi del BIOS rischiando di sfasciare definitivamente la mainboard perchè una volta il pc si è spento proprio mentre salvavo i cambiamenti dei parametri... Nulla da fare.
Allora decido di rimettere la vecchia CPU ma... il maledetto dissipatore non ne voleva sapere di staccarsi dalla Mainboard! Ho dovuto smontare completamente il PC e poi sono riuscito a togliere il dissipatore per scoprire, per fortuna, il problema: la pasta termoconduttiva del dissipatore era secca e non si era spalmata uniformemente sulla CPU, da cui i problemi di surriscaldamento e gli spegnimenti. Ho raschiato via delicatamente la pasta secca e ne ho messa di fresca risolvendo il problema. Sia Windows Vista che Ubuntu 64bit 8.04beta hanno riconosciuto tutti e 4 i cores, ma, mentre Vista non sembra aver migliorato un gran che le proprie performances ( ma verificherò meglio stasera, ieri ho fatto solo un paio di test ) ubuntu sembra girare alla velocità della Luce. Spero che arrivi presto il 24 Aprile, non vedo l'ora di installare la versione definitiva della 8.04! Un discorso simile vale anche per Windows Vista: è abbastanza noto che le prestazioni del S/O di Redmond dipendono moltissimo dalla fase di installazione: sto attendendo che esca il Service Pack1 in italiano ( questione di settimane ) per riformattare le mie macchine.
Torniamo, quindi, alla famosa catena di Sant'Antonio. Ora ho una mainboard Asus P5VD2-VM, 2GB RAM e CPU Q6320. Ho da parte un paio di HD SATA e un Masterizzatore DVD LG. Ho anche una scheda video NVIDIA 7600 silent PCIX ( anche se la Mainboard ha una VGA Via integrata ). Mi manca un case e un alimentatore e potrò assemblare un robusto muletto. E poi?
Beh, ecco l'idea: io venderei il mio attuale muletto ( XP 2000+, 512 Mb RAM, HD da 80 e 160 GB, Xubuntu ) completo di Monitor LCD 15" per un centinaio e passa di euro, dopodichè lo sostituisco con il predetto hardware. Chi si fa avanti? Entrate anche voi nel magico mondo di Xubuntu...

27 settembre 2007

Firewall, accesso negato!!!

E giunse la punizione per i nostri peccati: lampi e nembi, pioggia a volontà e....continue interruzioni di corrente..
Un gaudio per il sistema ICT: Gran stridere di gruppi di continuità incazzosi, moria di alimentatori di PC e una specie di gara di velocità per spegnere i server prima che le batterie dei gruppi di continuità saltino.... Si va avanti così per l'intera giornata, poi, quando stavo già intravedendo la luce ( dell'uscita ), dopo l'ennesimo black out, ecco il momento fatidico:
"La stampante non funziona più". Poco male, penso io, basterà riavviarla. E invece no. Nel giro di 2 minuti di orologio tutti i sistemi sono fuori uso. Mi precipito in sala server e sembra tutto ok, il controller di dominio è saldo ma... La rete è saltata. Iniziamo l'obbligatoria sequenza di riavvio server e client, finchè isoliamo il problema in tre aree diverse: 1 la scheda di rete della stampante è fritta, la scheda di rete del firewall è fritta, almeno uno switch deve essere fritto e io ero più fritto di loro...
Inizia il panico generale e vi risparmio l'esasperante schiera di laureati che si lamentavano di non poter navigare in internet mentre la sala macchine sembrava appena stata colpita da una bomba.... Così, gli impiegati, non potendo far altro, iniziano a gironzolare dappertutto toccando ogni apparecchio di rete nella speranza di ridar vita al sistema grazie alla pranoterapia...
La manutenzione della stampante non è roba mia e me ne dimentico all'istante. Ma il firewall è uno dei miei pupi: cambio scheda di rete, il firewall si riprende per magia ma non trova le configurazioni: invalid +**§°ç mavaff.....
Tira e molla, tira e molla, si fa buio e agli switch si pensa il giorno dopo.
The day after l'ufficio è deserto alle 0810...
Proviamo a vedere un po' gli switch. Dopo una lunga e laboriosa serie di test raggiungiamo un risultato sconcertante: collegando i server ad un solo switch è tutto ok, il firewall per magia ritrova il lume della ragione e il sistema funziona ( salvo che il 75% dei client è out ). Appena proviamo a ripristinare le dorsali tra gli switch va tutto a p*****e... Armati di prolunghe testiamo ogni singolo switch: separati funzionano, assieme no!!
E poi la soluzione: qualche ignoto buontempone il giorno dopo doveva aver avuto la ferrea volontà di dare una mano. Tra i due piani dell'azienda corre una dorsale di cui esiste un duplicato che è scollegato in condizioni normali: è stato posato per consentire la manutenzione del cavo principale. Beh, questo volenteroso collega, sempre armato delle migliori intenzioni, ha collegato il cavo di riserva della dorsale allo switch mandando completamente in stallo la rete. Non appena ho staccato il cavo in più, tutto si è rimesso a funzionare.
Risultato:
  • 1 giornata di lavoro persa ( e questo è colpa dell'ENEL )
  • una dozzina di gruppi di continuità bruciati ( e questo è colpa dell'ENEL )
  • la scheda madre del firewall azzoppata ( e questo è colpa dell'ENEL )
  • la scheda di rete della stampante detonata ( e questo è colpa dell'ENEL )
  • cinque ore di forsennato ed angoscioso lavoro distribuite tra ieri ed oggi più stanchezza extra più mal di testa più stress aggiuntivo per l'ufficio ICT. E questo non è colpa dell'ENEL, ma di uno che non ha ancora imparato a farsi i Cazzi suoi!!! Gli venisse il mal di denti almeno per un giorno!!!!!

26 settembre 2007

Le Storie dell'ufficio ICT - Media Player, che passione

Me ne sto tranquillo a impostare delle operazioni pianificate quando un disegnatore entra in ufficio. Premessa: sulle macchine aziendali nessuno, salvo il Sysadmin (cioè IO ) può installare o rimuovere alcunché, l'accesso ad Internet è limitato e sulle workstation non è ovviamente consentito accumulare mp3, divx o quant'altro. Così, quando il poveretto esordisce in tal guisa:
" Ciao, ho notato che Windows Media Player non funziona, potresti venire a dare un'occhiata?"
Manca poco che mi strozzi. Ma sono di quarto buono. "Eh perchè vorresti usare Windows Media Player" E mi risponde:" Ah, è vero, tu sei un convintone di linux e dell'Open Source, installami pure qualcosa di gratuito". "Ehm, forse non mi sono spiegato: perché vorresti usare il Media Player? A cosa ti serve?" "Ma ad ascoltarmi la musica e vedermi qualche filmato, no? Una parte di me vorrebbe prendere l'Hard Disk rotto che uso come fermacarte e lanciarlo contro il malcapitato, tuttavia decido di dargli un'altra chance. Ed esordisco:
" Guarda, questo è il mio PC, il PC del SYSADMIN, come puoi vedere non ho installato né Windows Media Player, né Winamp né alcun altro software multimediale. Ho Openoffice, il software di controllo remoto e poco altro."
"Si, ma io come faccio a sentire la musica?" Vabbé, quando è troppo è troppo:
"Ma tu non devi sentire la musica e windows media player non è installato perché non ti serve." "Si, ma che male c'è..." Lo stoppo, proprio non ci arriva:" Hai ragione, niente di male, ecco, vai nell'ufficio del direttore e vagli a chiedere il permesso di vedere filmati e ascoltare mp3 dalla tua workstation, vedrai che sarà lietissimo di accontentarti, basta che mi porti il suo permesso."
"Ah, vabbé, ora vado.." E si volta per andarci davvero ma a tre passi dalla porta del boss si ferma, ci ripensa e torna su...
Laurea in Ingegneria....
Andiamo bene...