Non ne posso più.
Dalla Turchia all'Albania
Posti di blocco, posti di Polizia
La guerra avanza
Ragazzo mio ci vuol pazienza
Interventisti, jihadisti e scambisti in lontanza
Nazi e giudei, demoni e dei
Macchine in fiamme
Terroristi e cortei, scuole di danza
Evviva il re e l'indipendenza
Bravi registi, preti e Lacrima Christi in abbondanza
Gravi stati di allucinazione
Mentre passa l'ultima canzone all'Eurofestival
E il nostro amore è ai titoli di coda
Chi siamo noi, chissà quest'anno cosa andrà di moda
Epicurei, etero e gay
Giovani rapper, occultisti e DJ
Nella mia stanza
Ragazza mia non c'è speranza
Vieni Justine in questo mondo d'amore e di violenza
Gravi stati di allucinazione
Mentre passa l'ultima canzone all'Eurofestival
E il nostro amore è ai titoli di coda
Chi siamo noi, chissà quest'anno cosa va di moda
Via, portatemi via
Lontano da qui
Io non voglio più
Soffrire così
Ho perso la fede e la verginità
Buttatemi fuori dal festival
Via, portatemi via
Lontano da qui
Che non voglio più
Cantare così
Ho perso la voce e la tonalità
Vorrei ritirarmi dal festival
Via, portatemi viaDalla Turchia all'Albania
Posti di blocco, posti di Polizia
La guerra avanza
Ragazzo mio ci vuol pazienza
Interventisti, jihadisti e scambisti in lontanza
Nazi e giudei, demoni e dei
Macchine in fiamme
Terroristi e cortei, scuole di danza
Evviva il re e l'indipendenza
Bravi registi, preti e Lacrima Christi in abbondanza
Gravi stati di allucinazione
Mentre passa l'ultima canzone all'Eurofestival
E il nostro amore è ai titoli di coda
Chi siamo noi, chissà quest'anno cosa andrà di moda
Epicurei, etero e gay
Giovani rapper, occultisti e DJ
Nella mia stanza
Ragazza mia non c'è speDalla Turchia all'Albania
Posti di blocco, posti di Polizia
La guerra avanza
Ragazzo mio ci vuol pazienza
Interventisti, jihadisti e scambisti in lontanza
Nazi e giudei, demoni e dei
Macchine in fiamme
Terroristi e cortei, scuole di danza
Evviva il re e l'indipendenza
Bravi registi, preti e Lacrima Christi in abbondanza
Gravi stati di allucinazione
Mentre passa l'ultima canzone all'Eurofestival
E il nostro amore è ai titoli di coda
Chi siamo noi, chissà quest'anno cosa andrà di moda
Epicurei, etero e gay
Giovani rapper, occultisti e DJ
Nella mia stanza
Ragazza mia non c'è speranza
Vieni Justine in questo mondo d'amore e di violenza
Gravi stati di allucinazione
Mentre passa l'ultima canzone all'Eurofestival
E il nostro amore è ai titoli di coda
Chi siamo noi, chissà quest'anno cosa va di moda
Via, portatemi via
Lontano da qui
Io non voglio più
Soffrire così
Ho perso la fede e la verginità
Buttatemi fuori dal festival
Via, portatemi via
Lontano da qui
Che non voglio più
Cantare così
Ho perso la voce e la tonalità
Vorrei ritirarmi dal festival
Via, portatemi viaranza
Vieni Justine in questo mondo d'amore e di violenza
Gravi stati di allucinazione
Mentre passa l'ultima canzone all'Eurofestival
E il nostro amore è ai titoli di coda
Chi siamo noi, chissà quest'anno cosa va di moda
Via, portatemi via
Lontano da qui
Io non voglio più
Soffrire così
Ho perso la fede e la verginità
Buttatemi fuori dal festival
Via, portatemi via
Lontano da qui
Che non voglio più
Cantare così
Ho perso la voce e la tonalità
Vorrei ritirarmi dal festival
Via, portatemi via
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29 marzo 2019
3 settembre 2018
I Sovranisti gialloverdi e la Libia: dalla Padella all'Inferno
Stamane mi sono dato una bella occhiata alle home dei giornali e a quelle dei Social Network a cui sono iscritto.
Bagatelle locali, fake news sul Ponte di Genova, altre fake news sui terremotati vs migranti, l'immancabile sport, le dichiarazioni sullo spread di Di Maio come unica cosa concretamente rilevante.
Tutto tace sul Fronte Sud.
Già.
La nostra Ex Quarta Sponda, la Libia, è in fiamme.
Le truppe del generale Khalifa Haftar, appoggiato da Francesi ed Egiziani (ricordatevi Regeni) stanno attaccando Tripoli difesa dalle milizie del premier libico Fayez al Sarraj, appoggiato dall'Italia, dall'ONU e tiepidamente da altri stati occidentali USA inclusi (ma, a quanto pare, non dai Libici).
Suggerisco vivamente agli interessati di informarsi su siti autorevoli sulla situazione in essere.
Non intendo fare un riassunto di fonti già note ma sottolineare ancora una volta come i gravi problemi cui andremo incontro come Paese siano tutti dovuti al perfetto mix di incompetenza e ottusità ideologica pienamente trasversale a Governanti a Governati:
i precedenti governi non sono stati capaci di difendere l'Interesse Nazionale con la conseguenza di perdite industriali e problemi di immigrazione incontrollata.
Il Governo del Cambiamento sta seguendo la stessa linea.
L'Opinione Pubblica di Destra è ormai sotto effetto di stupefacenti sull'immigrazione e non è nemmeno più in grado di collegare la catastrofe Libica agli sbarchi.
Quel che resta dell'Opinione Pubblica di Sinistra è tenacemente aggrappata ad una ideologia pacifinta figlia unigenita e pare immortale dell'epoca della Prima Guerra Fredda.
Ora, se i nostri governanti fossero almeno capaci di dar seguito alla propria fraudolenta propaganda sarebbe almeno il momento di addossare ai Francesi la responsabilità del flusso migratorio libico ma non sono capaci manco di questo.
Vicende tragiche come quella libica dimostrano anche l'assoluta necessità di una maggiore integrazione europea, soprattutto se vivi in un paese debole e fragile come l'Italia incapace persino di difendere i propri interessi vitali da minacce tutto sommato ancor più deboli.
Quindi, cari sovranisti gialloverdi, lo vedete o no che il vostro benessere dipende molto più dall'Europa che se viveste in una Nazione matura, che so, come la Spagna?
Guardatevi un po' questa immagine:
è il comunicato del Ministero degli Esteri italiano di Sabato Scorso.
Sembra di vedere in film di Fantozzi in cui è costretto a scrivere in cielo "Fantozzi è Stronzo"!
Ma vi rendete conto il ridicolo di emettere un comunicato congiunto con la Francia che ci sta facendo le scarpe 'avanti avanti' come si direbbe a Matera?
Da allora in Libia le cose sono ulteriormente peggiorate ma non c'è scritto nient'altro nella home del nostro ministero degli esteri: eccovi la notizia in Primo Piano.
Eppure Milanesi non mi pare essere del tutto sprovveduto.
Bello 'sto governo del cambiamento: dalla Padella all'Inferno
Tutto tace sul Fronte Sud.
Già.
La nostra Ex Quarta Sponda, la Libia, è in fiamme.
Le truppe del generale Khalifa Haftar, appoggiato da Francesi ed Egiziani (ricordatevi Regeni) stanno attaccando Tripoli difesa dalle milizie del premier libico Fayez al Sarraj, appoggiato dall'Italia, dall'ONU e tiepidamente da altri stati occidentali USA inclusi (ma, a quanto pare, non dai Libici).
Suggerisco vivamente agli interessati di informarsi su siti autorevoli sulla situazione in essere.
Non intendo fare un riassunto di fonti già note ma sottolineare ancora una volta come i gravi problemi cui andremo incontro come Paese siano tutti dovuti al perfetto mix di incompetenza e ottusità ideologica pienamente trasversale a Governanti a Governati:
i precedenti governi non sono stati capaci di difendere l'Interesse Nazionale con la conseguenza di perdite industriali e problemi di immigrazione incontrollata.
Il Governo del Cambiamento sta seguendo la stessa linea.
L'Opinione Pubblica di Destra è ormai sotto effetto di stupefacenti sull'immigrazione e non è nemmeno più in grado di collegare la catastrofe Libica agli sbarchi.
Quel che resta dell'Opinione Pubblica di Sinistra è tenacemente aggrappata ad una ideologia pacifinta figlia unigenita e pare immortale dell'epoca della Prima Guerra Fredda.
Ora, se i nostri governanti fossero almeno capaci di dar seguito alla propria fraudolenta propaganda sarebbe almeno il momento di addossare ai Francesi la responsabilità del flusso migratorio libico ma non sono capaci manco di questo.
Vicende tragiche come quella libica dimostrano anche l'assoluta necessità di una maggiore integrazione europea, soprattutto se vivi in un paese debole e fragile come l'Italia incapace persino di difendere i propri interessi vitali da minacce tutto sommato ancor più deboli.
Quindi, cari sovranisti gialloverdi, lo vedete o no che il vostro benessere dipende molto più dall'Europa che se viveste in una Nazione matura, che so, come la Spagna?
Guardatevi un po' questa immagine:
è il comunicato del Ministero degli Esteri italiano di Sabato Scorso.
Sembra di vedere in film di Fantozzi in cui è costretto a scrivere in cielo "Fantozzi è Stronzo"!
Ma vi rendete conto il ridicolo di emettere un comunicato congiunto con la Francia che ci sta facendo le scarpe 'avanti avanti' come si direbbe a Matera?
Da allora in Libia le cose sono ulteriormente peggiorate ma non c'è scritto nient'altro nella home del nostro ministero degli esteri: eccovi la notizia in Primo Piano.
Eppure Milanesi non mi pare essere del tutto sprovveduto.
Bello 'sto governo del cambiamento: dalla Padella all'Inferno
16 giugno 2018
Un Mondo d'Amore
Sto serenamente pensando di non andare più in bici al lavoro e di smettere di far servizio in Agesci.
Perchè vivo in un posto in cui queste cose sono controproducenti.
Sì, controproducenti.
Gli Italiani desiderano pagare salata in termini economici la mobilità autocentrica.
Desiderano gli incidenti stradali, il cancro da inquinamento, le malattie cardiovascolari da sedentarietà.
Desiderano passare ore in coda, desiderano passare molti momenti della propria vita immersi nella rabbia e nella frustrazione del traffico e odiano tutti quelli che si oppongono ai loro desideri.
Gli italiani desiderano pagare più tasse e avere mero servizi, nel migliore dei casi perchè sognano di diventare quell'uno su mille di privilegiati che pagheranno molte meno tasse e che non hanno bisogno di servizi.
Gli italiani desidderano credere di vivere in una Nazione pericolosa e priva di lavoro a causa dei migranti esattamente come desiderano ignorare le evidenze scientifiche su vaccini, lavoro, diritti, criminalità, mobilità urbana e alimentazione.
Gli italiani desiderano giovani conformi a questo pensiero, violenti come sono violente tutte le persone terrorizzate da un ignoto che si costruiscono da sole un po' come gli inquisitori che si rifiutarono di guardare nel telescopio di Galileo per constatare coi propri occhi di avere torto.
Vale, poi, la pena di affannarsi tanto per sostenere i giovani su un Cammino di Fede e Libertà quando poi si troveranno spiazzati nè più nè meno di come si troverebbe Burioni all'epoca della Peste di Milano?
Ora dovrei trovare le ragioni per continuare, insistere e perseverare.
Come le aquile randagie, come i pochissimi dissidenti mandati al confino.
I buoni esempi non mancano e neppure la compagnìa.
Ma vorrei una strategia.
Canzone del giorno:
Un Mondo D'Amore
Un Mondo D'Amore
23 maggio 2018
la vita quotidiana di chi vorrebbe essere di Sinistra ai tempi di Salvini e Di Maio
Una persona a me molto vicina mi scrive:
"Ma secondo te esiste un modo, che non sia il pd lucano, per non subire o per arginare quello che ci sta per arrivare addosso?"
E quello che ci sta per arrivare addosso è il governo M5S - Lega.
La risposta è: No.
E neppure il PD servirebbe.
Non c'è proprio niente da fare per evitare le conseguenze del governo M5S-Lega, almeno a medio termine:
ci si doveva pensare prima.
Quando?
Mah, è sempre stato troppo tardi ed è sempre stato appena in tempo.
Direi che, dal referendum costituzionale in poi era già troppo tardi per scansare 'sto disastro.
Ma, prima, sì.
Ci si poteva iscrivere a un partito, rompersi la testa e le palle alle riunioni, si poteva diventare maggioranza da qualche parte in maniera democratica e competente.
L'aventino della Sinistra, il 'mangiare popcorn' non è roba di queste settimane.
E' iniziato molti anni fa, quando i cineclub, i campi di calcio, la movida e pure il fashion blogging ha preso il posto dei luoghi di aggregazione politica.
Intendiamoci, non ho nulla contro il cinema, ma forse andare vedere "Padre Padrone" a cui segue dibattito su sfruttamento del lavoro minorile, diritti e scuola è un zinzino più utile di un film poetico, bellissimo, a cui segue birretta in centro e piacevole chiacchiera.
Nel frattempo, i diritti evaporavano (l'argomento ideale di cui lamentarsi con la birretta di cui sopra), i partiti che si votavano (ma alla cui vita/rinnovamento non si partecipava) diventavano sempre più autoreferenziali.
L'emigrazione portava via qualche compagno di bevute ogni tanto, l'immigrazione gestita a cazzo portava qualche voto alla Lega ogni mese.
Si dice che Lega ed M5S siano vincenti perchè in contatto con il Popolo e di questo diretta espressione
Bellissimo, anzi: purtroppo.
La risposta è: No.
E neppure il PD servirebbe.
Non c'è proprio niente da fare per evitare le conseguenze del governo M5S-Lega, almeno a medio termine:
ci si doveva pensare prima.
Quando?
Mah, è sempre stato troppo tardi ed è sempre stato appena in tempo.
Direi che, dal referendum costituzionale in poi era già troppo tardi per scansare 'sto disastro.
Ma, prima, sì.
Ci si poteva iscrivere a un partito, rompersi la testa e le palle alle riunioni, si poteva diventare maggioranza da qualche parte in maniera democratica e competente.
L'aventino della Sinistra, il 'mangiare popcorn' non è roba di queste settimane.
E' iniziato molti anni fa, quando i cineclub, i campi di calcio, la movida e pure il fashion blogging ha preso il posto dei luoghi di aggregazione politica.
Intendiamoci, non ho nulla contro il cinema, ma forse andare vedere "Padre Padrone" a cui segue dibattito su sfruttamento del lavoro minorile, diritti e scuola è un zinzino più utile di un film poetico, bellissimo, a cui segue birretta in centro e piacevole chiacchiera.
Nel frattempo, i diritti evaporavano (l'argomento ideale di cui lamentarsi con la birretta di cui sopra), i partiti che si votavano (ma alla cui vita/rinnovamento non si partecipava) diventavano sempre più autoreferenziali.
L'emigrazione portava via qualche compagno di bevute ogni tanto, l'immigrazione gestita a cazzo portava qualche voto alla Lega ogni mese.
Si dice che Lega ed M5S siano vincenti perchè in contatto con il Popolo e di questo diretta espressione
Bellissimo, anzi: purtroppo.
Lo rappresentano così com'è:
Senza spingersi ad elencare tutti i mali del Bel Paese figli degli elettori e solo figliastri dei cattivi amministratori, prendiamo in considerazione solo la mobilità urbana come perfetta cartina di tornasole del livello di questa rappresentatività:
la scienza e le buone pratiche tecniche puntano sulle biciclette, sull'abbassamento dei limiti di velocità e tante altre faccende che non vanno 'sperimentate' ma semplicemente applicate.
E invece no: gli italiani vogliono i morti, i feriti, gli invalidi, le ore passate nel traffico, i polmoni devastati dall'inquinamento, il corpo piegato dalla sedentarietà.
E i sindaci/deputati/amministratori (anche del PD) si guardano bene dallo scontentare i propri elettori.
Il corto circuito diventa irreversibile ed eccoci qua: la filosofia #novax applicata alla cosa pubblica.
Quindi, in parole povere, un governo M5S Lega non è un accidente, una cosa innaturale.
E' qualcosa di matematico e, francamente, se i disastri che ne verranno sono imputabili in primis ai suoi elettori, i suoi elettori non vengono dal nulla.
Provengono da una scuola scadente, da lustri di amministrazione locale, regionale, nazionale, ancora più scadenti.
Provengono da una resa con successivo collaborazionismo della Sinistra alla distruzione del mercato del lavoro.
Provengono da un ventennio di televisione succhiacervello che ha imposto prima l'equivalenza tra opinione e fatti e poi tra delirio ed opinione.
E, nel frattempo, ci si sentiva 'migliori' perchè non si guardava striscia la notizia.
Certo, avendo tentato nel mio piccolo (ed avendo anche assistito al fallimento di gente più preparata di me) di riportare il PD al suo ruolo di partito riformatore e strapparlo a quello di balena clientelare potrei sentirmi assolto, ma anche se così fosse non mi sento molto intelligente in merito: megli oavrei fatto a bermi qualche birra in più o, più precisamente, ad emigrare da Matera qualche anno prima.
Sono pessimista sull'invertire questa tendenza.
Anche oggi, mentre si urla che i barbari sono alle porte, si urla ancora più forte contro i nemici di sempre: la Chiesa, gli ebrei e il solito Renzi.
Per carità: la Chiesa chiude gli occhi su troppi orrori, Israele è quello che è e Renzi non è De Gasperi, solo che, mentre ci si diletta (anche nel Maggio 2018) su questi pericoli mortali, ecco qua, di soppiatto, il Governo M5S Lega.
Solo un paio di esempi: che fine farà la legge sui Diritti Civili? E se Minniti era l'uomo nero con che colore più scuro si descriverà Salvini? Gli 80 € di Renzi che hanno fatto tanto schifo svaniranno sotto la scure della Flat Tax che si prospetta la prima norma di macelleria sociale in cima al famoso contratto di governo ma su Left editoriali in merito non risultano.
Insomma, io vedo tanta voglia di mantenere una autoreferenzialità di fondo.
Tanta voglia di continuare a prendersi una bella birra dopo il cinemino d'autore, finchè ci saranno i soldi per farlo, ovviamente.
Vedo, anche, timidi segnali di ripresa a Sinistra ma non sono ottimista in merito:
di un progetto per arrivare ad una formazione unitaria capace di risultati elettorali decorosi non c'è traccia da nessuna parte.
Quindi, in parole povere, un governo M5S Lega non è un accidente, una cosa innaturale.
E' qualcosa di matematico e, francamente, se i disastri che ne verranno sono imputabili in primis ai suoi elettori, i suoi elettori non vengono dal nulla.
Provengono da una scuola scadente, da lustri di amministrazione locale, regionale, nazionale, ancora più scadenti.
Provengono da una resa con successivo collaborazionismo della Sinistra alla distruzione del mercato del lavoro.
Provengono da un ventennio di televisione succhiacervello che ha imposto prima l'equivalenza tra opinione e fatti e poi tra delirio ed opinione.
E, nel frattempo, ci si sentiva 'migliori' perchè non si guardava striscia la notizia.
Certo, avendo tentato nel mio piccolo (ed avendo anche assistito al fallimento di gente più preparata di me) di riportare il PD al suo ruolo di partito riformatore e strapparlo a quello di balena clientelare potrei sentirmi assolto, ma anche se così fosse non mi sento molto intelligente in merito: megli oavrei fatto a bermi qualche birra in più o, più precisamente, ad emigrare da Matera qualche anno prima.
Sono pessimista sull'invertire questa tendenza.
Anche oggi, mentre si urla che i barbari sono alle porte, si urla ancora più forte contro i nemici di sempre: la Chiesa, gli ebrei e il solito Renzi.
Per carità: la Chiesa chiude gli occhi su troppi orrori, Israele è quello che è e Renzi non è De Gasperi, solo che, mentre ci si diletta (anche nel Maggio 2018) su questi pericoli mortali, ecco qua, di soppiatto, il Governo M5S Lega.
Solo un paio di esempi: che fine farà la legge sui Diritti Civili? E se Minniti era l'uomo nero con che colore più scuro si descriverà Salvini? Gli 80 € di Renzi che hanno fatto tanto schifo svaniranno sotto la scure della Flat Tax che si prospetta la prima norma di macelleria sociale in cima al famoso contratto di governo ma su Left editoriali in merito non risultano.
Insomma, io vedo tanta voglia di mantenere una autoreferenzialità di fondo.
Tanta voglia di continuare a prendersi una bella birra dopo il cinemino d'autore, finchè ci saranno i soldi per farlo, ovviamente.
Vedo, anche, timidi segnali di ripresa a Sinistra ma non sono ottimista in merito:
di un progetto per arrivare ad una formazione unitaria capace di risultati elettorali decorosi non c'è traccia da nessuna parte.
Sono, inoltre, pessimista perchè il M5S ci ha messo 10 anni ad arrivare dove è arrivato ed è notoriamente più facile distruggere che costruire: immaginatevi quanto tempo ci vorrebbe per metter su un partito serio con valori elettorali del 2x percento.
E allora?
E allora andiamo a letto presto.
Con pazienza, bisogna guadagnarsi la credibilità sufficiente a convincere chi ha un reddito di 15mila € che ha appena votato per tagliare le tasse a chi ha un reddito sopra i 50mila € (e indovina chi colmerà la differenza?) che 2+2 deve tornare a fare 4.
Io ho poca fiducia, a breve termine, che emergano, dalle macerie della Sinistra, formazioni sia politico partitiche che culturali capaci di segnare un cambio di passo, una inversione di tendenza.
Tuttavia, sono persuaso che non sia nè il momento dell'aventino e nemmeno quello dei popcorn.
Se la Sinistra europea è ridotta in briciole schiacciata tra neoliberismo e populismo alla #novax allora si riparta dalle briciole.
Personalmente, ritengo che il punto di partenza debba essere nel Servizio al Prossimo secondo le proprie attitudini ed aspirazioni.
Magari, quando non potrò più in Agesci sarà la volta della mobilità urbana ciclabile o di nuovo del Software Libero.
L'importante è fare una Scelta di Servizio e di impegno Politico.
Se davvero tutta questa indignazione si tramutasse anche solo in gruppi di lettura e comitati civici per far sistemare il parco sotto casa si inizierebbe a creare una base di cellule attive, all'inizio isolate, ma che potrebbero tornare a fare da substrato per un partito di sinistra di massa.
Semplicemente, perchè sarebbero cellule politiche e non passatempi.
Se la rabbia ha portato un sacco di gente ad organizzarsi e a diventare il primo partito d'Italia non sia la paura a suscitare una reazione uguale ed opposta.
Mi piacerebbe che fosse di cuore ma anche di testa andrebbe bene.
Canzone del giorno: Eskimo, bisogna saper scegliere in tempo non arrivarci per contrarietà
E giusto per incominciare dall'ABC della Politica, un film che andrebbe usato come primo step di un cineclub dedicato alla rinascita della Sinistra: I Due Deputati. Dateci un occhio!
E allora?
E allora andiamo a letto presto.
Con pazienza, bisogna guadagnarsi la credibilità sufficiente a convincere chi ha un reddito di 15mila € che ha appena votato per tagliare le tasse a chi ha un reddito sopra i 50mila € (e indovina chi colmerà la differenza?) che 2+2 deve tornare a fare 4.
Io ho poca fiducia, a breve termine, che emergano, dalle macerie della Sinistra, formazioni sia politico partitiche che culturali capaci di segnare un cambio di passo, una inversione di tendenza.
Tuttavia, sono persuaso che non sia nè il momento dell'aventino e nemmeno quello dei popcorn.
Se la Sinistra europea è ridotta in briciole schiacciata tra neoliberismo e populismo alla #novax allora si riparta dalle briciole.
Personalmente, ritengo che il punto di partenza debba essere nel Servizio al Prossimo secondo le proprie attitudini ed aspirazioni.
Magari, quando non potrò più in Agesci sarà la volta della mobilità urbana ciclabile o di nuovo del Software Libero.
L'importante è fare una Scelta di Servizio e di impegno Politico.
Se davvero tutta questa indignazione si tramutasse anche solo in gruppi di lettura e comitati civici per far sistemare il parco sotto casa si inizierebbe a creare una base di cellule attive, all'inizio isolate, ma che potrebbero tornare a fare da substrato per un partito di sinistra di massa.
Semplicemente, perchè sarebbero cellule politiche e non passatempi.
Se la rabbia ha portato un sacco di gente ad organizzarsi e a diventare il primo partito d'Italia non sia la paura a suscitare una reazione uguale ed opposta.
Mi piacerebbe che fosse di cuore ma anche di testa andrebbe bene.
Canzone del giorno: Eskimo, bisogna saper scegliere in tempo non arrivarci per contrarietà
E giusto per incominciare dall'ABC della Politica, un film che andrebbe usato come primo step di un cineclub dedicato alla rinascita della Sinistra: I Due Deputati. Dateci un occhio!
28 gennaio 2015
5 aprile 2012
Bossi si è dimesso (e i cocci li abbiamo pagati noi)
Io c'ero, nella Torino razzista del secolo scorso.
A me hanno detto "terrone", col sorriso sulle labbra, tanto per farti capire che scherzavano, al 99%.
Io la vivo tutti i giorni sulla mia pelle la 'conseguenza' dell'invasione piemontese del 1861.
Io so ed ora ho anche le prove.
Io so quanto il leghista medio sia rappresentante in carne ed ossa di un'idea di spoliazione e sfruttamento del Sud da parte del Nord.
E non nascondo neppure per un istante la gioia, la gioia profonda nel veder riconosciuto pubblicamente il marciume di un'idea, di una oscena proposta politica, del ladro che urla e sbraite perchè si ritiene insoddisfatto: chi vuol derubare non ha più nulla da cedergli.
L'idea di lega nord, con tanto di orsetti padani acclusi, eccola qua. xenofobi, omofobi, profittatori delle vite di un'intero popolo, ma, in fondo, che liberazione: soldi, 'ndrangheta, mazzette, "a mia insaputa", argomentazioni da italiano medio, medissimo, fatto con lo stampino!
E ora basta, neppure il tempo di festeggiare ho, perchè devo pagare le ruberie di generazioni di 'classi dirigenti settentrionali' che pesano sulle nostre spalle.
Uno di meno, avanti il prossimo.
PS: che tra 10 giorni esca il nuovo disco degli Afterhours, intitolato, appunto, Padania, non può essere una coincidenza.
PS: che tra 10 giorni esca il nuovo disco degli Afterhours, intitolato, appunto, Padania, non può essere una coincidenza.
Dio c'è.
18 giugno 2011
L'Italia Peggiore
Pubblico molto volentieri le parole di Bruna,
non occorrono nè commenti nè introduzioni:
E’ vero, siamo l’Italia peggiore,
siamo l’Italia che si alza ogni mattina sul filo del rasoio!
siamo l’Italia che ha studiato, anni e anni di studio… lauree, specializzazioni, master, dottorati...non bastano mai!
siamo l’Italia del lavoro a scadenza, siamo diventati acidi come gli yogurt e il latte andato a male!
siamo l’Italia che è disposta a tutto pur di lavorare, che fa sacrifici economici ed affettivi e che da anni aspetta il momento per poter mettere a frutto tanti sacrifici!
siamo l’Italia che non arriva a fine mese perche le spese per la sopravvivenza, per la mera sopravvivenza, ci soffocano!
siamo l’Italia di “fannulloni” e di “bamboccioni”!
siamo l’Italia che non può neanche pensare di comprarsi una casa perché contratto a scadenza e concessione di credito sono due concetti che non vanno a braccetto!
siamo l’Italia che quando cerchi una stanza in affitto ti chiedono se hai un contratto a tempo indeterminato, quanto guadagni e la busta paga…. non le banche, ma i privati cittadini!
siamo l’Italia che non ha garanzie lavorative, no malattia, no ferie, no maternità, no anzianità, no TFR, nessun diritto ai lavoratori precari!!!
siamo l’Italia che non fa figli, che come lo cresco un figlio se già io da sola non arrivo a fine mese, siamo anche l’Italia che non fa figli perché le donne in questo paese non hanno alcuna tutela per la maternità, e siamo anche l’Italia che non fa figli perché la donna con figli esce dal mercato del lavoro per non rientrarci!!!
siamo l’Italia della gestione separata e delle Partita Iva!!
siamo l’Italia che paga le pensione ma che non avrà nessuno che gliele pagherà!!
siamo l’Italia a cui avete tolto qualsiasi entusiasmo e a cui avete rubato la possibilità di perseguire gli obiettivi che danno un senso alla vita di un uomo!
siamo l’Italia che senza di noi non si va avanti perché lavoriamo bene, con scrupolo e dedizione…nonostante tutto!
siamo l’Italia dei ricattabili e sempre proni al sistema!
ma ricorda, non siamo l’Italia di analfabeti che potete lobotomizzare con le tette e i culi di cui siete i massimi esperti!
siamo l’Italia che non hai il coraggio di guardare in faccia, perché anche un piccolo economista come te sa bene che i problemi che le state provocando oggi, tu e tuoi amichetti, avranno delle ripercussioni cosi demograficamente concrete ed economicamente devastanti che, tra 20 anni, vi rivolterete nelle vostre piccole bare per le bestemmie che noi “Italia peggiore” vi tireremo dietro e già vi stiamo tirando da anni.
è proprio vero, Renatino, siamo l’Italia peggiore, ma se noi siamo quella peggiore, “voi” dove cazzo vi collocate?
Bruna Rondinone
30 maggio 2011
La Bestia e il suo ammiratore
Le affermazioni di Borghezio su Mladic non sono di stampo particolarmente differente rispetto alle classiche dichiarazioni di quelli lì.
Causa efficiente del dissesto sociale ed economico è che a dichiarazioni neonaziste anticristiane e compagnia bella invece dell'arresto od altra adeguata reazione ci si debba accontentare al meglio di qualche scrollata di spalle.
Appunto, ci siamo abituati.
Suggerisco la lettura di questo articolo a riguardo.
Ma c'è qualcosa nelle parole di costui che mi ha fatto rabbrividire.
I massacri di cui anche Mladic è responsabile sono avvenuti in diretta TV e sull'accaduto non spenderò parole, semmai ci sarebbe da spargere lacrime.
Neppure su quanto dichiarato dal leghista tipo ho da aggiungere verbo.
Solo che ho dentro me una sensazione terribile.
Come un avvertimento da sesto senso.
Nel mare dell'anticultura berlusconiana in cui pesci immondi e cannibali sono allevati da lustri di telepornocrazia, creature ben più sinistre emergono dall'abisso.
E io ne ho paura.
Non tanto per quello che possono fare.
Ma per quello che possono costringere me a fare.
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