24 febbraio 2024

Italiani, brava gente: il mito letale


C'è un film che si intitola "Italiani, brava gente".

Un film di guerra in bianco e nero che parla della storia di un reggimento italiano in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale

Lo si trova anche su Prime Video e ogni tanto passa in TV.

Mi piacerebbe parlarne con qualcun altro che l'ha visto.

Sapete perché?

Beh, io trovo che quel vecchio film sia piuttosto significativo di un progetto politico ben preciso.

Dunque, secondo me questo film è la perfetta summa di quello che non va in questo paese dal punto di vista della coscienza storica:

  • i tedeschi sono i cattivi e questo è chiaro;
  • i bolscevichi sono i buoni;
  • gli italiani sono le vittime;
  • gli italiani sono le vittime dei fascisti che sono rappresentati cattivi come i tedeschi ma in più vigliacchi e bugiardi.
Il primo guaio di questo film è che i crimini italiani durante la Seconda Guerra Mondiale sono accuratamente obliterati.
Sai che novità, direte voi.
E no: se ad un raduno fasci che fanno il saluto romano si dice che i fascisti erano brave persone e che gli italiani furono tutti bravi bambini durante la guerra è una cosa.
Se lo dice anche un regista iscritto al Partito Comunista, scusate, è un'altra: è un perfetto cerchio bipartisan che si chiude di fronte ad una precisa scelta di negazione dei crimini di guerra italiani.
Quando, nel 2024 si parla di 'inaccettabile rimozione' di tali crimini forse è il caso di piantarla di puntare il dito verso i pronipoti dei balilla e iniziare a togliersi la trave dagli occhi.
Gli italiani in Russia furono invasori prima che vittime.
Vittime della sciagurata guerra fascista e  dell'assurda impreparazione militare figlia della natura stessa del regime fascista.
Le popolazioni russe/ucraine/bielorusse/baltiche furono vittime due volte: delle atrocità degli invasori (tutti, non solo SS per i tedeschi e camicie nere per gli italiani) e delle atrocità della leadership sovietica: nel film c'è una scena in cui una ragazza russa corre incontro all'Armata Rossa fuggendo dalle zone di occupazione.
Cinematograficamente colma di felicità, gioia, sollievo e speranze.
Nella realtà, sarebbe finita nelle mani dell'NKVD, in quanto sospetta collaborazionista, come tutti i cittadini sovietici delle zone occupate: la ragazza aveva ben poco da ridere.
Il film fu una coproduzione italo-sovietica.
Gradevolissimo, al netto delle involontarie caricature comiche dove avrebbero dovuto essere tragiche.
I popoli sono tutti fratelli ma stiano ben attenti quelli dell'Europa Occidentale a respingere la fraternità amorevole del popolo russo...
Di fatto, è una pellicola di propaganda sovietica che assolve in toto le responsabilità degli italiani nei mostruosi crimini commessi durante il ventennio, gli stessi crimini che sono negati dalle destre più o meno estreme.
I conti tornano, no?
I contedibattistovadiatravaglieccetera vengono da lontano.


Fonti

https://www.mymovies.it/film/1964/italiani-brava-gente/pubblico/?id=1695008

https://www.imdb.com/title/tt0059323/

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