16 novembre 2024

I Care Vs me ne frego. Spoiler, non sta vincendo I Care.

 





Così, un pomeriggio ti trovi in Quercia a raccontare di come Cocci fu accolta nel formicaio e il giorno dopo ti trovi a spasso per Bologna mentre uno sparuto gruppo di ucraini sta là in piedi di fronte al male.

L'indifferenza dei passanti è agghiacciante.

E io mi chiedo:

Che cosa c'è al di fuori della tenue luce della Lanterna?

Il mondo dove le Coccinelle vivono sei giorni e mezzo a settimana.

Quello di Boucha, Gaza e Kfar Aza. Quello di Giulia Cecchettin, delle alluvioni e della siccità.



Quello in cui Liliana Segre vive con la scorta, si deturpano le opere d'arte a lei dedicate e ci si rifiuta di proiettare il film sulla sua vita.



E questo non è per caso.

Il filo spinato lega l'antisemitismo, il rifiuto delle biciclette, il cavarsi gli occhi di fronte ad autocrazie e cambiamenti climatici.

I trump sono l'effetto, non la causa.

La causa è l'indifferenza di fronte alla scorta a Liliana Segre e l'agonia delle vittime delle autarchie.

Il rimedio è la luce di quella lanterna.

Anche oggi.

Ma solo lì attorno, in quella stanza.


5 novembre 2024

Io, Trump




Non ho la più pallida idea su chi vincerà le elezioni USA, ma so che l'eventuale vittoria di Trump sarebbe una catastrofe con potenziali conseguenze letali (anche) per  noi italiani: non siamo molto bravi a sopravvivere senza un padrone e non abbiamo molta voglia di difenderci e spendere soldi per vivere liberi.

Tuttavia, la vittoria di Trump da sola non basterebbe affatto a scatenare la fine del mondo.

Il perdurare delle cause che potrebbero riportarlo al potere, invece, sì.

La prima di queste cause è l'illusione che ci sia una spaccatura nelle società occidentali e nelle democrazie.

Novax e terrapiattisti contro scienziati e persone di buon senso.

Colti contro ignoranti.

Ambientalisti contro negazionisti.

Pacifisti contro putiniani.

No.

Secondo la mia esperienza, la situazione è molto peggiore di così.

Puoi fare la raccolta differenziata accuratamente ed essere pure vegano ma odiare i ciclisti.

Puoi credere alla tragica realtà dei mutamenti climatici ma senza rinunciare alla fettina ogni giorno.

Puoi votare a Sinistra ma chiedere strade a 6 corsie. 

Puoi essere solidale con il popolo palestinese a parole e coi fatti ma solo se il persecutore è ebreo.

Puoi cantare Bella Ciao ma tifare Putin ma sulle contraddizioni dei pacifinti ho già scritto abbastanza e non mi dilungo.

Puoi essere a favore dei diritti delle persone LGBTQ+  e, ovviamente, il patriarcato all'uomo bianco etero si applica, al resto dell'umanità si interpreta.

Del resto, di femministe pro Hamas è pieno il mondo.

Cioè, scusatemi, se una persona non ha tratto le conseguenze matematiche da Boucha e Kfar Aza è femminista come gli ayatollah.

E del resto lo stato dei diritti è quello che è, ossia perfettamente adeguato al livello di femminismo _reale_ della società occidentale, cioè assai basso se il 5 ottobre 2024 a Roma si è andati a festeggiare Hamas in gran spolvero.

E non è solo questione di ignoranza.

Ho conosciuto persone coltissime e laureate incapaci di comprendere i meccanismi basilari della realtà di altri ambiti del sapere: fisici putiniani, sacerdoti filo hamas e pure storici del medioevo che prenderebbero 3 ad un esame di storia militare della Seconda Guerra Mondiale tipo sostenendo che l'Olocausto Nazista è avvenuto con la complicità delle aviazioni alleate che non avrebbero bombardato Auschwitz.

Del resto: gli elettori della destra più becera non sono certo tutti maschi bianchi eterosessuali e ignoranti, no? 

Chi sono gli altri?

Il mancato supporto alla resistenza ucraina e il continuo cortocircuito sulle autocrazie orientali sono solo un altro esempio.

Omo omini Trumpo: è questo il vero dramma dei nostri tempi.

Come diceva Camus ne 'la Peste' bisogna sorvegliarsi continuamente per minimizzare il rischio di diffondere la disumanità tra il prossimo.

Un pezzo di Trump (o di Berlusconi) dai oggi con la dissoluzione del sistema educativo e dai domani coi media succhiacervello e magari con l'aiuto della disinformacja sovietica che ci appesta dagli anni '40 del secolo scorso, è entrato dentro il sangue di tutti.

Liberaci, quindi, dal Trump.

Non solo quello che potrebbe entrare alla Casa Bianca a gennaio.

Ma soprattutto da quello che è in me.

Addà passà ’a nuttata. 

Solo che, 'sta volta, la notte siamo noi.

Non Trump.

3 novembre 2024

Sonetto Elettorale

 




Se l’Ucraina non vuoi aiutare, 

il mio voto vedrai via volare.

Se Hamas non vuoi fermare,

il mio voto da te lontano andrà a galoppare.

Se Hezbollah non vuoi disarmare,

il mio voto vedrai evaporare.

Se la manifestazione pro Hamas del 5 ottobre hai avallato,

il mio voto per te vedrai disintegrato. 

Se degli ostaggi mai hai parlato, quel che dici di Gaza sa quasi di reato e 

per sempre il mio voto ti verrà negato.

Se per te lo stupro sulle ebree non è patriarcato,

del mio voto per l’eternità sarai privato.

Se le autocrazie coi fatti non ti impegni ad avversare,

a cercare il mio voto non ti disturbare.

Vedi di rinsavire, non fare il Quisling: 

se fai vincere Putin, Hamas, gli Ayatollah, Xi è Kim è un self killing!

La Terra e il suo Clima non puoi salvare se la gente di cui sopra lasci circolare.

Per non parlare di quando proprio te, se non li fermi, verranno a cercare.

Io ti ho avvisato: orsù, dunque ditemi: chi voto che le nefandezze qui elencate non abbia già perpretato?


1 novembre 2024

BA-65 Nibbio: il pensionato di ferro











 

Oggi vi presento l'assaltatore Breda BA-65A Nibbio.

Un aereo di metà anni '30 che si comportò benissimo durante la Guerra di Spagna (l'invasione dell'Ucraina degli anni '30).

Non era niente male per il periodo: 4 bombe trasportate internamente (anche se sganciate in verticale, quindi ortogonali al flusso aerodinamico ossia con precisione scarsissima), 2 mitragliatrici pesanti e 2 leggere, piloni subalari per altre bombe

Insomma, per il 1935, il non plus ultra.

Durante la Guerra di Spagna, quando l'Italia fascista intervenne contro la Repubblica a favore dei fascisti di Franco (un po' come oggi la Corea del Nord che ha invaso l'Ucraina a supporto della Russia), l'aereo si comportò bene nel ruolo di assaltatore.

Ossia, di aereo dedicato all'attacco delle truppe nemiche fornendo supporto diretto ai soldati sul campo.

L'aereo più celebre della Seconda Guerra Mondiale in questo ruolo fu lo Stuka tedesco, per intenderci.

Quando iniziò la Seconda Guerra Mondiale, il BA-65 era già obsoleto e sarebbe stato sostituito da una nostra vecchia conoscenza, il BA-88 se quest'ultimo non avesse fatto così cagare pena come aereo da combattimento da essere ben presto relegato al ruolo di falso bersaglio.

Il BA-65, quindi, fu rispedito in prima linea e combattè con efficacia fino a quando l'usura e le perdite non ne causarno una radiazione di fatto.

Qui posso proporre solo una semplice domanda retorica:

Come mai l'Italia fascista fu in grado di costruire un aereo moderno ed efficace nel 1935 senza dargli un successore nel 1940 (pur avendone le capacità tecniche come dimostrato dalla panoplia di prototipi relativamente avanzati prodotti fino al 1943?

La risposta è una sola: la natura criminale (in senso mafioso) del regime fascista.

La corruzione dei gerarchi e del complesso militare industriale era tale da far impallidire Tangentopoli.

La vicenda dei BA-65 e del successore BA-88 è emblematica e non mi stancherò mai di ripetere e ricordare l'atroce destino del fior fiore della gioventù fascista (non degli oppositori democratici eh): condannati dai propri Capi (e padroni) ad una morte tanto gloriosa quanto inutile a bordo di aeroplani volutamente obsoleti in una guerra assurda fatta con le scarpe di cartone e col solo cuore di rincalzo.

Meditate, fascistelli, meditate: i vostri capi, per voi, sono molto più pericolosi dei vostri avversari.



20 ottobre 2024

Bell UH-1 Iroquois: L'elicottero per antonomasia

Bat21, Apocalypse Now, Platoon, We Were Soldiers, Rambo, A-Team, Forrest Gump.

Avete visto anche uno solo di questi film?

Allora vi siete già imbattuti nel Bell UH-1, Huey per gli amici.











Fu il primo vero elicottero multiuso moderno, costruito in più di 16000 esemplari.

Ha combattuto in tutte le guerre e ha prestato soccorso in tutte le calamità. 

Trasporto d'assalto, gunship, controcarro, ambulanza, passeggeri, antincendio: è una macchina adatta a tutto!

Il modellino rappresenta un'aeroambulanza.

Ora, visto che ci siamo: perché costruisco pochi, pochissimi, modellini per uso civile?

Semplice: sono quasi tutti bianchi e il bianco è davvero difficile da stendere.

Poi, sono quasi tutti molto ingombranti.

Infine, sono quasi tutti uguali nell'assemblaggio.



13 ottobre 2024

Kill Bill ossia: "Eccomi"






E' arrivato ottobre ed è arrivata la giornata delle Salite.

Coccinelle e Lupetti sono diventati Guide ed Esploratori.

Guide ed Esploratori sono saliti in Noviziato.

Troppi Capi hanno smesso di far Servizio.

Alcuni Capi hanno dovuto cambiare unità.

Tra cui io.

Resto Babbo Scoiattolo ma cambio Cerchio: dai Ciclamini passo alle Primule.

Niente di misterioso: l'incastro tra le varie esigenze dei capi disponibili ha reso necessario che questo 4° anno di Servizio nelle Coccinelle fosse fatto nel Cerchio gemello.

La parola maestra di Babbo Scoiattolo è: "Lavorare e giocare per gli scoiattoli erano la stessa cosa".

Ma un Capo ne ha un'altra: "Si serve dove serve".

E servo lì.

Lascio con dispiacere le Coccinelle dei Ciclamini, dopo 3 anni fantastici.

Vado con entusiasmo nelle Primule perché lì troverò lo stesso Popolo della Gioia.

E' un nuovo inizio in continuità con il Servizio di sempre.

E quindi il mio nuovo nome bosco sarà KirK!

Forse un giorno Bill tornerà ma non è per preservare il legame coi Ciclamini che ho scelto di cambiare nome bosco ed adottare, per questa nuova avventura, quello del Capitano Kirk di Star Trek.

L'ho scelto perché abbiamo tutti bisogno di cambiare per il meglio.

Ne ho bisogno io e ne ha bisogno l'Agesci che deve darsi una svegliata ed affrontare la crisi numerica di capi  che sta accelerando più del Cambiamento Climatico.

Bill è stato il mio secondo nome dal 2014.

Oggi l'ho cambiato, sono uscito dalla comfort zone e ho scelto come nome bosco quello di un Esploratore, Pacifista, Scienziato, simbolo di un percorso di progresso per l'Umanità.

Dobbiamo cambiare per rimanere scout.

Dobbiamo cambiare perché senza capi non c'è scautismo.

E io preferisco cambiare anche il nome pur di poter far Servizio un anno ancora.

Buon Volo, Buona Caccia e Buona Strada!


PS: non capisco come mai le arcande continuano a bocciarmi come nome bosco Ken. 

Mica Ken il manzo di Barbie: Ken Shiro! Ha pure i sette punti neri sul petto!



5 ottobre 2024

7 ottobre 2023: festeggiare un Pogrom, esultare per Kfar Aza. Non a Gaza ma a Roma

 Ecco l'elenco delle 'associazioni' aderenti alla manifestazione a favore del Pogrom del 7 Ottobre. Inutile commentare, ma costoro non avranno mai né il mio voto né la mia collaborazione, diretta o indiretta. E' un grande dolore leggere tra chi approva questo orrore il nome di Possibile che spero possa smentire di aver dato l'adesione a questa angosciante dimostrazione di volontà genocida. Viva la Palestina Libera da Coloni e da Hamas! E alla malora tutti 'sti aspiranti neonazi! #duepopoliduestati











4 ottobre 2024

premiazione concorso Racconti intorno al fuoco 2024


dal minuto 26:31


Racconti Intorno al Fuoco: due secondi posti per la seconda edizione

Secondo posto!

Due Volte!

Il mio primo podio in un Concorso Letterario!

La seconda volta che il mio nome finirà su un libro pubblicato!

Emozione e soddisfazione sono ancora inestricabilmente mescolati nel mio petto.

E anche nel mio stomaco.

Il concorso nasce con la finalità di diffondere tra il pubblico non tanto lo scautismo, quanto la dimensione di normalità dello scautismo.

Storie, non manualistiche o Metodo.

Vite comuni, non didascaliche.

Quest'anno ho partecipato con due racconti nelle due diverse categorie, una più libera e l'altra dedicata a  storie con protagonisti scout minorenni.

Ed ecco qua:










I premi sono bellissimi ma, ovviamente, il premio maggiore è la pubblicazione: anche l'anno prossimo il mio nome (e i miei racconti) sarà sull'antologia che sarà data alle stampe dall'organizzazione del concorso.
Quindi, se volete leggere i racconti vi toccherà aspettare l'uscita della seconda edizione dell'antologia (della prima edizione ho già parlato qua).

Il Concorso Racconti intorno al fuoco è organizzato secondo spirito Scout. E' gratuito, amichevole e, in una sola parola: Scout. 
In apparenza è un Concorso Letterario.
In pratica, penso sia un Servizio Scout.
Organizzatori e Giuria hanno la mia gratitudine.
Gli organizzatori, per ovvie ragioni.
La Giuria, più che per il voto, perché sono miei lettori.
E questo è un concetto a cui non sono per niente abituato.

Ah, in famiglia ne abbiamo discusso: no, a quanto pare, secondo Prole Major, non mi sono ancora guadagnato le ali ehm, il titolo di Scrittore: quella è gente che guadagna dalle cose che pubblica!
Dubito, quindi, che Scrittore lo sarò mai.
Tuttavia, questo risultato spero che mi aiuti a pubblicare il mio primo romanzo, pronto da un po' e in attesa, se non proprio di casa editrice, almeno di un editor.

La Ricostruzione (titolo provvisorio) prima o poi vedrà la luce, bisogna solo capire se dopo un doveroso editing o no.

Intanto, la dedica d'obbligo per questo premio va non ad una persona ma a un Servizio:

il Servizio di Redattore di Proposta Educativa.

5 anni di scuola di scrittura, nello specifico.

Quella del Servizio in PE è un'altra storia.
E bisognerà narrarla un'altra volta...