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24 agosto 2025

Che forma avrà la mia felicità? #RN24 un anno dopo










Bellissima la Route Nazionale delle Comunità Capi AGESCI del 2024!

Un'esperienza indimenticabile di cui ho già scritto qui e poi anche qui.

Per riassumere i miei pensieri dell'anno scorso: tutto ok, senza se e senza ma.

Ed è passato un anno.

Un anno di attività.

I Campi e le Route sono finiti.

A breve, anzi a brevissimo, le Comunità Capi balleranno il valzer delle disponibilità per definire gli staff del nuovo anno scout 2025/2026.

Mi e vi chiedo:

che vantaggi hanno avuto o avranno l'anno prossimo coccinelle, lupetti, guide, esploratori, scolte e rover? 

E pure i capi eh!

Quest'anno scout ed il prossimo, se non ci fosse stata la Route Nazionale sarebbe stato e sarà diverso?

Il mio giudizio sulla Route non è cambiato e resta completamente positivo.

Purtroppo, solo l'Amore non si misura: tutto il resto, sì.

Ed è bene che lo si faccia quando c'è di mezzo il bene di Coccinelle, Lupetti, Guide, Esploratori, Scolte, Rover e... Capi.

Nel servizio del Capo medio nel gruppo medio come sono cambiate le cose dopo #RN24?

Eh, lo so, questa domanda mi fa passare subito per polemico: dopotutto, questa, è una nazione di avvocati.

Ma io sono ingegnere e sono tremendamente affezionato ai fatti.

Ne abbiamo?

Se non ne abbiamo non è un gran problema, ovvero è un problema infinitamente meno grave di quello di essere convinti di averne, senza averne.

Non ripeterò, ovviamente, i miei elogi dell'anno scorso (che confermo) ma, tra un mese, si ricomincia: siamo più pronti?

Siamo di più?

L'importanza della Route Nazionale non è solo nei numeri dei Capi disposti, un anno dopo, a far Servizio.

Non abbiamo fatto la Route per reclutare gente.

Ma, senza Capi, l'importanza della Route Nazionale decade.

Un anno fa abbiamo partecipato ad una cosa ben fatta.

Il prossimo Settembre, però, se saremo di meno, se il trend continuerà ad essere quello della mera sopravvivenza, io due domandine sull'impatto della Route sul futuro me le farei.

PS: io non vedo l'ora di ricominciare

4 settembre 2024

Il Grande Gioco ed altri racconti scout






Non so se mi sono emozionato di più quando ho ricevuto per posta la mia copia de "Il grande Gioco e altri racconti scout" o quando l'ho trovata esposta ad un banchetto alla #RN24. 

Oppure quando, poco fa, ho scritto la mia primissima dedica da 'autore' su una copia di questo stesso libro, con il mio nome sopra e un mio racconto  (scout) dentro. Nessuno ci guadagna una lira eh, la vendita ripaga in parte le spese di stampa e sostiene l'organizzazione del concorso letterario Racconti Intorno al Fuoco. A proposito, sono finalista anche nell'edizione 2024 del concorso con 2 racconti, quindi sarò anche sulla prossima edizione dell'antologia. 

Il 3 Ottobre ci sarà la serata finale dell'edizione 2024 del concorso, incrocio le dita e spero di salire sul podio.

Nel frattempo, spero di riuscire a pubblicare il mio primo romanzo. Scout, si intende.

Intanto buona lettura, se vi va.


4 maggio 2024

Che forma ha la tua felicità? Buon Compleanno AGESCI: 50 anni di bene




Se penso che l'AGESCI ha cinquant'anni mi commuovo.

Sul serio.

Cinquanta valzer delle disponibilità, cinquant'anni di Vacanze di Branco, di Cerchio, Cinquanta Campi di Reparto, Cinquanta Route.

E un incalcolabile numero di ore di Servizio di Capi e Rover.

Terremoti, alluvioni, ma anche il presidio delle nostre frontiere cittadine assediate dalle disuguaglianze e dalla criminalità: noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo.

E in questi tempi bui in cui certe sedicenti femministe la pensano come Hamas, è mio orgoglio far parte di una Associazione che, da cinquant'anni, ha, tra i suoi cardini, non solo la coeducazione, ma anche la diarchia (ossia la presenza contemporanea e paritetica di una Donna e di un Uomo in tutte le posizioni di Responsabilità associative).

Qualcosa che non ha uguali nella società civile italiana.

Cinquant'anni fa nacque una associazione scout che ha permesso a centinaia di migliaia di giovani di fiorire, sbocciare, salvarsi e contribuire a puntellare questa povera Patria.

E tra questi fortunati ci sono io.

Che sono stato servito da persone normali che diventavano eccezionali col fazzolettone al collo.

Perché è lo scautismo a permettere  una fioritura perenne sia della piccola cocci che del vecchio elefante.

Lo scautismo è una sorgente di felicità.

E quest'anno c'è anche la Route Nazionale a cui mi sono iscritto con pura incoscienza.

E' qualcosa a cui tenterò di partecipare per senso del Dovere e per Amore.

Non per piacere o divertimento o voglia di far balotta.

Il fatto è che da questa Route dipenderà il futuro di tante persone e farò il possibile per esserci e dare un contributo a questo percorso di trentamila Capi che si propongono di dare a centocinquantamila ragazzi un futuro di felicità.

Io però lo so già che forma ha la mia felicità.

Ha la forma di uno scoglio, sommerso con l'alta marea.

Ma quando la marea cala, lo scoglio emerge.

L'acqua lo sommerge spesso, ma altrettanto spesso spunta fuori dal mare tentando di raggiungere il cielo.

E lo scautismo è sempre stato il mio salvagente: con quel fazzolettone al collo è impossibile annegare.

Quindi, buon compleanno, AGESCI.

Dopotutto, sarò di parte, ma i tuoi cinquant'anni te li porti proprio bene: a volte hai il sorriso di una coccinella di 8 anni e la vivacità di una guida o di un esploratore, a volte, la forza di un rover di venti, ma hai comunque sempre la saggezza di un vecchio elefante.

Come te, nessuno mai.