21 maggio 2021

Jack Frusciante è uscito dal gruppo, trent'anni (quasi) dopo



Complice Audible ho riascoltato questo romanzo di Brizzi che avevo letto ai tempi in cui uscì diventando un caso letterario, ossia quando avevo vent'anni.

Ricordo benissimo l'impressione di quelle parole su un Angelo giovane e impreparato alle circostanze in cui gli era toccato vivere.

Insomma, passare da Matera Nord e dall'ovattato universo del Clan Orione al Politecnico di Torino non è stata una cosuccia da niente.

A quasi trent'anni di distanza cosa posso dire di questo romanzo?

Cosa posso dire a quell'Angelo ventenne che sacrificò completamente il suo presente di allora per un futuro di (quasi eh) cinquantenne con famiglia, garage, auto, lavoro sicuro, carta di credito solvibile?

Non che è andata bene, che vuoi più dalla vita! No.

Ma che sarebbe potuta andare molto peggio.

L'altro motivo per cui sto riapprezzando parecchio il romanzo è Bologna.

Una Bologna amichevole e ciclabile, in cui la bicicletta ti porta dall'amore, in cui è chiaro, si capisce, lo sanno tutti, che pedalare per questa splendida città con qualcuno accanto rende tutto sopportabile, carica nel cuore per forza una speranza, lascia indietro quella frazione di guai autoinflitta dalle nostre fragilità e dalle nostre ansie.

Questo è proprio un romanzo da proporre a Salvaciclisti, altrochè!

Perchè trasuda di tutta l'energia che la biga offre alla vita, propria e degli altri.

Leggo con tenerezza di una Bologna che non esiste più ma che per certi versi è anche migliorata e in cui il destino ha voluto che costruissi la mia casa.

Cosa pensavo quasi trent'anni fa del me cinquantenne a cui per forza avrò pensato in quei giorni leggendo il romanzo?

Non lo so più. 

Ma non ha alcuna importanza, perchè quel ventenne è ancora qui, sottoinsieme di tutte  le scelte che un ventenne non può nè comprendere nè immaginare, per sua fortuna.

L'uomo adulto non ha bisogno di disconoscere il suo passato, gli è sufficiente accettarlo e accettare che la quasi totalità dei bivi che ha preso lo ha portato avanti ed è inutile lambiccarsi su quei pochi che avrebbero potuto anche portarti più avanti di fronte alla quasi totalità degli altri che avrebbero portato direttamente alla catastrofe.

Ah, ho anche  apprezzato la trilogia ucronica di Brizzi e il romanzo sullo scautismo, magari prima o poi me li faccio autografare.

Canzone del momento: Libra, dei Diaframma:


E queste voci che

Consumano in fretta la mia vita

Mi lasciano solo al centro

Fra un passato che non conosco più

Un passato che rivive in ogni istante

E il futuro che si nasconde di fronte

A me, a a me, a me

Colpisci il passato al cuore

Le illusioni di sempre

Colpisci il passato al cuore

Le illusioni di sempre

Abbatti il futuro

Se non ti appartiene

Abbatti il futuro

Se non ti appartiene

Distruggi il futuro




PS: Cosa direi all'Angelo impantanato nel Politecnico?

Comprati una bici da ventimilalire, poi si pensa agli aerei.

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