A Matera si è votato e c'è un nuovo sindaco.
Gli faccio i migliori auguri ma non ho nulla da dire sulle elezioni in sé o sulla campagna elettorale o su come dovrebbe essere amministrata Matera in generale.
In realtà, inizio a scrivere questo post per impulso, non perché abbia già chiaro un obiettivo specifico.
Guardate l'immagine di copertina.
Purtroppo, non sono riuscito a reperire in rete l'originale, ormai cancellato dal tempo e mi sono adattato a riprodurla con l'AI.
La scritta I ragazzi di Piccianello non si sono venduti alla DC comparve su quel muro (o giù di lì) alla fine degli anni '80, dopo una campagna elettorale per le elezioni amministrative e ci rimase a lungo.
E penso ai ragazzi di Piccianello di quarant'anni fa.
Penso al progetto politico che c'era dietro quella scritta, penso all'idea, penso alla comunità politica che voleva migliorare, progredire, evitare il declino che sarebbe cominciato da lì a poco.
Chi sono diventati?
Siamo noi.
Siamo passati da non vederci alla DC a regalarci (portando doni) a Putin, Hamas, Hezbollah, Ayatollah, Xi, Kim eccetera.
Per non parlare dell'appoggio esterno anche alla peggio Confindustria.
Direi che quando il 25 Aprile si cacciano le bandiere di chi ha liberato l'Italia per accogliere quella degli alleati di Hitler aevoglia a cercare di introdurre il salario minimo ...
Forse sarebbe stato meglio vendersi alla DC allora.
Perché, alla fine della fiera, il patriarcato, il genocidio, la lotta ai cambiamenti climatici, i diritti di donne e persone LGBTQ+, la mobilità urbana e tutte le belle parole che vi vengono in mente: ai nemici si applicano e a chi ci sta simpatico si interpretano.
I ragazzi di Piccianello si sono regalati all'estrema destra più becera.
Loro e i loro figli.
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