La risoluzione del problema cecoslovacco, che è stata ora raggiunta, è, a mio avviso, solo il preludio a una risoluzione più ampia in cui tutta l'Europa possa trovare la pace.
Questa mattina ho avuto un'altra conversazione con il cancelliere tedesco, Herr Hitler, ed ecco il documento che porta il suo nome e il mio.
Alcuni di voi, forse, hanno già sentito cosa contiene, ma vorrei solo leggerlo:
"Consideriamo l'accordo firmato ieri sera e l'accordo navale anglo-tedesco come simboli del desiderio dei nostri due popoli di non entrare mai più in guerra tra loro".
Miei cari amici, per la seconda volta nella nostra storia, un primo ministro britannico è tornato dalla Germania portando la pace con onore.
Credo che sia la pace per i nostri tempi.
Vi ringraziamo dal profondo del cuore. Tornate a casa e fatevi una bella dormita tranquilla.
Vi sembra questo il discorso di un guerrafondaio?
E che ne dite di quest'altro?
Non ho altro da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore. Abbiamo davanti a noi un calvario del tipo più grave. Abbiamo davanti a noi molti, molti lunghi mesi di lotta e di sofferenza.
Voi domandate: qual è la nostra politica? Vi dirò: è fare la guerra, per mare, terra e cielo, con tutta la nostra potenza e con tutta la forza che Dio può darci; per fare la guerra ad una tirannia mostruosa, mai superata nell'oscuro e deplorevole catalogo della criminalità umana. Questa è la nostra politica. Voi domandate: qual è il nostro obiettivo? Posso rispondere con una sola parola: la vittoria. La vittoria a tutti i costi – La vittoria nonostante tutto il terrore – La vittoria, per quanto lunga e difficile la strada possa essere, perché senza la vittoria non c'è sopravvivenza.»
Eppure il primo discorso ha contribuito allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il Secondo alla Lunga Pace dell'Europa.
Neville Chamberlain, l'autore del primo discorso, era un pacifista e durante la Prima Guerra Mondiale fu sindaco di Birmingham.
Wiston Churchill non era pacifista per niente tanto è vero che andò volontario al fronte durante la Prima Guerra Mondiale, è l'autore del secondo brano.
Ecco, avendo fatto il classico, la parola 'pacifista' ha un significato un po' diverso da quello corrente.
Non uno che è A FAVORE della Pace rispetto alla Guerra: tu che vuoi? Té o caffè?
Ma, colui le cui azioni portano alla Pace.
Che non è resa, non è sottomissione, non è prigionia e non è morte.
E' Pace.
In questo senso, sei pacifista?
Sei Chamberlain o Churchill?
Dopo lo storico ed ignominioso agguato di Trump a Zelensky alla Casa Bianca, qualcosa di paragonabile solo alla Caduta del Muro di Berlino, l'Occidente a guida USA non esiste più.
Ora tocca a noi.
Certo, a noi Europei scegliere tra vivere e morire.
Ma in particolare a noi italiani di sinistra tocca davvero darci una svegliata.
Ci tocca scegliere tra il disonore e la Pace.
Però, se scegliamo il disonore, avremo la guerra.