Beh, tanto per cambiare ora parliamo un po' di Kubuntu.
Il fratellino povero di Ubuntu. Povero perchè non sempre all'altezza della cura con cui è confezionato il fratello maggiore.
Ho amato KDE. E' stato il primo Desktop Enviroment con cui sono riuscito a rimpiazzare Window$ su un PC, con una gloriosa Fedora 3. Poi, soprattutto con la versione 4, mi è riuscito difficile stargli dietro.
Ma, si sa, il primo amore...
Così, complici alcune deficienze che ho riscontrato in Lubuntu 10.10 ( la gestione delle condivisioni di rete ) e l'incertezza che avvolge la prossima release di ubuntu ( mi riferisco al nuovo server grafico e soprattutto all'abbandono de facto di gnome in favore di unity ) mi sono detto: proviamo Kubuntu sul netbook, poi, formattare per formattare se non va ci metto pochissimo a tornare indietro.
Il mio fido Dell Mini 9, ormai, ha due anni di duro lavoro in assoluta mobilità sulle spalle, mi segue come al solito in questa nuova avventura.
L'installazione è, come al solito, semplice ed immediata: basta selezionare la lingua e proseguire spediti con un pugno di click: il partizionamento è automatico, dato che non vi sono altri sistemi operativi sul netbook. Kubuntu si occupa anche di scaricare codec e drivers proprietari per il supporto flash ed mp3. Kubuntu è sicuramente più pesante di Lubuntu, ma è anche assai più completo. Insomma, KDE4 inizia ad essere maturo e a superare i problemi di dentizione.
All'avvio ho impiegato un attimo ad ambientarmi e ad eliminare l'interfaccia netbook in favore di quella classica kde: Impostazioni di Sistema -> Spazio di Lavoro -> Tipo di spazio di lavoro: Desktop invece di ultraportatile. 'sta mania di inventarsi interfaccie dedicate ai netbook è particolarmente frustrante e la trovo insensata letteralmente: un conto sono i tablet o i dispositivi touch, un altro dei computers con schermo piccolo dotati come dispositivi di input di mouse e tastiera: se proprio si vuole massimizzare ed ottimizzare lo spazio di lavoro sarebbe meglio dedicarsi alla possibilità di ridurre o far scomparire le barre dei menu e degli strumenti: cosa più semplice a farsi in KDE ( e Lubuntu ) che in Ubuntu: in quest'ultimo caso, infatti, l'altezza della barra del pannello non scende sotto i 21 pixel, mentre in KDE basta cliccare col tasto destro sulla barra del menu -> opzioni pannello -> impostazioni del pannello per ridurre l'altezza a dimensioni accettabili o fare praticamente tutto quello che vi pare.
Del mini 9 Kubuntu ha riconosciuto tutto out of the box, dal wireless al mouse bluetooth al modem 3g huawei E1692. Funzionano anche un minimo di effetti grafici. Non ho avuto problemi con VPN ed anche il gestore software di KDE sembra parecchio migliorato, anche se non è all'altezza dell'ubuntu software center, soprattutto per la velocità. I softwares KDE sono pienamente all'altezza delle controparti gnome, ho solo installato chromium come browser, per il resto mi tengo il generoso pacchetto di programmi installati di default.
Concludendo, KDE 4, una volta configurato, ha ridato smalto al mio Netbook consentendomi nuovamente di sfogliare le cartelle di rete. Francamente, suggerirei a Canonical di concentrarsi più su questi "dettagli" che sulle interfaccie grafiche: sono riuscito a far passare ad ubuntu un bel po' di felici utenti, sarebbe seccante che la ubuntu 11.04 fosse rigettata dagli utenti che non hanno voglia di rivoluzioni ma di lavorare, navigare ed ascoltare musica in semplicità, sicurezza e libertà.
Contribuiamo a risolvere i bug di Samba ed amenità simili, poi, a forkare gnome shell con un'interfaccia Unity ( ad oggi inutilizzabile, temo ) o a riempire gli schermi di pulsanti traslucidi c'è sempre tempo!
PS: qualche giorno fa ho installato Ubuntu 10.10 sul fido HP Probook 6540b, tanto per non lasciarlo solo con Windows 7 pro. Inutile farci un post: installazione liscia e rapidissima, data la potenza disponibile. Anche qui tutto riconosciuto out of the box, webcam inclusa...
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