Beh, l'ho letto.
Cesare, al CFA, ci raccomandò di farci un'infarinatura di psicologia dei gruppi e dei comportamenti degli adolescenti in età evolutiva. Il testo di Stefano Costa è chiaro, scorrevole ed illuminante. Non ho i titoli per valutare da esperto la competenza dell'autore da un punto di vista professionale, ma i suoi suggerimenti operativi e concreti sono sensati ed organici. Stefano, come Capo, sa il fatto suo ed anche di più. Ho molto apprezzato l'esplicito riferimento allo scouting che Stefano fa al culmine della sua opera. Lo scoutismo non ha strumento più potente delle sue peculiari attività all'aperto. Ancora di più apprezzo l'affermazione esplicita dell'impossibilità di un capo scout di accollarsi compiti propri di un medico o di un assistente sociale.
Insomma, Stefano offre competenza, una competenza che andrebbe spesa sulla Strada osservando ed agendo puntualmente. Quando ho iniziato a leggere il libro, ero piuttosto scettico. Dicevo tra me:" Ecco un altro blocco di carta pieno di ottime intenzioni scritto per capi scout non lavoratori i cui ragazzi vivono solo per lo scoutismo". In due ore a settimana ed in una domenica al mese noi dovremmo salvare il mondo, prenderci una seconda laurea in scoutologia, discuterne socraticamente e pure farci due risate. Vabbé, inutile ripetere fino alla noia le stesse cose. Ma, tra tanta carta che l'agesci stampa e distribuisce, un foglietto semplice con due righe su cui sta scritto che "per ogni ora passata in sede si deve stare almeno 10 minuti ( non dico due ore ) in cima al monte se no sei un capo monello" ancora non c'è verso di riceverlo.... Pardon, sta scritto dappertutto, solo che siamo tutti occupati a leggerlo e non c'è più tempo per fare scouting dopo...
Vabbè, gli effetti dello Stress...
Tuttavia, se la vostra unità vive lo Scouting in pieno, non sorprendetevi di trovare tra i suggerimenti di Stefano molte delle vostre normali attività. Non ci si può mai improvvisare nè sentirsi arrivati. Ho letto questo saggio con curiosità e piacere, trovando conferme e scoprendo errori. Un sincero Grazie agli autori ed agli editori.
Cari lettori, le Feste sono prossime, non credo che passerò da qui tanto presto, pertanto vi auguro un Sereno Natale che vi porte la Pace nel cuore ed un'occasione per cambiare un po' il Mondo in meglio.
Cesare, al CFA, ci raccomandò di farci un'infarinatura di psicologia dei gruppi e dei comportamenti degli adolescenti in età evolutiva. Il testo di Stefano Costa è chiaro, scorrevole ed illuminante. Non ho i titoli per valutare da esperto la competenza dell'autore da un punto di vista professionale, ma i suoi suggerimenti operativi e concreti sono sensati ed organici. Stefano, come Capo, sa il fatto suo ed anche di più. Ho molto apprezzato l'esplicito riferimento allo scouting che Stefano fa al culmine della sua opera. Lo scoutismo non ha strumento più potente delle sue peculiari attività all'aperto. Ancora di più apprezzo l'affermazione esplicita dell'impossibilità di un capo scout di accollarsi compiti propri di un medico o di un assistente sociale.
Insomma, Stefano offre competenza, una competenza che andrebbe spesa sulla Strada osservando ed agendo puntualmente. Quando ho iniziato a leggere il libro, ero piuttosto scettico. Dicevo tra me:" Ecco un altro blocco di carta pieno di ottime intenzioni scritto per capi scout non lavoratori i cui ragazzi vivono solo per lo scoutismo". In due ore a settimana ed in una domenica al mese noi dovremmo salvare il mondo, prenderci una seconda laurea in scoutologia, discuterne socraticamente e pure farci due risate. Vabbé, inutile ripetere fino alla noia le stesse cose. Ma, tra tanta carta che l'agesci stampa e distribuisce, un foglietto semplice con due righe su cui sta scritto che "per ogni ora passata in sede si deve stare almeno 10 minuti ( non dico due ore ) in cima al monte se no sei un capo monello" ancora non c'è verso di riceverlo.... Pardon, sta scritto dappertutto, solo che siamo tutti occupati a leggerlo e non c'è più tempo per fare scouting dopo...
Vabbè, gli effetti dello Stress...
Tuttavia, se la vostra unità vive lo Scouting in pieno, non sorprendetevi di trovare tra i suggerimenti di Stefano molte delle vostre normali attività. Non ci si può mai improvvisare nè sentirsi arrivati. Ho letto questo saggio con curiosità e piacere, trovando conferme e scoprendo errori. Un sincero Grazie agli autori ed agli editori.
Cari lettori, le Feste sono prossime, non credo che passerò da qui tanto presto, pertanto vi auguro un Sereno Natale che vi porte la Pace nel cuore ed un'occasione per cambiare un po' il Mondo in meglio.