L'educazione sentimentale è una cosa, quella politica dovrebbe essere un'altra.
Ma, per la generazione X (e modelli successivi), purtroppo, temo che non sia stato così.
E non possiamo nemmeno dare la colpa alle nostre sfighe storiche perché la Storia, invece, di assist per crescere e diventare produttivi ce ne ha dati, aevoglia se ce ne ha dati.
I miei primi ricordi politici sono legati al cinema.
Il PCI organizzava rassegne per educare le masse e magari anche i futuri quadri.
Padre Padrone, Cristo si è fermato ad Eboli, l'Opera al Nero, la Classe Operaia va in Paradiso.
Insomma, Berlinguer era dio e Gian Maria Volontè il suo Profeta.
Per quanto riguarda i libri, partendo da Fontamara di Ingazio Silone e Italo Calvino, mi è stata propinata tutta una letteratura di critica alla società italiana e al feudalesimo del familismo amorale nostrano.
In gioventù, poi, mi è capitato di leggere su un libro di testo in uso ancora nel XXI secolo che "L'avvento del socialismo porterà agli uomini una vita felice e assai lunga".
Giuro: Università di Torino, qualche esame di geografia.
E poi arriva Berlusconi, che per decenni ha condotto il gioco deformando il Paese trovando nelle opposizioni fin troppo utili sponde al suo gioco.
E' vero, la caduta del comunismo sovietico, la globalizzazione, l'avvento del web e dei social, non sono mica fatterelli da poco.
Ma io mi sono sempre sentito parte di una reazione, tra l'altro spesso e volentieri sbagliata, piuttosto che di una proposta, di una nuova idea che prendesse il posto delle ideologie defunte con la caduta del muro di Berlino.
Molto più tardi ho capito perché: in Italia non erano defunte per niente.
La matrice sovietica è marcita nella sinistra italiana generando una serie di irrazionalità antistoriche spiegabili con la germinazione di una specie di religione che ha soggiogato cuori e menti.
Una deformazione ideologica che ha amputato una parte del raziocinio politico della nostra Sinistra.
Uno sbilanciamento terribile che ha danneggiato irrimediabilmente le fondamenta dello Stato (la sicurezza) considerata con disgusto (secondo i voleri di Mosca) dalla Sinistra.
E da questa consegnata alla Destra più estrema: Vannacci non nasce dal nulla mentre c'è stato un tempo lontano in cui gli intellettuali di Sinistra, quelli veri, nei loro libri parlavano di Capitani dei Carabinieri ex partigiani comunisti. Roba, ora, improponibile.
La retorica antioccidentale è entrata a far parte del DNA di troppi e mi pare evidente che chi odia se stesso non possa avere gran successo nella vita.
Per non parlare dell'antisemitismo di identica matrice sovietica.
Schiacciati tra una destra impresentabile ed una sinistra che si è sempre comportata da usciere della peggior destra (e più a sinistra si va più si è favorita la destra più estrema), noi della generazione X abbiamo attraversato il confine tra XX e XXI secolo nella più completa irrilevanza politica ed economica.
Il punto di singolarità è proprio nell'antioccidentalismo.
L'Occidente, che come è evidente dai recenti avvenimenti è tutt'altro che perfetto ed è in gravissima crisi esistenziale, è anche la patria della Democrazia, dei diritti umani e del progresso scientifico-tecnologico che ha moltiplicato vita media e prosperità.
Anche nei paesi non occidentali.
Se questo sistema è odiato dall'interno, se il sistema che genera ricchezza, diritti umani e libertà non va bene cosa resta?
Non è una domanda retorica.
Ci sono Trump e Putin dietro l'angolo.
E se non ci stanno bene c'è sempre la teocrazia di Iran &C a due passi.
Una generazione che, al netto di grillini e salviniani (che sono dannati d'ufficio senza contropartita), contaminata dal concetto che al di fuori dell'Italia la maggior parte dell'Umanità stia meglio, è condannata a realizzare i propri terribili convincimenti.
E così l'ANPI tifa l'invasore, le femministe gli stupratori, la comunità LGBTQ da il suo sostegno a chi li vorrebbe bruciare vivi sul rogo (e che impicca omosessuali alle gru nella pubblica via).
Non mi dilungo sugli esempi: la mia generazione, nella parte sedicente progressista, ha dato sufficiente prova di essere la migliore alleata della Destra più estrema all'interno e delle autocrazie, meglio se islamiche, all'esterno
Poi quando, ogni tanto, si va al governo o si amministra una città, non sia mai detto che ci si opponga al consumo di suolo, all'auto-crazia (questa volta nel senso delle automobili) o si smantellino le leggi illiberali della destra.
Forse è solo poca voglia di lavorare, di studiare, di riconoscere la competenza tecnica (anche in letteratura) come base del progresso sociale.
Forse è solo la presunzione di essere 'migliori'.
Io, però, abbiate pazienza, posso pure turarmi il naso ma la puzza di vigliaccheria e di chi ha sete di sangue non la tollero più.
Di fronte alle armate corazzate russe, le azioni genocide di Hamas, l'atroce teocrazia iraniana, il tradimento americano, l'assedio all'UE, il luogo più prospero e pacifico della Storia dell'Umanità, questo letargo delle menti e dei cuori (che sconfina con il tradimento di se stessi) o finisce o porterà alla morte.
In passato la scelta era o bere o affogare, oppure o burro o cannoni.
Oggi potremmo difenderci senza sforzo ma ci estingueremo perché, tra estinguerci e spendere uguale o poco più per fermare Putin, ma unendoci, preferiremo estinguerci.
Con tanti gattini e cuoricini, però.
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