Dimettete la vostra alterigia
sorelle di opulenzagemelle di dominanza,cessate di torreggiarenel lutto e nel compiantodopo il crollo e la voragine,dopo lo scempio.Vi ha una fede sanguinosain un attimoridotte a niente.Sia umile e dolente,non sia furibondolo strazio dell’ecatombe.
Si sono mescolati
in quella frenesia di mortedell’estremo affronto i sangui,l’arabo, l’ebreo,il cristiano, l’indio.E ora vi richiameràqualcuno ai vostri fasti.Risorgete, risorgete,non più torri, ma steli,gigli di preghiera.Avvenga per desideriodi pace. Di pace vera.
Mario Luzi
E spera e spera, un uomo arriverà
L'immagino in strada, nei cortei, fra noi
Aver paura, piangere
Cercare i figli morti per lui
E l'uomo in bianco scese dal cielo
Ma era al di là delle barricate
E l'uomo in bianco vide la morte
Ma era di là dalle barricate
Santiago del Cile
Padre, tuo figlio dov'è?
Santiago del Cile
Io no lo vedo più
Natale di sangue
No, non lo scorderò
E spera e spera, il Papa arriverà
L'immagino in strada, nei cortei, fra noi
Gridare forte, combattere
Sacrificarsi per chi crede in lui
E l'uomo in bianco scese dal cielo
Ma era al di là delle barricate
E l'uomo in bianco vide la muerte
Ma era al di là delle barricate
E dittature e religione
Fanno l'orgia sul balcone
E dittatura e religione fanno l'orgia
Santiago del Cile
Padre, tuo figlio dov'è?
Santiago del Cile
Io no lo vedo più
Natale di sangue
No, non lo scorderò
Vangelo, pistola
Dimmi la pace qual' è?
Litfiba, Santiago.
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