Io c'ero, nella Torino razzista del secolo scorso.
A me hanno detto "terrone", col sorriso sulle labbra, tanto per farti capire che scherzavano, al 99%.
Io la vivo tutti i giorni sulla mia pelle la 'conseguenza' dell'invasione piemontese del 1861.
Io so ed ora ho anche le prove.
Io so quanto il leghista medio sia rappresentante in carne ed ossa di un'idea di spoliazione e sfruttamento del Sud da parte del Nord.
E non nascondo neppure per un istante la gioia, la gioia profonda nel veder riconosciuto pubblicamente il marciume di un'idea, di una oscena proposta politica, del ladro che urla e sbraite perchè si ritiene insoddisfatto: chi vuol derubare non ha più nulla da cedergli.
L'idea di lega nord, con tanto di orsetti padani acclusi, eccola qua. xenofobi, omofobi, profittatori delle vite di un'intero popolo, ma, in fondo, che liberazione: soldi, 'ndrangheta, mazzette, "a mia insaputa", argomentazioni da italiano medio, medissimo, fatto con lo stampino!
E ora basta, neppure il tempo di festeggiare ho, perchè devo pagare le ruberie di generazioni di 'classi dirigenti settentrionali' che pesano sulle nostre spalle.
Uno di meno, avanti il prossimo.
PS: che tra 10 giorni esca il nuovo disco degli Afterhours, intitolato, appunto, Padania, non può essere una coincidenza.
PS: che tra 10 giorni esca il nuovo disco degli Afterhours, intitolato, appunto, Padania, non può essere una coincidenza.
Dio c'è.
Anche io c'ero, e ci sono stato per tanto tempo. Tu forse credi che quei caproni del nord si lasceranno smontare dal fatto di essere stati scoperti? Continueranno a predicare nel loro solito modo e a fare proseliti e gli ignoranti e i ladroni gli crederanno.
RispondiEliminaIl problema non sono loro, siamo noi che non abbiamo mai fatto altrettanto, che dopo aver perso nel 1861 non abbiamo più reagito e che oggi non diciamo "Fuori la Lombardia a calci in culo dall'Italia e boicottaggio ai prodotti del nord, alle banche e alle industrie che mangiano vive quelle del sud.
Caro, come stai?
RispondiEliminaIo su 'sta cosa del boicottaggio non sono tanto d'accordo. Mi accontenterei che ci mettessimo a fare così come ho scritto qui: http://invernoerosa.blogspot.it/2010/09/praga-e-dintorni-agosto-2010.html
ossia come a Dresda, nell'Ex DDR:
Quando la Germania, appunto, 20 anni fa si riunificò, mise in piedi un sistema di incentivi per risollevare l'economia dell'Est ex-comunista, una specie di cassa del mezzogiorno.
A Dresda si fecero avanti gli americani dell'AMD per sfruttare gli incentivi ed i finanziamenti governativi ed impiantarono una bella fabbrica di microprocessori. Dopo qualche anno, con l'aumento del costo del lavoro locale e la diminuzione ( non crollo, NB ) dei profitti, l'AMD pensò di delocalizzare, chiudendo la fabbrica e spostando la produzione ancora più ad Est. Mi risulta che il governo tedesco abbia preteso la restituzione immediata degli incentivi e dei finanziamenti erogati e che la magistratura abbia aperto un'inchiesta per tentata truffa o roba del genere... Risultato: l'AMD è ancora lì...
E non sono d'accordo esattamente per le stesse ragioni che mi fanno disprezzare dal profondo la lega e le sue camicie verdi. Ed io capisco bene la rabbia che devi provare, ma ritengo che invece di ripagarli con la stessa medicina sia di gran lunga meglio ricordare a tutti i livelli dei leghisti, dal dirigente al militante, le rispettive ruberie: i milioni di Bossi, i respingimenti fascisti in mare, i furti delle imprese neogotiche e compagnia bella eccetera eccetera... Un abbraccio!