20 febbraio 2008

il colmo per un linux user

Ieri sera meditavo di scrivere due righe sui vantaggi che una piccola impresa meridionale otterrebbe dall'uso di software open source.
Facciamo un esempio pratico.
Consideriamo un ufficio dotato di server, firewall e una decina di PC.
Valutiamo il costo di una soluzione Windows, una soluzione Linux e una soluzione mista.

Soluzione Windows:

Lato Server.
Acquistare un server con windows 2003 integrato comporta un aggravio di circa € 600.00 per la licenza di windows 2003 server a cui aggiungere € 30.00 per la licenza di accesso al server. Già, perchè ogni copia di windows server consente, come default, l'accesso di sole 5 postazioni client. Dalla sesta in poi va pagata una licenza supplementare, detta CAL.
Quindi, il nostro ufficio deve considerare, per far funzionare il serverino, di mettere sul tavolo € 600.00 + 30,00 x 5 = € 750.00
Lato Firewall.
Il firewall ISA SERVER della micro$oft costa circa € 1800.00.... Forzando un po' le cose immaginiamo di montarlo sul nostro unico server ( PS: io non lo farei.... ) Altrimenti dobbiamo mettere in conto di comprare un nuovo server e aggiungere pure una seconda licenza di Windows 2003....
Lato Client. Cuore in pace: Licenza di Vista ed Office OEM fanno un € 400.00 per PC, suscettibile di arrivare a 600.00 in un batter d'occhio se ci discostiamo dalle versioni base dei predetti softwares.
E ricordiamoci di winzip, antivirus ( da ricomprare ogni anno ) e dell'immancabile nero ( all'incirca € 200.00 ).
Tralasciando gli eventuali software specifici, arriviamo ad una cifra di circa 600.00€ per macchina.
Quindi, a voler essere ottimisti, un piccolo ufficio può costare all'incirca € 8500.00 di solo software ( per lo più OEM, ossia legato al PC con cui è acquistato e non trasferibile ).

Ovviamente, la soluzione 'linux' ha un prezzo un po' diverso e facilissimo da calcolare: € 0.00.

Ma non è così semplice. Diciamo che per tutta una serie di ragioni non è ragionevole passare integralmente a linux. Ragioni troppo estese per parlarne qui.
Consideriamo, quindi una soluzione mista:

Lato Server: usare linux per il server è un'ottima idea. Generalmente, infatti, gli utenti non configurano il server, lo usano dai loro client per condividere i dati. La configurazione è fatta da personale specializzato e tanto vale far configurare un server linux e risparmiare sul prezzo delle licenze ( senza parlare della stabilità e dell'affidabilità, ma in questa sede facciamo la grazia a Windows dei suoi difettucci di genere....).
Idem per il firewall: un vecchio PC con IPCOP è più che sufficiente e costa zero. Inoltre include un antivirus di rete gratuito e abbastanza affidabile.
Per quanto riguarda il lato client, invece, suggerisco di continuare ad usare windows ( € 150.00 per macchina ) ed acquistare solo una copia di Office per le emergenze di compatibilità ( € 250.00 e basta ). Per tutto il resto suggerisco di usare software open source che esiste anche per Windows, gratuito anche per uso commerciale: ClamAV, Zipgenius, CD BurnerXP, PDF Creator e l'eccezionale Openoffice ( che dall'autunno sarà anche in grado di editare i files .pdf ).
Un ufficio di questo genere necessita di meno di € 2000.00 di software con tutti i vantaggi della flessibilità e della sicurezza del software open source. Tenete presente che non parliamo di cifre 'una tantum' ma di denaro da sborsare non dico annualmente ma almeno ogni 3-4 anni...
Insomma, sono $oldi...
E mi direte voi: e a cosa dobbiamo questa lezioncina?
E ve lo dico io:
mi rode il culo di dovremi comprare proprio io una versione di office! Io uso da anni Openoffice senza problemi, ma...
Il mio software fotovoltaico (Che funziona solo sotto windows ) non ne vuole sapere di partire se Word non è installato...
Praticamente, il software fotovoltaico crea l'output utilizzando una macro di Word, ma Word manco lo apre e io leggo l'output col fido openoffice...
Mi sono procurato una copia di "Word '97"... Immaginatevi come funziona bene sotto Vista....
Insomma, è tutto un freeze...
Così, me tapino, mi sto cercando una copia di Office Retail, almeno 2003, su ebay...
non vi dico i prezzi....
E tutto per una MACRO!!!!
Che nervi!!!!

18 febbraio 2008

Ubi maior minor cessat

Ma tutti costoro che imperversano su questo povero Paese erigendosi a paladini della Vita e della pubblica Moralità, non sono, poi, altrettanto paladini della Vita Umana e non credo abbiano collegato il concetto di Vita a quello di Persona.
Per loro sono sacri Embrioni, Feti, Cellule e Gameti.
Le Persone e le loro lacrime no.

15 febbraio 2008

Carpe Diem e pure la Carpa

Stamattina, venendo al lavoro, mi era venuta voglia di scrivere di Afghanistan.
Poi, la voglia mi è passata. Perché, a ben vedere, cosa me ne potrebbe interessare? Ai Talebani non si può sparare, le povere afgane da lapidare non si possono salvare, attendiamo in pace che le scene della TV si trasferiscano nelle nostre strade e non se ne parli più.
In attesa di tale sicuro evento sto pianificando una cenetta per stasera e ringrazio il Cielo di avermi fornito l'occasione di fare una Buona Azione per il prossimo week end, una Buona Azione Estremamente dilettevole...
Cari lettori, magnate beve e trombate e compratevi tanti cellulari e vestitini finché potete, sta arrivando il tempo degli AK47...

13 febbraio 2008

prove generali di inquisizione

Due righe solo per rendere pubblico il disgusto per ciò che è accaduto ieri a Napoli.
Attendere fuori dalla sala operatoria una Donna che sta abortendo per interrogarla sotto anestesia sull'accaduto non necessita commenti.
Coloro che hanno ispirato questa terribile azione ne renderanno conto, speriamo in tribunale, sicuramente di fronte al Signore che, magari, perversamente ritengono di servire.
Ancora una volta si bestemmia Cristo tentando di diffondere una parodia della Parola con la Forza.
Che vergonga, che tristezza...

12 febbraio 2008

la congiuntura

Finalmente ce l'ho fatta.
Erano due settimane che tentavo di farlo ma non ci riuscivo.
Un po' per mancanza di tempo, un po' per mancanza di buona volontà, un po' per mancanza dell'occasione giusta.
Al mattino? Nah, troppo di fretta!
Al pomeriggio appena rientrato? Nah, c'è sempre qualcuno che interrompe!
A sera ? No, troppo stanco.
Ma non potevo più rimandare oltre, non ce la facevo a continuare in queste condizioni!
Così, poco fa, mi sono rinchiuso in sala server solo soletto e lontano da sguardi indiscreti...
Mi sono seduto,
mi sono chinato e...
finalmente!
Ho cambiato i lacci alle scarpe...

11 febbraio 2008

Sushi e Cavatelli

Il week end di tutto riposo è stato quanto mai salutare.
Peccato non aver dormito abbastanza..
Sabato sera abbiamo fatto il sushi:
e ci siamo divertiti un mondo.
I risultati sono stati discreti anche dal mero punto di vista gastronomico. Ovviamente, c'è ampio margine di miglioramento. La prossima volta sarà il caso di fare il riso un po' prima e di limitarsi a tre tipi di pesce: gamberi, salmone e tonno. Insomma, la via per diventare un esteta del sapore Zen è ancora lunghissima!
Ma la soddisfazione del successo è stata ugualmente saporita...
La domenica è stata più riposante, con sveglia ad un orario decente e passeggiata nel freddo, passeggiata davvero rilassante. Ma, dopo la gigantesca pasta al forno domenicale è tornato il turno dell'Agesci.
Già, domenica pomeriggio uscita di Comunità Capi.
Ho partecipato alla preparazione di quest'evento focalizzato sulle relazioni tra adulti. Il problema è: come mai tra i capi dell'agesci si litiga così spesso e così ferocemente?
Risposte precise non ne ho e non era nostra intenzione risolvere questa complessa e dolorosa questione con un dibattito stile portaporta. Nel corso del tempo un'idea me la sono fatta. Per descriverla occorrerebbe argomentare a lungo, ma con una frase credo di trasmettere il succo: i.n Agesci si litiga perché le strutture associative favoriscono il fenomeno e perché in molti capi l'Intenzionalità Educativa è debole. Ossia, i vari organi associativi, pensati per favorire il confronto, spesso consentono che il dialogo diventi scontro. Inoltre, molti dei Capi dell'associazione, indipendentemente dalla loro competenza tecnica nello scouting, non mettono al primo posto l'effetto che la loro azione avrà sui singoli ragazzi.
Questi due 'poli' agiscono come geni dominanti, basta che si manifesti una disfunzione strutturale o vi siano anche pochi capi che sono in Agesci per fini diversi dall'Azione Educativa per giungere al patatrack.
Non potendo assolutamente affrontare un tema del genere in poche ore, abbiamo scelto un approccio indiretto volto a cementare i rapporti tra noi capi e a far riflettere i contendenti sullo stato delle cose. Abbiamo avuto successo? Non lo so. Ma credo che tutti si siano divertiti abbastanza.
Il clou della serata? Ma la cena con previa preparazione della pasta fatta in casa, fatta per lo più da Baghera e me con la collaborazione di Maddalena e Donato e l'insostituibile sprone di Rocco.
Certo, ci siamo dovuti difendere alungo dalle 'ladre' di pasta.... Per fortuna il Capo Clan faceva buona guardia e puniva chi di dovere con carezza alla cipolla sui capelli....
Ed ecco il risultato:
Le altre foto sul fotoblog...
A me sono capitati un paio di incidenti seccanti:

  • mi sono fatto un banale ma fastidioso graffio spaccando la legna per il fuoco
  • sono rovinosamente caduto causa rottura sedia sbattendo la capa al ripiano della cucina e, cosa terribile, sprecando l'ottimo aglianico che il Capo Gruppo mi aveva testè versato nel mio bicchiere di alluminio. Gran parte del vino mi è finito... sulla testa: così tutti i presenti sono sbiancati credendo che il vino fosse sangue.
Sta di fatto che la capa al marmo l'ho sbattuta e per circa 3-5 secondi mi sono sentito davvero sul punto di svenire, ma non mi è venuto neppure un mezzo bernoccolo.
Quindi delle due l'una: o la botta è stata lievissima o la mia capa è più dura del marmo. I rottami della sedia hanno fatto il danno maggiore, una piccola escoriazione sulla tibia sinistra. A parte l'orgoglio ferito, of course: gettar via un vino così buono, non è da me.
Il problema successivo è che abbiamo finito tardi, poco prima delle 23 e temo che ciò non sia stato "bene"...
Ho concluso la serata sotto la doccia per togliermi il vino di dosso, non mi era mai capitato di avere più vino tra i capelli e sui vestiti che in panza....



9 febbraio 2008

Sabato Mattina

Scendere per via Cappelluti alle Otto e mezzo di Sabato mattina con "Niente Paura" di Ligabue è stato un bell'inizio di Week End. Nonostante provenga da una settimana lavorativa di circa 60 ore, stamattina mi sono svegliato alla solita ora. E ho pensato di fare una passeggiata.
Il cielo era limpido ma si è rannuvolato in pochi secondi con ampi squarci di sereno. E mi sono goduto l'aria frizzante del mattino. Cioccolato con panna, la pioggia sul viso, i baustelle nelle orecchie. Il più è fatto

7 febbraio 2008

Election Day

Amo questa canzone e medito di proporla alla Comunità Capi domenica e al Clan la prossima settimana.


Nella chiesa di Bellusco


Mercanti di Liquore


SIb

SIb DO- SOL- SIb
Nella chiesa di Bellusco, ci arrivarono i tedeschi, proprio all’ora della messa che cercavano i fuggiaschi
FA MIb DO- FA SIb
ma i fuggiaschi eran nascosti prorio in cima al campanile, i tedeschi fin lassù non sapevano arrivare.
SIb DO- Mib SOL- SIb
Era il mese di febbraio che faceva un freddo cane, eran gli anni di una guerra che chiamavano mondiale,
FA MIb DO- FA SIb
a quel tempo noi trovammo invasore l’alleato, il capitolo finale di un ventennio sciagurato.

SIb DO- Mib SOL- SIb

I soldati nel silenzio cominciarono a cercare, tra le panche, in sagrestia e anche nel confessionale,
abbaiavano tra loro come fossero i padroni, mentre il parroco stupito domandava spiegazioni.
“Non potete star qua dentro obiettava il reverendo, non si trova in questo luogo ciò che voi state cercando”
“Seguo ordini precisi, continuate pure messa, non c’è niente da temere” rispondeva l’ esse esse.

Nella chiesa di Bellusco era entrata la paura, come avesse superato anche l’ultima barriera,
anche l’ultimo rifugio era stato profanato,e il paese si scopriva vulnerabile e smarrito.
I fedeli spaventati testimoni della scena “Qui ci portano in Germania, qui ci sparano alla schiena
oh Signore c’è la guerra proprio dentro alla Tua casa, non lasciare che ci prenda te ne prego fa qualcosa”

La perpetua e il sagrestano si tenevano a braccetto, la paura gocciolava fra le gambe al chierichetto
si levò un invocazione come un mormorio compatto, tutti presero a pregare come mai avevan fatto.
Mentre gli altri rivoltavano quella povera chiesetta, a un soldato venne voglia di una bella sigaretta,
se l’accese sull’altare, quasi senza farci caso, per il prete fu la goccia che fa traboccare il vaso.

Si avventò sul militare con la furia di un ciclone, lo afferrò per la casacca e poi giù uno sganassone,
poi guardandolo negli occhi disse alla camicia bruna “nella casa del Signore non si spara non si fuma”.
Il timore fra la gente prese forma di terrore “ora tutti quanti insieme si fa visita al creatore”
eran certi che la belva fosse pronta ad aggredire, ed invece il comandante fece cenno ai suoi di uscire.

Dalla chiesa di Bellusco se ne andarono i tedeschi, mentre in cima al campanile si abbracciavano i fuggiaschi
Oggi di questa vicenda si ricordan solo i vecchi, se gliela fai raccontare gli vedrai brillare gli occhi.

4 febbraio 2008

Il Pensiero Debole e la Stella Gialla

Tanto per cambiare, vi segnalo la desolante vicenda del boicottaggio proposto da Rifondazione Comunista nei confronti del prossimo Salone del Libro di Torino, reo di aver dedicato l'edizione del 2008 ad Israele. Se potrò, nei prossimi giorni scriverò per esteso le mie opinioni su un tema a me caro.
Riflettete da voi, vi lascio i link a deggli articoli de "La Stampa":
L'intervista al Sindaco di Torino, l'intervento di Yeoshua, scrittore impegnato per una Pace giusta e quello di Gianni Vattimo, filosofo del Pensiero Debole, tanto indigesto al Paolo Nori di 'Bassotuba non c'è', romanzo da me amato e regalato in proporzione.
Alla luce degli ultimi accadimenti, il boicottaggio in questione mi sembra un'ennesima conferma dell'Antisemitismo strisciante o, a voler essere generosi ed ottimisti, nell'incapacità da parte di molti 'insospettabili' di mettere in atto iniziative concrete che avvicinino la Pace invece di accoltellarla, come in questo caso.
Alla pochezza e all'inesattezza di interventi e dichiarazioni pro boicottaggio come quella del Filosofo contrappongo la speranza delle Azioni di Daniel Barenboim, celebre musicista ebreo, che proprio poche settimane fa è riuscito ad ottenere la doppia nazionalità:
ha aggiunto al suo passaporto israeliano quello Palestinese, perché, secondo lui, tutti gli abitanti di Terra Santa, dovrebbero avere due passaporti in quanto Persone che devono dividere la stessa Terra in Pace e in Vita.


3 febbraio 2008

Omega Man

Alla vigilia di una settimana lavorativa particolarmente impegnativa ho avuto l'infelice idea di vedermi "Io sono Leggenda". Anni fa, più di dieci, ebbi l'altrettanto infelice idea di leggermi il Romanzone "I, the Legend" da cui il film in questione è tratto. Beh, ora mi trovo con la stessa medesima sensazione di angoscia esistenziale di quando lessi la scena della morte del cane in un piano terra di Torino a metà anni '90. Richard Matheson scrisse il romanzo nel 1954 e le sue tre trasposizioni cinematografiche ( L'ultimo uomo sulla terra, occhi bianchi sul pianeta terra e io sono leggenda ) ne ricostruiscono solo parzialmente l'angoscioso messaggio. Che non descriverò. Ormai dovrei saperlo che i film con epidemie e relative ecatombi risvegliano in me tutti i possibile tentacoli dell'ansia per la completa incertezza del futuro. La consapevolezza di vivere al di sopra dei propri mezzi, l'incapacità di rendermi del tutto indipendente, il deteriorarsi del mondo che mi circonda e la futilità di ogni sforzo per cambiare il mio modo di relazionarmi col prossimo mi sono amplificate, chissà perchè, da questo genere di film.
E anche il disco nuovo dei Baustelle che ho comprato ieri non fa certo da antidoto.
Domani è lunedì, primo giorno di una settimana fatto di orari impossibili e incontri cruciali.
Nel frattempo, posso crogiolarmi nell'alternare sensazioni di catastrofe incombente con certezze di catastrofi in corso.
Decisamente, ho bisogno di farmi una scorpacciata di 'Mary Poppins'.