6 aprile 2008

Datti al Giardinaggio dei Fiori del Male

E ieri sera è stata la volta del concerto dei Baustelle...
Seguo il trio di Montepulciano fin dagli esordi di "Sussidiario Illustrato della Giovinezza" e posso senz'altro essere considerato un fan fedele...
Il concerto è stato al New Demodè di Modugno e abbiamo approfittato dell'occasione per salutare amici di Bari.
Il posto è carino, mi ricorda l'Hiroshima Mon Amour di Torino, peccato per le difficoltà di Parcheggio e soprattutto di viabilità.
Peccato anche per gli attivisti del partito delle libertà infiltrati tra il pubblico che si sono, appunto, presi la libertà di fumare... E, devo dire, anche peccato per il ritardo dell'inizio del concerto, più di un'ora! Credo che se tutti, ma davvero tutti, si sofrzassero di essere puntuali, poi le Raccomandate, gli esami ospedalieri e anche i treni potrebbero avere qualche chances in più di arrivare puntualmente senza ricorrere a capostazioni nani e pelati di infausta memoria. Bacchettata sulle dita ai responsabili di questo 'ritardo generazionale' che tutti ci inquina.
A dispetto di tutto ciò, il concerto ce lo siamo goduto.
Sorseggiato, quasi.
Un bel Sabato, che si è concluso alle ore piccole di oggi, tra la meraviglia generalizzata dei parenti che hanno assistito al mio risveglio dopo le 12:00, evento più unico che raro...
Ci voleva....
Il mese prossimo si va a vedere gli Afterhours?

2 aprile 2008

Route di San Paolo: 29 e 30 Marzo 2008

Alla Route di San Paolo sono arrivato svogliato e stanco.
Ora resta solo il residuo della stanchezza..
Gli effetti dell'Ora Legale e di una settimana impossibile...
Ma sono anche contentissimo.
Per tanti motivi diversi: la riuscita delle attività, il consolidamento dello staff, la felicità dei ragazzi, i nuovi amici degli altri gruppi.
Ho un milione di cose da scrivere, iniziando dalla cronaca delle attività.
Sabato ci siamo visti in Piazza Matteotti e lì ho avuto la prima bella sorpresa: un cordiale e caldo benvenuto da parte dei miei Ex-Esploratori del Mt1, che mi ha commosso reincontrare come Rover e Scolte. E non è il caso di attendere il finale per confessare il mix tra sollievo, gioia e speranza per come si sono messe le cose con i miei colleghi capi Clan del Mt1. Poi, è iniziata una lunga serie di colloqui e confronti tra capi, mentre i ragazzi, divisi per Pattuglie di Formazione, scorazzavano per la Città. Le occasioni per parlare tranquillamente sono sempre più rare: alle assemblee c'è solo il tempo di seguire la scaletta e approvare mozioni. Ne abbiamo approfittato alla grande.
Le differenze tra le vedute dei capi sono profonde, perchè sono profonde le differenze delle realtà in cui si vive. A ognuno manca qualcosa, è davvero difficile riuscire a fare tutto quello che il Metodo ci prescrive di fare: servirebbe il quadruplo del tempo, nostro e dei ragazzi. Quindi si deve trovare un punto di equilibrio, necessariamente insoddisfacente ed instabile, ma accettabile per tutti. E credo che, anche se forse ancora non ci siamo, la Via per il nostro staff sia ormai in discesa. Sono profondamente convinto che stiamo raggiungendo quella consapevolezza dei rispettivi punti di vista, modi di essere e pensare, che tanto manca nella nostra litigiosa associazione di fratelli...Personalmente sto pensando, come strumento per l'anno prossimo, alla stesura di un programma condiviso che ci aiuterà a dare ai ragazzi tutte le migliori opportunità senza stressare i poveri capi già tanto pressati dalla dura quotidianetà.
Ma torniamo alla serata di Sabato 29 Marzo. Nel corso del bivacco era previsto che venissero presentati ai ragazzi un paio di personaggi problematici del nostro tempo: un disoccupato suicida e un tossicodipendente.... Devo essere proprio ridotto male se la responsabile dell'organizzazione dell'attività mi ha affidato la parte del drogato senza neppure un provino. Così, ho riesumato una vecchia maglietta dei CCCP, la giacca della BundsWher che uso per fare Trekking e, assieme ad un paio di logori occhiali da sole e qualche altro accessorio mi sono lanciato nell'arena. A me non è sembrato nulla di speciale, mi scappava un sacco da ridere mentre mi aggiravo al centro del cerchio di 74 ragazzi e 18 capi.... Ma, a quanto pare, devo avere un certo talento di attore perché ho ricevuto un sacco di inspegabili congratulazioni... Pare che sia piaciuto...


La serata si è svolta al segno della chiacchiera e abbiamo fatto le ore piccole. Fortunatamente era anche la notte del cambio di orario e siamo rimasti a goderci il tragico russare dei 'vecchi scout' per un'ora in meno del solito... Il mattino dopo le cose sono andate anche meglio, coi ragazzi e alcuni capi in giro per il Servizio e gli altri a confezionare ricordini e a pianificare il Challenge... Già, è arrivato il momento di metter mano alle scarpe da trekking e agli zaini: prossimamente sui sentieri della murgia... Ma non anticipiamo nulla...
Dopo pranzo le cose si sono mosse rapidamente e la nostra gioiosa assemblea si è sciolta in fretta.
Mi è rimasta una bella impressione di quest'evento. Mi è rimasta la voglia di fare di tanta gente che non si perde dietro ai massimi sitemi ma ci mette del suo per offrire ai nostri giovani un'opportunità in più.
Ma la cosa più preziosa è quella di cui avevo più bisogno: la consapevolezza che davvero qualcosa è cambiato, cambiato in meglio. Il Rodaggio del nostro staff sta finendo, gli ingranaggi ruoteranno liberi.
"Abbi cura di loro" mi ha detto la responsabile regionale della Branca R/S salutandomi mentre a mia volta salutavo i ragazzi. Dopotutto, è solo questo il punto, no?

il quad core e la catena di Sant'Antonio

Ho deciso di fare un po' prima l'upgrade di primavera... L'idea è venuta da un mio collega che è appassionatissimo di PC e ne cambia uno l'anno sperperando i meglio $oldi in dispositivi da Overclock.... E mi ha dato, per soli € 40.00, una mainboard Asus P5VD2-VM completa di 2GB RAM. Quindi, si è innescato in me il famoso meccanismo detto "Catena di Sant'Antonio". E mi sono detto: se cambio la mia CPU ( un Core duo 2 Q6320 ) praticamente mi trovo con un secondo computer! Da un po' di tempo meditavo di passare al quad core, più che altro per garantire longevità al mio sistema. Così, ho acquistato su ebay la Cpu Intel Q6600 quad core. E' arrivata ieri. L'ho installata e.... Puff: dopo 10 - 40 secondi il PC si spegneva da se. Ho provato a verificare i settaggi del BIOS rischiando di sfasciare definitivamente la mainboard perchè una volta il pc si è spento proprio mentre salvavo i cambiamenti dei parametri... Nulla da fare.
Allora decido di rimettere la vecchia CPU ma... il maledetto dissipatore non ne voleva sapere di staccarsi dalla Mainboard! Ho dovuto smontare completamente il PC e poi sono riuscito a togliere il dissipatore per scoprire, per fortuna, il problema: la pasta termoconduttiva del dissipatore era secca e non si era spalmata uniformemente sulla CPU, da cui i problemi di surriscaldamento e gli spegnimenti. Ho raschiato via delicatamente la pasta secca e ne ho messa di fresca risolvendo il problema. Sia Windows Vista che Ubuntu 64bit 8.04beta hanno riconosciuto tutti e 4 i cores, ma, mentre Vista non sembra aver migliorato un gran che le proprie performances ( ma verificherò meglio stasera, ieri ho fatto solo un paio di test ) ubuntu sembra girare alla velocità della Luce. Spero che arrivi presto il 24 Aprile, non vedo l'ora di installare la versione definitiva della 8.04! Un discorso simile vale anche per Windows Vista: è abbastanza noto che le prestazioni del S/O di Redmond dipendono moltissimo dalla fase di installazione: sto attendendo che esca il Service Pack1 in italiano ( questione di settimane ) per riformattare le mie macchine.
Torniamo, quindi, alla famosa catena di Sant'Antonio. Ora ho una mainboard Asus P5VD2-VM, 2GB RAM e CPU Q6320. Ho da parte un paio di HD SATA e un Masterizzatore DVD LG. Ho anche una scheda video NVIDIA 7600 silent PCIX ( anche se la Mainboard ha una VGA Via integrata ). Mi manca un case e un alimentatore e potrò assemblare un robusto muletto. E poi?
Beh, ecco l'idea: io venderei il mio attuale muletto ( XP 2000+, 512 Mb RAM, HD da 80 e 160 GB, Xubuntu ) completo di Monitor LCD 15" per un centinaio e passa di euro, dopodichè lo sostituisco con il predetto hardware. Chi si fa avanti? Entrate anche voi nel magico mondo di Xubuntu...

30 marzo 2008

La Route di San Paolo, ovvero come mangiare l'Agnello in crosta alle 1715

Torno ora da quest'evento Regionale della Branca RS.
Sono contentissimo per tutto.
A breve un bel post approfondito.
Tuttavia, mi sento in dovere di anticipare che si, poco fa, alle 1715, ho avuto il coraggio di sbafarmi due piatti di lasagne al forno e agnello in crosta...
La parola è parola.

26 marzo 2008

Repetita Juvant?

Ho la precisa sensazione di star perdendo un'occasione.
Di non riuscire a spiegarmi, di assistere alla lettura di un copione plagiato.
Credo che compirò un ultimo sforzo: un paio di pernottamenti, forse tre, un'altra uscita e per quest'anno scout avrò esaurito il mio compito. Sulla carta lo è già, in pratica occorre fare ancora qualcos'altro.
Spero di avere le energie per realizzare questi ultimi impegni con lo stesso entusiasmo di prima. E a pensarci bene, sempre sulla carta, avevo ( a Settembre 2007 ) azzeccato perfettamente la disponibilità data alla Comunità Capi, dato che avrei dovuto chiudere baracca e burattini all'incirca in questi giorni.
Ma le cose non vanno mai secondo programma, quindi mi sento con i serbatoi vuoti e tanta strada ancora davanti.
Ormai le cose sono andate così, sono convintissimo del fatto che i ragazzi meritano ancora tutto il nostro impegno e sono ancor più convinto che un sacrificio fatto nelle prossime settimane dovrebbe certamente portare ad un netto moglioramento della situazione l'anno prossimo.
Ma ne avrò la forza? E non mi riferisco a d un aspetto morale, ma alla banale capacità di restar sveglio, alla stanchezza fisica.
Per la serie: Riusciranno i nostri eroi a....

24 marzo 2008

Pasqua 2008

Decisamente, ho dedicato questi giorni alla crapula.
Abbiamo iniziato con la Cena Ebraica del Giovedì Santo.
Ho parecchio insistito sulla realizzazione di questo evento, invenstendovi una mezza giornata di lavoro. Credo che il senso del messaggio sia passato, di sicuro è passato tra le mascelle dei ragazzi tutto quello che avevo preparato. Ho dovuto ridurre parecchio il testo della Cena Cerimoniale, ma la cena a base di azzime, uova, sedano, rucola, cicoria e pinzimonio è stata soddisfacente. Peccato non aver trovato l'agnello, mi sono arrangiato col pollo.


Ma la Mensa illuminata dalle candele ha restituito un po' di intimità alla Comunità RS che spero di riuscire a sghiacciare definitivamente con l'unico strumento che ho: la Strada con zaino e la tenda sulle spalle... A questo punto, infatti, ritengo che sia pratico puntare sulle attività primarie ben descirtte in quello scomodo libricino che prende il nome di 'Manuale della Branca RS'.
Insomma, poveri i piedi miei, non ho più 17 anni...
Il Venerdì Santo è stato, invece, del tutto ascetico, il Sabato così così, mentre....
Beh, la Domenica di Pasqua siamo andati a Terranova del Pollino, al Ristorante "La Luna Rossa" di Federico Valicenti. E' stato uno spettacolo di colori e sapori, pertanto non vi tedierò in una fallimentare descrizione, ho messo le foto delle portate sul fotoblog... Andateci, se potete... ( A Terranova....)
E poi è venuta Pasquetta: ci siamo lasciati prendere da una sana pigrizia e a casa dei magnifici Sposi ci siamo divorati una spettacolare amatriciana con salsizz, pollo e mozzarelle.... Il tutto annegato in ingenti e copiose quantità di vino Rosso ed Amaro Lucano...
E domani? Domani non so, ma credo che ricomincierò a correre...

21 marzo 2008

Via Crucis, Mario Luzi


Padre mio, mi sono affezionato alla terra quanto non avrei creduto.

È bella e terribile la terra.

Io ci sono nato quasi di nascosto, ci sono cresciuto e fatto adulto in un suo angolo quieto tra gente povera, amabile e esecrabile.

Mi sono affezionato alle sue strade, mi sono divenuti cari i poggi e gli uliveti, le vigne, perfino i deserti.

È solo una stazione per il figlio Tuo la terra ma ora mi addolora lasciarla e perfino questi uomini e le loro occupazioni, le loro case e i loro ricoveri mi dà pena doverli abbandonare.

Il cuore umano è pieno di contraddizioni ma neppure un istante mi sono allontanato da te.

Ti ho portato perfino dove sembrava che non fossi o avessi dimenticato di essere stato.

La vita sulla terra è dolorosa, ma è anche gioiosa: mi sovvengono i piccoli dell'uomo, gli alberi e gli animali.

Mancano oggi qui su questo poggio che chiamano Calvario.

Congedarmi mi dà angoscia più del giusto. Sono stato troppo uomo tra gli uomini o troppo poco?

E terrestre l'ho fatto troppo mio o l'ho rifuggito?

La nostalgia di te è stata continua e forte, tra non molto saremo ricongiunti nella sede eterna. Padre, non giudicarlo questo mio parlarti umano quasi delirante, accoglilo come un desiderio d'amore, non guardare alla sua insensatezza.

Sono venuto sulla terra per fare la tua volontà eppure talvolta l'ho discussa.

Sii indulgente con la mia debolezza, te ne prego.

Quando saremo in cielo ricongiunti sarà stata una prova grande ed essa non si perde nella memoria dell'eternità.

Ma da questo stato umano d'abiezione vengo ora a te, comprendimi, nella mia debolezza.

Mi afferrano, mi alzano alla croce piantata sulla collina, ahi, Padre, mi inchiodano le mani e i piedi. Qui termina veramente il cammino.

E debito dell'iniquità è pagato all'iniquità.

Ma tu sai questo mistero.

Tu solo.




12 marzo 2008

Dodici e Tredici Marzo Millenovecentottantotto

Era un pomeriggio terribilmente cupo ed umido ed era già buio.
Il tepore del giorno era svanito nel vento di fine inverno.
La sede scout era un grosso garage doppio. Non è più lì da anni.
La memoria di quelle giornate è davvero confusa, ricordo solo sprazzi di colori e volti amici.
Era Sabato ed entrai nella sede del Branco / Clan, sede separata da un muro di cartongesso da quella del Reparto. E da una porta, sempre chiusa a chiave durante le nostre riunioni. La sede di Branco / Clan era assai più pulita, ordinata ed accogliente di quella del Reparto. Forse perché noi diavoli non ne avevamo le chiavi.
Così, entrai con timore reverenziale in quello stanzino ricoperto di disegni,affrescato con scene di campo e piacevolmente caldo.
Vi entrai per la mia Veglia d'Armi.
Ricordo i volti sorridenti dei miei capi di allora e di quelli che allora erano i giovanissimi capibranco e la cui famiglia è il Pilastro del mio Gruppo. Ricordo che mi venne chiesto di ripetere la Legge, null'altro.
Il ricordo successivo è del giorno dopo, mentre portavamo con noi i grossi pentoloni per cucinare in Squadriglia. Poi, ricordo una sfiancante corsa durante il grande gioco allo scalpo in Contrada La Vaglia.
E il colore del fuoco acceso con legna umida sotto il pentolone.
E null'altro.
Forse dovrei, ma non mi rammarico più di tanto per aver dimenticato l'emozione e le circostanze in cui, nel quadrato del Reparto Sagittario, quel giorno, davanti a G.P., pronunciai la mia Promessa Scout.
Dopotutto, sono passati solo Vent'anni: c'è ancora spazio per i Ricordi.


5 marzo 2008

Bando di Concorso

Dato l'immediato apprezzamento per la proposta contenuta nel post precedente si bandisce un concorso fianlizzato alla formulazione del predetto Test PsicoAttitudinale.
Si prega di inserire nei commenti di questo topic le eventuali altre domande da inserire nel Test.
Comincio immediatamente:

Un adulto relativamente sano di mente sceglie di fare il capo perché:

  • gli piace l'uniforme ed è sicuro che sarebbe stato un buon ufficiale.
  • gli piace fare la cacca in un buco nel terreno.
  • ha un confuso ricordo del passato in cui entrano le parole "Scelta di Servizio".
Per favore, contribuite numerosi, per la Concordia della Nazione e il Progresso dell'Umanità...

Test psico attitudinale per la Salvezza della Patria

Che palle quando ti viene l'influenza all'improvviso ma devi lo stesso andare in ufficio. Neanche la prospettiva di passare i prossimi due giorni tranquillo a casa riesce a risollevarmi dalla prostrazione infettiva in cui mi trovo.
Ma è il mio lavoro: se me ne fossi stato a casa si sarebbe bloccato tutto.
Ed eccomi qui a pasticciare in sala server tra un conato e l'altro. Devo fare in modo che il mio scricchiolante sistema campi senza la mia 'amorevole' sorveglianza...
E poi potrò tornarmene a casa e sedermi sul bidè
Ma non è di questo che volevo parlare oggi.
Oggi propongo una nuova modalità di composizione degli staff di unità.
Invece che secondo criteri di necessità di servizio, propongo che gli staff siano composti in base all'interpretazione filologica che ogni capo fa del Metodo Agesci.
Se sui sacri testi c'è scritto che ogni mese bisogna fare almeno un'uscita, c'è chi capisce che ogni mese bisogna:
  • scalare l'Everest,
  • la Collina della Madonna degli Angeli,
  • il Grattaculo
  • o aprire la porta della Sede e uscire in cortile.
E' inutile mettere nello stesso staff chi sceglierebbe la prima voce e l'ultima. Quindi propongo che ogni capo compili un Test Psicoattitudinale a crocette del tipo:

E' una domenica di primavera nuvolosa ed è prevista uscita:

  • Controllo che tutti abbiano l'impermeabile e si va sulla Murgia.
  • Controllo che tutti abbiano l'impermeabile e si va in piazza a giocare
  • Controllo che tutti abbiano l'impermeabile in perfetto ordine secondo stile e ce ne stiamo in sede tranquilli e sicuri.

E' prevista la gara di cucina in mattinata ma il Don può celebrare la Messa solo alle 12:

  • La gara di cucina Salta e alla Messa aggiungete il Digiuno Penitenziale.
  • Dite al Don che la pasta vi piace al dente e che ha 12.7 minuti per la Messa.
  • Dite al Don che alle 12 sarà pronto in tavola e che fa giusto in tempo ad unirsi a voi.
La Comunità Capi decide di processare uno dei suoi membri per adulterio:

  • Preparate il Sapone e la Corda
  • Emettete Peti a ripetizione per rendere l'aria irrespirabile e por fine allo strazio.
  • Alla pronuncia dei capi d'accusa intervenite chiedendo la seminfermità mentale per tutti i presenti.
I ragazzi che vi sono affidati non brillano per sagacia e impegno, voi:

  • Vi lamentate con gli altri capi affermando che sui giovani d'oggi ci scatarro su
  • Sperate che sulla Strada si cresca tutti assieme
  • Vi divertite a preparare domande trabocchetto da fare a riunione.
La Correzione Fraterna è:

  • un rituale barbarico a cui sottoporsi burocraticamente
  • un momento in cui più si urla meglio è
  • qualcosa a cui non avete mai assistito

La Discussione in Staff:

  • Un Ossimoro
  • un momento in cui IO posso urlare liberamente
  • funziona meglio attorno ad una tavola imbandita

E vi garantisco che mi sono limitato parecchio...
Fatemi sape'...