Lo scoutismo è un modo di essere e di vivere che non ha bisogno di tempi fissi.
In pratica, però, il tempo per le attività, la formazione continua, la preparazione logistica, l'analisi delle singole esigenze dei ragazzi non è mai abbastanza.
Così, qualcuno, la settimana scorsa ha coniato un simpatico neologismo: lo scoutedì.
E servirebbe davvero un miracoloso ottavo giorno della settimana in cui concentrare tutti gli impegni associativi in modo da lasciare abbastanza tempo per il resto della vita.
Ieri riunione di Noviziato, oggi Comunità Capi, Sabato varie ed eventuali... Poi il 15 uscita di Comunità Capi, 21 e 22 attività per la Giornata del Pensiero...
E questo è un mese tranquillo...
Fatto sta che per organizzare un'uscita in montagna con pernottamento-strada-cucina sui fornelli eccetera, insomma, niente di eccezionale, roba da ABC, bisogna muoversi con almeno due mesi di anticipo...
Assieme al posto fisso sparirà anche la figura del Capo Scout?