5 febbraio 2009

Scoutedì

Ultimamente, ho visto folle bestemmiare gridando "Eluana Svegliati", Sacerdoti negare l'Olocausto, delinquenti assassini dar fuoco al proprio prossimo per sport, uomini di potere calpestare la Legge e le basilari regole della vita sociale, con il solo risultato ultimo di aver ancora più voglia di impegnarmi nel mio Servizio in Agesci. Non credo nelle mainfestazioni di massa, non credo in un Obama nostrano, non credo nei grandi gesti che cambiano le vite e non credo in tante altre cose, ma , a volte, irragionevolmente, mi sembra di credere di rappresentare nel mio ruolo di capo, una specie di ultima e sottile linea di difesa tra la barbarie avviluppante e i ragazzi ed il futuro che rappresentano. Poi torno in me e mi rendo conto che l'onda di piena ci ha già sommerso tempo fa... A qualcosa servirà, immagino, fare tanti sacrifici, tuttavia, so che ne servirebbero ancora di più.
Lo scoutismo è un modo di essere e di vivere che non ha bisogno di tempi fissi.
In pratica, però, il tempo per le attività, la formazione continua, la preparazione logistica, l'analisi delle singole esigenze dei ragazzi non è mai abbastanza.
Così, qualcuno, la settimana scorsa ha coniato un simpatico neologismo: lo scoutedì.
E servirebbe davvero un miracoloso ottavo giorno della settimana in cui concentrare tutti gli impegni associativi in modo da lasciare abbastanza tempo per il resto della vita.
Ieri riunione di Noviziato, oggi Comunità Capi, Sabato varie ed eventuali... Poi il 15 uscita di Comunità Capi, 21 e 22 attività per la Giornata del Pensiero...
E questo è un mese tranquillo...
Fatto sta che per organizzare un'uscita in montagna con pernottamento-strada-cucina sui fornelli eccetera, insomma, niente di eccezionale, roba da ABC, bisogna muoversi con almeno due mesi di anticipo...
Assieme al posto fisso sparirà anche la figura del Capo Scout?

una voce nel "silenzio"

Riprendo da qui un'intervista confortante:

Intervista a Monsignor Giuseppe Casale : "Lasciamola morire in pace come facemmo con Giovanni Paolo II"

Mons. Giuseppe CasaleMi sento vicinissimo a papà Beppino. Quella di Eluana non è più vita, porre termine al suo calvario è un atto di misericordia». Nel pieno della mobilitazione cattolica contro la «condanna a morte» della Englaro, l’arcivescovo Giuseppe Casale prende le distanze dall’«accanimento contro un povero corpo martoriato, tenuto artificialmente in un limbo».

Lasciar morire Eluana è carità cristiana? «Sì. Non è tollerabile accanirsi ancora né proseguire questo ormai stucchevole can can. C’è poco da dire: l’alimentazione e l’idratazione artificiali sono assimilabili a trattamenti medici. E se una cura se non porta alcun beneficio può essere legittimamente interrotta. Perciò, lasciamo che Eluana termini i suoi giorni senza stare lì a infierire senza alcun esito né speranza di guarigione. Si è creato il "caso Eluana" agitando lo spettro dell’eutanasia, ma non qui si tratta di eutanasia. Alla fine anche Giovanni Paolo II ha richiesto di non insistere con interventi terapeutici inutili. Vedo quasi il gusto di accanirsi su una persona chiusa nella sua sofferenza irreversibile».

Vaticano e Cei combattono una battaglia durissima. «Dovremmo smettere di agitarci contro i mulini a vento e chiederci se quella della Englaro sia realmente vita. Una vita senza relazioni, alimentata artificialmente. non è vita. Come cattolici dovremmo interrompere tutto questo clamore e dovremmo essere più sereni affinché la sorte di Eluana possa svilupparsi naturalmente. I trattamenti medici cui è stata sottoposta non possono prolungarle una vera vita, ma solo un calvario disumano. E’ giusto lasciarla andare nella mani di Dio. Invece di fare campagne bisognerebbe accostarsi con pietà cristiana alla decisione di un padre».

Perché non è eutanasia? «L’alimentazione artificiale è accanimento terapeutico, se la si interrompe Eluana muore. Rispettiamo le sue ultime volontà e non lasciamo solo quel padre che, appena si saranno spenti i riflettori di una parossistica attenzione, sarà in esclusiva compagnia del suo dolore. Io lo comprendo, prego per lui, gli sono vicino. Neanche io vorrei vivere attaccato alle macchine come Eluana, anche per me chiederei di staccare la spina. Proprio perché crediamo che la morte non abbia l’ultima parola, dobbiamo inchinarci al suo mistero, invece di nasconderci nelle dispute tecniche. Eluana non c’è più da tanto, da molto tempo prima della rimozione del sondino che simula un’esistenza definitivamente svanita».

da "La Stampa"
Autore: Giacomo Galeazzi

2 febbraio 2009

cronache dagli anni '60

Dimmi di che cosa accusi gli ebrei, e ti dirò quali colpe hai


Vasilij Grossman, Vita e Destino, 1960.
Pagina 460, Adelphi 534.

PRIMA dei territori occupati, DOPO la Shoà.

28 gennaio 2009

VENDESI: siamo laboriosi ed economi

Anni di attività di system administration possono portare ad accumulare pezzi di hardware in gran copia. Per non parlare del resto della fuffa tecnologica pensionata anticipatamente.
Quindi svendo un po' della mia mercanzia, tutta perfettamente funzionante, senza difetti, ma su cui non do alcuna garanzia del fatto che dopo 24 ore si bruci.. Prezzi NON trattabili.

Per € 250,00 cedo un PC con CPU Core Duo 2, 2 GB RAM, 2 HD sata da 160 GB, masterizzatore DVD, mainborard con LAN integrata, 6 porte USB ed anche scheda video integrata. La scheda video esterna è una NVIDIA serie 7 ed includo anche l'installazione di Ubuntu 8.10 a 64 bit...

Per € 200,00 cedo un PC Pentium 4 2,8 o 3Ghz ( non ricordo ), 1 GB RAM, scheda video NVIDIA serie 6 con MONITOR LCD 15" INCLUSO, HD da 80 GB, lettore DVD ed includo anche l'installazione di Ubuntu 8.10 a 32 bit.

Tendenzialmente, se riesco a vendere almeno uno dei sopradetti oggetti, sarei anche propenso a disfarmi per € 250,00 del mio palmare HP 6915 perfettamente funzionante con micro sd da 1GB, GPS, Telefono e tastiera estesa, cradle, 2 batterie e set di cavi aggiuntivi da viaggio e per auto.

Accorrete numerosi e solvibili...

26 gennaio 2009

Anna Frank non è mai esistita?

Monsignor Richard Williamson è un Vescovo della Chiesa Cattolica, la mia Chiesa.
Pochi minuti fa ho sentito una recente intervista a Monsignor Richard Williamson in cui ha negato l'esistenza delle camere a gas e la consistenza storica della Shoà.
Monsignor Richard Williamson ha affermato il falso, commettendo un mostruoso crimine contro la mia Fede, considerando le ovvie implicazioni.
E' una consolazione che personaggi come Monsignor Richard Williamson esistono, perchè rafforza la mia Fede in Cristo sapere che la sua Luce è intangibile dalle bassezze in cui possono cadere gli uomini.
Vescovi inclusi.

Ah, visto che ci siamo, sarei curioso di sapere quanti tra il 12% dei miei compatrioti pienamente antisemiti si considerano anche buoni cristiani, cittadini esemplari e pacifisti...

L'innesto

Un'uscita tranquilla, quella di ieri,
Ho potuto apprezzare le vivacissime discussioni tra i rover e devo ammettere che era tempo che i fanciulli si scornassero da giovani leoni qual sono. E' sempre difficile mordersi la lingua quando si è tentati di intervenire sbilanciando il confronto tra R/S. Un paio di volte, però, mi è riuscito di lanciare una sana provocazione per mantenere vivo il fuoco della fucina chè è una Comunità RS sana.
Il Noviziato ha fatto la sua prima uscita assieme al resto del Clan. Non ho dato risalto ufficiale alla cosa perchè ritengo sbagliato dare a Novizi e Rover anziani l'idea che esista una qualsivoglia forma di separazione. Quindi, quando ci siamo ritrovati tutti assieme spero di essere riuscito a mimetizzarmi nel rumore di fondo.
Ho cercato di non stare addosso ai novizi, quasi ignorandoli se non per battutine e risate.
Il Maestro dei Novizi, infatti, non è un Aiuto Capo Unità e, quando il Noviziato confluisce definitivamente nel resto del Clan, non può far altro che sparire ed eclissarsi per accogliere il Noviziato successivo.
Siamo alla fine di Gennaio e, per quanto la Route estiva sembri lontana, ormai le cose da fare sono meno di quelle fatte. A Febbraio l'uscita coinciderà con la Giornata del Pensiero, a Maggio con il Challenge: restano due uscite: Marzo ed Aprile.
E per Marzo mi sta venendo un'idea...
Ieri abbiamo chiuso con Roverrò e Scouting for Boys, me le sento ancora nelle orecchie.

22 gennaio 2009

i conti della Bestia, ovvero a Gaza la resistenza inizia ora?

Preferisco attendere che passi un po' di tempo, ma giusto come promemoria credo valga la pena di citare l'articolo del Corriere della Sera di oggi.
Il fumo non si è ancora posato e la grande stampa italiana non brilla per efficienza ed efficacia ai mie occhi, preferisco attendere conferme o smentite.
Come per, il Genocidio di Jenin, in cui Israele fu accusato di aver massacrato migliaia di civili indifesi, ma poi il conto della Bestia è stato di 54 morti, di cui 45 miliziani.
Aspettiamo e speriamo che con la polvere decanti ques'insensata voglia di costruire falsi idoli a cui sacrificare innocenti a scapito della chiarezza e della volontà di cambiare, di cambiare per la Pace.

16 gennaio 2009

Astinenza da Scarponi.

Se non faccio un'uscita seria a breve sento che sclero.
Se non mi riposo gli occhi nel bosco prendo fuoco.

Viva Hamas, Viva Hamas gli Ebrei nelle camere a Gas!

Ovvero visto che il conflitto Hamas - Israele ha ucciso 1000 persone a Gaza nel 2009 annulliamo le implicazioni di Auschwitz e relative commemorazioni.

Non mi meraviglio affatto che la fragile ipocrisia dei "Critico-il-governo-israeliano-ma-per-carità-non-ho-nulla-contro-gli-ebrei" si stia dissolvendo pian piano in concreti atti di antisemitismo. In Olanda si invocano le camere a Gas, in altri paesi si incendiano negozi e sinagoghe, tutto secondo manuale " mein Kampf ". Fossero semplicemente neonazisti, ci sarebbe poco da scandalizzarsi. Fossero solo antisemiti, direi "sai che novità".
Ma, la cosa che mi fa rabbia, è che si spacciano per pacifisti, mentre invece di pacifista questo genre di azione non ha nulla. Quanto può giovare alla causa palestinese certificare ad ogni Israeliano che per il resto del Mondo la sua carne non vale nulla, vale meno della carne di cavia da laboratorio per cui almeno le leghe antivivisezione manifestano in tutto il mondo? Mentre quando Hamas o Hezbollah sparano deliberatamente ai civili israeliani non si muove foglia?
Si può criticare Israele senza essere antisemiti se l'obiettivo della critica è il conseguimento di una pace giusta, ci si deve indignare ed inorridire di fronte ai massacri di Gaza e disgustarsi del sangue innocente che cola dalle Tv se ci si ricorda che di una grossa fetta di quell'orrore è responsabile direttamente Hamas, si può appoggiare la causa Palestinese senza desiderare nei fatti una seconda Shoà. Si può, ma raramente lo si fa.
Personalmente, mi ritrovo costretto a guardarmi meglio attorno per il futuro: non ho alcuna intenzione di partecipare ad eventi assieme ad organizzazioni antisemite, anche se il loro antisemitismo lo dimostrano per un giorno l'anno e gli altri 364 si dedicano a meravigliose opere di bene.