Che dire, scusate il ritardo, ma per scrivere due righe ci metto due giorni...
Ultimamente, è in gran voga la moratoria sull'Aborto. Un po' come la moda della Meningite: quest'anno il numero dei casi è in linea con quello degli anni passati ma in questi giorni fa notizia. Spero che venga presto il giorno in cui faranno notizia i casi di mobbing. Ma sto già divagando. Il chiasso in questione mi provoca una sensazione mista di nausea e rabbia. E parlo da un punto di vista Cattolico.
Dunque, i buoni giuggioloni vorrebbero dare seguito alla moratoria sulla pena di Morte con una moratoria sull'Aborto. Applausi dei Vescovi, Autocertificazioni di viltà da parte del Partito Democratico, delirium tremens galoppante della Società Civile.
Ricordo un episodio avvenuto all'epoca del referendum sulla legge 40 sulla fecondazione assistita, quando la Chiesa si mobilitò per l'astensione
Armato di considerazioni quali "Sia il vostro parlare si si, no no, il di più proviene dal Demonio" e argomentazioni tecniche pregnanti apprese da una Cattolicissima Biologa ( grazie Bru !) sui guasti arrecati alla sacralità della Vita dalla famigerata Legge, mi recai ad un colloquio col mio Don. Oggi la legge è messa in discussione dalla stessa magistratura che la sta bocciando a raffica, più o meno dove capita. All'epoca il mio Don non riuscì a tener testa alle argomentazioni tecniche e alle mie considerazioni sulla moralità di un invito all'astensione. Ma il Don fu fermissimo: mi diede ragione ma mi spiegò che la Chiesa stava scientemente scegliendo il male minore. Questa faccenda del male minore non mi andò giù all'epoca e mi fa imbestialire oggi.
Dunque, la legge sull'Aborto, dati alla mano, ha consentito di portare il numero di aborti da circa 240000 annui ( tutti clandestini ) a circa 130000 con un calo del 2% annuo. E' iniziata una campagna di stampa tendente ad equiparare la pena capitale all'aborto. Ossia, si intende criminalizzare l'atto in se. E qui cado dalle nuvole.
A quanto pare, gli illustri promotori di cotesta campagna di stampa ignorano che la causa dell'aborto sta in una gravidanza indesiderata. Causata, nella stragrande maggioranza dei casi. da un'irresponsabile introduzione di un pene in una vagina. Davvero ci vorrebbero far credere, tali signori, che ignorano davvero cosa succede quando si infila un pene in una vagina?
Beh, la cosa potrebbe anche riuscirgli: viviamo in un paese in cui una bella fetta di ragazzini delle scuole medie non sa perchè il Sole sorge e tramonta. Come possiamo pretendere che i loro insegnanti conoscano quanto di cui sopra?
Battutacce a parte, trovo davvero sconsolante che il problema dell'Aborto non venga affrontato dal punto di vista della prevenzione delle gravidanze indesiderate. Riteniamo che l'aborto sia in tutto e per tutto un omicidio? D'accordo!
E che pena spetta, allora, a chi impedisce la diffusione della contraccezione e di un'affettività responsabile?
Per la Chiesa l'aborto è un omicidio e il sesso prematrimoniale un peccato. Ma consentire per Omissione e Colpa che vi siano aborti causati da gravidanze dovute all'ignoranza delle giovani coppie è, secondo la mia Fede, un peccato che somma in se anche l'omicidio causato dall'Aborto.
Sono favorevolissimo alla moratoria sugli aborti purchè effettuata informando TUTTI delle conseguenze di ciò che accade quando si infila un pene in una vagina, istruendo TUTTI all'uso responsabile dei contraccettivi e diffondendoli in gran copia. In tal modo, l'Aborto usato come anticoncezionale scomparirebbe di fatto. Poi, magari, potremo anche iniziare una bella moratoria sul sesso prematrimoniale per raggiungere le elevatissime vette spirituali: il fatto che l'età del matrimonio si sia innalzata di 15 anni in meno due generazioni sembra sfuggire alle gerarchie ecclesiastiche. I vescovi, a quanto si vede in giro, preferiscono lasciar difendere la nostra Fede da politici che amano tanto la famiglia da averne due o tre. Non sarà anche lì l'errore?
O, forse, un politico cattolico divorziato con concubine al seguito è un male minore rispetto a due poveri cristi che si amano pur avendo gli stessi gameti?
Sto prendendo in considerazione l'idea di farmi buddista, su suggerimenti di Don S.
Per la salvezza della mia coscienza cattolica.
Ultimamente, è in gran voga la moratoria sull'Aborto. Un po' come la moda della Meningite: quest'anno il numero dei casi è in linea con quello degli anni passati ma in questi giorni fa notizia. Spero che venga presto il giorno in cui faranno notizia i casi di mobbing. Ma sto già divagando. Il chiasso in questione mi provoca una sensazione mista di nausea e rabbia. E parlo da un punto di vista Cattolico.
Dunque, i buoni giuggioloni vorrebbero dare seguito alla moratoria sulla pena di Morte con una moratoria sull'Aborto. Applausi dei Vescovi, Autocertificazioni di viltà da parte del Partito Democratico, delirium tremens galoppante della Società Civile.
Ricordo un episodio avvenuto all'epoca del referendum sulla legge 40 sulla fecondazione assistita, quando la Chiesa si mobilitò per l'astensione
Armato di considerazioni quali "Sia il vostro parlare si si, no no, il di più proviene dal Demonio" e argomentazioni tecniche pregnanti apprese da una Cattolicissima Biologa ( grazie Bru !) sui guasti arrecati alla sacralità della Vita dalla famigerata Legge, mi recai ad un colloquio col mio Don. Oggi la legge è messa in discussione dalla stessa magistratura che la sta bocciando a raffica, più o meno dove capita. All'epoca il mio Don non riuscì a tener testa alle argomentazioni tecniche e alle mie considerazioni sulla moralità di un invito all'astensione. Ma il Don fu fermissimo: mi diede ragione ma mi spiegò che la Chiesa stava scientemente scegliendo il male minore. Questa faccenda del male minore non mi andò giù all'epoca e mi fa imbestialire oggi.
Dunque, la legge sull'Aborto, dati alla mano, ha consentito di portare il numero di aborti da circa 240000 annui ( tutti clandestini ) a circa 130000 con un calo del 2% annuo. E' iniziata una campagna di stampa tendente ad equiparare la pena capitale all'aborto. Ossia, si intende criminalizzare l'atto in se. E qui cado dalle nuvole.
A quanto pare, gli illustri promotori di cotesta campagna di stampa ignorano che la causa dell'aborto sta in una gravidanza indesiderata. Causata, nella stragrande maggioranza dei casi. da un'irresponsabile introduzione di un pene in una vagina. Davvero ci vorrebbero far credere, tali signori, che ignorano davvero cosa succede quando si infila un pene in una vagina?
Beh, la cosa potrebbe anche riuscirgli: viviamo in un paese in cui una bella fetta di ragazzini delle scuole medie non sa perchè il Sole sorge e tramonta. Come possiamo pretendere che i loro insegnanti conoscano quanto di cui sopra?
Battutacce a parte, trovo davvero sconsolante che il problema dell'Aborto non venga affrontato dal punto di vista della prevenzione delle gravidanze indesiderate. Riteniamo che l'aborto sia in tutto e per tutto un omicidio? D'accordo!
E che pena spetta, allora, a chi impedisce la diffusione della contraccezione e di un'affettività responsabile?
Per la Chiesa l'aborto è un omicidio e il sesso prematrimoniale un peccato. Ma consentire per Omissione e Colpa che vi siano aborti causati da gravidanze dovute all'ignoranza delle giovani coppie è, secondo la mia Fede, un peccato che somma in se anche l'omicidio causato dall'Aborto.
Sono favorevolissimo alla moratoria sugli aborti purchè effettuata informando TUTTI delle conseguenze di ciò che accade quando si infila un pene in una vagina, istruendo TUTTI all'uso responsabile dei contraccettivi e diffondendoli in gran copia. In tal modo, l'Aborto usato come anticoncezionale scomparirebbe di fatto. Poi, magari, potremo anche iniziare una bella moratoria sul sesso prematrimoniale per raggiungere le elevatissime vette spirituali: il fatto che l'età del matrimonio si sia innalzata di 15 anni in meno due generazioni sembra sfuggire alle gerarchie ecclesiastiche. I vescovi, a quanto si vede in giro, preferiscono lasciar difendere la nostra Fede da politici che amano tanto la famiglia da averne due o tre. Non sarà anche lì l'errore?
O, forse, un politico cattolico divorziato con concubine al seguito è un male minore rispetto a due poveri cristi che si amano pur avendo gli stessi gameti?
Sto prendendo in considerazione l'idea di farmi buddista, su suggerimenti di Don S.
Per la salvezza della mia coscienza cattolica.
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