25 ottobre 2009
Linux Day 2009
Una decina di giovani si intestardisce per il terzo anno di seguito. Impara dai propri errori, investe, punta in alto. Si scopre Comunità. Si scopre Comunità Efficiente. Ancora una volta, in poco meno di un mese di lavoro e collaborazione piena e sincera, è stato organizzato un Linux Day a Matera. La crescita della comunità, la maturazione dei singoli e della capacità di lavorare in sinergia si è vista sin dalle prime battute. Il ricco programma è consultabile sullo splendido Portale che potete raggiungere qui, dove è possibile trovare le presentazioni dei seminari, un forum e le fotografie dell'evento. L' install fest è riuscito nel senso letterale: ubuntu 9.10 RC è ora su molte macchine, assieme a Mandriva e a non so quante altre distro portate dagli organizzatori. Certo, non siamo ancora riusciti a far funzionare la stampante di Marco e il Wireless dell'Asus Z8100 di Amoramaro, ma c'è speranza... La giornata è andata magnificamente, ma non sta a me dirlo. Forse la cultura del software libero non è maggioritaria nè diffusa, tuttavia non si arrende, resiste e pian piano si diffonde. La giornata del Linux Day 2009 di Matera è stato un paradigma della collaborazione comunitaria. Ciascuno, secondo le proprie possibilità, ha dato. Ed il risultato è la somma di tali possibilità. Come potrei dire:" Il mio seminario, " Quando ogni parola, ogni tavola proiettata è stata condivisa a priori da tutti? Quando la mia esposizione è stata avallata ed arricchita di suggerimenti e critiche da parte dell'intera comunità? E come potrei non legare la mia esperienza comunitaria nascente con la banda di materalinux.inin.com con quella della Mia Comunità Capi? Oggi, a pieno cornamento di un week end che si può solo definire "d'assalto", c'è stata l'uscita di Co.Ca. Strada, pioggerella, splendidi prati ed una chiesetta di campagna. Discussioni, canti, risotto e salsiccia cotti sulla spiritiera ( e per fortuna il Capogruppo ha trovato del'altro alcool ché ne avevo portato troppo poco ... ). Dal Programma di Comunità Capi, al Progetto Educativo di gruppo passando a quello Regionale abbiano messo su un'impalcatura che permetterà di lavorare assieme ad una Comunità nuova, tutta da costruire, da far crescere accanto alla nostra sorella gemella. E' stata una splendida giornata, uno splendido week end di lavoro, di fatica, di tenacia. Grazie a tutti!
18 ottobre 2009
spiritiera, SushiMaki ed una tisana alla Cannella
Una porzione di Maki-sushi, una tisana alla cannella, la cioccolata fondente. Il vino bianco sul sashimi, le gocce di pioggia che rimbalzando dai rovi sulle gambe, l'odore di alcool bruciato che si diffonde dalla spiritiera. Rino Gaetano che canta " Metà Africa Metà Europa ".
Ecco, in poche parole, le ultime ventiquattro ore.
Dopo una sana sbafata di sushi, pollo alle mandorle e torta, come digerire meglio l'indomani se non con una bella uscita di Noviziato?
Bisogna preventivare tanta fatica per districarsi da problematiche passate superandole in un nuovo slancio per costruire una base di appoggio su cui tutti potranno fare affidamento in seguito. Si devono fare sacrifici per non venir meno a se stessi, anche quando si tratta, tutto sommato, di scarpinare tra le colline nostrane su sentieri già battuti nel tempo passato. Valeva la pena sfidare il tempo incerto per respirare un'aria nuova con nuovi compagni di strada. Mentre la domenica finisce ed un po' di malinconia entra nel cuore attraverso la musica, vedo altri giorni pieni farsi incontro: il linux day, lo staff, l'uscita di Comunità Capi, il nostro prossimo pernottamento, non come minacce, compiti gravosi, ma attimi di vita da accogliere in pieno. Ho un po' sonno, ora, di sicuro i ragazzi saranno ben più vispi di me. Il Seminario per il Linux day è ancora da preparare, ma basti ad ogni giorno la sua pena.
PS: la spiritiera funziona!!!
Ecco, in poche parole, le ultime ventiquattro ore.
Dopo una sana sbafata di sushi, pollo alle mandorle e torta, come digerire meglio l'indomani se non con una bella uscita di Noviziato?
Bisogna preventivare tanta fatica per districarsi da problematiche passate superandole in un nuovo slancio per costruire una base di appoggio su cui tutti potranno fare affidamento in seguito. Si devono fare sacrifici per non venir meno a se stessi, anche quando si tratta, tutto sommato, di scarpinare tra le colline nostrane su sentieri già battuti nel tempo passato. Valeva la pena sfidare il tempo incerto per respirare un'aria nuova con nuovi compagni di strada. Mentre la domenica finisce ed un po' di malinconia entra nel cuore attraverso la musica, vedo altri giorni pieni farsi incontro: il linux day, lo staff, l'uscita di Comunità Capi, il nostro prossimo pernottamento, non come minacce, compiti gravosi, ma attimi di vita da accogliere in pieno. Ho un po' sonno, ora, di sicuro i ragazzi saranno ben più vispi di me. Il Seminario per il Linux day è ancora da preparare, ma basti ad ogni giorno la sua pena.
PS: la spiritiera funziona!!!
16 ottobre 2009
Take off
Si,
abbiamo decollato.
Non si può dir nulla dopo una sola riunione di Clan.
Io sono contento, e la serenità è stato il sentimento con cui sono uscito dalla Sede. Un primo passo, piccolo ma importante, leggero, colorato come le maschere che abbiamo costruito, quasi con l'intenzione di esorcizzare quelle che portiamo addosso. Il calendario è di nuovo fitto di impegni: Uscita di Noviziato, Linux Day e relativa preparazione, Uscita di Comunità Capi... Si prospettano due settimane interessanti, del tipo orlo di una crisi di nervi: sarà divertentissimo. Intanto un po' di sana pubblicità anche su queste pagine:
abbiamo decollato.
Non si può dir nulla dopo una sola riunione di Clan.
Io sono contento, e la serenità è stato il sentimento con cui sono uscito dalla Sede. Un primo passo, piccolo ma importante, leggero, colorato come le maschere che abbiamo costruito, quasi con l'intenzione di esorcizzare quelle che portiamo addosso. Il calendario è di nuovo fitto di impegni: Uscita di Noviziato, Linux Day e relativa preparazione, Uscita di Comunità Capi... Si prospettano due settimane interessanti, del tipo orlo di una crisi di nervi: sarà divertentissimo. Intanto un po' di sana pubblicità anche su queste pagine:
12 ottobre 2009
Partire, Salire, Rispondere alla Chiamata
Questa giornata dei Passaggi non è stata standard. In verità, nessuna lo è. I cambiamenti che in teoria coinvolgono altri in realtà ti riguardano direttamente quasi sempre. La giornata dei passaggi segue un copione consolidato. La Messa, il gioco, la pioggia sul più bello, le urla e i canti e...
...E le Partenze.
Assistere ad una Partenza, per un Capo Agesci è il perfetto incrocio tra un Addio, un Arrivederci, ed una sfolgorante vittoria. La Partenza ti da quel senso di missione compiuta così raro ,di questi tempi, da trascendere la sua oggettiva pochezza: il vero gioco inizia ora ed è prematuro lanciarsi in festeggiamenti.
La Partenza è un Addio: mai più la persona che era affidata a te potrà esserlo allo stesso modo. Il ragazzo se ne va, si trasmuta nell'Uomo della Partenza, che non ti saluta più con un: 'Ciao Capo'! E' andato via, lasciandoti con gli stessi dubbi di quando l'hai conosciuto, magari visto nascere, chiedendoti se hai avuto davvero tutto il coraggio necessario per offrirgli quello che lo Scoutismo, sulla carta, avrebbe avuto da offrirgli.
La Partenza è un Arrivederci, soprattuto in questo caso. Io so già che ci incontreremo spesso lungo la Strada e che se, il Signore vorrà, capiterà che la percorreremo assieme nel Servizio. Nella speranza che loro siano più fortunati coi loro ex-capi di me e di altri che con me hanno preso la Partenza in un altro Secolo, in un altro Mondo.
Così, mentre ieri sentivo le parole della cerimonia farsi strada tra la pioggia e trattenevo con facilità le lacrime ma non l'emozione, mi veniva in mente che invece di essere lì, avrei voluto trovarmi sulla Strada, immerso nella Neve o sotto il Sole, in compagnia di persone per cui il domani è lontanissimo ed il presente è solo fatica ed amore.
Ma, mentre le Partenti ancora erano in vista nel loro cammino solitario, è stato il tempo per un altro evento. Il Cambio della guardia alla guida del Clan, che mi ha visto diventare CapoClan assieme a Franca, Michele e... una piccola sorpresa che sveleremo pubblicamente in settimana...
"Non ci sono parole" è spesso usata come frase fatta per tagliar corto. Invece io conto di trovarle, le parole, per ringraziare chi si è fatto un mazzo così per offrire a dei perfetti sconosciuti così tanto di se, del proprio tempo, delle proprie energie: Mino, Floriana, Ornella, che hanno portato a termine una dura missione di servizio!
Poi, abbiamo chiamato i Novizi dai reparti.
Ho potuto osservare i loro volti mentre correvano su, salendo le scale bagnate per la pioggia, forti e determinati. Come io mi sentivo debole ed indeciso. Pur agendo con forza e serenità. Il fatto è che la responsabilità di giovani così brillanti è un peso di cui farei volentieri a meno: diventare Capo Reparto era un sogno del passato, degli anni universitari, un sognoche la triste realtà lavorativa ha rimosso dall'insieme delle possibilità pratiche. E anche il ruolo di Capo Clan è straripante se commisurato alla disponibilità di Tempo, ma, a volte, non si può fare diversamente e occorre accettare qualche rischio di troppo e accollarsi compiti gravosi dietro una semplice richiesta. Ma non potrei sopportare di far perdere ai ragazzi delle opportunità a causa dei miei spigoli, angoli acuti ed ottusi.
In ognuno dei Rover e delle Scolte del Clan c'è la stoffa dell'Uomo e della Donna della Partenza. Io la vedo distintamente, per ciascuno di loro.
Nei prossimi giorni mi aspetta lo Staff, la riunione organizzatrice del Linux day numero 3, la prima riunione di Clan e le prime battute di un autunno colmo di imprese.
Abbiamo tutti una seconda opportunità.
A voi tutti deidco questa fotografia, in cui un fiore che a me pare ora perfetto è comparso davanti ai miei occhi alla fine della giornata dei passaggi.
...E le Partenze.
Assistere ad una Partenza, per un Capo Agesci è il perfetto incrocio tra un Addio, un Arrivederci, ed una sfolgorante vittoria. La Partenza ti da quel senso di missione compiuta così raro ,di questi tempi, da trascendere la sua oggettiva pochezza: il vero gioco inizia ora ed è prematuro lanciarsi in festeggiamenti.
La Partenza è un Addio: mai più la persona che era affidata a te potrà esserlo allo stesso modo. Il ragazzo se ne va, si trasmuta nell'Uomo della Partenza, che non ti saluta più con un: 'Ciao Capo'! E' andato via, lasciandoti con gli stessi dubbi di quando l'hai conosciuto, magari visto nascere, chiedendoti se hai avuto davvero tutto il coraggio necessario per offrirgli quello che lo Scoutismo, sulla carta, avrebbe avuto da offrirgli.
La Partenza è un Arrivederci, soprattuto in questo caso. Io so già che ci incontreremo spesso lungo la Strada e che se, il Signore vorrà, capiterà che la percorreremo assieme nel Servizio. Nella speranza che loro siano più fortunati coi loro ex-capi di me e di altri che con me hanno preso la Partenza in un altro Secolo, in un altro Mondo.
Così, mentre ieri sentivo le parole della cerimonia farsi strada tra la pioggia e trattenevo con facilità le lacrime ma non l'emozione, mi veniva in mente che invece di essere lì, avrei voluto trovarmi sulla Strada, immerso nella Neve o sotto il Sole, in compagnia di persone per cui il domani è lontanissimo ed il presente è solo fatica ed amore.
Ma, mentre le Partenti ancora erano in vista nel loro cammino solitario, è stato il tempo per un altro evento. Il Cambio della guardia alla guida del Clan, che mi ha visto diventare CapoClan assieme a Franca, Michele e... una piccola sorpresa che sveleremo pubblicamente in settimana...
"Non ci sono parole" è spesso usata come frase fatta per tagliar corto. Invece io conto di trovarle, le parole, per ringraziare chi si è fatto un mazzo così per offrire a dei perfetti sconosciuti così tanto di se, del proprio tempo, delle proprie energie: Mino, Floriana, Ornella, che hanno portato a termine una dura missione di servizio!
Poi, abbiamo chiamato i Novizi dai reparti.
Ho potuto osservare i loro volti mentre correvano su, salendo le scale bagnate per la pioggia, forti e determinati. Come io mi sentivo debole ed indeciso. Pur agendo con forza e serenità. Il fatto è che la responsabilità di giovani così brillanti è un peso di cui farei volentieri a meno: diventare Capo Reparto era un sogno del passato, degli anni universitari, un sognoche la triste realtà lavorativa ha rimosso dall'insieme delle possibilità pratiche. E anche il ruolo di Capo Clan è straripante se commisurato alla disponibilità di Tempo, ma, a volte, non si può fare diversamente e occorre accettare qualche rischio di troppo e accollarsi compiti gravosi dietro una semplice richiesta. Ma non potrei sopportare di far perdere ai ragazzi delle opportunità a causa dei miei spigoli, angoli acuti ed ottusi.
In ognuno dei Rover e delle Scolte del Clan c'è la stoffa dell'Uomo e della Donna della Partenza. Io la vedo distintamente, per ciascuno di loro.
Nei prossimi giorni mi aspetta lo Staff, la riunione organizzatrice del Linux day numero 3, la prima riunione di Clan e le prime battute di un autunno colmo di imprese.
Abbiamo tutti una seconda opportunità.
A voi tutti deidco questa fotografia, in cui un fiore che a me pare ora perfetto è comparso davanti ai miei occhi alla fine della giornata dei passaggi.
6 ottobre 2009
organizzazione
L'organizzazione del Linux Day 2009 procede benissimo. Lei.
L'organizzazione dei passaggi di Branca di domenica va anche meglio
L'organizzazione della prossima sushiata zoppica ma è solo questione di tempo.
L'organizzazione del compleanno di Mamma è quasi completata.
L'organizzazione dei prossimi eventi scout è a livello delle ferrovie di stato a Matera.
L'organizzazione delle mie finanze è sotto il livello delle ferrovie di stato a Matera.
L'organizzazione della grigliata di pesce del pranzo di domenica è ferma a orate, seppie e polipi.
L'organizzazione del resto della settimana lavorativa è in balia degli elementi.
Mi serve un'organizzazione di supporto.
L'organizzazione dei passaggi di Branca di domenica va anche meglio
L'organizzazione della prossima sushiata zoppica ma è solo questione di tempo.
L'organizzazione del compleanno di Mamma è quasi completata.
L'organizzazione dei prossimi eventi scout è a livello delle ferrovie di stato a Matera.
L'organizzazione delle mie finanze è sotto il livello delle ferrovie di stato a Matera.
L'organizzazione della grigliata di pesce del pranzo di domenica è ferma a orate, seppie e polipi.
L'organizzazione del resto della settimana lavorativa è in balia degli elementi.
Mi serve un'organizzazione di supporto.
4 ottobre 2009
4 Ottobre 2009
Fa’, o Signore, che io ti conosca.
E la conoscenza mi porti ad amarti,
e l’amore mi sproni a servirti
ogni giorno più generosamente.
Che io veda, ami e serva te in tutti i miei fratelli,
ma particolarmente in coloro che mi hai affidati.
Te li raccomando perciò, Signore,
come quanto ho di più caro,
perché sei tu che me li hai dati,
e a te devono ritornare.
Con la tua grazia, Signore,
fa’ che io sia sempre loro di esempio e mai di inciampo:
che essi in me vedano te,
e io in loro te solo cerchi:
così l’amore nostro sarà perfetto.
E al termine della mia giornata terrena
l’essere stato capo mi sia di lode e non di condanna.
Amen.
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