La Città di Matera spende all'incirca un milione di Euro all'anno per la pubblica illuminazione.
E spendeva 4 milioni di Euro per gli autobus.
Ora, dopo i tagli del Papy non so quanto sia rimasto per il trasporto pubblico.
Ora, dopo i tagli del Papy non so quanto sia rimasto per il trasporto pubblico.
Fino all'Amministrazione Buccico, Matera spendeva quasi 6 Milioni di Euro per la raccolta indifferenziata dei rifiuti. Ma, quando il Sindaco Buccico istituì la raccolta differenziata, decise che poteva bastare spendere poco più di 3 milioni per realizzarla (con fondi bloccati fino al 2014).
Ed evidenza di risultati.
Ed evidenza di risultati.
Il prolungamento della linea FAL (con tutte le criticità già qui abbondantemente riportate in passato) costerà quasi 9 milioni.
Il costo di un'eventuale tangenziale non mi è noto, come non mi è noto quello del raddoppio della SS7.
Però so che i fondi delle FAL sono assegnati per legge alla mobilità sostenibile.
Ergo, non si possono spostare sulla tangenziale neppure con la bacchetta magica.
Eppure, di questa alternativa impossibile, si fa il fulcro di quel che resta della vita politica della Città.
Vorrei proprio vedere i burocrati di Bruxelles e Strasburgo leggere la richiesta dell'Amministrazione di spostare i dobloni destinati alla mobilità sostenibile per realizzare una sostenibilissima striscia di asfalto.
Poi, voi che leggete 'ste righe, abbiate pazienza, ma di Metropolitana ne ho già scritto abbastanza e litigato anche troppo, come la penso è noto, googolate in 'sto blog e trovatevi i miei pensieri a riguardo se vi azzecca.
La cosa sconcertante è proprio questa: lasciamo perdere la franosità evidente del terreno su cui la tangenziale dovrebbe realizzarsi, son cose tecniche e può darsi che mi sbagli.
Concentriamoci sulla S finale dell'acrostico PISUS: Sostenibile.
Ora, una tangenziale tutto è salvo che sostenibile.
Con 8 milioni di € si possono fare un mucchio di cose per la mobilità sostenibile, mica è detto che le FAL e la metropolitana leggera siano la panacea di tutti i mali o il modo migliore di spendere 'sti soldi.
Però con quei soldi strade proprio non se ne possono costruire.
Dato di fatto banale, ma altrettanto banalmente trascurato.
Referendum?
E perchè no?
Solo che se si propone il referendum Metropolitana vs Tangenziale è indubbio che i materani, avvezzi a non superare mai a piedi la distanza di metri novanta, voterebbero in massa per l'impossibile Tangenziale.
Impossibile non a detta di Giordano, ma a detta della famosa S finale...
Facciamo così: perchè i referendari non propongono un quesito un po' diverso?
Che so:
Questo sì che sarebbe un sistema di mobilità Sostenibile!
Con cento euro si compra una discreta bicicletta al supermercato, ci avanzano pure un paio di milioncini per fare qualche metro di pista ciclabile come Dio comanda!
Oppure che ne dite se per 5 anni rinunciamo al milione di € che spendiamo per l'illuminazione pubblica e con quei soldi costruiamo tetti fotovoltaici in modo da affrancarci dall'enel e magari finanziare con il risparmio gli stipendi di qualche autista di autobus elettrico per i Sassi?
Eh, non lo sapevate che il costo di un autobus elettrico è una piccola frazione del costo totale di gestione?
Mannaggia, quante cose uno deve sapere per evitare guai, come la S di sostenibile, il vero prezzo della monnezza o che un paio di anni di stipendio degli autisti valgono più del più lussuoso e moderno autobus elettrico...
Ma che importanza ha?
Tanto, poi, basta sostenere il contrario del contrario del contrario: amico, è la mia parola contro la tua!
Eppure, di questa alternativa impossibile, si fa il fulcro di quel che resta della vita politica della Città.
Vorrei proprio vedere i burocrati di Bruxelles e Strasburgo leggere la richiesta dell'Amministrazione di spostare i dobloni destinati alla mobilità sostenibile per realizzare una sostenibilissima striscia di asfalto.
Poi, voi che leggete 'ste righe, abbiate pazienza, ma di Metropolitana ne ho già scritto abbastanza e litigato anche troppo, come la penso è noto, googolate in 'sto blog e trovatevi i miei pensieri a riguardo se vi azzecca.
La cosa sconcertante è proprio questa: lasciamo perdere la franosità evidente del terreno su cui la tangenziale dovrebbe realizzarsi, son cose tecniche e può darsi che mi sbagli.
Concentriamoci sulla S finale dell'acrostico PISUS: Sostenibile.
Ora, una tangenziale tutto è salvo che sostenibile.
Con 8 milioni di € si possono fare un mucchio di cose per la mobilità sostenibile, mica è detto che le FAL e la metropolitana leggera siano la panacea di tutti i mali o il modo migliore di spendere 'sti soldi.
Però con quei soldi strade proprio non se ne possono costruire.
Dato di fatto banale, ma altrettanto banalmente trascurato.
Referendum?
E perchè no?
Solo che se si propone il referendum Metropolitana vs Tangenziale è indubbio che i materani, avvezzi a non superare mai a piedi la distanza di metri novanta, voterebbero in massa per l'impossibile Tangenziale.
Impossibile non a detta di Giordano, ma a detta della famosa S finale...
Facciamo così: perchè i referendari non propongono un quesito un po' diverso?
Che so:
No alla Metropolitana Leggera, sì ad una bicicletta per ogni materano
(lattanti e nonuagenari inclusi)!
Con cento euro si compra una discreta bicicletta al supermercato, ci avanzano pure un paio di milioncini per fare qualche metro di pista ciclabile come Dio comanda!
Oppure che ne dite se per 5 anni rinunciamo al milione di € che spendiamo per l'illuminazione pubblica e con quei soldi costruiamo tetti fotovoltaici in modo da affrancarci dall'enel e magari finanziare con il risparmio gli stipendi di qualche autista di autobus elettrico per i Sassi?
Eh, non lo sapevate che il costo di un autobus elettrico è una piccola frazione del costo totale di gestione?
Mannaggia, quante cose uno deve sapere per evitare guai, come la S di sostenibile, il vero prezzo della monnezza o che un paio di anni di stipendio degli autisti valgono più del più lussuoso e moderno autobus elettrico...
Ma che importanza ha?
Tanto, poi, basta sostenere il contrario del contrario del contrario: amico, è la mia parola contro la tua!
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