E ora a grande richiesta la nostra raccolta di tips'nd tricks per un felice soggiorno in Giappone.
Man mano che le cose ci vengono in mente aggiornerò il post
Per prima cosa:
Man mano che le cose ci vengono in mente aggiornerò il post
Per prima cosa:
non state andando in un universo parallelo.
Niente paura.
Dovete solo ricordarvi di un fatto semplice:
siete in una delle nazioni più sicure del Pianeta in cui i trasporti e di servizi funzionano in una maniera che un Italiano può pensare funzionino solo in Paradiso.
L'unico dettaglio è che ci metterete il doppio del tempo a raccapezzarvi prima di riuscire a salire sul mezzo giusto, tutto qua.
Niente panico nella metropolitana o alla stazione ferroviaria: fate come in Italia: arrivate mezz'ora prima, ovviamente in Italia per rimediare al disordine, in Giappone anticipate per imparare l'ordine.
Il Papa in Vaticano è più a rischio di un turista di notte nella Metropolitana di Tokyo.
La sensazione di sicurezza nel Paese è completa.
I giapponesi si addormentano sul treno lasciando incustoditi i bagagli, non ci sono i dispositivi antitaccheggio quasi da nessuna parte. Non credo sia una buona idea camminare tra la folla sventolando mazzette di banconote da 10mila Yen, ma la sensazione generale è di essere più sicuri di notte in Giappone nella Metropolitana che a casa propria, di giorno, a Bologna.
Procuratevi un sistema di accesso ad internet, è fondamentale in primis per google maps.
Noi ci siamo trovati benissimo con questo router wifi portatile:
https://www.econnectjapan.com/products/wifi/3g
Ha funzionato ovunque con ottime performances, anche per skype, eccetto che sul monte Koyasan.
E' inclusa una batteria aggiuntiva, ma probabilmente vi conviene portarne un'altra più grande e usarla anche per gli smartphones
Google Maps in Giappone funziona benissimo e non mi riferisco alla funzione di visualizzazione della propria posizione su una mappa, ma a quella di navigazione a piedi e coi mezzi pubblici:
dovete andare dal punto A al punto B lontano 5 km? Google Maps vi dice quale autobus prendere, dov'è la fermata, i caratteri giapponesi della direzione e anche l'orario del passaggio dell'autobus per non parlare del numero di fermate da fare.
Insomma, secondo me per un neofita del Sol Levante una connessione ad internet sempre attiva è di una comodità estrema. Gli access point gratuiti ed aperti ci sono, eh, ma non proprio ovunque mentre a voi internet servirà proprio alla fermata dell'autobus o per usare Google Maps anche per la navigazione a piedi: in Giappone non ci sono i numeri civici, i nomi delle strade non sono praticamente mai sui palazzi e non è facile orientarsi anche con le migliori delle mappe (che poi, una mappa di Tokyo con sufficiente dettaglio deve essere spessa quanto un elenco telefonico).
Quindi? Google Maps --> Smartphone --> Accesso ad Internet h24 --> batterie aggiuntive.
E per caricare tutta 'sta roba?
Suggerisco un adattatore che potrete riciclare praticamente ovunque, tipo questo:
http://www.amazon.it/gp/product/B00EHUI0CY?psc=1&redirect=true&ref_=oh_aui_detailpage_o04_s00
Tenete presente che in Giappone si usano i 110 V quindi scordatevi di acquistare qualsivoglia aggeggio che non vada a batteria.
Purtroppo non c'è una regola generale o, meglio, come in Italia c'è una regola con un botto di eccezioni.
L'unica differenza è che le eccezioni valgono per tutti.
I Giapponesi tengolo la Sinistra, guidando e spesso tengono la sinistra pure camminando.
Nelle stazioni e nei luoghi naturalmente affollati troverete le indicazioni con frecce disegnate anche per terra: seguitele!
Sulle scale mobili, invece, fate quello che fanno gli altri: a Tokyo tenete la Sinistra lasciando libero lo spazio a destra per chi va di fretta.
A Kyoto? Tenete la destra! Guai a star fermi sulla sinistra!
Ecco, rari e tutto sommato divertenti, alcuni comportamenti tipicamente italiani li si trova anche in Giappone
Se ne fottono delle piste ciclabili (non molto migliori delle nostre, devo dire, ma sicuramente più diffuse) e se ne vanno allegri allegri sul marciapiede pure scampanellando i pedoni.
Cosa al momento per me inspiegabile dato che per strada correrebbero sicuramente meno rischi di essere investiti dai disciplinatissimi automobilisti giapponesi che un pubblico impiegato italiano di essere licenziato.
siete in una delle nazioni più sicure del Pianeta in cui i trasporti e di servizi funzionano in una maniera che un Italiano può pensare funzionino solo in Paradiso.
L'unico dettaglio è che ci metterete il doppio del tempo a raccapezzarvi prima di riuscire a salire sul mezzo giusto, tutto qua.
Niente panico nella metropolitana o alla stazione ferroviaria: fate come in Italia: arrivate mezz'ora prima, ovviamente in Italia per rimediare al disordine, in Giappone anticipate per imparare l'ordine.
Trasporti
L'argomento meriterebbe una trattazione approfonditissima e dettagliata ben al di fuori della nostra portata. Vi lasciamo solo un po' di trucchi mirati:
- prenotate i treni, in genere su un convoglio di 8 carrozze solo 3 sono riservate ai posti non prenotati;
- leggete i marciapiedi dei binari: sopra ci sarà scritto esattamente dove si fermerà la vostra carrozza e dove, quindi, dovrete fare la coda per salire;
- le code: sono funzionali e facili da gestire: mettetevi in coda ovunque e vi troverete benissimo. Dal ristorante alla metropolitana, dal treno all'ascensore;
- chiedete: anche se voi non parlate inglese e il giapponese davanti a voi neanche (ma gli addetti ai trasporti in genere lo parlano) sarete sicuramente aiutati e messi sul mezzo giusto;
- chiedete: ci sono impiegati nella metropolitana di Tokyo che se ne stanno alle macchinette che emettono i biglietti per... aiutare i passeggeri giapponesi, quindi figuriamoci se non potete chiedere voi aiuto, non ve ne vergognate.
Sicurezza
Il Papa in Vaticano è più a rischio di un turista di notte nella Metropolitana di Tokyo.
La sensazione di sicurezza nel Paese è completa.
I giapponesi si addormentano sul treno lasciando incustoditi i bagagli, non ci sono i dispositivi antitaccheggio quasi da nessuna parte. Non credo sia una buona idea camminare tra la folla sventolando mazzette di banconote da 10mila Yen, ma la sensazione generale è di essere più sicuri di notte in Giappone nella Metropolitana che a casa propria, di giorno, a Bologna.
internet e tecnologia
Procuratevi un sistema di accesso ad internet, è fondamentale in primis per google maps.
Noi ci siamo trovati benissimo con questo router wifi portatile:
https://www.econnectjapan.com/products/wifi/3g
Ha funzionato ovunque con ottime performances, anche per skype, eccetto che sul monte Koyasan.
E' inclusa una batteria aggiuntiva, ma probabilmente vi conviene portarne un'altra più grande e usarla anche per gli smartphones
Google Maps in Giappone funziona benissimo e non mi riferisco alla funzione di visualizzazione della propria posizione su una mappa, ma a quella di navigazione a piedi e coi mezzi pubblici:
dovete andare dal punto A al punto B lontano 5 km? Google Maps vi dice quale autobus prendere, dov'è la fermata, i caratteri giapponesi della direzione e anche l'orario del passaggio dell'autobus per non parlare del numero di fermate da fare.
Insomma, secondo me per un neofita del Sol Levante una connessione ad internet sempre attiva è di una comodità estrema. Gli access point gratuiti ed aperti ci sono, eh, ma non proprio ovunque mentre a voi internet servirà proprio alla fermata dell'autobus o per usare Google Maps anche per la navigazione a piedi: in Giappone non ci sono i numeri civici, i nomi delle strade non sono praticamente mai sui palazzi e non è facile orientarsi anche con le migliori delle mappe (che poi, una mappa di Tokyo con sufficiente dettaglio deve essere spessa quanto un elenco telefonico).
Quindi? Google Maps --> Smartphone --> Accesso ad Internet h24 --> batterie aggiuntive.
E per caricare tutta 'sta roba?
Suggerisco un adattatore che potrete riciclare praticamente ovunque, tipo questo:
http://www.amazon.it/gp/product/B00EHUI0CY?psc=1&redirect=true&ref_=oh_aui_detailpage_o04_s00
Tenete presente che in Giappone si usano i 110 V quindi scordatevi di acquistare qualsivoglia aggeggio che non vada a batteria.
Scale e Scale Mobili.
Purtroppo non c'è una regola generale o, meglio, come in Italia c'è una regola con un botto di eccezioni.
L'unica differenza è che le eccezioni valgono per tutti.
I Giapponesi tengolo la Sinistra, guidando e spesso tengono la sinistra pure camminando.
Nelle stazioni e nei luoghi naturalmente affollati troverete le indicazioni con frecce disegnate anche per terra: seguitele!
Sulle scale mobili, invece, fate quello che fanno gli altri: a Tokyo tenete la Sinistra lasciando libero lo spazio a destra per chi va di fretta.
A Kyoto? Tenete la destra! Guai a star fermi sulla sinistra!
Italianità in Giappone (work in progress):
Vabbè, il Giappone è il paradiso in terra, ci avete convinti, ma non c'è nessun ma?Ecco, rari e tutto sommato divertenti, alcuni comportamenti tipicamente italiani li si trova anche in Giappone
i ciclisti.
I ciclisti giapponesi sembrano automobilisti italiani:Se ne fottono delle piste ciclabili (non molto migliori delle nostre, devo dire, ma sicuramente più diffuse) e se ne vanno allegri allegri sul marciapiede pure scampanellando i pedoni.
Cosa al momento per me inspiegabile dato che per strada correrebbero sicuramente meno rischi di essere investiti dai disciplinatissimi automobilisti giapponesi che un pubblico impiegato italiano di essere licenziato.
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