8 settembre 2016

Star Trek 50: anni all'avanguardia, per arrivare là ...

... Dove nessun uomo è mai giunto prima.
Oggi, Star Trek compie 50 anni dalla messa in onda della prima puntata.
Adoro da sempre Star Trek perché sempre mi ha portato dove nessun uomo è mai giunto prima.
E non mi riferisco a Stelle e Pianeti lontani.
Star Trek, sin dall'infanzia, mi ha portato in un Universo in cui non esiste il denaro, non esistono discriminazioni razziali, sessuali e di genere.
Un mondo in cui non si deve uccidere per nutrirsi, nemmeno le piante.
Un mondo assolutamente non utopico in cui il male e l'umanità convivono come ai tempi di Caino ed Abele.
Ma in cui la stupidità, l'egoismo, l'avidità e la sopraffazione sono stati parecchio limitati.
L'uomo non è mai stato dove non si uccidono gli animali per avere una bistecca, non è mai stato dove sesso e colore della pelle non sono attributi significativi dell'individuo.
Gli italiani, poi, di sicuro, non sono mai stati dove non esiste la povertà e la malattia non è una condanna sociale, dove la disoccupazione non esiste e, in più, il lavoro non serve per mantenersi a stento ma per progredire, dove l'ignoranza è il più grave peccato e dove l'odio è un crimine (che non si sconta in carcere, tra l'altro).
Noi, semplicemente, non siamo mai stati dove Autorità e Responsabilità sono perfettamente bilanciati.
Per non parlare delle facili battute su un posto dove ingegneri programmatori scienziati e medici contano più degli avvocati...
Adoro Star Trek, in due parole, perchè è il luogo della mente in cui le nostre debolezze umane ci sono tutte ma nessuno è lasciato solo a fronteggiarle.





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