Temo che, ancora una volta, la Sinistra riuscirà a trasformare una vittoria tattica, invece che in una strategica, in una vittoria di Pirro.
Dichiararsi fascisti non è soggetto ad interpretazione, significa dichiararsi a favore di queste piacevolezze:
- Violenza Politica e non;
- Leggi Razziali;
- Blocco classista della Società con istituzionalizzazione dello sfruttamento dei lavoratori;
- Abolizione del diritto di voto, di parola e di pensiero;
- Uso di armi chimiche contro i civili;
- deportazione, imprigionamento (e successivo sterminio) di oppositori, ebrei, rom e chissà chi hanno in lista nel XXI Secolo;
- guerre di aggressione;
- Capacità innata di credere alle proprie stesse menzogne di propaganda.
E questo è per restare sul classico. Ma ci terrei anche a ricordare altre piacevolezze tipicamente fasciste, quali la retorica della forza accompagnata da livelli di incompetenza e corruzione tali da portare alla tragedia anche i propri stessi soldati. Mistificare la realtà fino a mandare la fanteria con le scarpe di cartone in Russia contro i carri armati, mantenere in produzione caccia biplani obsoleti per accontentare gli amici industriali con le ovvie conseguenze per l’Italia inerme di fronte ai bombardamenti e potrei continuare a lungo.
Al di là delle questioni penali relative alla ricostruzione del partito fascista chi si dichiara fascista non è nell’arco costituzionale.
Non ci si può lasciar attrarre nel giochetto della censura di un libero pensiero: i fascisti non sono nella stessa categoria dei terrapiattisti o dei fondamentalisti religiosi, ma in quella dei mafiosi, camorristi, schiavisti: devono uscire dalla storia e restare nell’ambito della procedura penale.
Le persone di sinistra in primis devono smettere di accettare l’esistenza di un binomio fascisti/comunisti perchè è un falso storico: non si possono mettere sullo stesso piatto della bilancia Mussolini e Gramsci nè Almirante e Berlinguer.
Il piccolo seme di dignità che ha portato alla prima battuta di arresto per Salvini (perchè non c’è dubbio che è stata una provocazione pianificata a tavolino) non deve rimanere isolato e va coltivato accuratamente con il contributo di tutti quelli che provano orrore nella delittuosa affermazione “Io sono fascista”
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