16 febbraio 2022

Decalogo

Per non ripetermi ad ogni interazione social:




1 - Gli USA minacciarono di invadere Cuba perche l'URSS aveva piazzato sull'isola missili IRBM a testata Nucleare. C'è una analogia con la crisi Ucraina? No: gli USA non hanno piazzato missili a testata nucleare in Ucraina. E non hanno piazzato proprio missili in generale in Ucraina;


2 - la NATO circonda la Russia. No, basta dare un'occhiata alla cartina. In realtà la Russia ha circondato l'Ucraina su 4 lati: dalla Bielorussia a Nord, dal confine Occidentale a Est, dalla Crimea a Sud, dalla Transnistria a Ovest. Si potrebbe anche aggiungere che la Russia circonda le Repubbliche Baltiche ma questo non spinge estoni lettoni e lituani a minacciare guerra;


3 - Anche la NATO ha missili puntati contro la Russia? No, questo tipo di missili (ES: Pershing 2, Cruise  TLAM-N) non è più in uso da parte degli USA e dei Paesi NATO sin dalla fine della Guerra Fredda. La Russia, invece, ha dispiegato centinaia di lanciatori di 9K720 Iskander con una portata di 400 km dotabili di testata nucleare;


4 - Ma la NATO si è allargata ad Est nonostante all'URSS fosse stato promesso il contrario. E' vero, gli USA promisero (solo in un colloquio verbale tra Gorbačëv e James Baker, non via trattato) all'URSS di non allargare l'alleanza ad Est. Ma i cittadini degli stati in questione (Polonia, Cechia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania) hanno avuto gradualmente sempre più paura della Russia:  la Guerra in Cecenia, quella contro la Georgia, i bombardamenti a tappeto in Siria, l'invasione e annessione illegale della Crimea, il Donbass, l'assassinio col Polonio degli oppositori, l'incarcerazione dei dissidenti;


5 - Ok, ma la Russia comunque vede avanzare una forza ostile ai suoi confini. E' vero, ma l'ostilità dei popoli dell'Est Europa che hanno chiesto (e ottenuto) di entrare nella NATO è dovuta all'occupazione sovietica durata decenni. Quindi la questione è: i popoli di quelle nazioni sono indipendenti o devono considerarsi soggette alla volontà arbitraria del Cremlino?


6 - Ma l'Ucraina vuole entrare nella NATO. Vorrebbe ma in pratica non può perchè finchè le crisi Donbass e Crimea (oltre a quella in corso) non sono risolte non ci sono i presupposti; Piuttosto, l'attuale crisi ha spinto Finlandia e Svezia (neutrale da 200 anni) a chiedere l'adesione alla NATO;


7 - Ma se Putin poi non invade? Avrà comunque raggiunto i suoi obiettivi anche se probabilmente pagandoli molto più salati di quanto calcolato: l'Ucraina resta fuori dalla NATO, le repubbliche del Donbass sono salve, l'annessione della Crimea pure e l'Unione Europea si conferma irrilevante. Inoltre l'impennata dei prezzi di gas e grano rimpinguerà le sue casse. Di contro Finalndia e Svezia si uniranno, probabilmente, alla NATO il che sarebbe una catastrofe strategica per la Russia. La NATO, inoltre, si è ricompattata ed era dagli anni '80' che la Russia non era così temuta da così  tanti europei;


8 - E se invade? Non sono un indovino, ma la sproporzione (non solo numerica) è sbilanciatissima a favore della Russia che è in grado di effettuare operazioni ibride e multidominio oltre a disporre di sofisticate capacità di cyberwarfare e guerra elettronica. Nel caso si dovrebbe fare di tutto per limitare le vittime. Di sicuro la NATO non interverrà ma si rafforzerà negli anni a discapito di una Russia paria.


9 - Quindi Putin ha torto? La domanda non ha senso: Putin è un capacissimo ex ufficiale del KGB, un leader capace che ha riportato la Russia al suo status di Grande Potenza. Ma a che prezzo? Economia in crisi perenne, libertà soffocate, persecuzioni, denatalità, speranza di vita tra le più basse (furbi i comizi senza mascherina a inizio autunno '21) del mondo industrializzato. In altre parole, Putin agisce come un autocrate e ogni confronto con ragioni e torti nel senso delle democrazie occidentali non ha rilevanza;


10 - Ok e ora che si fa? Si studia. Ci si deve rassegnare a studiare. A distinguere una bomba atomica a caduta libera da quelle montate su missili come l'Iskander russo. A distinguere un bombardiere nucleare B2 di base negli USA da un Caccia tattico Tornado dell'aeronautica militare. A distinguere, insomma, tra un'arma offensiva ed una difensiva, tra uno schieramento da primo colpo ed uno difensivo. E poi si deve avere un unico metro morale ed etico: il silenzio delle associazioni pacifiste italiane su Putin è dolorosamente paradigmatico di un fallimento culturale ed etico che spiana la strada ai mali del mondo. In tempi di mutamenti climatici che minacciano l'umanità quasi più della guerra atomica concentrare centotrentamila soldati a circondare una nazione povera e debole è qualcosa di inaccettabile. Sia per chi lo fa che per chi assiste impotente o, peggio, vittima della guerra ibrida dell'aggressore. Inoltre, trovo assurdo che un cittadino occidentale si schieri dalla parte di una dittatura. Criticare la NATO e i governi UE e USA è legittimo, anzi, doveroso. Approvare Putin è diverso da mettersi nei panni dei russi (cosa anch’essa legittima e doverosa).



Nessun commento:

Posta un commento

Che ne dici?