8 aprile 2023

De Havilland Mosquito: la zanzara antifascista












"Eh, ma gli italiani costruivano aerei obsoleti! Pensate che usavano ancora tela e  legno durante la Seconda Guerra Mondiale!"

Calma. 

E' vero che l'Italia produceva aerei di concezione obsoleta, esempio classico è il Biplano CR-42 che lasciò il tavolo da disegno già superato ... da altri aerei italianissimi.

Ma cosa fa 'moderno' e cosa fa 'obsoleto'?

Consideriamo il De Havilland Mosquito.

Immaginiamoci questo colloquio tra generali della RAF:

"George?"

"Sì Wilfrid?"

"Allora, che cosa ne dici del Mosquito? Hanno fatto i primi voli di test, sai?"

"Il Mosquito? Pensavo che il progetto fosse stato cancellato d'ufficio.  Dai, è roba dell'altra Guerra Mondiale!"

"Eh, George, non credo che sia proprio così. Sai, hanno fatto una piccola gara con lo Spitfire eh..."

"Che spreco inutile di preziosa benzina, far gareggiare quel catorcio con uno Spitfire!"

"Caro George, il Mosquito è risultato più veloce di 32 Km/h".

"By Jove! Compriamone subito duemila!"

Il Mosquito, ricognitore, bombardiere e poi caccia pesante ognitempo, fu un gioiello della tecnologia dei tempi della Seconda Guerra Mondiale.

Ed era fatto di legno.

Già.

Di legno.

Nell'epoca degli aerei interamente metallici, la De Havilland progettà un aereo sofisticato, velocissimo e terribilmente efficace fatto di legno.

Ecco la differenza tra qualcosa di vecchio e qualcosa di obsoleto.

Il Mosquito era velocissimo e poteva volare a quote irraggiungibili per gli intercettori e la flak tedesca.

Il Mosquito fu usato, all'inizio, come ricognitore, poi come bombardiere leggero (nella Pathfinder Force, ossia velivoli dotati di avionica sofisticata per individuare i bersagli e marcarli con bombe incendiarie per le successive ondate di bombardieri strategici pesanti) e, infine, come caccia pesante.

Il modellino mostra uno di questi esemplari, un NF Mk.II del 157° Squadron. Si vedono le antenne di radar e avionica alle estremità delle ali e nel muso.

Il Kit Tamiya è stato davvero piacevole da assemblare, lo consiglio senz'altro.

Dotato di uno dei primi modelli di radar per aerei, questo modello fungeva sia da intercettore difensivo contro i bombardieri notturni tedeschi, sia come caccia di scorta per i bombardieri notturni inglesi,  agendo come vero e proprio caccia di intercettori tedeschi. 

Amato dagli equipaggi, temuto dai nazisti e dai fascisti (era difficile intercettarlo per i tedeschi, impossibile per gli italiani), fu protagonista di un gran numero di spettacolari missioni speciali:

L'Operazione Jericho,  L'Operazione Carthago e il Raid di Aarhus

Per inciso: questi spettacolari successi (a breve distanza dalle basi di partenza e alla fine della guerra con la Luftwaffe ormai in briciole) sono spesso citati a sproposito dai complottisti antiamericani come prova che l'Olocausto sarebbe potuto essere ostacolato a colpi di raid aerei (un mix perfetto di ignoranza e occidentofobia).

Un vecchio sistema può anche essere il miglior sistema.

E il Mosquito lo dimostra.


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