Germania, fronte avanzato
La scena avrebbe spaventato chiunque. Le nubi si ammassavano dense a milleduecento piedi d'altezza. Stava volando attraverso acquazzoni che udiva, più che vederli, nella notte nera; i profili scuri degli alberi sembravano protendersi ad afferrare l'aereo. Solo un pazzo avrebbe volato così basso in una notte come quella. Tanto meglio, si disse, sorridendo dietro la maschera a ossigeno.
Il colonnello Douglas Ellington accarezzò con la punta delle dita la cloche del caccia d'attacco F-19A Ghostrider, mentre l'altra mano restava posata sui doppi comandi del gas alla sua sinistra...
... La Lockheed chiamava Ghostrider - Cavalcafantasmi - l'aereo F-19A, ma per il pilota era "Frisbee". Il caccia d'attacco Stealth era stato elaborato segretamente. Non aveva angoli né profili squadrati che potessero consentire un netto riverbero dei segnali radar.
I turbogetti ad alto by-pass erano stati progettati in modo da emettere tutt'al più una segnatura infrarossa confusa. Le ali, viste dall'alto, sembravano imitare la forma di una campana. Viste di fronte, esse apparivano stranamente curvate verso il basso, giustificando l'affettuoso nomignolo di Frisbee. Benché le apparecchiature nell'abitacolo fossero dei gioielli di tecnologia elettronica, di solito non venivano usate nel modo attivo. Le radio e i radar producevano rumori elettronici che il nemico avrebbe potuto captare, mentre il concetto fondamentale del Frisbee era di sembrare del tutto inesistente.
A bordo del Sentry E-3A che volava sopra Strasburgo, i tecnici radar notarono con soddisfazione che tutti e cinque gli aerei radar sovietici erano stati abbattuti in due minuti: funzionava proprio, l'F-19 li aveva veramente stupiti...
Così, nel 1986, in Red Storm Rising (Uragano Rosso), Tom Clancy introduceva al grande pubblico un cacciabombardiere stealth.
Ossia, invisibile ai radar.
Che poi, più che invisibile ai radar, stealth significa a bassa osservabilità sia radar che infrarossa che ottica (infatti il modellino è dipinto di nero come i bombardieri notturni della Seconda Guerra Mondiale) dato che per ovvie ragioni questo aereo sarebbe stato usato solo di notte.
Quello che il grande pubblico all'epoca non sapeva (e chissà se lo sapeva Tom Clancy) è che un cacciabombardiere Stealth esisteva davvero, operativo sin dal 1983.
E non somigliava affatto all'F-19 descritto dal compianto scrittore.
L'F-117, infatti, è squadrato al limite del cubismo picassiano.
Non è supersonico ed è stato progettato per il ruolo aria suolo.
In combattimento ne è andato perduto uno solo ad opera dei Serbi.
E' indubbio che la cinquantina di F-117 operativi avrebbero potuto fare una discreta bua alle infrastrutture critiche del Patto di Varsavia: ponti, centri di comando, depositi di munizioni.
Tuttavia, devo ricordare che questi aerei erano 'a servizio' di una gran massa di jet assolutamente non stealth.
Vedete, io credo ben poco alle Wunderwaffen.
Ossia a quel tipo di superarma che dovrebbe poter ribaltare da sola una situazione militare compromessa.
Le Wunderwaffen erano le armi segrete su cui Hitler contava per ribaltare l'esito della Seconda Guerra Mondiale.
Con gli esiti che sappiamo.
La singola Wunderwaffen è immancabilmente potentissima e fa strage dei suoi nemici. Ad esempio: "Per affrontare un Carro Tigre servono 5 Carri Sherman con la prospettiva di perderne 3" Così era scritto sul manuale del carro americano Sherman.
Il fatto è che del Wunderwaffen supercarro Tigre i tedeschi ne costruirono poco più di mille, gli americani, invece, del loro dignitoso Sherman, circa 35mila.
E lo stesso, temo, vale per gli aerei; finché si costruiscono 50 costosissimi aerei stealth che accompagnano 5000 jet moderni è un conto, ma quando si rinuncia ai 5000 jet moderni per avere 800 costosissimi aerei stealth forse i conti non tornano più.
Insomma, non sono del tutto convinto che una forza aerea modernissima dotata di pochi aerei invisibili e numericamente modesta sia meglio di una forza dotata di moltissimi aerei moderni ma visibili ai radar.
Ma, se anche l'AGESCI sposa le basi teoriche delle Wunderwaffen puntando costantemente al Capo Superuomo capace anche di far sorgere un ottavo giorno della settimana, lo scoutedì, chi sono io per contestarlo?
Chiudo con un'ultima citazione tratta da Uragano Rosso:
"ma no, solo i dilettanti possono discutere di tattica, pensò Alekseyev contrariato. I militari professionisti studiano la logistica". (Che a sua volta è una citazione del Generale Bradley).
E non sarebbe male che la Logistica (della vita utile di un Capo formato in servizio) la studiassero anche al Consiglio Generale dell'AGESCI.
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