9 maggio 2008

Waiting for a dream



Perchè affannarsi a descrivere l'ansia di questi tempi?
L'ansia si descrive da se.
Varrebbe, invece, la pena di descrivere e condividere la tenerezza di certi istanti, per ricordarsi che la tenerezza esiste quando ne sentiremo la mancanza.
Sfortunatamente, l'ansia si descrive facilmente perché è così abbondante, la tenerezza è assai più rara ed è così volatile che svanisce e viene dimenticata.

6 maggio 2008

mentre Scout dorme...



Scout dorme.
E mentre dorme la scimmia del Terzo Reich sparge la morte a Verona e applaude chi progetta stermini in replay a Torino.
Mentre noi ci affannavamo a salvare la vita di un cucciolo abbandonato sotto il Sole, la pioggia dei Generali spegneva la luce di decine di migliaia di vite umane in Birmania.
Scout dorme e ieri sera piangeva perché le manca la mamma.
Ma si è addormentata sotto le nostre carezze.
E noi non abbiamo altra scelta che continuare a tentare di salvarla dall'abbandono.
Nel frattempo, la scimmia del Terzo Reich sparge la morte a Verona e applaude chi progetta stermini in replay a Torino....
La pioggia spegne la luce di decine di migliaia di vite umane in Birmania....
Una lista noiosa.

4 maggio 2008

Sorprese di Primavera

La giornata si è rivelata piena di sorprese.
In programma c'era una gita completamente turistica al campo del San Giorgio a Montescaglioso e un pranzetto di prima scelta tra le mura domestiche...
Beh, le cose non sono andate proprio proprio così...
In pieno assetto turistico ci siamo presentati al San Giorgio in tarda mattinata. Ed ecco, come promesso, la foto del portale realizzato dal Clan:


Credo che si possa essere orgogliosi per il lavoro svolto e grati a chi ci ha lavorato. Invece, la mia issa si è un po' 'ammosciata', ma è piaciuta ed ha fatto il suo dovere:


L'altare, poi, ha ricevuto un encomio ufficiale e pubblico da parte del Vescovo ( o mi hanno preso in giro?).
E fin qui tutto secondo le previsioni. Una dolce giornata di Primavera e una passeggiata tra i fiori di campo. Un saluto a tutti e di nuovo verso casa.... Ma....
In mezzo alla strada polverosa, sotto il Sole, un cucciolo piangente...


Non abbiamo avuto cuore di lasciarlo lì a morire e l'abbiamo portato con noi. Una pulita, un po' di latte, coccole ed un giaciglio morbido ed il suo pianto è cessato. Domani farà visita al veterinario, poi vedremo, purtroppo non possiamo tenerlo noi. L'abbiamo chiamato Scout, per ovvi motivi, no?


(N.B. al cagnolino NON abbiamo dato l'Amaro Lucano....)
Ma un ultimo avvenimento va segnalato: mentre tornavamo a casa, abbiamo incontrato.... uno sciame di api, forse in volo nuziale.... Per fortuna siamo riusciti a chiudere i finestrini in tempo, altrimenti sarebbero stati dolori....
Ed eccoci qua: c'è qualcuno che vorrebbe prendersi cura di Scout?

3 maggio 2008

San Giorgio 2008


Con un po' di affanno, siamo riusciti a rispondere alla richiesta degli Incaricati Regionali per la branca E/G di provvedere a parte della logistica del San Giorgio. Ieri pomeriggio coi ( pochi, sob! ) ragazzi ed oggi da solo, ma sempre in collaborazione con la mitica Co.Ca. del Montescaglioso 1, abbiamo tirato su portale, altare ed issa.

Scusate una punta di autocompiacimento peccaminoso:
l'issa poterbbe essermi venuta davvero bene ( anche se è un po' bassa ). Notate il tronchetto qui sopra: beh, non poggia a terra, ma fa da cuscinetto per i tre cavi dell'Issabandiera, sospesa ad un filo teso tra due alberi. Inoltre, 6 picchetti in legno trattengono il tronchetto e fanno da fermo per i cavi delle bandiere... Speriamo che funzioni ;-)
Purtroppo, non ho foto utilizzabili dello spettacolare portale costruito dai Ragazzi, spero di poter rimediare...
Un pomeriggio e una mattinata da Caposquadriglia fanno sempre bene al mio spirito di post trentenne. Stamattina, poi, abbiamo ricevuto la visita della Sufi nel pieno esercizio delle sue funzioni. Devo confessare che la mia bella e pulita e ordinata camicia dell'uniforme se ne stava tranquilla appesa ad un paletto dell'Altare e ho potuto contrapprre solo una maglietta sporca alla sua divisa...
Che dire, se ho un po' di tempo, domattina, un salto al Campo lo faccio...
Quindi non mi resta che augurare Buona Caccia agli Esploratori che proprio in questi minuti stanno arrivando al Campo e un SuperGrazie a tutti coloro che rendono possibile per tanti ragazzi il vivere questa meravigliosa avventura!

29 aprile 2008

Kubuntu 8.04 KDE4 Croce e Delizia

Kubuntu 8.04 vive su una partizione del mio desktop e su un'altra del laptop.
E' ancora presto per tirare conclusioni definitive.
Per ora mi sembra di avere a che fare con un sistema imperfetto ma promettente.
L'interfaccia Grafica è decisamente moderna ed intuitiva, peccato non mi sia ancora riuscito di capire da dove si comincia ad installare una stampante...
E' un piacere scoprire piccole chicche come la possibilità di configurare due sfondi desktop diversi per i miei due monitor, anche se ho dovuto installare manualmente il pacchetto nvidia-settings...
Ma gradirei davvero tanto poter configurare le cartelle condivise senza dover editare a manina il file /etc/samba.conf. Per carità, ho imparato a farlo, ma non mi sembra un gran viatico...
Insomma, KDE4.01 non è pronto per il grande pubblico, decisamente è necessario lavorarci su. Ma è il futuro.
Tante soddisfazioni, invece, dalla versione classica: Ubuntu 8.04 sembra una roccia, ma non mi entusiasmano più gli effetti grafici strabilianti e confinerò la versione Gnome all'uso server domestico. Una cosa è certa: la 8.04 sembra essere una meraviglia per quanto riguarda affidabilità e leggerezza, va provata!
Quindi gettate al macero le vostre copie contraffatte di windows XP e Office, risparmiate i $oldi per comprare un pc sufficientemente potente da farci girare Vista e mettete Ubuntu sulle macchine con 512Mb di Ram e Xubuntu su quelle con 256...
E vivrete liberi dai virus e lontani dalle schermate blu...

28 aprile 2008

La Caffettiera e la Tormenta...

"Carichiamo qui la macchina del caffè? Magari non incontriamo più un altro po' di neve così pulita!"
Ecco le ultime parole famose...
Siamo saliti in alto, fino alle nuvole.
La minivacanza era attesa da tempo.
Un giorno di crapula e un giorno di montagna.
Siamo partiti Venerdì in tarda mattinata, con calma. Come al solito ho sbagliato strada al bivio della val D'Agri, sono anni che percorro quella strada ma sbaglio sempre a quell'incrocio: poco male, ce ne siamo accorti mentre sbagliavamo... E poi abbiamo iniziato la salita verso il Pollino. Amo questi monti.
Poco prima delle 13 siamo arrivati a Mezzana Salice, il campo base. Abbiamo fatto onore all'abbondante pranzo preparatoci dalla Signora Silvana, ormai personaggio leggendario e mitologico che ci ha nutriti con: antipasti misti di salumi e formaggi, pomodori secchi sott'olio, melanzane o zucchine, strozzapreti, ravioli, salsizz, bisteccona eccetera eccetera eccetera... Dopo una pennica al rovente sole del pomeriggio, ci siamo diretti ad Acquatremola per una passeggiata. Lì abbiamo fatto un po' di manutenzione al cippo dedicato ad uno Scout tragicamente scomparso, ma poi ci siamo diretti lungo il sentiero che porta a Bosco Rubbio. E tra una danza e un bicchiere di amaro lucano abbiamo assistito ad uno spettacolare tramonto pastello.

Non meno spettacolare è stata la Cena, coronata da una magnifica bistecca di Podolica. Decisamente da consigliare la locanda "Il Salice" per l'accoglienza, il cibo e l'ospitalità sincera. La serata è scorsa tranquilla, mentre scorreva l'amaro lucano sotto una cappa stellata limpida e fittissima. La pace di quei luoghi è contagiosa, benefica, galeotta.
Purtroppo, il giorno dopo, il tempo è stato pessimo. Ma, ottimisti e fortificati da amorevoli previsioni meteorologiche all'insegna del miglioramento, ci siamo incamminati sotto un cielo plumbeo verso Serra di Crispo ( m 2053 sldm ) e la Grande Porta del Pollino ( m 1947 sldm ). Alle 0920 le auto erano parcheggiate all'imbocco del sentiero. E abbiamo iniziato la nostra salita. La neve ha iniziato ben presto a cadere. Prima sembrava pioggia, poi grandine, ma era neve, neve a fine aprile sotto i 1500 m. Il sentiero era agevole, ma piuttosto infangato. Il bosco sotto una nevicata è un paesaggio innocente e delicato, in cui è facile trovare le meraviglie del Creato. ma tutto ha un prezzo. Il freddo, la fatica, la sete. Continuando a salire la neve ha iniziato a coprire ogni superficie finchè, giunti a Piano Iannace, una coltre bianca copriva i fiori di primavera.
E, poi, tutto è diventato bianco. Ora potete spiegarvi il senso della frase iniziale di questo post. Poco prima di Piano Iannace avevamo incontrato un banco di neve candida in mezzo al fango. E, poiché avevamo il priscio di farci un bel caffè trappeur, avevo fretta di caricare la caffettiera con la neve che ritenevo 'scarsa'...
Invece, di neve ne abbiamo avuta fin troppa. Serra delle Ciavole l'abbiamo superata senza riconoscerla, perchè tutto era ormai bianco. Superato il ruscello 'Cugno dell'Acero' ci siamo fermati per una necessaria pausa ristoratrice.
Abbiamo preparato il caffè sul fornelletto, mangiato un po' di cioccolato e caramelle, insomma, ci siamo rimessi in forze. Preparare il caffè durante la piccola tormenta è stata una sofferenza, la prossima volta faremo un the, sicuramente più energetico e rapido da preparare. E' pure finita la bombola di gas... per fortuna ne avevamo una di scorta. E, dopo la sosta, ancora più su, più in la, controvento... Fino al momento in cui cielo e terra si sono confusi in un abbraccio bianco ed uniforme.

Neanche stavolta siamo riusciti ad arrivare in cima, ma vale la pena portare pazienza. La montagna è una maestra severa ma elargisce la sua lezione solo a chi vuole imparare davvero. Ecco perchè spero di poter far vivere esperienze come queste ai miei ragazzi. Il giorno in cui non potessi più sperare di portare un clan oltre la tempesta sarebbe quello in cui realizzerei che l'agesci non è più in grado di preparare i ragazzi alle tempeste della Vita e lascerei senza rimpianto l'Associazione:

"né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa."

Quindi, è con il cuore pieno di gioia e soddisfazione che abbiamo ripreso la via del ritorno, una via faticosa per il fango e la stanchezza, una via che è ancora aperta per la prossima volta!
Tornati a valle verso le 1515 abbiamo trovato le macchine coperte di neve. Poi, passando da Terranova per una cioccolata calda ristoratrice, abbiamo suscitato la meraviglia degli abitanti per la neve sull'auto, evidentemente abbiamo beccato un evento 'eccezionale'...
Come l'equipaggio di questa magnifica avventura!
Noi si che abbiamo il diritto di dire:" Si può FARE!!!!"
Grazie a tutti e alla Prossima!

21 aprile 2008

Sistemi Operativi alla conquista del (mio) mondo

E mentre l'attesissima versione 8.04 di ubuntu ( ma anche la versione 9 di Fedora ) è in dirittura di arrivo mi trovo costretto a rilevare un cambiamento nel modo in cui uso i miei PC.
Vi ricordate di
questo post ?
Beh, ho assemblato il mio serverino di cui sopra con su la Beta di ubuntu 8.04 a 64 bit. E' una macchina che sta funzionando abbastanza bene e non credo che sarà necessario formattarla la prossima settimana, quando Ubuntu 8.04 sarà nella sua versione definitiva: dovrei riuscire ad aggiornarla senza difficoltà. Invece, ho qualche problema coi permessi in scrittura delle cartelle condivise ( e no, non sono soddisfatto della scomparsa del centro di controllo condivisioni da 'Amministrazione' ), ma tutto il resto è ok.
Installerò Kubuntu 8.04 64 bit sul mio PC principale per vedere di capire un po' qualcosa di KDE 4. Sicuramente aggiornerò ad Ubuntu 8.04 anche il notebook, ma inizio ad avere delle perplessità a riguardo: Per lavorare, Windows mi serve. Contemporaneamente, ci sono delle cose che faccio con Linux in tutta facilità e gratuità che con Windows o sono co$tose o sono macchinose. Ma è davvero necessario avere 2 sistemi operativi anche sul Notebook? Considerando i drammi del dual boot non so... Probabilmente, al prossimo formattone purificatore necessario per usufruire di tutti i vantaggi del Service Pack 1 di Vista testè rilasciato, eliminerò la partizione di Ubuntu dal notebook causa inutilizzo...
Insomma: non sono sufficientemente competente per abbandonare definitivamente Windows in ambito lavorativo e meno che mai in quello ludico. Tuttavia, linux credo si sia 'installato' definitivamente sul mio sistema... resta da stabilire in che misura...

no, non ho le braghe calate..

E siamo giunti al necessario pensierino postelettorale.
Non credo di sorprendere chi mi conosce bene se non lamento ulteriori sciagure, se non lascio righe di struggente dolore, se non invito la meglio gioventù a prendere la via di Timmari per iniziare la resistenza.
Quando ho scritto i precedenti post partivo dal presupposto di una vittoria del Cavaliere oscillante tra i 30 e i 10 senatori di vantaggio.
Mai creduto ad un possibile vantaggio Veltroniano..
E i motivi sono palesi: la quantità di stronzi che non ti da la precedenza e poi va a 20 all'ora è in aumento, il numero di 'imprenditori' che imprendono truffaldinamente non cala di certo, la convivenza civile è ai minimi storici, la scuola è un covo di serpi, il mondo del lavoro è una lista d'attesa per il suicidio.... Come ci si può meravigliare che il popolo italiano abbia votato in massa.... gli autori principali di questo stato di cose? Almeno noi ricordiamoci che gli italiani sono scientemente smemorati. Quello italico è il popolo inventore del fascismo, che non è altro che una menzogna che crede di essere la Verità....
Tutto torna, no?
Dare la colpa al buon Prodi del fatto che Matera è una città di case vuote e prezzi stellari mi sembra ingeneroso... E, poi, come si fa a combattere lo stato di completa mafiosità della politica se le persone coscienti dello stato delle cose se ne stanno allegramente allo stesso tavolo d'osteria coi rappresentanti dell'Onorata Società?
A che serve, quindi, lamentarsi della scomparsa della Gloriosa Falce e Martello?
Cari ex elettori, dobbiamo recitare il copione fino in fondo.
Vi siete astenuti? Beccatevi Borghezio!
Avete annullato la scheda? Per voi c'è Calderoli!
Ve la siete magnata? Pronti per la dieta allora, Tremonti è una vostra scelta!
E data la situazione di collasso imminente c'è pure da augurarsi che il Cavaliere ne azzecchi qualcuna, non faccia troppi danni, siamo ridotti pure a questo, a confidare nell'uomo della provvidenza. Con la lettera minuscola.
Quindi, cari compagni di stantie merende, facciamo le persone serie. Lavoriamo di più, facciamo più volontariato, osserviamo di più il codice della strada, ma ricordiamoci anche che non si può servire Dio e Mammona: la disoccupazione, la corruzione, le buche nell'asfalto, i privilegi di casta dipendono strettamente da quello che ognuno di noi fa tra l'alba e il tramonto...
Buon Lavoro e su la testa.

La Continuità del Messaggio Evangelico


E spera e spera, un uomo arriverà L'immagino in strada, nei cortei, fra noi
Aver paura, piangere Cercare i figli morti per lui
E l'uomo in bianco scese dal cielo Ma era al di là dalle barricate
E l'uomo in bianco vide la morte Ma era di là dalle barricate
Santiago del Cile Padre, tuo figlio dov'è? Santiago del Cile Io no lo vedo più
Natale di sangue No, non lo scorderò
E spera e spera, il Papa arriverà L'immagino in strada, nei cortei, fra noi
Gridare forte, combattere Sacrificarsi per chi crede in lui
E l'uomo in bianco scese dal cielo Ma era al di là dalle barricate
E l'uomo in bianco vide la muerte Ma era al di là delle barricate
E dittatura e religione fanno l'orgia sul balcone E dittatura e religione fanno l'orgia
Santiago del Cile Padre, tuo figlio dov'è? Santiago del Cile Io no lo vedo più
Natale di sangue No, non lo scorderò Vangelo, pistola Dimmi la pace qual è?
Santiago del Cile Padre, tuo figlio dov'è? Santiago del Cile Io no lo vedo più
Natale di sangue No, non lo scorderò Vangelo, pistola Dimmi la pace qual è?

Santiago, Litfiba3 (1988 ); LITFIBA



....su Guerra e Pena di Morte neanche un fiato... Serviva tutto per soffiare sulle candeline..

14 aprile 2008

Italia, fronte avanzato

"Non ci resta che aspettare l'Alba"

"E all'Alba che succederà?"

"Non lo sai?... Sorgerà il Sole!"