Felicità è ricevere uno scatolone pieno di scarpe da ginnastica nuove numero 42.
Ho rifornito il magazzino che si è, conseguentemente, svuotato in fretta.
Alle 11:43 ho ricevuto una telefonata dall'ufficio.... cinque secondi di panico. La solita 'emergenza' bloccasistema.... E' arrivato il momento di verificare il mio piano. Servo gli ultimi ospiti del magazzino, salgo in tenda, accendo il netbook e ci collego il Nokia. La connessione è 3G, Ubuntu parte in fretta: avvio skype, accedo via client per terminal server al mio sistema remoto e risolvo tutto: sblocco l'account, installo i softwares richiesti sui PC, configuro un account di posta elettronica, scrivo una mail di rapporto e chiudo tutto: certo, su un monitor lcd da 8,9" non è proprio semplice, ma il piano è riuscito e me ne vado a pranzo sereno. Missione Compiuta.
Il nostro pranzo, come al solito, è supersonico. ancor prima delle 14 siamo di nuovo in linea per confezionare pacchi. Infatti, tra tendopoli ci si aiuta ovviamente: se qualcuno ha necessità di un certo bene lo chiede agli altri e chi ne ha in più lo mette a disposizione. Mentre lavoravamo, gli ineffabili volontari dell'AEM Piemonte portavano la corrente nella tendopoli bassa e anche nei magazzini. Mi sono ritrovato due prese elettriche e due lampade sull'uscio. Abbiamo potuto ricaricare i cellulari, finalmente e con noi preticamente tutta la tendopoli. In realtà, la corrente nella nostra tenda sarebbe arrivata solo pochi minuti prima della partenza ma ci siamo arrangiati benissimo così. Come spesso accade, dopo un paio di ore di frenetica attività seguono alcuni minuti di calma assoluta. Approfitto della ritrovata indipendenza energetica per fare qualche telefonata un po' più lunga e rassicurare tutti. Poi, mi posso sedere un po' con Rocco a parlare.
Più tardi avverto un po' di stanchezza ed il tempo si guasta. Piove ma non fa freddo. Approfitto della relativamente scarsa affluenza per fare un po' di 'restyling' delle tende magazzino. Abbiamo notato che è importante dare alle persone un'idea di normalità in divenire, di ricostruzione giornaliera delle vite e delle quotidianità di ognuno. La giornata si conclude con una novità: invece che al buio, la tendopoli è parzialmente illuminata dai lampioni. E la differenza è stata notevole per le persone.
Cena e dopocena sono stati un tutt'uno, interrotto solo dalla mia telefonata al Clan in riunione. La fratellanza col Chieti si consolida tra chitarra e cioccolata. Ma non è tempo da notti brave: alle 2230 già dormivamo, senza freddo e facendo sogni d'oro...
Ho rifornito il magazzino che si è, conseguentemente, svuotato in fretta.
Alle 11:43 ho ricevuto una telefonata dall'ufficio.... cinque secondi di panico. La solita 'emergenza' bloccasistema.... E' arrivato il momento di verificare il mio piano. Servo gli ultimi ospiti del magazzino, salgo in tenda, accendo il netbook e ci collego il Nokia. La connessione è 3G, Ubuntu parte in fretta: avvio skype, accedo via client per terminal server al mio sistema remoto e risolvo tutto: sblocco l'account, installo i softwares richiesti sui PC, configuro un account di posta elettronica, scrivo una mail di rapporto e chiudo tutto: certo, su un monitor lcd da 8,9" non è proprio semplice, ma il piano è riuscito e me ne vado a pranzo sereno. Missione Compiuta.
Il nostro pranzo, come al solito, è supersonico. ancor prima delle 14 siamo di nuovo in linea per confezionare pacchi. Infatti, tra tendopoli ci si aiuta ovviamente: se qualcuno ha necessità di un certo bene lo chiede agli altri e chi ne ha in più lo mette a disposizione. Mentre lavoravamo, gli ineffabili volontari dell'AEM Piemonte portavano la corrente nella tendopoli bassa e anche nei magazzini. Mi sono ritrovato due prese elettriche e due lampade sull'uscio. Abbiamo potuto ricaricare i cellulari, finalmente e con noi preticamente tutta la tendopoli. In realtà, la corrente nella nostra tenda sarebbe arrivata solo pochi minuti prima della partenza ma ci siamo arrangiati benissimo così. Come spesso accade, dopo un paio di ore di frenetica attività seguono alcuni minuti di calma assoluta. Approfitto della ritrovata indipendenza energetica per fare qualche telefonata un po' più lunga e rassicurare tutti. Poi, mi posso sedere un po' con Rocco a parlare.
Più tardi avverto un po' di stanchezza ed il tempo si guasta. Piove ma non fa freddo. Approfitto della relativamente scarsa affluenza per fare un po' di 'restyling' delle tende magazzino. Abbiamo notato che è importante dare alle persone un'idea di normalità in divenire, di ricostruzione giornaliera delle vite e delle quotidianità di ognuno. La giornata si conclude con una novità: invece che al buio, la tendopoli è parzialmente illuminata dai lampioni. E la differenza è stata notevole per le persone.
Cena e dopocena sono stati un tutt'uno, interrotto solo dalla mia telefonata al Clan in riunione. La fratellanza col Chieti si consolida tra chitarra e cioccolata. Ma non è tempo da notti brave: alle 2230 già dormivamo, senza freddo e facendo sogni d'oro...
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