(Mt 2,)
..Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo". Giuseppe destatosi, prese con sé il bambino e sua madre e nella notte fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode..
Gesù non è stato un uomo che ha vissuto nell'opulenza, che ha potuto cambiare abito due volte al giorno, che poteva rifiutare una pietanza non appetitosa. Gesù non ha mai vissuto come noi, qui riuniti, ma ha vissuto ed è morto come i nuovi schiavi sfruttati nelle nostre campagne e nelle nostre periferie, schiavi che fuggono da guerre e squilibri troppo spesso funzionali al nostro egoistico benessere fatto più di sprechi materiali e morali che di necessità. E' stato profugo e richiedente asilo politico, è dovuto fuggire dal suo Paese perchè minacciato di morte per motivi religiosi. Ha dovuto attraversare il Deserto in fuga ancora prima di imparare a parlare. Ricordiamocelo e pensiamoci, prima di unirci anche noi ai vari e nuovi Erodi nostrani. Poi, sotto un timido sole, ne abbiamo parlato e portato avanti il Capitolo. Abbiamo deciso di iniziare il monitoraggio della stampa locale in materia di immigrazione, ci siamo dedicati all'ammirazione per una neonata vocazione stilita di Davidino e siamo andati a pranzo. Fornelletti e spiritiera (di nuovo vincente sui fornelletti eh eh eh ) in azione, ci siamo deliziati con sushi, involtini di bresaola e formaggio, braciolette di pollo ripiene di sottilette, insalate miste, tortellini, salsiccia e chi più ne ha più ne metta. E cosa c'è di meglio, dopo pranzo, che consumare un po' corde vocali e corde di chitarra? Quindi, a malincuore, un'ora dopo, ci siamo staccati da quel piccolo pianoro incastrato nel vallone della Loe. Lungo il ritorno mi ha accompagnato una sensazione di tranquillo tepore che ancora non mi lascia.
Mi sono proprio divertito.