7 giugno 2022

Vita e Destino, scritto grazie agli aiuti USA all'URSS aka U.S. Lend-Lease to the Soviet Union, 1941-1945

Da Wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Lend-Lease#/media/File:Map_US_Lend_Lease_shipments_to_USSR-WW2.jpg



Disclaimer: questo è un post politico e riguarda le differenze tra opinioni e fatti ma anche la ragionevolezza delle opinioni in base ai fatti.

Il 6 Giugno 1944 gli Alleati sbarcarono in Normandia (ma erano già sbarcati in Italia l'anno prima) mettendo fine, 11 mesi dopo, all'oscena potenza della Germania Nazista.
Dal mio punto di vista, lo Sbarco in Normandia rappresenta l'inizio della Prosperità e della Libertà dell'Europa che ha goduto dei massimi livelli di libertà, prosperità e pace in tutta la Storia dell'Umanità.
Gli Americani, tuttavia, non batterono  da soli i nazifascisti, anzi.
A parte il contributo delle altre potenze Occidentali (ovviamente la fondamentale Inghilterra, ma anche Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda, un po' di Francia Libera e le resistenze locali) il massimo sforzo contro l'esercito tedesco fu fatto dai sovietici che combatterono e vinsero la più grande campagna terrestre della Storia.
E' un dato di fatto inoppugnabile che i sovietici sopportarono il peso della lotta contro il grosso dell'esercito tedesco.
Quindi, se si commemora lo Sbarco in Normandia inteso come momento decisivo della Seconda Guerra Mondiale dovuto essenzialmente agli USA, è giustificato rispondere "E allora i Sovietici?"

No.

Anche se i sovietici sopportarono il grosso delle operazioni terrestri non sarebbero mai stati in grado di condurle autonomamente senza l'aiuto USA.
E questi sono numeri, non opinioni.
Prima di tutto, la domanda "E allora i Sovietici?" Non ha molto senso umano: il coraggio non ha graduatorie.
Quasi trenta milioni di cittadini sovietici perirono nella lotta contro poco più di 400mila cittadini americani.
Ma quanti di quei trenta milioni furono sacrificati inutilmente dalla dirigenza sovietica e da Stalin?
Torniamo ai fatti.
L'esercito sovietico riuscì nella sua impresa, oltre che con il proprio coraggio e gli immensi sacrifici di sangue e terrore, grazie agli aiuti americani.
Fate voi stessi qualche ricerca, ma l'ammontare degli aiuti concessi ai sovietici dagli americani grazie alla Legge affitti e prestiti non fu solo gigantesco in termini assoluti (il che può dir poco se non si conosce l'ammontare totale di quanto consumato nella lotta) ma determinante in termini relativi.
Mi spiego meglio con un esempio.
Consideriamo la controffensiva di Stalingrado quando i Sovietici contrattaccarono con l'Operazione Urano e circondarono la 6a Armata Tedesca.
L'Armata Rossa attaccò con un milione di uomini, 900 carri armati, 13mila cannoni e 1500 aerei.
Ma, durante la guerra, gli Americani fornirono all'URSS 1/3 dell'esplosivo usato in battaglia, il 55% dell'alluminio, l'80% del rame e il 57% del carburante per aerei oltre a 1/3 di tutti i veicoli.
Certo, potrei anche citare il numero assoluto di carri armati, aerei, stivali, razioni da combattimento, jeep e camion (quasi tutto il parco veicoli leggeri dell'Armata Rossa era made in USA)  ma ritengo più efficace restare alle percentuali di materie prime e supporto logistico.
In ogni caso, sono dati di facile reperibilità, ad esempio qui e va ricordato anche che gli USA fornirono una immensa quantità di attrezzature industriali che consentirono ai sovietici di costruire i propri carri armati...

BM-13N Katyusha on a Lend-Lease Studebaker US6 truck, at the Museum of the Great Patriotic War, Moscow ossia un lanciarazzi sovietico montato su camion americano


Per dirla con Boris Vadimovich Sokolov, uno storico russo (che vive a Mosca, non a New York):
<<Per valutare davvero il significato degli aiuti ottenuti via legge Affitti e Prestiti per la vittoria sovietica, basta immaginare come l'Unione Sovietica avrebbe dovuto combattere se non ci fossero stati questi aiuti: Senza Lend-Lease, l'Armata Rossa non avrebbe avuto circa un terzo delle sue munizioni, metà dei suoi aerei e metà dei suoi carri armati. Inoltre, ci sarebbe stata una costante carenza di trasporti e carburante. Le ferrovie si sarebbero fermate periodicamente. E le forze sovietiche sarebbero state molto più scarsamente coordinate con una costante mancanza di apparecchiature radio. E sarebbero stati perennemente affamati senza carne in scatola e razioni caloriche americane>>.
Torniamo all'Operazione Urano: avrebbe avuto lo stesso successo con le forze di prima linea magari ammettiamo pure di consistenza simile ma prive di carburante, cibo, munizioni, radio, camion, jeep, stivali?
E, qualche mese prima: avrebbero resistito a Stalingrado nelle stesse condizioni di inferiorità logistica?
Qualcuno per caso si ricorda che cosa è successo ai russi in Ucraina tra Febbraio e Marzo 2022?
Inoltre, citando sempre dalla fonte precedente: "Nel 1963, il KGB registrò una conversazione del maresciallo sovietico Georgy Zhukov (il salvatore di Mosca e il conquistatore di Berlino): <<La gente dice che gli alleati non ci hanno aiutato. Ma non si può negare che gli americani ci abbiano inviato materiale senza il quale non avremmo potuto formare le nostre riserve o continuare la guerra. Gli americani hanno fornito esplosivi vitali e polvere da sparo. E quanto acciaio! Avremmo potuto davvero avviare la produzione dei nostri carri armati senza l'acciaio americano? E ora dicono che avevamo tutto da soli>>".
Insomma, mentre gli USA potevano produrre, schierare, rifornire e rimpiazzare 100 carri armati, i Sovietici avevano bisogno degli USA per fabbricarli, per fabbricare le fabbriche per fabbricarli, per l'acciaio, per le munizioni, la benzina le reazioni e pure gli stivali dei carristi.
Senza gli aiuti USA, per semplificare, i sovietici di carri armati ne avrebbero potuti schierare forse la metà.
E quando le divisioni sovietiche arrivarono a Berlino contavano sì e no tra 1/3 e 1/5 degli organici teorici.
Con tutti gli aiuti di cui sopra a cui sommare anche lo sforzo bellico diretto degli Alleati, tanto per dirne una senza la campagna di bombardamento strategico alleata il numero di cannoni anticarro tedeschi sul fronte orientale sarebbe aumentato di decine di migliaia di unità... 
Senza questi contributi...
Ovviamente, questo non vuol dire che senza i Sovietici sarebbe stata una passeggiata, ma la Seconda Guerra Mondiale fu una guerra industriale.
Ci vuol poco a stabilire che se l'URSS fosse caduta nel 1941 o 1942 lo Sbarco in Normandia non sarebbe stata cosa, almeno non nel 1944.
Ma la disparità industriale e di efficienza del sistema gestionale tra gli USA e la Germania Nazista  non lascia dubbi sul possibile esito finale.
La Germania Nazista era un paese corrotto e inefficiente, come tutte le dittature. Un paio di esempi a caso: la storia del Messerschmitt Me 262, usato all'inizio, follemente, come aereo d'attacco invece che come caccia, oppure la tardiva adozione da parte degli U-Boot dello snorkel che i tedeschi conoscevano fin dal 1940, sono solo la punta dell'iceberg delle numerose prove dell'inefficienza del regime nazista.
Inoltre, gli USA non entrarono mai in modalità 'Guerra Totale': la popolazione di New York del 1944 non era soggetta alle stesse privazioni alimentari e di beni di consumo non dico di quella di Mosca o Berlino, ma neppure di Londra.
Per finire, nel 1945 gli USA costruirono la Bomba Atomica mentre l'equivalente programma nucleare tedesco era in ritardo e tecnicamente sbagliato.
Insomma, furono la potenza industriale degli USA e il loro sistema di gestione democratico a fornire la chiave per la vittoria.
Il che non vuol dire che a sconfiggere il Nazifascismo furono solo gli USA.
Senza gli USA la faccenda avrebbe oscillato tra il  difficile e l'impossibile.
Senza l'URSS avrebbe oscillato tra il costoso e il difficile.
Quindi è ragionevole attribuire all'URSS un ruolo di primo piano nell'impresa (e sarebbe anche carino  ricordare contestualmente che moltissimi dei milioni di morti sovietici furono vittime non solo di Hitler ma anche di Stalin).
Non è ragionevole equiparare i due contributi.
Prima di tutto, perchè Auschwitz fu liberata dai russi ma con camion, benzina e acciaio americani, mentre Dachau  e 
Mauthausen furono liberati dagli USA autonomamente, da questo punto di vista.
Secondariamente perchè, se ad esempio avete letto 'Vita e Destino' di Vasilij Grossman, l'equivalenza tra Nazismo e Stalinismo è pressochè completa.
E se Grossman non vi aiuta a chiudere la faccenda io non sono in grado di farlo meglio.
Capisco che, in assenza di un substrato culturale di Storia Militare della Seconda Guerra Mondiale, questi ragionamenti possano sembrare insufficienti ad una netta affermazione teorica del ruolo americano nella vittoria.
Ma all'ignoranza c'è rimedio: si studia.
All'arroganza ideologica un po' meno.

Bibliografia minima:

Vita e Destino, Uno Scrittore in Guerra, di Vasilij Grossman;
La Grande Guerra Patriottica dell'Armata Rossa, di Glantz-House;
Sospetto e Silenzio, Orlando Figes;
Il Grande Orso in Guerra, McNab;
Storia Militare della Seconda Guerra Mondiale, Liddel Hart;
Russia in guerra, Overy;
Inferno. Il mondo in guerra 1939-1945, Hastings

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