17 marzo 2010

Comizio sul Software Libero ed Open Source, un pezzetto di Città Differente


Ieri sera abbiamo presentato il nostro progetto per portare il Software libero ed Open Source nel Comune di Matera. A breve pubblicheremo il relativo video, intanto le slides sono disponibili a richiesta o visualizzabili sul gruppo facebook


Se gli elettori vogliono verder realizzati programmi innovativi, faranno bene a verificare in anticipo la fattibilità del fiume di parole che gli si riversa addosso ogni giorno.  E' facile parlare di software libero, energie alternative, lavoro, mobilità, nei programmi preelettorali. E' facilissimo fare un copia-incolla dal web. Nella manifestazione di ieri abbiamo dimostrato di avere la Volontà Politica e le competenze tecniche per trasformare idee in realtà: proponiamo progetti, non meri programmi.
Per realizzarli ci occorre il vostro aiuto:


Grazie a tutti ed alla prossima!!!

16 marzo 2010

FATTI

La nostra campagna elettorale è Open Source: Ubuntu 9.10, OpenOffice 3.2, 7-zip, Firefox, VLC Media Player, Clam AV, Truecrypt, The Gimp, Evolution, Android e chi più ne ha più ne metta! Vi aspettiamo alle ore 19:00 di oggi 16 marzo presso il comitato elettorale di Enzo Santochirico in Via Lucana angolo via Rocco Scotellaro per l'esposizione del nostro progetto su come portare il Software Libero a Matera!
Accorrete Numerosi

14 marzo 2010

Interesse Personale

“Ma qual è il tuo tornaconto? Perché, se ti prendi la briga di cacciare qualche centinaio di euro per i santini e mettere la tua faccia in giro, esponendoti ad una possibile brutta figura, il tuo tornaconto devi averlo per forza! E non riempirci le orecchie con tutte quelle menate su bene comune: tu, un vantaggio personale lo cerchi, non fare il santarellino ipocrita!”

Accettare una candidatura al consiglio comunale di Matera, espone anche a considerazioni di questo tipo. La prima volta, da ingenuo, ci rimani pure male. Poi, cerchi di metterti nei panni di chi queste parole te le dice con rabbia.  E un minimo di esame di coscienza te lo fai.

Se passeggio per Piazzetta Pascoli e devo scansare il SUV che entra in un'area pedonale come se fossi io l'intruso, sono sopraffatto da una rabbia impotente. E' per il mio interesse che vorrei dei controlli efficaci? Si

Quando mi capita di pestare una cacca di cane abbandonata per strada da un padrone incivile, è per il mio interesse che vorrei dei controlli efficaci? Si

E' mio interesse che l'amministrazione comunale non sprechi risorse su iniziative che oscillano tra l'inutile ed il dannoso invece di asfaltare le strade? La mia auto si sfascia nelle buche come tutte le altre. Quindi direi di si: ho un interesse personale

E' mio interesse particolare poter vivere in una città che offra ai giovani spazi sicuri ed attrezzati per esprimersi e crescere senza recare disturbo alla quiete pubblica? Si: è mio interesse dormire tranquillo invece che essere tenuto sveglio da schiamazzi notturni.

E' mio interesse che la città offra musica, teatro e qualsivoglia forma di crescita culturale? Si, Perché mi annoio a guardare la TV ed in coppia è difficile passare tutto il tempo a leggere: ho un interesse personale anche qui.

E' mio interesse che i Sassi siano preservati e gestiti in modo da fornire ricchezza duratura alla città intera? Ancora una volta: si. E' un mio interesse personale: anche se non ho partecipazioni azionarie in multinazionali del turismo, un'economia vitale significa più opportunità di normalità per tutti.

E' un mio interesse personale diminuire l'inquinamento del torrente Gravina? Certo che si, così quando faccio le mie escursioni nei luoghi a me più cari, non corro il rischio di soffocare per la puzza o di bagnarmi i piedi nel liquame.

Credo che, sfortunatamente per tutti noi, potrei continuare a lungo con questa caterva di esempi, anche su argomenti ben più seri. Ma la sostanza non cambia. Volete cercare un mio interesse personale in questa candidatura? Beh, ne avete trovati a bizzeffe. I miei interessi personali sono pubblici.
E i vostri?

13 marzo 2010

Nella Città Differente si può fare la pipì.

Maria Teresa, da alcuni anni, sta cercando di risolvere il problema dei bagni pubblici.
Vive vicino la Stazione ( degli Autobus e delle Ferrovie Appulo Lucane, non quella delle Ferrovie dello Stato: va bene sognare una Città Differente ma per i miracoli ci stiamo attrezzando !! ) ed il primo contatto che ha coi turisti che scendono dagli autobus è, spesso,  nella celeberrima domanda: " Scusi, dov'è il Bagno? "
Così, dopo aver passato un paio d'anni a sollecitare l'Amministrazione Comunale perchè la Candidata Capitale meridionale del Turismo si dotasse di un sistema decente di bagni pubblici, ci rigira la domanda: " Dov'è il Bagno? "
Perchè, la Pipì, quando scappa, predomina su tutto:
La buona educazione, la bellezza dei sassi, il sapore del pane di Matera, il profumo dei fiori della Murgia.
Maria Teresa ha anche qualche idea su come procedere nel merito e con la sua partecipazione risolveremo il problema della pipì, vedrete che ci sarà solo da guadagnarci, in immagine cittadina ed odori vari...

10 marzo 2010

THE MAKING OF... Prima (?) Puntata.


A Campagna Elettorale inoltrata, posso permettermi qualche considerazione fatta con cognizione di causa su questa esperienza.
L'impatto iniziale è stato uno shock. Le cose da fare sono semplicemente troppe. E troppo diverse dal mio vissuto. A parte che mi vergogno nel chiedere il voto, poi bisogna pure superare l'imbarazzo nel salutare normalmente amici e conoscenti perché mi viene sempre in mente:
E se pensano che li saluto per chiedere il voto? ”
Non ho mai parlato tanto in vita mia con tanta gente contemporaneamente. Sto facendo una scorpacciata di punti di vista diversi con le giornate sempre piene, dato che non ho interrotto ( e come avrei potuto ? ) né la mia normale attività lavorativa né il mio Servizio di Volontariato.
La sfida diventa accettabile solo grazie alla squadra di amici che E' diventato il sinonimo della stessa candidatura. Una squadra che è, de facto, una cellula del Partito Democratico in trasformazione, che si prepara a ridare Speranza e Dignità a questi giorni dominati da decretini e soprusi.
Questa, credo sia evidente, è una candidatura di un gruppo di persone, di cui io mi sento prima di tutto il portavoce presso la cittadinanza. Siamo fortunatissimi a poter collaborare coralmente, a gestire un'impresa politica e di amicizia per fare qualcosa invece di attendere passivi le determinazioni altrui.
Eppure, questo tempo è fatto per lo più da incontri, discussioni anche accese, rabbia per l'indifferenza che ci condanna tutti, entusiasmo per chi ti conosce per quello che sei, per il tuo vissuto e che si rallegra per la candidatura. Ho raccolto tantissimi “ Ah, che bello, ora so chi votare “, sicuramente più dei rifiuti!
E, anche negli occhi della persona più sfiduciata, che magari neppure ci voterà perché ha promesso il voto ad un parente riempilista, si legge la speranza che quello che andiamo dicendo si realizzi presto.

Punti Qualificanti del Programma di Consiliatura

Il Programma del Partito Democratico imporrà una rottura netta con il modus operandi della passata amministrazione.
La drammatica situazione economica e sociale della Città impone decisioni immediate per arginare il disfacimento del tessuto socio-economico.
Rigettiamo completamente il miraggio di soluzioni basate su grandi opere, richieste di denaro Pubblico da far ricadere a pioggia: soluzioni antistoriche non solo precedentemente fallite, ma anche causa e seme dell'attuale palude sociale in cui, Matera, muore ogni giorno.
Al primo punto del nostro programma c'è un'idea concreta e precisa: 


PARTECIPAZIONE

Tutti i cittadini possono e devono contribuire alla costruzione del proprio benessere fisico, economico e sociale. Nello spirito della proposta costruttiva, accettiamo come nostra ogni idea che porti alla realizzazione di ognuno come Persona. Detto questo, ecco i nostri


Punti Qualificanti



Energia Alternativa: Più Impianti fotovoltaici meno malattie da inquinamento!!!

  • Impianti fotovoltaici a costo zero per l'amministrazione sugli edifici comunali: l'incentivo statale ripaga l'impianto, il comune non paga le bollette.
  •  Agevolazioni per i privati che costruiscono piccoli impianti ( 3kWp ) su strutture già esistenti.
  •  Bandi per specifiche attività produttive collegate alla filiera delle energie alternative.


Internet e Software Libero: Fare di Più con Meno

  • Introduzione del Software Libero nelle reti informatiche comunali con risparmi nell'ordine del 70% e positive ricadute occupazionali per le aziende locali del settore che rivenderebbero professionalità locali con un aumento del valore aggiunto.
  • Accesso ad Internet gratuito via wireless nelle aree turistiche della città.
  • Il Comune di Matera Online su un sito web rinnovato e fruibile per trasparenza e semplificazione amministrativa: Amministrazione e certificati online, niente code.

Sussidiarietà ed Associazionismo:

  • Centralità di comitati di quartiere ed associazioni nella gestione del verde pubblico e dei servizi di pubblica utilità ( Es: attraversamenti pedonali per i bimbi davanti alle scuole e consentire ai vigili di occuparsi di urgenze maggiori, banca del tempo )
  •  Istituzione di Spazi di aggregazione giovanile nel rispetto della quiete pubblica nelle zone abitate, della sicurezza e della legalità.
  • Campagna di sensibilizzazione alla convivenza civile.

Centro Storico:

  • Istituzione di un bus-navetta elettrico che attraversi i Rioni Sassi.
  • Tutela attiva delle aree pedonali e della sicurezza dei Pedoni.
  • Salvaguardia del Paesaggio dai parcheggi deturpanti nelle zone turistiche.

Centralità del comparto Agricolo:

  • Incentivi alla filiera corta: più incassi per gli agricoltori, meno spese per i cittadini!
  • Valorizzare la tipicità dei nostri prodotti favorendone la commercializzazione anche al di fuori dei confino regionali: dalla nostra terra solo frutti di qualità certificata.

6 marzo 2010

Intervista ad Angelo Giordano, candidato per il PD al Consiglio Comunale di Matera

Punt'e Fuoco non me ne importa niente!!!


Da bimbo, giocando a nascondino nei cantieri del mio quartiere in costruzione, era questo il segnale da lanciarsi quando qualcuno violava le regole. Come nascondersi nelle case, oppure coprirsi con un telo per non essere riconosciuti, o farsi aiutare da qualche spia a trovare gli altri bambini nascosti.
Ora, di fronte allo Stato che cambia le sue stesse regole del gioco, la sensazione di impotenza e futilità quasi prevale su tutto l'entusiasmo che cresce in questi giorni tra chi lavora assieme, in Comunità, per costruire una nuova speranza.
Veniamo da un passato di soprusi, viviamo un presente di squallida prevaricazione.
Non consentiamo che ci venga costruito un futuro basato su queste stolide fondamenta.
Protestiamo e agiamo.