11 febbraio 2011

L'Onore della Nazione

Ogni tanto, raramente per lavoro, più frequentemente per fare shopping, vado a Bari.
Dal confine della Basilicata in poi, la via è costellata di prostitute.
Come uomo, vedere delle ragazze dell'età delle mie scolte macellate sull'asfalto mi provoca un senso di disgusto quasi fisico per una bellezza diventata maledizione ed orrore.
E le macchine, i motorini che si accostano, mi provocano ira.
Ira per la violenza che rappresentano, una violenza che ricade su tutti noi.
Ecco perchè:
Che papy vada a puttane, mi importa.
Che compia reati gravi, mi importa.
Che si faccia i fatti suoi invece di fare la rivoluzione liberale, mi importa.
I discorsi sul piano della morale, con la m minuscola, appartengono alle dichiarazioni utilitaristiche ( a fini economici ) delle Gerarchie e non mi appartengono.
Il 13 Febbraio manifesterò, quindi, per un concetto un po' differente:
sicuramente non contro i peccati del Premier, al limite contro i suoi reati.
No, io manifesterò per difendere il mio Onore di Uomo e di Italiano.
Le femministe, tanto vituperate dai silvioboys, hanno lottato per avere la libertà di amare, non per quella di prostituirsi e trovo tristemente  paradigmatico che costoro confondano le due cose...
Senza poi dimenticarsi che, per Ruby e coetanee, la libertà di prostituirsi è un ossimoro.
Vergogna? Sì, è vero.
ma, soprattutto:
DISONORE!!!!

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