Non credo che Vasco Rossi abbia fatto male a desiderare che dei contenuti offensivi che lo riguardavano fossero rimossi.
Ha fatto malissimo ( Lui, o chi per Lui ) nella scelta degli strumenti per ottenere la rimozione.
Mi sono fatto la convinzione sia leggendo la versione di Nonciclopedia che la replica del Cantante e la sintesi presentata da Punto Informatico.
In pratica, lo staff legale del Blasco non avrebbe mai risposto agli Amministratori del Sito dopo aver presentato querela.
La valanga legale che si è abbattuta sul sito, lenta a partire, ma inesorabile, ne ha provocato la decisione di sospendere il servizio.
Certo, è spiacevole venire a sapere che il tuo nome è pubblicamente infangato da mani anonime e non.
Il fenomeno della diffamazione via web non è una goliardata, capisco benissimo come ci si possa sentire, soprattutto quando chi legge quelle falsità non ti conosce e non può discernere da solo sulla correttezza di quanto ha letto.
Ma le reazioni, appunto, sono e restano reazioni.
E' consigliabile usare tutt'altro metodo e strumento rispetto a quello dell'offesa.
Che so, un messaggio pacato al titolare della pagina su cui è capitata la disavventura di leggere il proprio nome associato ad epiteti sgradevoli.
In questo caso, è imperdonabile la reazione sproporzionata a cui ci troviamo di fronte.
Non credo che fosse intenzione di Vasco Rossi ( o dei suoi legali ) far chiudere Nonciclopedia o scatenare un simile putiferio.
Ma non è scusabile la loro dimostrazione pratica di 'ignoranza' degli strumenti in questione.
Perchè, di fronte all'azione giudiziaria intrapresa, questo era l'unico epilogo possibile date le circostanze.
Magari, una lettera dell'Avvocato direttamente inviata a Nonciclopedia avrebbe fatto miglior effetto.
In pratica, Vasco Rossi, invece, ha usato un caccia con bombe a grappolo per schiacciare una zanzara meravigliandosi pure dell'enormità del danno compiuto: "Chi, io? Ma io non volevo chiudere Nonciclopedia, gli ho solo lanciato un siluro fotonico addosso!"
Irricevibile, quindi la reazione del Cantante che si è trovato di fronte la rivolta di parte degli internauti: quella parte che è consciamente e dolorosamente consapevole che questo tipo di eventi è solo un assaggio di quel che succederà se le varie norme bavaglio, normative e regolamenti Agcom, in discussione giungeranno al traguardo.
Censura.
Censura massiccia.
Ecco le conseguenze.
E, caro Blasco, le conseguenze delle tue azioni sono concrete e reali.
C'è un sacco di gente che ha perso qualcosa grazie a te, alla tua azione.
Un intero sito di cui solo una minima parte ti offendeva, un sito colmo del lavoro di tante persone, cancellato.
Un intero sito di cui solo una minima parte ti offendeva, un sito colmo del lavoro di tante persone, cancellato.
Gente che con te non aveva nulla a che fare e che non ti ha nè offeso nè denigrato.
Un sacco di gente che non aveva neppure mai letto gli insulti scritti contro di te.
Ma ora non può più leggere le cazzate che strappavano magari sorrisi.
Perchè tu hai agito come hai agito.
In perfetta comunione coi propositi censori di Berlusconi & agguerritissimi iloti.
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