8 aprile 2012

Android, ossia Linux nel Cellulare

Ebbene sì,
complice una improvvisa  presa di coscienza su quanto stessi spendendo per la telefonia mobile, mi sono ritrovato a fare cambio di operatore (con un taglio dei costi, vediamo, ad occhio del 60% e rotti) e già che c'ero ne ho approfittato per cambiare anche telefono.
Come da titolo, appunto, ho scelto un altro terminale Android, il Google Nexus per l'appunto.
Ma non è tanto delle caratteristiche di questo terminale che voglio parlare. 
Ovviamente è una specie di astronave di cui non ho ancora iniziato a studiare le funzionalità, se cercate recensioni e trucchetti qui siete nel posto sbagliato.
Ho scoperto da poco un blog dedicato, Il Blog del Pomo, lì troverete senz'altro informazioni complete e precise
Invece è dell'aspetto "Linux" che voglio scrivere, iniziando proprio dal... vecchio telefono.
Il mio venerando HTC Hero nasce a suo tempo con Android 1.5 e mi ha dato sempre soddisfazione. Con l'età, tuttavia, si sono fatte palesi diverse limitazioni: l'impossibilità di installare il software sulla scheda di memoria (funzionalità prevista dalla versione di Android 2.2 in poi mentre l'Hero è stato aggiornato 'solo' fino alla 2.1) unita al cattivo funzionamento di alcuni softwares, come il navigatore che ho acquistato a suo tempo o fcebook per android, con gli ultimi aggiornamenti.
Una volta migrato sul Nexus, tuttavia, mi sono trovato nella possibilità di prendermi qualche rischio e smanettare un po' con l'Hero.
Dunque, Android è Linux. Non GNU / Linux.
Abbiate pietà, non mi fate scrivere qui un trattatello sulla differenza, ce ne sono a bizeffe in rete. Riassumo dicendo che Android è una distribuzione Linux non completamente libera e aperta e spero che i puristi mi perdonino.
Ma sempre Linux è.
Quindi, per sua stessa natura, può girare su un tostapane come su un supercomputer...
E allora mi sono detto: cosa posso farci con questo piccolo computer?
Mi sono documentato un po' e ho scoperto il mondo delle mod, ossia dei firmware modificati da Comunità di volontari in perfetto stile Linux, appunto.
Ho scelto di installare l'ultima versione del firmware per HTC Hero creata dal Team Cyanogen.
L'operazione non è proprio banale, ma non dovrebbe essere inavvicinabile per gli utenti Linux con un minimo di dimestichezza del Terminale.
In pratica, il mio Hero, bloccato per anni con la vetusta versione 2.1 di Android, si è ritrovato di botto ad essere equipaggiato con una modernissima versione 2.3.7. E tenete presente che è la stessa versione di Android con cui sono venduti praticamente tutti i telefoni android che trovate oggi (Pasqua 2012) nei supermercati.
Ossia, da un punto di vista del sistema operativo, il mio venerando Hero è identico ad un luccicoso Samsung Galaxy 2...
Ovviamente, il telefono non è scattante e non supporta i softwares più recenti, ma funziona davvero bene!
Le applicazioni possono essere installate sulla scheda di memoria e le funzionalità sono quelle dei telefoni più recenti.
Devo confessare di aver passato più tempo ad esplorare le modalità di modifica del vecchio telefono che a giocherellare con il nuovo, almeno per i primi due giorni!
In pratica, ho preso un po' di manualità con gli strumenti di modifica delle versioni di Android e ho potutuo iniziare ad apprezzare i vantaggi di aver scelto come nuovo telefono un terminale Google Experience come il Nexus:
sono libero di farci quel che mi pare con il mio hardware: cambiare firmware ed addirittura il solo kernel. Finchè l'hardware supporterà il software sarò in grado di mantenere il telefono aggiornatissimo, non solo perchè per questa linea di macchine è previsto che Google si prenda cura direttamente degli aggiornamenti, ma soprattutto perchè, parlando di Linux, esisterà per anni un immenso nucleo di sviluppatori che lo supporanno e ne gestiranno le modifiche e gli aggiornamenti.
Ecco perchè, ancora una volta, Linux conviene: non solo già da ora ho la versione più avanzata del sistema operativo per telefoni di Google, la 4.0.4, ma so per certo che potrò avere la 5 e forse anche la 6 senza cambiare terminale, garantendomi una longevità operativa di anni lì dove in altri ecosistemi 'proprietari' il ciclo di vita resta annuale o poco più...
PS: Buona Pasqua a tutti...

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